Incidente alla mano: cosa fare? Le dita amputate si possono riattaccare?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO OSPEDALE CHIRURGIA SALA OPERATORIA OPERAZIONE CHIRURGICACome ogni anno a Capodanno, c’è un picco dei casi di amputazione di dita, mano o addirittura braccio, a causa Continua a leggere

Morte per esplosione o crollo di edifici in medicina legale

MEDICINA ONLINE MORTE PER ESPLOSIONE CROLLO DI PALAZZO EDIFICIO APPARTAMENTO ESPLODE GAS BOILER EXPLOSION DAMAGE DEATH DEAD BODIES PIC IMAGE PICTURE.jpgMorte per esplosione

L’esplosione è un fenomeno fluidodinamico caratterizzato dalla produzione di energia sotto forma di onde pressorie, calore e luce. In particolare le onde d’urto possono essere positive, cioè da compressione, oppure negative, cioè da Continua a leggere

Bologna, esplode un’autocisterna a Borgo Panigale: 2 morti e 60 feriti [VIDEO]

Un’autocisterna è esplosa in zona Borgo Panigale, a Bologna. Ne è nato un incendio fra la tangenziale e Continua a leggere

Le sigarette elettroniche possono esplodere, ecco perché

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Danni che può creare l’esplosione di una sigaretta elettronica, fonte “The New England Journal of Medicine”

Il sito tedesco Express riporta una notizia che potrà allarmare molti utenti delle sigarette elettroniche, infatti in un pub di Richmond la batteria di una e-cigarette è esplosa ferendo la 18 enne Laura Baty. Per il portavoce dell’associazione “Verband des eZigarettenhandels” Philip Drögemüller, «la batteria di una sigaretta elettronica è come quella di qualsiasi altro dispositivo, deve essere utilizzata correttamente». Se la ragazza l’ha utilizzata nel modo giusto non è dato saperlo. Nel caso in questione l’utente ha tentato di ricaricare la batteria con un caricabatterie dell’iPad, cosa che può essere pericolosa perché in questo caso la tensione del caricabatterie è troppo elevata: la batteria aveva bisogno di 420 milliampere, mentre il caricabatterie Apple ne eroga cinque volte tanto. Negli altri casi conosciuti, l’esplosione è avvenuta «per l’utilizzo di batterie low cost, difetti di produzione o in quei casi in cui gli utenti cercano di ripararla per conto proprio», ha detto Drögemüller.

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Scoppia la sigaretta elettronica: ferito a un occhio, parte l’inchiesta

sigaretta elettronica scoppia in bocca“Ho sentito un botto pazzesco, mi sono volati via gli occhiali che si sono anche rotti: per prima cosa ho pensato che mi avessero sparato”. Nessun attentato, invece, solo un incredibile episodio capitato a uno sfortunato quarantenne torinese: il 24 febbraio gli è infatti esplosa, quasi fra le labbra, la sigaretta elettronica che stava fumando per strada mentre camminava. Il procuratore Raffaele Guariniello ha aperto un’inchiesta e i carabinieri del Nas hanno sequestrato ciò che rimaneva del bocchino e del bruciatore. “Avevo appena aspirato un tiro, quando mi è esplosa tra le dita. E’ andata bene che avevo gli occhiali, ma la nicotina liquida mi è comunque finita tutta negli occhi, così come un pezzettino di plastica che sono riuscito a togliere. Sono subito andato in ospedale e lì mi hanno visitato” ha raccontato ancora il torinese, di professione informatico (che preferisce non comparire con nome e cognome), mostrando il referto che indica “arrossamento e congiuntivite”.

I carabinieri del Nas di Torino, guidati dal maggiore Michele Tamponi, si sono recati nel negozio in franchising in una zona del centro della città, dove un mese fa era stata comprata la sigaretta elettronica, di provenienza cinese. Sono state sequestrate analoghe sigarette ed è stata affidata una consulenza tecnica che accerterà che cosa è accaduto, e che cosa in particolare abbia causato l’esplosione. “Mi sono recato all’ospedale Maria Vittoria prima e poi all’Oftalmico il giorno dopo perché avevo ancora bruciore e dolore a un occhio” ha ancora spiegato l’informatico che nonostante l’incidente non ha perso il vizio di fumare in modo “virtuale”.

Il tema delle sigarette elettroniche è particolarmente caro al procuratore Guariniello che da tempo ha aperto un’inchiesta per accertare la loro eventuale pericolosità per il consumo di nicotina sia per il fumatore, sia per chi si trova a respirare il fumo in modo “passivo”. Sotto la lente del pm, in particolare, ci sono i problemi di etichettatura che non segnalano i rischi per la salute: i carabinieri del Nas hanno più volte provveduto a sequestrare ingenti quantità di prodotti che non riportavano le corrette indicazioni sulle confezioni.

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