Placche in gola e sulle tonsille: cause, rimedi, sono contagiose, quanto durano?

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Cos’è una “placca”?

Con il termine “placca” in medicina ed in particolare in dermatologia, si fa riferimento a una lesione dermatologica solida, rilevata, di dimensioni consistenti (generalmente superiori a quelle di una papula), data dall’accumulo nella cute di cellule infiammatorie o di cellule tumorali. Le placche possono essere piatte o tondeggianti e sopraelevate o depresse rispetto alla superficie cutanea e possono essere causate da varie patologie come cheratosi attinica, lichen planus, lupus eritematoso sistemico, sarcoma di Kaposi e psoriasi. In questo articolo parleremo in modo specifico di un tipo di placca che insorge a livello delle mucose della gola (faringe), delle tonsille e delle zone contigue.

Placche della gola

Le placche della gola, da questo punto in poi semplicemente chiamate “placche”, sono un rivestimento bianco-giallastro spesso ben visibile sulla mucosa di tonsille (in particolare le tonsille palatine), o di zone limitrofe alle tonsille, a cui sono ben adese, causate da infezione acuta delle tonsille (tonsillite), della faringe e delle tonsille (faringotonsillite) e/o delle zone mucose contigue. Le placche hanno forma grossolanamente tondeggiante e possono avere un diametro molto vario, che può oscillare tra pochi millimetri a più di un centimetro. Spesso alle placche si associano alcuni sintomi e segni, tra cui: gonfiore delle tonsille, arrossamento della zona, difficoltà a deglutire, mal di gola, febbre e gonfiore dei linfonodi del collo. Le placche possono comparire a qualsiasi età, anche se sono più frequenti nei bambini, mentre negli adulti compaiono generalmente in caso di pazienti immunodepressi (ad esempio con AIDS). In alcuni casi le placche vengono scambiate per tonsilloliti (calcoli tonsillari), ma le due formazioni sono di tipo diverso e, mentre le placche sono abbastanza frequenti, i calcoli sono molto rari.

Dove si localizzano?

Le zone dove possono localizzarsi le placche sono le tonsille, l’ugola, il palato molle e la gola (faringe).

Cause

Le placche sono generalmente determinate da una infezione causata da batteri, virus o funghi a carico di tonsille, faringe e/o zone limitrofe. Le placche sono uno dei possibili segni di tonsillite, specie quando ha origine batterica. Non tutte le tonsilliti determinano però placche: soprattutto quando la tonsillite è causata da virus, le placche possono essere assenti. Tra le più comuni cause batteriche di placche tonsillari e di placche alla gola, vi sono:

  • batteri del tipo Streptococco beta emolitico del gruppo A;
  • batteri del tipo Staphylococcus aureus.

Meno frequentemente, cause di placche e di tonsillite batterica possono essere:

  • Corynebacterium diphtheriae;
  • Treponema pallidum;
  • Chlamydia trachomatis;
  • Neisseria gonorrhoeae.

Tra cause virali di placche tonsillari e di tonsillite, vi sono:

  • Coronavirus (tra cui anche il virus Covid-19);
  • Rinovirus (il virus del raffreddore);
  • Adenovirus;
  • Virus respiratorio sinciziale;
  • Virus influenzali;
  • Virus parainfluenzali;
  • Virus di Epstein-Barr (mononucleosi);
  • Virus del morbillo;
  • HIV (il virus responsabile dell’AIDS).

I funghi candida e mughetto sono due tra le possibili cause micotiche di placche e tonsillite. Non è impossibile che ad una tonsillite virale si sovrapponga una sovrainfezione batterica e/o micotica e viceversa.

Fattori di rischio

Possibili fattori di rischio, che favoriscono una tonsillite con placche, includono:

  • essere bambini;
  • essere anziani;
  • fumare sigarette;
  • avere scarsa igiene;
  • essere a contatto con individui con infezioni alle tonsille e loro oggetti (ad esempio asciugamani e posate);
  • frequentare posti affollati senza indossare una mascherina;
  • avere una patologia del sistema immunitario che indebolisce le difese dell’organismo (ad esempio AIDS).

Sintomi e segni associati alle placche

Sintomi e segni che potrebbero essere associati alle placche da tonsillite o da faringotonsillite, sono:

  • malessere generale;
  • tonsille arrossate, gonfie e doloranti, specie durante la deglutizione dove il paziente avverte una sorta di ostruzione al deflusso di cibo, bevande o saliva;
  • gonfiore del collo;
  • linfonodi del collo gonfi e dolenti (più frequente nelle forme batteriche);
  • perdita della voce (raucedine, più frequente nelle forme virali);
  • mal di gola;
  • odinofagia (dolore alla deglutizione);
  • difficoltà nella deglutizione;
  • tosse (più frequente nelle forme virali);
  • alitosi;
  • ascessi peritonsillari (più frequente nelle forme batteriche);
  • russamento;
  • dispnea (difficoltà respiratoria);
  • apnee nel sonno;
  • mal di testa;
  • occhi infiammati;
  • dolore all’orecchio;
  • scialorrea (eccessiva produzione di saliva);
  • sfoghi cutanei (più frequenti nelle forme batteriche);
  • dolori articolari;
  • tonsillolito (calcolo tonsillare);
  • otalgia (dolore alle orecchie);
  • febbre (generalmente più bassa nelle forme virali, entro i 38°, mentre in quelle batteriche può superare i 39°);
  • brividi (anche sussultori e molto intensi, specie di notte, soprattutto nelle forme batteriche);
  • congestione nasale (nelle forme virali);
  • rinorrea (naso che cola, nelle forme virali);
  • cambio temporaneo di tono della voce.

Cosa fa il medico?

Se il medico nota le placche ed il paziente ha sintomi e segni più gravi (ad esempio febbre sopra i 38 gradi), tende a propendere per una origine batterica della tonsillite e potrebbe immediatamente somministrare una terapia antibiotica, anche se l’unico modo per sapere con certezza se l’origine delle placche è batterica, micotica o virale, è effettuare un tampone faringeo da inviare in un laboratorio. In caso di presenza di placche, potrebbe essere necessario effettuare alcuni esami:

Non tutti tali esami sono sempre necessari, in particolare la laringoscopia diretta (con laringoscopio) e la biopsia tissutale, che sono indagini più invasive, rischiose e costose, effettuate solo in casi particolari.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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