“Faccio acquisti online più volte al giorno ma spesso mi rendo poi conto di comprare cose che – in effetti – non mi servono e mi sento in colpa per i soldi spesi: è un comportamento “normale” o soffro di sindrome da shopping compulsivo?”. E’ una domanda che mi sento fare sempre più spesso da pazienti maschi e femmine di ogni età, che riferiscono di dedicare molto del loro tempo nello shopping, sia nei negozi fisici che nei siti di vendita online.
E’ difficile dare una risposta netta a questa domanda, anche perché per fare una diagnosi corretta di sindrome da acquisto compulsivo è necessaria una visita dal vivo che preveda una accurata anamnesi che distingua l’acquirente “normale” da quello compulsivo, tuttavia cercherò di dare una risposta generale, che possa almeno indirizzarvi sul fatto di chiedere o non chiedere un parere medico. La prima cosa di dire è che, come avviene per tutti di disturbi del controllo degli impulsi, anche per la shopping compulsivo, sia maschile che femminile, è valida la stessa domanda:
fare molti acquisti, sia dal vivo che online, interferisce/ha interferito o no con la tua vita privata, col tuo lavoro, con la tua vitalità, col tuo tempo libero o con la tua fedina penale?
Se la risposta è “si”, potresti in effetti soffrire di sindrome da shopping compulsivo. Facciamo degli esempi pratici. Se ti ritrovi in molte delle seguenti affermazioni, potresti in effetti essere un acquirente compulsivo:
- hai spesso un forte ed irresistibile impulso a comprare beni non necessari, considerati irresistibili, nonostante il loro acquisto sia in realtà in parte o totalmente insensato;
- hai sensazioni di stress e ansia qualora tu non possa effettuare l’acquisto desiderato;
- hai un aggravamento delle sensazioni di stress ed ansia qualora tu non possa effettuare almeno un acquisto per lunghi periodi (crisi d’astinenza d’acquisto);
- hai sensazioni di stress ed ansia che terminano solo quando effetti un acquisto;
- hai appagamento nell’atto dell’acquisto ma non sei appagata dal possesso dell’oggetto acquistato;
- hai una sensazione di forte euforia appena compi l’acquisto, ma – subito dopo aver acquistato il bene – l’euforia termina rapidamente e ti dimentichi presto del nuovo bene acquistato “mettendolo da parte”, tornando in tempi brevi alla sensazione di “ansia da astinenza di acquisto” che verrà placata solo da un nuovo acquisto;
- al termine dell’euforia, “torni in te” e ti senti in colpa, frustrato ed angosciato per i soldi spesi nell’ennesimo bene inutile;
- prepari minuziosamente l’acquisto pianificando il tuo shopping in modo meticoloso, come segnandoti i negozi o i centri commerciali da visitare, o i siti online o il genere di articoli da ricercare;
- quando vedi una vetrina (fisica o virtuale), risulti eccitato ed attratto non da uno o due oggetti, bensì dalla maggioranza degli articoli esposti, che ti appaiono utili, indispensabili ed urgenti da comprare;
- all’atto dell’acquisto gli oggetti ti sembravano utili e da acquistare con urgenza, ma ora che li hai comprati ti appaiono inutili e non indispensabili;
- a causa delle tue abitudini di acquisto ti ritrovi ad accumulare migliaia di oggetti in casa di cui “non sai cosa fartene”;
- tendi a comprare un numero elevato di oggetti uguali quando fai la spesa: ad esempio decine di scatolette di tonno quando in realtà te ne servivano solo due;
- hai lo stimolo impellente di acquistare mentre sei impegnato in altre situazioni: ad esempio mentre lavori, mentre sta in chiesa, mentre sta a cena con amici, mentre fa sport…;
- impieghi sempre più risorse (tempo, energie, soldi) nello shopping, “rubandoli” alle altre attività, come ad esempio il lavoro, lo sport, gli amici, la famiglia, il partner;
- eviti volutamente di fare shopping per un tempo prolungato solo con lo scopo di poter provare un piacere più grande all’acquisto successivo;
- hai un calo nelle performance lavorative e/o sportive a causa del tempo che passi nello shopping;
- hai avuto problemi a lavoro a causa del calo delle performance derivate dallo shopping compulsivo (ad esempio sei stato licenziato);
- hai frequenti discussioni con marito/moglie/partner/figli/amici a causa delle tue sessioni di shopping;
- hai perso interesse e provi poco piacere per le attività che non riguardino lo shopping: perfino attività in genere considerate piacevoli come il sesso o il buon cibo sono da te viste come meno invitanti di un acquisto;
- tendi a comprare frequentemente beni che sono al di sopra delle tue possibilità economiche;
- stai perdendo il tuo patrimonio non solo economico, ma anche affettivo;
- se, per qualche motivo, ti trovi impossibilitato a fare acquisti per lunghi periodi (ad esempio perché non hai soldi per farlo), provi delle sensazioni estremamente fastidiose, hai incubi, diventi intrattabile;
- una volta che fai un acquisto, ti senti costretto a comprare altri oggetti ad esso correlati in qualche modo (ad esempio perché l’applicazione sul tuo smartphone ti consiglia altri oggetti simili che possono interessarti);
- hai incrementano progressivamente le risorse (tempo, denaro, energie) destinate agli acquisti;
- gli acquisti di poco conto (ad esempio oggetti economici) “non ti danno la stessa euforia” che provavi qualche tempo fa e sei costretto a comprare oggetti sempre più costosi per provare la stessa euforia di un tempo;
- compi atti illegali per avere i soldi necessari per fare l’acquisto voluto (ad esempio hai rubare, ti sei prostituito, hai contratto debiti con strozzini).
Se ti ritrovi in molte di queste affermazioni, potresti soffrire di shopping compulsivo, in particolare se hai questi comportamenti da molto tempo (mesi o anni) e senza “periodi di pausa”.
Alcuni comportamenti potrebbero facilitare la diagnosi. Se tendi contemporaneamente ad essere soggetta a comportamenti ossessivi compulsivi e/o a:
- dipendenza da masturbazione compulsiva;
- tossicodipendenze (marijuana, cocaina, eroina, alcol, nicotina…);
- gioco d’azzardo patologico;
- cleptomania;
- dipendenza da internet;
- disturbo da accumulo;
- disturbo da accumulo compulsivo digitale;
- dipendenza da gioco online;
o simili, la probabilità che tu effettivamente soffra di sindrome da shopping compulsivo, aumenta.
Ad ogni modo è relativamente semplice intuire se siete davvero dipendenti dall’acquisto compulsiva. Fate questo facile esperimento, non esattamente scientifico ma efficace: da domani mattina e per una intera settimana, dovrete forzatamente evitare di fare acquisti superflui, sia in negozi reali che online.
- Se durante la settimana vi ritroverete a pensare spesso di voler fare shopping, ma “per colpa” dell’esperimento non potete farlo e ciò vi crea una certa ansia, allora probabilmente siete dipendenti dallo shopping compulsivo;
- Se “non vedete l’ora” che l’esperimento finisca, per potervi finalmente dare nuovamente allo shopping sfrenato, allora è molto probabile che siate dipendenti dall’acquisto compulsivo.
- Se durante questo esperimento accumulate ansia che diminuisce solo se potete tornare a fare shopping, è molto probabile che siate dipendenti dall’acquisto compulsivo.
- Se non riuscite a resistere nemmeno un giorno senza fare almeno un acquisto superfluo, allora siete probabilmente dipendenti dallo shopping compulsivo.
IMPORTANTE: gli acquisti “superflui” NON includono ovviamente generi di prima necessità, come ad esempio pasta, pane, uova, latte, carne, pesce, frutta, verdura, detersivi, saponi, spazzolino, dentifricio, yogurt.
Questo è un semplice esperimento che può essere usato per qualsiasi dipendenza da sostanze: da nicotina, da cocaina, da eroina, perfino dalla “semplice” caffeina (nel caso dello shopping online la principale sostanza che crea dipendenza è la dopammina rilasciata dal cervello durante l’orgasmo). In ogni caso, come già prima accennato, questo esperimento è solo indicativo e non permette di fare diagnosi: la diagnosi definitiva di sindrome da acquisto compulsivo spetta solo al medico a cui dovrai riferire le tue abitudini ed i tuoi dubbi.
Per approfondire:
- Shopping compulsivo: cause, caratteristiche, come riconoscerlo, cure
- Shopping compulsivo: come smettere di fare acquisti in 14 passi
- Shopping compulsivo: ecco perché è così facile che tu ne soffra
- Lo shopping compulsivo è simile a una tossicodipendenza: rischi e conseguenze
- Sindrome da shopping compulsivo: come capire se ne soffri?
Leggi anche:
- Vuoi comprare tutto? Impara a capire se soffri di shopping compulsivo
- Il condizionamento meccanico nella vita quotidiana: il “lavaggio del cervello” delle pubblicità
- Lo stress da shopping natalizio ci rende aggressivi e scatena istinti primordiali di sopravvivenza
- Ladra in boutique con licenza di rubare: «Sono malata di shopping compulsivo»
- Effetto alone e bias cognitivo in psicologia, economia, marketing
- Psicologia economica: cos’è e come usarla a nostro vantaggio
- Come capire se soffro di masturbazione compulsiva?
- Come smettere di masturbarsi e di guardare porno online in 14 passaggi
- Dipendenza da alcol: come fare per smettere di bere alcolici e superalcolici
- Dipendenza da gioco: cosa fare per smettere di scommettere
- Come smettere di drogarsi o aiutare un amico a smettere
- I 5 comportamenti che rendono il fumatore simile ad un eroinomane. Il fumo NON è un vizio né un’abitudine: è una tossicodipendenza
- Ansia da messaggio, paura di rimanere sconnessi e di essere esclusi dai social: le nuove patologie da smartphone
- Giovani sempre più a rischio dipendenze da palestra, internet e scommesse
- Masturbazione compulsiva femminile: come smettere di masturbarsi e di guardare porno online
- Masturbazione compulsiva femminile e dipendenza dal porno online: come capire se ne soffri?
- Dipendenza da smartphone: guardiamo il cellulare 150 volte al giorno, una volta ogni 6 minuti
- Musiche assordanti nei negozi: “Fanno male alla salute mentale”
- Dismorfofobia da Snapchat: chirurgia per somigliare ai filtri dello smartphone
- Quelli che preferiscono stare con una ragazza virtuale piuttosto che con una in carne ed ossa
- Dipendenza da nicotina: come smettere di fumare sigarette in 20 passi
- Crisi d’astinenza e craving in medicina: significato ed esempi
- Masturbazione femminile: è normale masturbarsi più volte al giorno?
- Masturbazione compulsiva femminile: ecco perché è così facile che tu ne soffra
- Sei ossessionato dal mangiare cibi sani? Forse soffri di ortoressia
- Disturbo ossessivo-compulsivo: ripetere, ripetere e ripetere ancora all’infinito un gesto. Differenze col disturbo di personalità ossessivo-compulsivo
- Sindrome di Hikikomori e dipendenza da internet: giovani sempre più colpiti
- Dipendenza da internet: in Cina banditi i videogiochi da mezzanotte
- Ecco come mi gioco la pensione: gli anziani vittime della ludopatia
- Sindrome di Hikikomori e dipendenza da internet: giovani sempre più colpiti
- Come bloccare sul nascere il desiderio di masturbarti in 10 passi
- Come capire se soffro di masturbazione compulsiva?
- Le confessioni di un mio paziente masturbatore cronico
- Pornografia, masturbazione e dopamina: le droghe che distruggono il cervello
- Il comportamento sessuale femminile NON è diverso da quello maschile
- Sindrome da accumulo digitale: accumulare dati sul pc in modo ossessivo
- Sindrome da accumulo: caratteristiche cliniche della disposofobia
- Un mese senza guardare porno, ecco com’è andata e cosa ho imparato
- Dipendenza dal porno online: ecco perché è così facile cadere nel vortice della masturbazione compulsiva che porta all’impotenza. I pensieri di un mio paziente masturbatore cronico
- La masturbazione compulsiva non è un vizio: è una tossicodipendenza
- Quali sono le funzioni della Dopammina?
- In aumento le donne che guardano video porno su internet, ecco le parole chiave che più cercano
- Pornografia e masturbazione compulsiva danneggiano il cervello: la Sindrome frontale
- La masturbazione fa bene o fa male?
- Scatti sempre foto col tuo smartphone? La tua memoria è a rischio
- Ecco cosa ti succede quando ti separi dal tuo smartphone per troppo tempo
- Drogati di smartphone: più della metà dei giovani ne è dipendente
- Morire per farsi una foto: in sei anni ben 259 morti da selfie
- Formicolio a braccio e gomito quando usi il cellulare: perché accade?
- Il gomito del selfista lo hai anche tu: la malattia di chi fa troppi selfie
- Lo hai anche tu senza saperlo, è il collo smartphone: il disturbo di chi usa il cellulare
- Guardi lo smartphone mentre cammini? Rischi problemi di postura
- Usare lo smartphone a letto ti può causare cecità
- Tendinite da smartphone, sindrome del tunnel carpale, epicondiliti, text neck: dolori da cellulare
Lo Staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!