Per comprendere bene l’argomento, è necessario prima capire cosa significa il termine “immunizzazione”. Con “immunizzazione” si intende la resistenza dell’organismo, congenita o acquisita, all’azione di determinati germi patogeni o tossine. L’immunizzazione acquisita rappresenta l’insieme delle risposte di tipo specifico Continua a leggere
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Differenza tra vaccino ed immunoglobuline
Con “immunizzazione” si intende la resistenza dell’organismo, congenita o acquisita, all’azione di determinati germi patogeni o tossine. L’immunizzazione acquisita, rappresenta l’insieme delle risposte di tipo specifico (umorali e cellulo-mediate) attivate dal sistema immunitario verso i microrganismi patogeni e comprende la produzione di anticorpi specifici (chiamati anche “immunoglobuline”). L’immunizzazione può essere acquisita in vari Continua a leggere
Cos’è il vaccino esavalente? Quando, come e perché farlo?
Cos’è il vaccino esavalente?
E’ una iniezione – generalmente da somministrare tre volte nel corso primo anno di vita del bambino, a 2, 5 e 12 mesi – che protegge i piccoli dal rischio di contrarre sei diverse malattie, vale a dire difterite, epatite B, infezioni da Haemophilus Influenzae tipo B, pertosse, poliomielite e tetano. Solo quattro di queste sei protezioni fanno parte delle vaccinazioni obbligatorie ma lo Stato – tramite il consenso informato – suggerisce e incentiva (assicurandone la gratuità) una copertura su tutti e sei i rischi di patologie. La protezione assicurata dal vaccino esavalente è molto lunga nel tempo e, per alcune delle patologie che combatte, può durare anche per l’intero arco della vita.
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Da cosa è composto il vaccino esavalente
Il vaccino esavalente è composto da tossoide difterico (contro la difterite), antigene di superficie ricombinante del virus dell’epatite B (appunto contro l’epatite B), polisaccaride dell’Haemophilus Influenzae tipo B (per combattere il rischio di infezioni da questo virus), antigeni della pertosse, virus inattivati della poliomielite tipo 1, 2 e 3 e tossoide tetanico oltre che aminoacidi, sali minerali e vitamine.
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Effetti collaterali vaccino esavalente
Le reazioni allergiche gravi al vaccino esavalente sono estremamente rare mentre è comune che, qualche ora dopo la somministrazione della vaccinazione, il bambino lamenti una sensazione di gonfiore e dolore nella zona dove è stata praticata l’iniezione (che, tra l’altro, potrebbe arrossarsi leggermente). La febbre dopo vaccino esavalente e una diminuzione dell’appetito seguita da irritabilità e sonnolenza sono reazioni normali a circa 48 ore dopo la vaccinazione.
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Richiamo vaccino esavalente
Oltre alle tre dosi da somministrare durante il primo anno di vita, per la poliomielite è previsto un richiamo a 6 anni mentre difterite, tetano e pertosse richiedono altri due richiami, il primo a 6 anni e il secondo a 14.
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