Una giovane lettrice ci chiede “Sono ancora vergine, posso fare lo stesso una visita ginecologica?”
Una donna vergine, cioè con l’imene ancora intatto, può certamente sottoporsi a visita ginecologica anche se le modalità saranno diverse rispetto ad una visita con l’imene già perforato, per evitare la deflorazione.
Il ginecologo provvederà, salvo casi particolari come alcune “urgenze”, a mantenere l’integrità dell’imene tramite una esplorazione digitale per via anale (digito-rettale), evitando l’esplorazione profonda della vagina. L’esplorazione della vagina tramite il retto avviene inserendo un dito nell’ano (vedi immagine in alto) e permette al medico di individuare eventuali patologie e malformazioni di vagina, utero e retto (la parte terminale del colon, che precede l’ano) senza rompere l’imene. L’ispezione digito-rettale è quindi utile per la palpazione ginecologica degli organi interni, quanto la donna è vergine con imene integro e la vagina è quindi inaccessibile. L’ispezione digito-rettale è utile anche negli uomini per controllare la salute della prostata.
Anche l’eventuale ecografia transvaginale (con sonda che entra nella vagina) sarà sostituita – se possibile – da una ecografia esterna (con sonda poggiata sul pube) o da una ecografia transrettale (con sonda che visualizza la vagina entrando nel retto).
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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