Malattie esantematiche: cause, sintomi, diagnosi, cure e prevenzione

MEDICINA ONLINE PATOLOGIA CUTANEA DA FARMACI ESANTEMA MORBILLIFORME ESANTEMA A CHIAZZE ERITEMATOSE NUMMULLARI IN PARTE CONFLUENTI LESIONI ANULATE CUTANEELe malattie esantematiche sono un gruppo di patologie infettive contagiose, causate da vari microrganismi (nella maggioranza dei casi virus), che si manifestano con un’eruzione cutanea detta esantema o rash. L’esantema è il sintomo più caratteristico di queste malattie, ma spesso è accompagnato da altri sintomi e segni simili a quelli tipici di una influenza, come Continua a leggere

Differenza tra orticaria, esantema ed eritema

MEDICINA ONLINE DIFFERENZA MACULA PAPULA PUSTOLA VESCICOLA BOLLA FLITTENE POMFO ORTICARIA ESANTEMA ERITEMA SOLARE SOLE ROSSORE PELLE CUTE

Orticaria

L’orticaria è una patologia dermatologica, ad eziologia variabile, caratterizzata dall’improvvisa comparsa di un’eruzione cutanea, più o meno pruriginosa, la cui lesione elementare è il pomfo. Le lesioni interessano prevalentemente l’epidermide, ma possono anche estendersi agli strati più profondi della pelle, portando ad una condizione nota come angioedema, e sono dovute prevalentemente alla liberazione di istamina. Non esiste una zona di cute preferenzialmente coinvolta nella patologia. A seconda della durata delle lesioni si parla di orticaria acuta, se scompaiono entro sei settimane, altrimenti si parla di orticaria cronica. Per approfondire: Orticaria acuta e cronica: cause, sintomi, diagnosi, immagini, cura, rimedi

Esantema

L’esantema (nota anche come “rash“) è un’eruzione cutanea di pustole, vescicole o bolle. Le eruzioni sono tipiche – anche se non esclusiva – di alcune malattie dei bambini, come il morbillo, la rosolia, la varicella, note appunto come malattie esantematiche, e per lo più di origine virale. Per approfondire: Eruzioni esantematiche, eritematose, vescicolo-bollose e pigmentarie da farmaci

Eritema

Con “eritema” si indica un’irritazione cutanea, che affligge per lo più gli strati esterni della pelle causando un arrossamento della pelle determinato dall’aumentato apporto di sangue ai vasi sanguigni del derma superficiale. In medicina il termine è usato per tutte le affezioni cutanee che presentano un rossore più o meno esteso del tegumento che sparisce alla vitropressione. L’eritema si definisce attivo quando esprime la dilatazione dei vasi arteriosi: si presenta di colorito rosso vivo e può esservi un aumento della temperatura locale. È definito passivo quando causato da una stasi venosa, si presenta di colorito rosso-bluastro e con una diminuzione della temperatura locale. L’eritema presenta dimensioni, forma e localizzazione varia; scompare alla vitropressione a causa dell’interruzione del flusso sanguigno. Può manifestarsi per cause fisiche (meccaniche, termiche, radianti), chimiche, infettive (micosi, malattie esantematiche infantili), emotive (rossore improvviso, localizzato al volto e al collo, al verificarsi di situazioni imbarazzanti), o essere provocato da farmaci, disvitaminosi, disendocrinie o – ancora – comparire in corso di reazioni allergiche. Sono comuni eritemi dovuti a sensibilizzazione nei confronti di creme (spesso creme antismagliature) o oli applicati sulla pelle. Uno dei più comuni eritemi è l’eritema solare, causato da una sovraesposizione del soggetto ai raggi solari. Per approfondire: Ustione solare: cosa fare/non fare e tempi di guarigione

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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