Con “R0” (pronuncia: “erre zero”) in medicina si intende il “numero di riproduzione di base” che rappresenta il numero medio di infezioni secondarie prodotte da ciascun individuo infetto in una popolazione completamente suscettibile cioè mai venuta a contatto con il patogeno. Questo parametro misura la potenziale trasmissibilità di una malattia infettiva e la rapidità con cui una infezione si propaga poiché quanto maggiore è il valore di R0, tanto maggiore sarà il numero di persone che un singolo infetto contagerà e tanto più elevato sarà di conseguenza il rischio di rapida diffusione dell’epidemia.
Semplificando il R0 indica il numero di persone che un singolo malato di una infezione è capace di contagiare. Ad esempio se l’R0 è 3, significa che ogni singolo malato trasmetterà l’infezione a 3 persone. Se l’R0 è 5, significa che ogni singolo malato trasmetterà l’infezione a 5 persone. Un R0 0.5 significa che due malati trasmetteranno l’infezione a 1 persona. Un R0 inferiore ad 1 indica in genere una infezione facilmente contenibile.
R0 e coronavirus 2019-nCoV
Da quando l’epidemia del coronavirus 2019-nCoV (anche chiamato “SARS-CoV-2 o COVID-19 o 2019-nCoV) emerso in Cina ha cominciato a diffondersi, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e numerosi istituti di ricerca di tutto il mondo hanno valutato che il R0 dell’infezione dovrebbe essere compreso tra 1,4 e 3,8 nelle aree colpite in questa prima fase di diffusione virale. In altre parole significa che in media un singolo malato di coronavirus 2019-nCoV infetterà circa tra 1 e 4 persone. Un R0 che vale quasi 4 sarebbe certamente abbastanza preoccupante, in particolare per la difficoltà, da parte del sistema Sanitario Nazionale, di gestire un numero di accessi al Pronto Soccorso e di ricoveri ospedalieri che aumenta rapidamente in un arco temporale molto breve, superando la media stagionale che il personale sanitario è “abituato a gestire”. Per fare un confronto, il R0 per l’influenza stagionale del 2019 era 1,3. Il valore di R0 è ancora però non esattamente noto: secondo alcune fonti potrebbe essere compreso tra 2 e 3,1 mentre altre fonti riferiscono un range compreso tra 2 ed oltre 4.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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