Terapia intensiva neonatale (TIN): cos’è, quando è necessaria, quanto dura il ricovero

MEDICINA ONLINE CULLA TERMICA PARTO PREMATURO PRETERMINA NEONATO BAMBINO INCUBATRICE VENTILATORE SONDINO BAMBINO BIMBO GRAVIDANZA MATERNITA INCINTA Premature_infant_with_ventilatorIn medicina, con “Terapia intensiva neonatale” (da cui l’acronimo “TIN”) si identifica una unità operativa ospedaliera che si prende cura in modo specifico di bambini con meno di 30 giorni di età (neonati) o con un peso inferiore ai 5 kg. Una unità intensiva di questo tipo ha generalmente a disposizione una decina o una ventina di posti letto, in genere ulteriormente divisi per gravità (alta, media o bassa) o per neonati che hanno subito interventi (Area Intensiva Neonatale Postchirurgica) o per neonati che necessitano di cure intensive per patologie particolarmente gravi e potenzialmente mortali o comunque per bambini molto piccoli che hanno bisogno di assistenza intensiva complessa e avanzata.

Quale personale è presente in una TIN?

Un reparto di TIN è gestito da un team multidisciplinare che può comprendere numerose figure professionali, tra cui medici neonatologi, pediatri, ostetriche, esperti in multiculturalità, infermieri. Empatia, umanità, discrezionalità, vicinanza, delicatezza, oltre ovviamente ad ampie competenze relative al proprio campo lavorativo, sono tutti aspetti importanti che vanno coltivati dai singoli operatori coinvolti nella TIN.

Quando si rende necessario il ricovero in una TIN?

Il ricovero in una TIN si rende necessario in tutte quelle situazioni in cui un neonato ha dei parametri vitali (frequenza cardiaca, respiratoria, saturazione…) che destano particolare preoccupazione o per quelli che hanno patologie gravi e potenzialmente mortali. Situazioni in cui potrebbe rendersi necessario il ricovero del bimbo in una TIN, sono:

  • grave prematurità;
  • gravi malformazioni;
  • grave insufficienza multiorgano;
  • infezioni gravi congenite o acquisite;
  • encefalopatia ipossico-ischemica;
  • Idrocefalo congenito ed acquisito;
  • Retinopatia del pretermine;
  • difetti congeniti o con malattie metaboliche e renali;
  • problematiche chirurgiche complesse;
  • insufficienza respiratoria;
  • insufficienza cardiaca;
  • ernia diaframmatica;
  • atresia esofagea;
  • difetti della parete addominale;
  • atresie intestinali;
  • malformazioni urogenitali;
  • patologie tumorali (teratomi, neuroblastomi…);
  • displasia broncopolmonare;
  • retinopatia del pretermine;
  • pervietà del dotto arterioso;
  • emorragia intraventricolare
  • enterocolite necrotizzante.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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