Autentico must-have tra i cosmetici per la cura e il benessere della pelle, il siero viso non può mancare nel beauty case di ogni donna. Da utilizzare dopo la detersione, e prima dell’applicazione della crema viso, questo fantastico prodotto offre benefici a tutto tondo. Grazie a un’interessante guida scopriamo le varie tipologie di siero in commercio, e come utilizzarle, inserendole nella Continua a leggere
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Malattia da siero: cause, sintomi, complicanze, diagnosi e terapie
Varie affezioni a carico dei più diversi organi ed apparati, riconoscono un’accertata o sospetta etiopatogenesi allergica. Tra queste viene anche Continua a leggere
Differenza tra vaccino, siero e antidoto
Per comprendere bene l’argomento, è necessario prima capire cosa significa il termine “immunizzazione”. Con “immunizzazione” si intende la resistenza dell’organismo, congenita o acquisita, all’azione di determinati germi patogeni o tossine. L’immunizzazione acquisita rappresenta l’insieme delle risposte di tipo specifico Continua a leggere
Differenza tra vaccino ed immunoglobuline
Con “immunizzazione” si intende la resistenza dell’organismo, congenita o acquisita, all’azione di determinati germi patogeni o tossine. L’immunizzazione acquisita, rappresenta l’insieme delle risposte di tipo specifico (umorali e cellulo-mediate) attivate dal sistema immunitario verso i microrganismi patogeni e comprende la produzione di anticorpi specifici (chiamati anche “immunoglobuline”). L’immunizzazione può essere acquisita in vari Continua a leggere
Differenza tra fluido, crema e siero per viso e corpo: vantaggi e svantaggi
In molti si chiedono quali sono le principali differenze tra fluido, crema idratante e siero. La prima cosa da dire è che in cosmetica “fluido” e “crema” indicano generalmente la stessa cosa: i due termini sono sinonimi. Da questo memento in poi in questo articolo useremo solo il termine “siero”. Sieri e creme sono due tipi di cosmetico entrambi molto validi, ma con caratteristiche differenti sia nella composizione che nell’utilizzo. Scopriamo le principali differenze.
Consistenza più leggera del siero
Sia che si parli di cosmetici idratanti, antirughe o antiage, punto in comune è la differenza nella texture: più corposa quella della crema, più leggera quella del siero, ciò perché il siero è privo della componente grassa, oltre ad essere il più ricco di principi attivi. Ciò gli permette di penetrare in tempi molto più veloci all’interno della pelle, fornendo una maggiore idratazione anche alle pelli grasse, al contrario della crema, la quale a causa della sua composizione corposa non riesce ad essere assorbita perfettamente e rapidamente, causando a volte fastidiosi episodi di sudorazione e lucidità. A causa della sua componente maggiormente acquosa il siero si presenta in boccette di vetro con apposito contagocce.
Modalità d’uso
La crema può e deve essere utilizzata quotidianamente, dopo la detersione della pelle, mentre invece è consigliabile applicare il siero in cicli della durata di non più di 2 mesi, intervallati da periodi di non uso, variabili in base al tipo di pelle. Assorbendosi nell’immediato, il siero rappresenta un’ottima soluzione soprattutto nei momenti in cui la nostra pelle risulta maggiormente trascurata e la crema da sola non basta. La crema può essere usata in quantità maggiore, mentre il siero fa effetto anche con quantità di prodotto minore (motivo per cui viene generalmente venduto in contenitori meno capienti, generalmente 15 o 30 ml, mentre la crema in contenitori di 50 ml).
Crema o siero per viso e corpo
Per quanto riguarda il viso la crema è solitamente consigliata per chi ha una pelle secca: essendo molto ricca, idrata in profondità il derma. Per le pelli grasse è invece preferibile il fluido che nutre la pelle senza lasciare eccessi che altrimenti creerebbero quella fastidiosa patina lucida nella zona ‘T’ (naso e fronte). Se si parla invece di corpo, generalmente il fluido si utilizza in estate per avere una pelle idratata ma non appesantita, mentre la crema è l’ideale per l’inverno.
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Utilizzarli entrambi?
Come abbiamo appena visto, la crema va usata tutti i giorni, mentre i due prodotti vanno associati solo nei casi in cui la nostra pelle risulti particolarmente danneggiata e poco luminosa. Per ottenere il massimo del risultato desiderato, un piccolo trucco è quello di scegliere un siero ed una crema dalle diverse funzioni, cosicché da poter beneficare di più azioni ricostituenti.
Quando il siero diventa essenziale?
Generalmente, l’associazione di crema e siero è utile soprattutto quando la pelle non è più giovanissima, cioè superati i 30/35 anni; invece il siero è meno utile per pelli giovani, al di sotto dei 30 anni, età in cui è generalmente sufficiente solo la crema. Come prima detto, però, l‘associazione tra i due prodotti è utile in quei pericoli dell’anno in cui la pelle è particolarmente stressata a prescindere dall’età.
Ecco i soggetti che possono maggiormente beneficiare di un siero idratante:
- soggetti giovani che soffrono spesso di imperfezioni che utilizzano trattamenti aggressivi che seccano la pelle;
- soggetti giovani e meno giovani, in periodi in cui la pelle è particolarmente stressata e secca, ad esempio nel cambio di stagione;
- uomini, per lenire la pelle dopo la rasatura;
- coloro che hanno più di 30/35 anni, per combattere le rughe sottili dovute alla disidratazione e prevenire i segni dell’invecchiamento;
- soggetti con pelli mature, per aumentare la luminosità del colorito e rimpolpare il viso;
- in caso di pelli arrossate, per lenire gli arrossamenti e offrire sollievo dalle irritazioni (dopo controllo medico);
- in caso di pelli esposte al sole ripetutamente e per lunghi periodi;
- in caso di pelli che risentono dell’esposizione ai fattori ambientali: freddo, vento, raggi UV, inquinamento, aria condizionata, riscaldamento, ecc.
Vantaggi e svantaggi
Ecco una lista di vantaggi della crema rispetto al siero:
- generalmente sufficiente per la maggior parte delle pelli;
- generalmente sufficiente al di sotto dei 35 anni;
- maggior facilità di trovare buoni prodotti a costi ridotti;
- costo generalmente minore;
- maggiore quantità di prodotto a parità di prezzo.
Ecco una lista di svantaggi della crema rispetto al siero:
- generalmente non sufficiente da sola oltre i 30 anni;
- minore rapidità di assorbimento;
- minore quantità di assorbimento;
- meno efficace in condizioni di pelle molto stressata e secca.
Ecco una lista di vantaggi del siero rispetto alla crema:
- molto più efficace, specialmente oltre i 30 anni;
- molto più efficace in condizioni di pelle molto stressata e secca;
- maggiore rapidità di assorbimento;
- maggiore quantità di assorbimento.
Ecco una lista di svantaggi del siero rispetto alla crema:
- minore facilità di trovare buoni prodotti a costi ridotti;
- costo generalmente maggiore;
- minore quantità di prodotto a parità di prezzo.
I vantaggi e gli svantaggi qui esposti sono ovviamente delle generalizzazioni: ogni prodotto va valutato e comparato singolarmente.
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Idrotorace: cause, patologie, sintomi, diagnosi e cure
Con il termine idrotorace ci si riferisce ad una condizione clinica caratterizzata dalla raccolta patologica di liquido sieroso (non infiammatorio) che si accumula nel cavo pleurico.
Cause e patologie correlate
- Edema generalizzato. In genere associato correlato a disproteinemia. Anomalie nella sintesi proteica possono essere dovute a loro volta a malassorbimento e/o malnutrizione, epatopatia o nefropatia.
- Stasi circolatoria. Circostanze tipiche in cui si può verificare la stasi sono lo scompenso cardiaco, le malattie renali ed epatiche.
- Aumento di pressione venosa o linfatica. In genere collegata a compressione di grosse vene o di vasi linfatici toracici da parte di masse tumorali ad accrescimento mediastinico.
L’idrotorace epatico è una evenienza estremamente comune di idrotorace e si verifica nei soggetti affetti da cirrosi epatica scompensata. Il versamento pleurico in questo caso origina dal versamento ascitico stesso ed è riscontrabile in circa il 5% dei soggetti che presentano cirrosi epatica ed ascite. Nella stragrande maggioranza dei casi il versamento è a destra. Questo tipo di idrotorace oltre ai meccanismi sopra elencati sarebbe anche favorito dalla presenza di piccole soluzioni di continuo nel muscolo diaframma, in particolare nella sua porzione tendinea.
Segni e sintomi
L’idrotorace dal punto di vista sintomatologico può essere completamente silente. Se assume dimensioni cospicue può venire a determinare compressione degli organi toracici (in particolare cuore, polmoni e grossi vasi), determinando così:
- Malessere generale
- Inappetenza
- Dispnea (difficoltà respiratoria)
- Tachicardia (aumento della frequenza cardiaca)
- Dolore o senso di oppressione toracica
- Cianosi
- Lipotimie (svenimenti).
Diagnosi
Il sospetto diagnostico è inizialmente clinico e si basa su una attenta raccolta anamnestica e sui sintomi riferiti dal paziente. Ulteriori esami strumentali eseguibili come test di conferma sono:
- La radiografia del torace
- La tomografia computerizzata torace
- Le prove di funzionalità respiratoria
Diagnosi differenziale
L’idrotorace deve essere distinto da:
- Emotorace (il versamento pleurico è costituito da sangue; in genere collegato a traumi maggiori).
- Empiema (il versamento è costituito da una raccolta di pus; generalmente associato a processi infettivi del torace).
- Chilotorace (versamento di chilo, cioè di liquido linfatico, da rottura del dotto toracico).
Trattamento
Il trattamento dell’idrotorace può risultare particolarmente complesso.
La terapia deve essere principalmente rivolta a curare le cause sottostanti la condizione, cioè quelle cause che hanno originato il problema.
La terapia diuretica è estremamente valida in molti casi di idrotorace, ed in particolare nel controllare il versamento pleurico ed ascitico in quei soggetti affetti da idrotorace epatico. Nei soggetti che, nonostante la terapia diuretica, permangono sintomatici e segnatamente presentano dispneaa riposo o da sforzo, si può rendere necessario ricorrere alla evacuazione del versamento tramite toracentesi.
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Differenze tra proteine whey concentrate, isolate e idrolizzate: quale scegliere?
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Il plasma contiene fibrinogeno? Ed il siero?
Il plasma contiene fibrinogeno? La risposta è SI. Il plasma è composto per il 90% da acqua, in cui sono disciolti sali e proteine plasmatiche: albumina, fattori della coagulazione prodotti dal fegato, le immunoglobuline (o anticorpi per la difesa) prodotte dai linfociti e appunto fibrinogeno.
Il siero sanguigno – o più semplicemente “siero” – invece NON contiene fibrinogeno. Il siero è infatti plasma privo di fibrinogeno, fattore VIII, fattore V e protrombina.
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