L’infarto fulminante è una forma estremamente grave di infarto del miocardio, con necrosi di ampie porzioni di miocardio determinata dall’ischemia che consegue ad una severa ostruzione delle due arterie coronarie principali. L’occlusione di Continua a leggere
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Antiaggreganti piastrinici: nomi commerciali, effetti collaterali
I farmaci antiaggreganti (anche detti farmaci antipiastrinici o antiaggreganti piastrinici) sono un gruppo di farmaci in grado di interagire negativamente con la funzione di Continua a leggere
Farmaci trombolitici (fibrinolitici): nomi commerciali e indicazioni
I farmaci trombolitici (o agenti trombolitici o fibrinolitici) sono una categoria di farmaci in grado di provocare “fibrinolisi”, cioè la lisi di emboli, coaguli e trombi, che in pratica corrisponde allo “scioglimento” degli Continua a leggere
Infarto cardiaco: sintomi premonitori, cause, cosa fare, enzimi, cure
Con “infarto cardiaco“, più precisamente “infarto miocardico acuto” (IMA), spesso chiamato semplicemente “infarto”, si indica la necrosi (morte) dei miociti (le cellule del miocardio, il muscolo cardiaco) provocata da Continua a leggere
Troponina cardiaca I e T alta o bassa: infarto, differenze, valori
Le troponine sono un gruppo di enzimi presenti sia nel miocardio (il muscolo del cuore) sia nel muscolo scheletrico. Tra le troponine ne esistono due isoforme che, essendo presenti soprattutto nei Continua a leggere
CPK alto o basso: cause, conseguenze, valori, cure, cosa indica
La creatinchinasi (CK) anche chiamata creatina fosfochinasi (CPK) è un enzima presente soprattutto nel tessuto muscolare scheletrico e nelle fibre del miocardio, il muscolo del cuore. La sua concentrazione nel sangue è rilevabile grazie ad un Continua a leggere
Lattato deidrogenasi: basso, alto, valori, isoenzimi, quando preoccuparsi
Il lattato deidrogenasi (o lattico deidrogenasi o LDH) è un enzima citoplasmatico che si trova nella maggior parte delle cellule dell’organismo, con un’ampia Continua a leggere
Colesterolo e calcolo dell’indice di rischio cardiovascolare
Il colesterolo totale è la somma di tutto il colesterolo, cioè il colesterolo HDL, quello LDL e quello VLDL. Generalmente più della metà del colesterolo totale è rappresentato da LDL (cattivo) mentre generalmente un quarto del totale è rappresentato da HDL (buono). Il colesterolo HDL deve essere elevato in modo da abbassare il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari:
- più l’HDL è elevato, più tende ad essere basso il rapporto tra colesterolo totale ed HDL (fattore di rischio cardiovascolare basso);
- più l’HDL è basso, più tende ad essere elevato il rapporto tra colesterolo totale ed HDL (fattore di rischio cardiovascolare alto).