Il segno di Lhermitte (anche chiamato “fenomeno di Lhermitte” o “fenomeno della sedia da barbiere“; in inglese “Lhermitte’ sign” o “Lhermitte phenomenon” o “barber chair phenomenon“) è un segno clinico usato in medicina e semeiotica neurologica caratterizzato da una spiacevole sensazione di “scarica elettrica” che, partendo dal collo o dalla nuca, attraversa la colonna vertebrale. La sensazione può sembrare che vada su o giù per la spina dorsale e può irradiarsi all’intera schiena, ai glutei e/o agli arti (in particolare quelli inferiori, cioè le gambe). Per alcuni è una sensazione solo fastidiosa, mentre per altri è dolorosa o molto dolorosa, fino ad essere definita lancinante. La sensazione ha generalmente una durata molto breve.
Come si evoca?
In molte persone, si manifesta piegando la testa in avanti. Può anche essere evocato quando il medico percuote il rachide cervicale mentre il collo è flesso.
Cosa significa?
Il segno suggerisce una lesione o compressione del midollo spinale cervicale superiore o del tronco encefalico inferiore.
Condizioni associabili
Il segno di Lhermitte è considerato un reperto classico nella sclerosi multipla. Nei pazienti con sclerosi multipla il segno di Lhermitte può presentarsi più volte al giorno. Il segno di Lhermitte può essere presente anche in una serie di altre condizioni e patologie, tra cui:
- mielite trasversa;
- malattia di Behçet;
- osteogenesi imperfetta;
- traumi con interessamento della colonna vertebrale;
- mielopatia da radiazioni;
- carenza di vitamina B12;
- compressione del midollo spinale;
- spondilosi cervicale;
- ernia del disco;
- tumori che comprimono il midollo spinale;
- malformazione di Arnold-Chiari.
Il segno di Lhermitte può comparire anche durante o dopo la chemioterapia ad alte dosi. L’irradiazione del rachide cervicale può anche evocarla come una lesione da radiazioni ritardata precoce, che si verifica entro 4 mesi dalla radioterapia. Il segno di Lhermittes ad esordio ritardato è stato segnalato a seguito di traumi alla testa e/o al collo: ciò si verifica circa 2 mesi e mezzo dopo l’infortunio, senza sintomi o segni neurologici o dolore associati, ed in genere si risolve entro un anno.
Questo segno è talvolta presente come parte di una “sindrome da interruzione da farmaco” associata a determinati farmaci, come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina e gli inibitori della ricaptazione della serotonina e della norepinefrina, in particolare la paroxetina e la venlafaxina. In genere, si verifica solo dopo aver assunto il farmaco per un certo periodo e poi interrotto o sospeso rapidamente o dopo aver somministrato una dose ridotta. La fluoxetina, data la sua emivita molto lunga, può essere somministrata in un’unica piccola dose e spesso evita il segno di Lhermitte e altri sintomi di astinenza.
In campo odontoiatrico, tre studi (Layzer 1978, Gutmann 1979, Blanco 1983) hanno identificato il segno di Lhermitte tra i consumatori di protossido di azoto. Ciò è probabilmente dovuto alla deplezione di protossido di azoto della vitamina B12 che porta a una carenza molto grave e rapida in assenza di integrazione.
Eponimo
Il fenomeno di Lhermitte deve il suo nome al neurologo e neuropsichiatra francese Jacques Jean Lhermitte (20 gennaio 1877 – 24 gennaio 1959). Il segno di Lhermitte non è però attribuito al suo reale scopritore: fu infatti descritto per la prima volta dal neurologo francese Pierre Marie (9 settembre 1853 – 13 aprile 1940) nel 1917. Jean Lhermitte solo nel 1924 pubblicò l’articolo fondamentale sul segno che poi prese il suo nome.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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