Differenza apnea statica, dinamica e profonda

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma DIFFERENZA APNEA STATICA DINAMICA PROFONDA Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari A Pene.jpgA livello agonistico l’immersione sportiva in apnea viene suddivisa essenzialmente in tre categorie:

  • apnea statica;
  • apnea dinamica (con e senza attrezzatura);
  • apnea profonda (in assetto costante; in assetto variabile; in assetto variabile assoluto).

Apnea statica

L’apnea statica è la disciplina più mentale ed introspettive tra tutte le competizioni che prevedono immersione in acqua. Nell’apnea statica, lo scopo dell’apneista, che deve immergere l’apparato respiratorio nell’acqua, è quello di trattenere il respiro il più a lungo possibile. Le prestazioni possono svolgersi o in piscina o in acque libere. Fra tutte le discipline riconosciute, l’apnea statica è l’unica che tiene conto del tempo di immersione. L’apneista che si cimenta nell’apnea statica infatti dopo aver messo la propria muta (che garantisce termo-protezione, galleggiamento e rilassamento muscolare) si abbandona in galleggiamento prono e trattiene il fiato.
Il paradosso dell’apnea statica è che per farla bene bisogna essere in grado di “non fare” ovvero abbandonarsi completamente. La capacità del corpo di restare senza ventilarsi è incredibile basti pensare che nelle competizioni atleti riescono a trattenere il fiato per oltre 8 o 9 minuti.

Apnea dinamica (con e senza pinne)

Disciplina indoor (in piscina) nella quale l’apneista nuota in orizzontale a rana subacquea e compie una o più volte la lunghezza della piscina. Nelle competizioni l’obiettivo è quello di percorrere la distanza maggiore (con distanza che, nel caso di campioni possono superare abbondantemente i 160 metri senza pinne e 250 metri con pinne).

Leggi anche:

Apnea profonda

La disciplina sportiva dell’apnea profonda si differenzia in tre categorie fondamentali, diverse fra loro e per tecnica e regolameti:

  • apnea in assetto costante : si scende utilizzando solo le proprie forze, raggiungendo la quota senza zavorra e solo con le pinne .La fase di risalita avverrà lungo il cavo guida senza toccarlo.
  • apnea in assetto variabile : si scende utilizzando una slitta con zavorra di massimo 30 kg e si risale pinneggiando o aiutandosi con il cavo guida.
  • apnea in assetto variabile assoluto (No-Limits): si scende utilizzando una slitta con zavorra senza limiti di peso e si risale utilizzando un pallone gonfiabile.

Leggi anche:

Lo staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!