Farmacocinetica degli antibiotici: assorbimento, somministrazione orale, endovenosa e intramuscolare

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma SOMMINISTRAZIONE ORALE OS VANTAGGI SVAN Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Ano PeneCon il termine “farmacocinetica” si intende una branca della farmacologia che studia gli effetti che i processi dell’organismo hanno sul farmaco. I quattro processi che descrivono il destino del Continua a leggere

Com’è fatta una siringa e come si usa correttamente?

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma COME FATTA UNA SIRINGA COME SI USA  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgSe ti trovi qui è probabilmente perché stai per fare la tua prima iniezione e vuoi cercare di capire qualcosa di più sullo strumento che ti accingi ad usare: in effetti sarà molto più semplice eseguire una iniezione se comprendi il meccanismo che sta alla base di ciò che stai facendo.

Cos’è una siringa?
Il termine “siringa” (in inglese “syringe”) viene dal greco “σῦριγξ” che significa condotto, ed è uno strumento medico che nella sua forma attuale è stato progettato nella metà dell’800, formato da un corpo cilindrico cavo, all’interno del quale scorre uno stantuffo che viene premuto durante l’iniezione. Curiosità: il termine “siringa” indica anche uno strumento musicale aerofono costituito da più canne di lunghezza diversa: il flauto di Pan.

Da quali parti è composta una siringa?
Le siringhe sono composte da tre elementi:

  • l’ago;
  • lo stantuffo;
  • il corpo cavo.

Ad un’estremità del corpo della siringa è ricavato un becco sul quale viene innestato un ago, anch’esso cavo, tramite il quale passa il liquido che viene iniettato o aspirato. L’ago penetra ovviamente nel muscolo; il corpo cavo è la parte che contiene il medicinale ed è dotato di tacche accompagnate da numeri che indicano il volume sia in centimetri cubici (cm3) sia in millilitri (ml). Infine, lo stantuffo viene utilizzato per aspirare e iniettare il farmaco.

Leggi anche: Vie di somministrazione di un farmaco: tipi, differenze, vantaggi e svantaggi

Che capienza può avere una siringa?
A seconda del particolare uso a cui sono destinate le siringhe possono avere capacità (da 1 a 100 ml) e forme diverse. Il corpo è normalmente graduato in millilitri, in casi particolari possono essere utilizzate scale diverse come ad esempio nelle siringhe per insulina. Le dosi di medicinali che si somministrano per via intramuscolare vengono misurate sia in millilitri sia in centimetri cubici; la quantità comunque non varia in base all’unità di misura.

Di che materiale sono fatte le siringhe?
La gran parte delle siringhe attuali sono realizzate in plastica, monouso, con l’ago preinnestato. In passato veniva usato il vetro e le siringhe venivano riutilizzate previa sterilizzazione in autoclave (o semplice bollitura in ambito casalingo). Le prime siringhe erano realizzate in metallo.

Come si usa una siringa?
Per capire come usare correttamente una siringa per fare una iniezione, ti consiglio di leggere:

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In quali parti del corpo e dove si esegue una iniezione intramuscolare?

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma PARTI DEL CORPO DOVE ESEGUE INIEZIONE IM Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.gifIl corpo umano ha diversi punti in cui si può somministrare un medicinale per via intramuscolare.

  • Muscolo vasto laterale: si trova nella coscia. Osserva la coscia del paziente e dividila mentalmente in tre parti uguali. La porzione centrale è la sede dell’iniezione. Questo è un ottimo sito per eseguire le iniezioni su se stessi, dato che è facile da vedere ed è accessibile. Inoltre, è perfetto per somministrare i farmaci ai bambini sotto i tre anni di età.
  • Muscolo ventrogluteale: questo è localizzato nell’anca. Per individuarlo correttamente, appoggia la base della mano sulla parte superiore ed esterna della coscia, nel punto in cui incontra il sedere. Punta il pollice verso l’inguine e le dita verso la testa del paziente. Forma una “V” con le dita separando l’indice dalle altre tre. A questo punto, dovresti percepire il bordo dell’osso del bacino con la punta del dito mignolo e dell’anulare. Il sito in cui devi inserire l’ago si trova al centro della “V”. Questa è una buona posizione sia per gli adulti sia per i bambini che hanno più di sette mesi.
  • Muscolo deltoide: si trova nella parte alta del braccio. Esponi completamente il braccio del paziente e palpa l’osso che attraversa questa zona, detto processo acromiale. La parte inferiore di tale osso forma la base di un triangolo, la cui punta si trova esattamente sotto il centro della base, a livello dell’ascella. Il punto esatto per l’iniezione è il centro del triangolo, a 2,5-5 cm dal processo acromiale. Non utilizzare questo sito sui pazienti molto magri o se il muscolo è molto piccolo.
  • Muscolo dorsogluteale: si trova sul sedere. Esponi un lato del sedere; traccia una linea dal punto superiore della fessura fra i glutei fino al fianco usando una salviettina impregnata di detergente alcolico. Trova il punto medio di questa linea e spostati verso l’alto di 7,5 cm. Da questa posizione traccia un’altra linea che attraversa la prima e che termina più o meno a metà gluteo. In questo modo dovresti aver tracciato una croce. Nel quadrante superiore esterno delimitato dalla croce dovresti percepire un osso curvo; l’iniezione va eseguita appena sotto quest’osso. Non utilizzare questa regione su neonati o bambini con meno di tre anni di età, perché i loro muscoli non sono ancora abbastanza sviluppati.

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Guida facile per fare una iniezione intramuscolare corretta ed indolore

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma GUIDA FARE INIEZIONE INTRAMUSCOLO Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgPrima di iniziare la guida vera e propria, soprattutto se è la primissima volta che esegui una iniezione, ti consiglio di imparare a conoscere due nozioni fondamentali: come è fatta una siringa e dove eseguire l’iniezione. A tale proposito ti consiglio di leggere prima:

Ricorda inoltre che è normale per tutti sentirsi insicuri ed impacciati le prime volte, specie per la paura di far provare dolore a chi vi fa da “cavia”. Con l’esperienza questa paura la avvertirete sempre di meno, quindi… fiducia in voi stessi! Vi ricordo inoltre che le iniezioni possono essere eseguite solo da medici ed infermieri.

Come eseguire una iniezione intramuscolo in modo corretto ed indolore in dodici semplici passaggi:

1) Lava le mani prima di iniziare. È fondamentale rispettare le corrette norme igieniche per ridurre al minimo il rischio di infezioni, possibilmente usando un sapone disinfettante per pulire la mani ed indossando subito dopo il lavaggio appositi guanti monouso in lattice o in nitrile.

2) Tranquillizza il paziente spiegandogli come avverrà la procedura. Indicagli qual è il sito dell’iniezione e descrivigli la sensazione trasmessa dal farmaco quando viene iniettato, se non li conosce già. Alcuni medicinali all’inizio possono creare dolore o bruciore; la maggior parte non provoca alcuna sensazione, ma è importante che il paziente ne sia informato, per limitare l’angoscia derivante dalla non conoscenza.

3) Scegli il punto dove fare l’iniezione, tenendo in considerazione la persona a cui stai somministrando l’iniezione. Ogni soggetto ha un “punto migliore” per le iniezioni intramuscolari. Valuta alcuni fattori prima di procedere:

  • L’età del paziente. Per tutti coloro che hanno più di due anni, il muscolo della coscia è il punto migliore. Se il paziente ha superato i tre anni di età, puoi valutare il deltoide o la coscia. Dovresti usare un ago di calibro compreso fra 22 e 25. Nota: se i bambini sono molto piccoli, dovrai usare aghi ancora più piccoli. Ricorda che il muscolo della coscia può sopportare aghi di calibro superiore rispetto a quello del braccio.
  • Valuta le zone in cui sono state effettuate le iniezioni precedenti. Se il paziente ha appena ricevuto un medicinale per via intramuscolare, cerca di somministrare la dose successiva in un punto diverso del corpo, per evitare cicatrici e alterazioni cutanee.
  • Se possibile evita zone con strati induriti di pelle, cisti, o altre strutture che possano impedire o rendere difficoltosa la corretta esecuzione dell’iniezione. Evita zone infiammate e gonfie.
  • Se non l’hai ancora fatto, ti consiglio di leggere: In quali parti del corpo e dove si esegue una iniezione intramuscolare?

4) Disinfetta il sito dell’iniezione con un batuffolo impregnato di disinfettante adeguato (ad esempio: Neoxinal alcolico 0.5% + 70%), in casi di emergenza va bene anche il comune alcol che tutti possiedono in casa. Prima di procedere, è di vitale importanza che la superficie cutanea che ricopre il muscolo in cui verrà iniettato il farmaco sia pulita e sterilizzata. Tutto ciò per ridurre al minimo la possibilità di infezioni post-iniezione. Aspetta alcuni istanti che il disinfettante si asciughi. Non toccare la pelle finché non sarai pronto a eseguire l’iniezione, in caso contrario dovrai pulire la zona un’altra volta.

5) Riempi la siringa con il farmaco. Alcune siringhe vengono vendute preriempite del farmaco necessario. Altre volte, il farmaco è in una fiala e bisogna aspirarlo dentro la siringa. Prima di somministrare un farmaco dalla fiala, assicurati che sia quello giusto, che non sia scaduto, che non sia scolorito e che non siano presenti dei corpi estranei dentro la fiala stessa.

  • Sterilizza la punta della fiala con un batuffolo di cotone imbevuto di disinfettante.
  • Tieni la siringa con l’ago rivolto verso l’alto, non togliere il tappo. Tira lo stantuffo indietro, fino alla tacca della dose prevista, riempiendo così la siringa di aria.
  • Inserisci l’ago attraverso il tappo di gomma della fiala e premi lo stantuffo, spingendo l’aria nella fiala.
  • Tenendo la fiala capovolta e l’ago nel liquido, tira di nuovo lo stantuffo indietro fino alla tacca desiderata (o appena sopra se ci sono delle bollicine d’aria). Scuoti un po’ la siringa per fare in modo che le bolle d’aria si spostino verso l’alto, quindi spingile dentro la fiala. Assicurati di avere la dose giusta dentro la siringa.
  • Rimuovi l’ago dalla fiala. Se non la usi immediatamente, assicurati di coprire l’ago con il cappuccio.

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6) Incoraggia il paziente a rilassarsi. Se il muscolo interessato è contratto, l’iniezione sarà più dolorosa; chiedi quindi alla persona di rilasciare la muscolatura il più possibile, per fare in modo di ridurre al minimo il dolore. In certi casi è utile distrarre il paziente prima dell’iniezione, ponendogli domande sulla sua vita. Quando un individuo è distratto, la muscolatura in genere è rilassata. Alcune persone preferiscono assumere una posizione che impedisca loro di vedere la procedura. La visione dell’ago che si avvicina alla pelle genera stress e preoccupazione in certi pazienti; tutto ciò non causa solo ansia, ma porta anche a contrarre i muscoli. Per aiutare il paziente a tranquillizzarsi, lascia che diriga l’attenzione altrove, dove preferisce oppure se è un bimbo, distrailo con il suo giocattolo preferito.

7) Inserisci l’ago nel punto specifico del corpo. Per prima cosa, rimuovi il cappuccio protettivo, quindi infila l’ago nella pelle con un movimento rapido e fluido. Fai in modo che l’ago penetri nella direzione perpendicolare alla cute (con un angolo di 90°). Più sei veloce e minore è il dolore che prova il paziente. Tuttavia, fai molta attenzione, se si tratta della tua prima iniezione; se sei troppo frettoloso, potresti mancare il punto esatto o causare danni cutanei maggiori di quelli necessari.Se è la prima iniezione che somministri, procedi con cautela, ma sappi che un’azione rapida tende a essere meno stressante per il paziente. Tira la pelle di lato, circa 2 cm, con la tua mano non dominante (dato che quella dominante tiene la siringa . Tieni la pelle tesa fermamente: in questo modo individui con più precisione il sito esatto dell’iniezione ed in secondo luogo riduci il dolore provato dal paziente mentre l’ago penetra nel muscolo. Non è necessario spingere l’ago dentro in tutta la sua interezza, devi solamente assicurarti che stai effettivamente iniettando il farmaco dentro il muscolo.

8) IMPORTANTE: Prima di iniettare il farmaco, tira lo stantuffo verso di te. Una volta che l’ago è entrato nel muscolo e prima di somministrare il medicinale, tira leggermente lo stantuffo. Sebbene possa sembrare un’azione controsenso, in realtà si tratta di un dettaglio importante perché, se dovessi aspirare del sangue, potresti capire che l’ago si trova all’interno di un vaso sanguigno invece che nel muscolo. Questo tipo di medicinale è formulato per essere iniettato nel muscolo e non nel flusso sanguigno; se noti la presenza di sangue nella siringa quando tiri lo stantuffo, dovrai inserire l’ago in un altro punto dove non fuoriesca sangue, prima di continuare. Non c’è nulla di cui preoccuparsi fintanto che noti il sangue prima di iniettare il farmaco, quindi puoi riposizionare l’ago. Nella maggior parte dei casi l’ago penetra nel muscolo; raramente entra in un vaso sanguigno.

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9) Inietta lentamente il medicinale tenendo ancora la pelle tesa con la mano non dominante. Di solito una decina di secondi sono più che sufficienti. Sebbene sia meglio inserire l’ago rapidamente per ridurre il dolore, è opportuno somministrare il farmaco lentamente per lo stesso motivo. Questo perché il liquido occupa spazio all’interno del tessuto muscolare, che a sua volta deve dilatarsi. Se inietti il medicinale lentamente, concedi alle fibre di allungarsi e adattarsi senza troppo dolore per il paziente.

10) Estrai l’ago rispettando lo stesso angolo di inserimento. Procedi a questa operazione quando sei certo che sia stato somministrato tutto il medicinale. Mentre tiri via l’ago, rilascia la pelle: ciò creerà una sorta di percorso a zigzag che chiude il tracciato lasciato dall’ago e mantiene praticamente il farmaco all’interno del tessuto. Evita di massaggiare la zona: questo può provocare la fuoriuscita del farmaco e causare anche una possibile irritazione. A questo punto il paziente potrebbe provare un po’ di fastidio – sopportabile – nel punto dell’iniezione.

11) Applica una delicata pressione sul sito dell’iniezione con una garza da 5×5 cm. Il paziente potrebbe provare un po’ di disagio, ma è del tutto normale.

12) Smaltisci l’ago nella maniera appropriata. Non limitarti a buttarlo nella spazzatura. Con l’acquisto delle siringhe potresti aver ricevuto un contenitore di plastica dura specifico per lo smaltimento di questi strumenti medici. In alternativa, puoi usare la bottiglia di una bibita o un altro contenitore analogo con tappo a vite. Accertati che sia l’ago sia la siringa possano entrare nel contenitore senza difficoltà e che non possano spuntare ai lati. Chiedi al medico o al farmacista quali sono le norme da rispettare per lo smaltimento di questi rifiuti pericolosi.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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