Lo shopping compulsivo (più precisamente “sindrome da acquisto compulsivo“, anche chiamato “oniomania” o “shopping-dipendenza” o “shopaholism” o “compulsive shopping disorder” o “compulsive buying disorder”), è un disturbo del controllo degli impulsi caratterizzato dal desiderio compulsivo ed incontrollabile di fare acquisti. Il fenomeno riguarda soprattutto donne tra 20 e 40 anni che hanno da poco raggiunto da l’indipendenza economica, tuttavia può interessare anche gli uomini di qualsiasi età, anzi, lo shopping compulsivo “maschile” è in forte aumento negli ultimi anni. Gli “acquistatori compulsivi” (o “shopper compulsivi” o “acquirenti compulsivi”) sono originariamente degli acquirenti del tutto normali, contraddistinti da un acquisto saltuario di beni necessari o raramente non necessari, ma col tempo diventano schiavi di uno stato di ansia che li costringe a comprare qualsiasi cosa, soprattutto beni non necessari. La sindrome da acquisto compulsivo è sempre esistita, tuttavia è solo negli ultimi anni che il fenomeno è diventato molto diffuso, soprattutto grazie alla possibilità di effettuare acquisti su internet su siti specializzati, accessibili ovunque semplicemente con una applicazione su smartphone o tablet.
Capire se soffri di shopping compulsivo
Di seguito elenchiamo alcune situazioni che descrivono il tipico acquirente compulsivo: se ti riconosci in molte di queste, ti consigliamo di approfondire il problema con un medico e uno psicologo.
1) Non riesci a smettere
Una delle caratteristiche principali dello shopper compulsivo, è l’impossibilità di smettere di fare acquisti: anche volendo evitarlo, il soggetto tende ad essere pervaso da una forte ansia, che sparisce solo quando finalmente riesce a portare a compimento un acquisto. Se ogni mattina ti riproponi di non fare acquisti, ma alla sera ha comunque comprato uno o più oggetti superflui (non stiamo quindi parlando di beni di prima necessità, come il cibo), allora forse sei dipendente.
2) Pensi quasi sempre a comprare, qualsiasi cosa tu stia facendo
Se ti trovi a pensare di acquistare qualcosa in un negozio o online ogni volta che sei a lezione, al lavoro, quando esci con gli amici ed arrivi ad organizzare i tempi a cui dedicarti allo shopping durante la giornata, ciò potrebbe indicare una dipendenza. Se hai appena acceso il pc e senti il bisogno di aprire una finestra per guardare un sito di vendite online, mentre nella finestra accanto stai facendo una ricerca per la scuola o stai lavorando, allora forse sei dipendente. Se l’unico momento in cui riesci a non pensare a comprare qualcosa è solo nei brevi minuti che seguono un acquisto, potresti avere un problema.
3) Hai una esagerata quantità di oggetti inutili
Lo shopper compulsivo ha spesso un forte ed irresistibile impulso a comprare beni non necessari, considerati irresistibili, nonostante il loro acquisto sia in realtà in parte o totalmente insensato. Una volta svanita l’intensa ma breve “euforia” (data dal picco dei neurotrasmettitori dopamina e serotonina nel cervello), lo shopper compulsivo torna in sé e si ritrova con un oggetto che all’improvviso non è più “irresistibile”. In pratica il soggetto ha appagamento nell’atto dell’acquisto ma non è appagata dal possesso dell’oggetto acquistato e ciò, nel tempo, determina un fatto curioso: l’acquirente compulsivo si ritrova la casa “invasa” da oggetti che ritiene del tutto inutili.
4) Ti senti in colpa
Al termine dell’euforia che segue l’acquisto, lo shopper generalmente si sente in colpa, frustrato ed angosciato per i soldi spesi nell’ennesimo bene inutile. In genere si ripromette che in futuro non farà più acquisti azzardati, ma difficilmente poi riesce in questo suo obiettivo, anzi, in genere col tempo l’acquirente compulsivo si trova costretto a fare acquisti sempre più costosi ed azzardati per provare la stessa euforia provata con i primi acquisti.
5) La prima cosa che fai appena accendi il pc o smartphone
Se la prima cosa che fai appena accendi il tuo pc o smartphone o tablet è controllare siti o app di vendite online alla ricerca dell’ultima offerta o dell’oggetto “irresistibile” che vuoi acquistare, forse sei dipendente dall’acquisto compulsivo.
6) Hai ansia e sintomi di astinenza
Se hai sensazioni di stress e ansia qualora tu non possa effettuare un acquisto che desideri e se hai un aggravamento delle sensazioni di stress ed ansia qualora tu non possa effettuare almeno un acquisto per lunghi periodi (crisi d’astinenza d’acquisto), allora potresti soffrire di shopping compulsivo.
7) Se sei annoiato, pensi subito a comprare qualcosa
Quando una persona è annoiata e non ha nulla da fare, solitamente si dedica ai suoi hobby come suonare uno strumento, correre, fare le parole crociate, dipingere, ascoltare musica… Se invece tu, appena ti annoi, pensi subito solo ad una cosa, cioè a comperare un oggetto, forse hai una dipendenza. La stessa cosa vale per l’ansia: se ti senti circondato dai problemi, o “ansioso” e “depresso” e lo shopping è l’unico modo che hai per alleviare questi sintomi e dimenticarti della tua situazione, allora potresti soffrire di shopping compulsivo.
8) Hai problemi con famiglia o amici
Se hai frequenti discussioni con marito/moglie/partner/figli/amici a causa delle tue sessioni di shopping e tutti attorno a te ti dicono che stai esagerando, forse potrebbero aver ragione loro anche se tu non riesci ad ammetterlo. Il calo di libido tipico dello shopper e le frequenti discussioni con marito o moglie, possono portare in alcuni casi perfino a separazione o divorzio.
9) Rubi tempo al tuo lavoro, ai tuoi hobby, ai tuoi cari
Se impieghi sempre più risorse (tempo, energie, soldi) nello shopping, “rubandoli” alle altre attività, come ad esempio il lavoro, lo sport, gli amici, la famiglia, il partner, ciò potrebbe determinare un calo nelle performance lavorative e/o sportive a causa del tempo che passi nello shopping, e non solo. Alcuni, a causa del calo delle performance derivate dallo shopping compulsivo, rischiano di essere licenziati. Altri preferiscono passare il tempo a fare shopping piuttosto che stare coi propri cari, ad esempio i propri figli. Altri ancora perdono somme economiche molto alte, che spesso non sono in grado di sostenere. Molti shopper compulsivi perdono lentamente interesse per le attività che non riguardino lo shopping: perfino attività in genere considerate piacevoli come il sesso o il buon cibo sono da te viste come meno invitanti di un acquisto.
10) Arrivi a compiere atti illegali
Nei casi più gravi alcuni shopper compulsivi, anche se nella loro vita sono state persone oneste, possono arrivare a compiere perfino atti illegali per avere i soldi necessari per fare l’acquisto voluto. Alcuni acquirenti compulsivi arrivano a rubare, a prostituirsi o a contrarre pericolosi debiti con strozzini.
Per approfondire:
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