Angioedema: sintomi, segni, immagini, conseguenze psicologiche

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Labbra di tapiro

Con “angioedema” (anche chiamato “edema di Quincke” o “edema angioneurotico”) si indica una reazione infiammatoria della pelle caratterizzata da una improvvisa comparsa di  gonfiore della cute, della mucosa e dei tessuti sottomucosi, che può interessare qualsiasi parte del corpo anche se le parti più spesso colpite sono il viso (soprattutto occhi, labbra, e lingua), la gola, le mani, i piedi ed i genitali, mani e piedi.

Sintomi e segni

I sintomi e segni possono variare da paziente a paziente, tuttavia generalmente includono:

  • tipico gonfiore localizzato soprattutto nella zona periorbitale (attorno agli occhi), labbra, lingua, faringe, mani, piedi e genitali;
  • dolore, calore, prurito, formicolio o bruciore nelle zone colpite;
  • malessere generale;
  • dolore addominale;
  • nausea;
  • vomito;
  • crampi addominali;
  • diarrea;
  • dolore al pube;
  • gonfiore della vescica;
  • gonfiore dell’uretra;
  • difficoltà nella minzione (emissione di urina difficoltosa).

Il paziente con angioedema ha spesso un tipico gonfiore asimmetrico (più raramente simmetrico) molto marcato che interessa a volte l’intero viso e che rende l’angioedema facilmente riconoscibile (vedi immagini riportate nel prossimo paragrafo). Le labbra rigonfie vengono soprannominate “Labbra di Budda o “labbra di tapiro”. In genere la cute può apparire gonfia ma senza orticaria o altre eruzioni cutanee.

Sintomi e segni gravi

Nella maggior parte dei casi, l’angioedema è innocua e non determina segni gravi e/o duraturi, anche in assenza di trattamento, tuttavia può raramente determinare sintomi più severi. In alcuni casi il gonfiore della lingua può rendere difficile la deglutizione e la masticazione ed il paziente può avere quindi difficoltà ad alimentarsi e bere. In caso di grave gonfiore periorbitale, potrebbe essere difficile aprire bene gli occhi e quindi vedere normalmente. Nei casi più gravi il gonfiore della gola (in particolare dell’orofaringe, della laringofaringe e della glottide) può rendere difficile la respirazione e determinare dispnea, cioè difficoltà respiratoria con fame d’aria e spesso tachipnea (aumento della frequenza respiratoria). Nei casi gravi l’edema dell glottide può determinare asfissia. In alcuni rari casi l’angioedema può determinare perdita di coscienza (svenimento). L’angioedema allergico in rari casi può essere correlato a shock anafilattico, che in alcuni casi è mortale.

Durata dei sintomi

L’angioedema è generalmente di breve durata: da alcune ore a tre giorni (angioedema acuto). In altri casi, però, il gonfiore può durare per varie settimane (oltre 6 settimane nell’angioedema cronico).

Sintomi e segni di orticaria

In alcuni casi ai sintomi e segni di angioedema possono associarsi quelli dell’orticaria, rappresentati principalmente dalla presenza sulla pelle di varie chiazze eritematose (rossastre) e “pomfi” in rilievo sulla superficie cutanea. Particolarità dell’orticaria è la comparsa di prurito, spesso assente nella sola angioedema. I pomfi sono segni in rilievo sulla pelle, arrossati, tondeggianti o irregolari, di varie dimensioni e pruriginosi. I pomfi possono cambiare rapidamente: in poche ore possono infatti sparire per poi ripresentarsi altrove. I pomfi presentano dimensioni variabili: quelli più piccoli hanno un diametro di alcuni millimetri, quelli più grandi di vari centimetri di diametro. La pelle torna normale appena i pomfi scompaiono.

Conseguenze psicologiche dell’angioedema

Per quanto i sintomi di angioedema siano generalmente lievi e non invalidanti, possono comunque determinare una calo della qualità della vita del paziente, potendo andare ad interferire con le relazioni umane, specie nei giovanissimi, poiché il viso viene spesso ad essere interessato da un gonfiore marcato che deturpa – seppur momentaneamente – i tratti del viso e spinge il paziente a provare vergogna ed isolarsi. Ciò è ancora più vero nei pazienti affetti da angioedema cronica e da angioedema idiopatica recidivante. L’angioedema può inoltre andare ad interferire con la vita professionale del paziente, ad esempio qualora il suo lavoro sia influenzato dal proprio aspetto fisico (ad esempio modelli e attori). L’angioedema può determinare difficoltà a deglutire, masticare, vedere bene e maneggiare piccoli oggetti con le mani quindi può determinare problemi a chi ha bisogno di tali azioni per lavoro (ad esempio degustatori, guidatori di veicoli, musicisti, chirurghi, chi svolge lavori di precisione…). Nei casi più gravi un angioedema grave e recidivante, soprattutto se non diagnosticato precocemente, può spingere il soggetto all’isolamento prolungato, alla depressione ed all’ideazione di pensieri suicidari.

Immagini di angioedema

Di seguito riportiamo alcune immagini di pazienti colpiti da angioedema:

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