Per alluce muto si intende la mancata “risposta” del 1° dito del piede se adeguatamente “interrogato”.
“L’interrogazione” avviene da parte dell’esaminatore stimolando la cute plantare dal tallone strisciandola verso le dita, descrivendo un arco a sfiorare il margine esterno del piede, in modo da evocare un riflesso in flessione del 1° dito, detto appunto riflesso cutaneo-plantare. La mancata risposta in flessione viene definita: “alluce muto”.
Il significato della risposta in flessione è di tipo finalistico: fuga dai contatti nocivi. In poche parole la flessione potente del primo dito per un contatto/stimolo anche se solo lievemente fastidioso, è il primo atto per “fuggire” dallo stimolo stesso: la pianta del piede e dunque il soggetto cercano di allontanarsi dallo stimolo. Governo di salvaguardia del corpo assicurato dalla centrale neurologica delle cellule site nel cervello e i cui filamenti si prolungano nel midollo.
Qualora invece l’alluce risponda allo stesso stimolo con una estensione lenta e maestosa, associata alla divaricazione delle altre dita del piede, questo tipo di risposta verrà chiamato: segno di Babinsky. Ciò avviene quando c’è una lesione del 1°motoneurone e le cellule cerebrali, per interruzione del loro filamento, non possono più “governare” quelle periferiche site nel midollo spinale.
Le due condizioni sono dunque molto differenti:
- La prima, l’alluce muto,non ha una correlazione, in assenza di segni o sintomi di altro tipo, con alcuna malattia. Traduzione: è un segno diagnostico che può essere in qualcuno molto sensibile, ma poco specifico.
Può essere paragonata all’iporeflessia o assenza dei riflessi osteotendinei in alcuni pazienti assolutamente normali. Tanto è vero che in questi pazienti si riescono ad evocare tali riflessi, come il famoso riflesso patellare (o rotuleo), solo con particolari manovre dette”di facilitazione” che i medici mettono in opera in questi casi. Classica è la manovra di trazione delle mani per “facilitare” la risposta dei riflessi degli arti inferiori alla percussione del martelletto dell’esaminatore. Ma non sempre queste manovre possono “evocare “i riflessi che continuano a restare “muti” in persone assolutamente normali. - La seconda, il segno di Babinsky, è invece il segno caratteristico di una sofferenza del 1° motoneurone, quasi sempre presente in questi casi. Traduzione: abbastanza sensibile, molto specifico. nelle forme dubbie si cerca di esaltarlo con l’esecuzione contestuale del riflesso/segno di Oppenheim che cerca di ottenere la stessa estensione dell’alluce tramite lo sfregamento della cresta tibiale sul versante esterno.
In poche parole, avere un “alluce muto” di per sé, se da solo, non significa nulla. E’ una variante neuro funzionale presente in natura che non ha significato di malattia. Il Babinsky, invece, è sempre segno di una malattia. Dopo di che, se si deve entrare, invece, nel campo degli allungamenti scheletrici, allora il discorso può cambiare. Negli allungamenti di qualsiasi ordine e tipo è fondamentale che non vi siano contestuali sottostanti sindromi neurologiche e/o vascolari centrali e/o periferiche di nessun tipo. Il rischio che eventuali condizioni patologiche border line si slatentizzino (diventino evidenti se “mute” fino a quel momento) è elevato, ma qualsiasi ortopedico che esegue questo tipo di interventi conosce benissimo i rischi di un allungamento di un segmento osseo in un paziente con una potenziale malattia neurologica/vascolare in itinere, ma non ancora compiutamente manifesta.
Leggi anche:
- Sclerosi multipla: cause, sintomi, diagnosi e prognosi
- Atrofia muscolare spinale: sintomi, trasmissione, tipi e cure
- Riflesso di Babinski positivo: sintomi, diagnosi, come evocarlo
- Segno di Babinski positivo nel neonato e nel bambino: che significa?
- Segno di Babinski positivo: quali patologie può indicare?
- Segno di Babinski bilaterale: cos’è e che patologia indica?
- Segno di Babinski nella sclerosi multipla e nella SLA
- Segno di Hoffman positivo in SLA e sclerosi multipla
- Sistema nervoso simpatico: funzioni
- Sistema nervoso parasimpatico: funzioni
- Sclerosi laterale amiotrofica (SLA): cause, sintomi, diagnosi e prognosi
- Differenze tra sclerosi laterale amiotrofica e sclerosi multipla
- Atrofia muscolare progressiva: cause, sintomi, cura, aspettativa di vita
- Differenze tra atrofia muscolare progressiva e sclerosi laterale amiotrofica
- Emorragia cerebrale: cause, sintomi premonitori, diagnosi e cura
- Differenza tra ictus ischemico ed emorragico
- Che cos’è un attacco ischemico transitorio (TIA)? Impara a riconoscerlo e potrai salvare una vita, anche la tua
- Ictus, emorragia cerebrale cerebrale e TIA: cosa fare e cosa assolutamente NON fare
- Lesioni da decubito: prevenzione, stadi, classificazione e trattamento
- Cosa sente chi è in coma?
- Ragazza muore a 24 anni per un aneurisma cerebrale durante un orgasmo da masturbazione
- Polmoniti nosocomiali: cause, terapie e linee guida ATS
- Tipi e grandezza degli aneurismi cerebrali
- Cosa si prova e cosa succede quando si rompe un aneurisma cerebrale?
- Emicrania con aura: cause, sintomi, diagnosi e trattamenti
- Emicrania senza aura: cause, sintomi, diagnosi e trattamenti
- Cefalea coitale ed orgasmica: il mal di testa durante il sesso e l’orgasmo
- Diagnostica per immagini nell’aneurisma cerebrale
- Differenza tra emicrania e cefalea
- Differenza tra morte clinica, biologica, legale, apparente, improvvisa ed istantanea
- Differenza tra morte cerebrale, stato vegetativo e coma
- Emorragia subaracnoidea: cause, sintomi, diagnosi e cura
- Malformazioni artero-venose cerebrali: sintomi e cura
- Aneurisma cerebrale rotto e non rotto: cause, sintomi, diagnosi e cura
- Differenza tra emorragia cerebrale e subaracnoidea
- Differenza tra emorragia cerebrale ed aneurisma
- Differenza tra emorragia cerebrale ed ictus
- Differenza tra ictus cerebrale ed attacco ischemico transitorio (TIA)
- Com’è fatto il cuore, a che serve e come funziona?
- Com’è fatto il cervello, a che serve e come funziona la memoria?
- Sistema nervoso: com’è fatto, a che serve e come funziona
- Cervelletto: le lesioni cerebellari più comuni
- Cosa si prova morendo: il racconto di una infermiera
- Stenosi carotidea, placche, ictus cerebrale ed attacco ischemico transitorio (TIA)
- Giugulare interna ed esterna: dove si trova ed a che serve
- Differenze tra carotide e giugulare
- Carotide comune, interna, esterna: dove si trova ed a che serve
- A che serve l’osso ioide e dove si trova? Cos’è il pomo d’Adamo?
- Perché l’ostruzione della carotide è così pericolosa?
- Qual è la differenza tra arteria e vena?
- Differenza tra midollo osseo e spinale
- Differenza tra sistema nervoso centrale e periferico: anatomia e funzioni in sintesi
- A cosa serve il midollo osseo?
- Differenza tra midollo osseo e cellule staminali
- Differenza tra midollo spinale e allungato
- Differenza tra epifisi, diafisi, metafisi ed ipofisi
- Come si muove il sangue all’interno del cuore?
- Poligono di Willis: anatomia e varianti anatomiche
- Com’è fatto il cervello, a che serve e come funziona la memoria?
- Differenza tra pressione massima (sistolica), minima (diastolica) e differenziale
- Pressione arteriosa: valori normali e patologici
Lo staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!