La sleeve gastrectomy (gastrectomia verticale parziale) è un intervento di chirurgia bariatrica che ha come principale obiettivo quello della perdita di peso in soggetti affetti da obesità grave, almeno di 2° grado (indice di massa corporea uguale o superiore a 35) attraverso la limitazione dell’introduzione del cibo grazie ad una azione riduttiva sullo stomaco (gastroresezione verticale) con tubulizzazione delle stomaco residuo. Si tratta di un intervento in cui viene asportata una parte dello stomaco (vedi immagine in alto) ed è irreversibile, non è infatti possibile infatti recuperare la porzione di stomaco che subisce resezione.
In seguito a sleeve gastrectomy si registra, nei primi anni, un calo ponderale notevole (circa il 60% e oltre del sovrappeso) e senza sforzi eccessivi. Nel lungo periodo però rimane fondamentale la capacità del paziente di mantenere le nuove abitudini alimentari acquisite grazie alla sleeve, e di proseguire quindi nel regime alimentare consigliato. La percentuale di fallimento è più alta nei pazienti con indice di massa corporea sopra i 50.
Obiettivi
Lo scopo della sleeve gastrectomy è quello di ridurre la capienza dello stomaco, il che favorisce l’anticipazione del senso di sazietà e di riempimento gastrico, che a sua volta riduce la quantità di cibo introdotto e, col tempo, il peso corporeo. Dal momento che l’obesità è un fattore di rischio per numerose patologie, la sleeve gastrectomy comporta innumerevoli vantaggi per il paziente, tra cui la riduzione del rischio di:
- mortalità;
- infarto del miocardio acuto;
- ictus cerebrale;
- patologie ortopediche;
- diabete mellito;
- dislipidemie;
- varie altre patologie direttamente o indirettamente legate all’obesità
La sleeve gastrectomy rappresenta ad oggi un efficace strumento di dimagrimento, ma deve necessariamente essere accompagnata alla determinazione della persona obesa di perdere l’eccesso di peso e di riuscire a mantenere un peso corporeo il più possibile normale nel lungo periodo con dieta bilanciata ed adeguata attività fisica.
Peso minimo ed indicazioni all’intervento
La chirurgia bariatrica in generale viene consigliata ai pazienti dai 18 ai 65 anni con una delle seguenti due condizioni:
Obesità di terzo grado (indice di massa corporea uguale o superiore a 40) con o senza altre patologie.
Obesità di secondo grado (indice di massa corporea uguale o superiore a 35) affetti da una o più patologie legate al sovrappeso, tra cui:
- diabete mellito;
- ipertensione arteriosa;
- displipidemia;
- apnea notturna;
- patologie ortopediche gravi correlate al peso eccessivo.
Non esiste un vero e proprio peso limite, anche perché – in base all’altezza del paziente – un peso corporeo potrebbe essere o non essere incluso nelle indicazioni. Per tale motivo, al posto del peso corporeo, si usa l’indice di massa corporeo.
Per calcolare il vostro indice di massa corporea e verificare se siete oltre i 35 o i 40, leggete questo articolo: Sono normopeso, sottopeso o sovrappeso? Come si calcola l’Indice di Massa Corporea (BMI)?
All’indice di massa corporea si associa spesso anche la bioimpedenziometria (per il calcolo della % di massa grassa) ed una valutazione che tenga conto anche degli aspetti psicologici e comportamentali del paziente.
Valutazione del paziente
Oltre alla valutazione del peso corporeo, il paziente, per essere ritenuto idoneo, va valutato in altre sue caratteristiche psicologiche, comportamentali e generali:
- valutare la capacità o meno di sopportare un intervento chirurgico ed il suo stato di salute generale;
- valutare le possibili complicazioni dell’obesità, specie metaboliche, cardiache o respiratorie;
- valutare se il paziente in passato abbia compiuto almeno uno o più tentativi “seri” di dieta ben organizzata e condotta;
- valutare il suo rapporto con il cibo, l’eventuale presenza di disturbi psicologici, la presenza di patologie del comportamento alimentare (come la bulimia) e la capacità/volontà di collaborare con i medici.
Paziente ritenuto non idoneo
Non tutti i pazienti fisicamente idonei (con indice di massa corporea uguale o 35), al termine delle indagini preliminari, sono poi reputati adatti per essere sottoposti all’intervento: una buona metà dei candidati viene infatti mediamente scartata in tale fase. Il paziente ritenuto psicologicamente idoneo è solitamente dotato di:
- profonda consapevolezza di quello che si sta per fare, specie dei rischi connessi all’operazione;
- forte motivazione e forza di volontà;
- disponibilità all’impegno di affrontare un percorso post-operatorio complesso e prolungato;
- volontà di mantenere i risultati con dieta corretta, adeguata attività fisica ed eventuali trattamenti farmacologici.
La chirurgia bariatrica è controindicata in caso di alcolismo, di assunzione di droghe o in presenza di malattie terminali o di alterazioni psicologiche/psichiatriche che rendano il paziente incapace di provvedere a sé e di aderire al programma di follow up.
Vantaggi
- la sleeve gastrectomy è una tecnica rodata, conosciuta da molti chirurghi;
- è priva di complicazioni nutrizionali (cioè determina minime carenze postoperatorie);
- si ottiene una perdita di circa il 60% del sovrappeso.
Svantaggi
- richiesto un forte coinvolgimento del paziente nel seguire un regime dietetico adeguato;
- intervento non consigliato ai pazienti che soffrono di disturbi del comportamento alimentare;
- irreversibile.
Complicanze intraoperatorie
Rischi rari durante l’intervento chirurgico possono essere:
- lesione addominale;
- emorragia;
- perforazione.
Complicanze nel postoperatorio a breve termine
Nel primi 30 giorni dopo l’intervento, si potrebbero verificare le seguenti complicanze:
- tromboembolia venosa con possibile embolia polmonare, pericolosa per la vita del paziente (causa principale di decesso postoperatorio);
- vomito;
- ematemesi (vomito con sangue);
- inappetenza;
- insufficienza respiratoria;
- fistola gastrica e/o intestinale (apertura della cucitura dello stomaco o dell’intestino): può richiedere un nuovo intervento chirurgico;
- infezioni delle ferite chirurgiche;
- emorragie;
- occlusione intestinale.
Complicanze sul lungo periodo
Può comportare alcune complicazioni tipiche dell’intervento, che sono:
- reflusso gastroesofageo;
- stipsi;
- modeste carenze di ferro, acido folico e vitamina B 12, specie nelle donne in età fertile e specie nel primo anno postoperatorio;
- carenze vitaminiche acute in caso di vomito continuo;
- stenosi (restringimento) del tubo gastrico.
Follow up
Le visite di controllo sono fondamentali per ottimizzare la perdita di peso e per prevenire o trattare alcune possibili complicazioni (reflusso gastroesofageo, carenze di ferro e vitamine).
Costi
Il costo dell’intervento è estremamente variabile, tra 7 mila e 10 mila euro, ma generalmente si attesta intorno agli 8 mila euro.
Quale intervento di chirurgia bariatrica è più efficace?
Molte variabili possono condizionare il successo o l’insuccesso di un tipo intervento, tuttavia mediamente l’efficacia terapeutica della chirurgia bariatrica è considerata direttamente proporzionale all’invasività dell’intervento chirurgico:
- il bendaggio gastrico e le sue varianti (interventi di tipo gastrorestrittivo) hanno un’efficacia che oscilla tra il 40 e il 60%;
- il bypass gastrico e le sue varianti (interventi misti) hanno una efficacia del 60-70%;
- la diversione biliopancreatica e le sue varianti (interventi malassorbitivi) hanno una efficacia del 65-75%.
Queste cifre sono solo indicative: un dato intervento può avere una efficacia maggiore o minore rispetto ad un altro soprattutto in funzione del paziente che lo riceve e delle sue numerose variabili soggettive.
Per approfondire, leggi anche:
- Chirurgia bariatrica: complicanze, costi, interventi, rischi
- Differenza tra bypass gastrico, bendaggio, gastrectomia e diversione biliopancreatica
- Bypass gastrico: complicanze, peso minimo, costo, conseguenze
- Bendaggio gastrico: rischi, costi, peso minimo, complicanze
- Gastroplastica verticale: rischi, costi, indicazioni, complicanze
- Diversione biliopancreatica: complicanze, alimentazione
Leggi anche:
- Differenza tra obesità e sovrappeso
- Differenza tra obesità di primo, secondo e terzo grado
- La dieta ti sta facendo perdere massa magra o massa grassa? Scoprilo con la bioimpedenziometria
- Perché non riesco a dimagrire? I nove errori tipici di chi è a dieta
- Dimagrire riducendo le dimensioni dello stomaco senza chirurgia e bendaggio gastrico
- Glucomannano: l’integratore che nel tuo stomaco aumenta di 100 volte il proprio volume, ti sazia e ti impedisce di mangiare troppo
- Qual è la giusta percentuale di grasso che dobbiamo avere nel corpo?
- Distribuzione del grasso nell’uomo e nella donna: androide e ginoide
- Dislipidemia: significato, sintomi, cura, terapie, familiare, dieta
- Reflusso gastroesofageo: dieta, stress, alcolici, latte e notte
- Reflusso gastroesofageo: sintomi, diagnosi e cura
- Reflusso gastroesofageo: terapia farmacologica e chirurgica
- Cosa succede al cibo nello stomaco dopo averlo ingerito?
- Peristalsi intestinale ed antiperistalsi: caratteristiche e funzioni
- Acidità di stomaco e bruciore: tutti i farmaci antiacidi
- Bruciore di stomaco: cosa mangiare, come dormire e rimedi naturali
- Acidità di stomaco: come combatterla con i farmaci antiacidi
- Mal di gola forte: rimedi naturali e farmaci per farlo passare
- Differenza tra disfagia orofaringea ed esofagea: sintomi comuni e diversi
- La dieta per prevenire l’ernia iatale ed evitare il reflusso gastroesofageo
- Esofago di Barrett, tumore e reflusso gastroesofageo
- Dispepsia: cos’è, sintomi, come si fa la diagnosi e terapia
- I migliori farmaci antiacidi da banco, senza ricetta medica
- Farmaci procinetici: effetti collaterali e meccanismo d’azione
- Esofagite: cause, cronica, sintomi, cura, dieta, alimentazione
- Fundoplicatio secondo Nissen-Rossetti: intervento e rischi
- Differenza tra disfagia ed odinofagia: cause comuni e diverse
- Dieta e reflusso gastroesofageo
- Ernia iatale: rimedi, dieta, farmaci, da scivolamento, dolore, diagnosi
- Polmonite ab ingestis: cause, tempi di guarigione, morte, sopravvivenza
- Differenza tra mal di gola e reflusso gastroesofageo
- Ritirato in tutta Italia il famoso farmaco anti reflusso: ecco i lotti interessati
- Differenza tra laringe, faringe e trachea
- Esofago: anatomia e funzioni in sintesi
- Stomaco: anatomia e funzioni in sintesi
- Differenza tra ulcera gastrica, duodenale, peptica ed esofagea
- Ulcera peptica: complicanze, cura, dieta, quando è pericolosa
- L’esofagogastroduodenoscopia: cos’è, preparazione, è dolorosa o pericolosa?
- Colangiopancreatografia retrograda (ERCP): cos’è, preparazione, è dolorosa o pericolosa?
- Tampone faringeo: preparazione, digiuno, positivo o negativo
- Differenza tra tonsille, ghiandole e linfonodi
- Tonsillectomia: cosa mangiare, convalescenza, dolore, in adulti e bambini
- Sistema linfatico e linfonodi: anatomia e funzioni in sintesi
- Differenza tra tonsille e adenoidi
- Linfonodi collo: dolenti, dove sono, mappa, come “sgonfiarli”
- Adenoidi: ingrossate, operazione, convalescenza, ricrescono?
- Adenoidite acuta e cronica in bambini ed adulti: cause, sintomi, cure
- Tonsille palatine, linguali, faringee e tubariche: funzioni e patologia
- Differenza tra tonsillite batterica e virale
- Differenza tra mal di gola e tonsillite
- Differenza tra mal di gola virale e batterico
- Differenza tra mal di gola e reflusso gastroesofageo
- Mononucleosi: cause, sintomi, contagio, cura, durata in bambini e adulti
- Differenza tra tonsillite e placche
- Differenza tra tonsillite e mal di gola da streptococco
- Differenza tra tonsillite e scarlattina
- Differenze tra faringite, laringite e tracheite: vari tipi di mal di gola
- Differenza tra virus e batteri: chi è più pericoloso? Diagnosi, sintomi e terapia
- Perché viene la tosse e come faccio a farla passare?
- Perché si starnutisce? Cosa fare se si continua a starnutire?
- Differenza tra tosse secca, grassa, cronica e con catarro
- Perché ci viene la febbre e perché non dobbiamo aver paura di lei
- Differenza tra raffreddore e influenza: sintomi comuni e diversi
- Differenze tra Paracetamolo, Tachipirina, Ibuprofene, Aspirina, Efferalgan e Co-Efferalgan
Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube e su Pinterest, grazie!