Differenza tra iniezione e assunzione orale di un farmaco

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma COME FATTA UNA SIRINGA COME SI USA Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Ano PeneQuando un farmaco viene assunto per via orale, ad esempio sotto forma di compressa, soltanto una piccola parte di esso arriva ad essere realmente assorbita dall’organismo e giunge quindi al sito d’azione. Continuando con l’esempio di una compressa, quest’ultima subirà notevoli disgregazioni a partire dalla bocca, per poi proseguire nello stomaco e intestino. A questo punto quel che resta del farmaco verrà assorbito e trasportato al fegato, dove subirà delle metabolizzazioni a causa del primo passaggio epatico. Al termine di tutte queste disgregazioni e metabolizzazioni, si avrà la distribuzione del farmaco nell’organismo e quindi al sito bersaglio. L’insieme di tutti questi fenomeni va a determinare la biodisponibilità del farmaco all’interno del nostro corpo (per definizione la biodisponibilità del farmaco è la frazione di farmaco non degradato che raggiunge la circolazione sistemica ed è in grado di distribuirsi in tutto il corpo).
Questo ci fa già intuire la più grande differenza tra l’assunzione per bocca e tramite iniezione: comparando la via orale ed endovenosa, è intuitivo che la prima possiede una biodisponibilità nettamente più bassa della seconda, perché il farmaco, prima di giungere nel torrente sanguigno, subisce notevoli modificazioni nell’apparato digerente. Tutto ciò non avviene se il farmaco lo iniettiamo direttamente nel circolo sanguigno (via endovenosa) e, tramite il sangue, giunge direttamente al sito bersaglio.

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Via di somministrazione orale, per os: vantaggi e svantaggi

MEDICINA ONLINE FARMACO FARMACIA AEROSOL ASMA PHARMACIST PHOTO PIC IMAGE PHOTO PICTURE HI COMPRESSE INIEZIONE SUPPOSTA PER OS INTRAMUSCOLO PRESSIONE DIABETE CURA TERAPIA FARMACOLOGICA EFFETTI COLLATERALI CONTROINDICAZIONILa via di somministrazione di un farmaco per via orale, in gergo medico chiamata anche PER OS o PO, dal latino per, che significa attraverso, e dal latino òs, òris, che significa bocca (OS è anche l’acronimo di Oral Somministration, che significa appunto Somministrazione Orale), è un particolare metodo di assunzione di un farmaco per via enterale.

Caratteristiche della somministrazione per os
Quando un farmaco viene assunto per via orale, ad esempio sotto forma di compressa, soltanto una piccola parte di esso arriva ad essere realmente assorbita dall’organismo e giunge quindi al sito d’azione. Continuando con l’esempio di una compressa, quest’ultima subirà notevoli disgregazioni a partire dalla bocca, per poi proseguire nello stomaco e intestino. A questo punto quel che resta del farmaco verrà assorbito e trasportato al fegato, dove subirà delle metabolizzazioni a causa del primo passaggio epatico. Al termine di tutte queste disgregazioni e metabolizzazioni, si avrà la distribuzione del farmaco nell’organismo e quindi al sito bersaglio. L’insieme di tutti questi fenomeni va a determinare la biodisponibilità del farmaco all’interno del nostro corpo (per definizione la biodisponibilità del farmaco è la frazione di farmaco non degradato che raggiunge la circolazione sistemica ed è in grado di distribuirsi in tutto il corpo).
Questo ci fa già intuire una possibile differenza tra l’assunzione per bocca e tramite iniezione: comparando la via orale ed endovenosa, è intuitivo che la prima possiede una biodisponibilità nettamente più bassa della seconda, perché il farmaco, prima di giungere nel torrente sanguigno, subisce notevoli modificazioni nell’apparato digerente. Tutto ciò non avviene se il farmaco lo iniettiamo direttamente nel circolo sanguigno (via endovenosa).

Da cosa dipende la biodisponibilità di un farmaco assunto per os?
La biodisponibilità di un farmaco somministrato per via orale dipende da diversi fattori soggettivi, tra cui:

  • modalità di assunzione (a stomaco vuoto o pieno e con che tipo di cibo);
  • lo stato funzionale dell’apparato digerente;
  • eventuali patologie a carico dell’apparato digerente o sistemiche;
  • la velocità di transito del farmaco nello stomaco e nell’intestino;
  • l’attività della flora batterica;
  • la composizione del farmaco;
  • l’eventuale metabolizzazione del farmaco;
  • il pH gastrico (ipocloridria o ipercloridria),
  • la dissociazione del farmaco;
  • la ripartizione olio/acqua del farmaco;
  • l’irrorazione sanguigna della zona di assorbimento.

Cosa influenza la velocità di eliminazione di un farmaco assunto per os?
Come prima accennato anche il tipo di alimenti giocano un ruolo molto importante perché possono aumentare o diminuire la velocità di eliminazione del farmaco.

  • Nel caso di aumentata eliminazione si ha un transito veloce del farmaco nel tratto gastro-intestinale, con una conseguente riduzione dell’assorbimento e minori effetti farmacologici;
  • in presenza di una ridotta eliminazione si ha una permanenza prolungata del medicinale nel nostro organismo, con un effetto terapeutico prolungato nel tempo, ma con la possibilità di insorgenza di effetti collaterali più o meno gravi.
Vantaggi della somministrazione per os    Svantaggi della somministrazione per os
Facile esecuzione

Economica

Poco rischiosa

Modulazione dell’assorbimento

Irritazioni

Inattivazioni per idrolisi enzimatiche (insulina e sostanze proteiche)

Inattivazioni per acidità gastrica (penicillina G)

Primo passaggio epatico e distruzione flora intestinale

Altri vantaggi della somministrazione orale:

  • è la via più naturale che esista e può essere portata a termine anche dal paziente stesso, anche da persone debilitate o anziane.
  • Permette una maggiore partecipazione del paziente al piano di cura.
  • Non richiede addestramento, ma solo informazione.

Ulteriori svantaggi della somministrazione orale:

  • Può non essere più gradita dal paziente.
  • Inefficace in presenza di patologie del tratto gastro-intestinale.
  • Impraticabile nei pazienti disfagici.
  • Non utilizzabile nelle ultime ore di vita.
  • Necessita di una buona cooperazione da parte del paziente.
  • Non può essere usata per farmaci che vengano distrutti dai succhi gastrici, che formino coi cibi complessi non assorbibili o che vengano estesamente metabolizzati dal fegato prima di raggiungere la circolazione generale.
  • Poiché l’assorbimento può essere irregolare, vi è uno scarso controllo della posologia.
  • Poiché l’assorbimento è lento non può essere usata in terapie di emergenza.

Ricordiamo che se un farmaco viene assorbito a livello della cavità orale o a livello del plesso emorroidale inferiore e medio si evita il primo passaggio epatico, quindi ulteriori modificazioni a carico del farmaco. Se invece il farmaco viene assorbito a livello del plesso emorroidale superiore e a livello gastro-intestinale, subisce il primo passaggio epatico, quindi prima di entrare in circolo il medicinale subisce delle modificazioni.

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Che significa somministrazione di un farmaco PER OS o PO?

MEDICINA ONLINE FOOD SUPPLEMENT INTEGRATORE ALIMENTARE RUGHE PELLE VITAMINE MINERALI MULTI TERMOGENICO GRASSO DIMAGRIRE ALFA LIPOICO FARMACO ASPIRINA TACHIPIRINA PER OS ASSUNZIONE BOCCA GIRL DONNA RAGAZZA BIONDA WALLPAPERCon “somministrazione di un farmaco per os” si intende semplicemente che quel farmaco deve essere assunto per via orale, quindi per bocca. Dire:

  • somministrazione per os
  • somministrazione per via os
  • somministrazione via os
  • somministrazione O.S.
  • somministrazione per bocca
  • somministrazione per via orale
  • somministrazione PO
  • Somministrazione P.O.

Sono tutti sinonimi e non devono impaurire il povero paziente! Sono usati dai vari medici sulle ricette e prescrizioni mediche, per dire la medesima cosa.

Curiosità
“Per os” deriva dal latino per, che significa attraverso, e dal latino òs, òris, che significa bocca (in lingua inglese “OS” è anche acronimo di Oral Somministration, che significa appunto Somministrazione Orale).

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Supposta rettale: vantaggi e svantaggi rispetto ad altre vie di somministrazione

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma SUPPOSTA VIA RETTALE VANTAGGI SVANTAGGI  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgMolto spesso è preferibile assumere un dato farmaco tramite supposta rettale, piuttosto che tramite altre vie di somministrazione: i vantaggi derivati da questo modo di assunzione sono infatti molti; non mancano, tuttavia, gli svantaggi.

Leggi anche: Come mettere facilmente una supposta a neonati, bambini, adulti

I vantaggi della somministrazione per via rettale

  • Assente lesività sullo stomaco. Differentemente dai farmaci somministrati per os (cioè tramite somministrazione orale), le supposte rettali non provocano irritazione gastrica, dal momento che non passano attraverso lo stomaco.
  • Assente influenza gastrica. Le supposte rettali, rispetto alle compresse orali, non subiscono influenza dagli enzimi dello stomaco: i farmaci che sarebbero inattivati dagli enzimi gastrici rimangono tali quando applicati per via rettale.
  • In caso di vomito, anche dopo aver assunto una supposta rettale, non si presenta il problema caratteristico dei farmaci orali: come sappiamo, quando sopraggiunge prima che il principio attivo sia stato completamente assorbito dall’organismo, il vomito può compromettere l’efficacia del farmaco. Per le supposte rettali, questo problema non sussiste.

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Quando le supposte sono particolarmente indicate?

  • A seguito di interventi chirurgici gastrointestinali;
  • nei bambini e negli anziani che faticano o sono impossibilitati a deglutire medicinali per bocca.

Leggi anche: Si possono tagliare o spezzare le supposte rettali?

Gli svantaggi della somministrazione per via rettale

  • Assorbimento ridotto. Nonostante la mucosa rettale sia piuttosto ricca di vasi sanguigni, la supposta viene posta a contatto con un’area di assorbimento marcatamente ridotta rispetto a quella intestinale; di conseguenza, l’assorbimento del farmaco per via rettale è ridotto se raffrontato a quello dei medicinali assunti per via orale.
  • Difficile previsione. L’assorbimento del farmaco formulato sotto forma di supposte, così come la sua disponibilità, non è costante né prevedibile: in funzione del punto in cui il principio attivo giunge, può essere assorbito dal plesso emorroidario inferiore, oppure dal tratto medio o superiore: per questo motivo, il farmaco può passare o meno attraverso il fegato.
  • Irritazione delle mucose. La zona in cui la supposta rettale esercita la propria azione è soggetta ad irritazione; non a caso, molte supposte sono formulate con principi attivi lassativi, che favoriscono l’evacuazione esercitando una blanda irritazione della mucosa anale.
  • Possibile influenza dei batteri anali e rettali. Da non sottovalutare un altro importante elemento: i batteri che colonizzano l’ano e il retto possono talvolta inattivare parte del principio attivo, riducendo, quindi, l’attività del farmaco.

Leggi anche: Supposte di glicerina: come usarle in bambini, adulti, gravidanza

Quando le supposte sono particolarmente controindicate?

  • In caso di affezioni del tratto gastro-intestinale, sia a decorso acuto che cronico, nausea e vomito;
  • se presente sanguinamento rettale;
  • se presenti emorroidi o proctiti.

Leggi anche: Vie di somministrazione di un farmaco: tipi, differenze, vantaggi e svantaggi

Alcune supposte rettali sono assolutamente controindicate in caso di:

  • severa insufficienza cardiaca;
  • grave insufficienza epatica e renale;
  • in corso di terapia diuretica intensiva;
  • se presente fecaloma;
  • in soggetti con emorragie in atto e diatesi emorragica;
  • in caso di alterazione dell’emopoiesi;
  • in corso di trattamento concomitante con anticoagulanti in quanto ne sinergizza l’azione.

Nel dubbio contattate SEMPRE il vostro medico prima di assumere un farmaco per via rettale.

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