La dilatazione della tuba di Eustachio con palloncino, anche chiamata “tuboplastica con palloncino” o “balloon tuboplasty“, è una recente tecnica chiurugica di pertinenza otorinolaringoiatrica che viene effettuata nei casi di disfuzione tubarica in cui la tuba di Eustachio rimane permamentemente collassata, cioè chiusa, determinando una disventilazione dell’orecchio medio e vari problemi correlati. Per meglio comprendere l’argomento, spiego ora al lettore cos’è la tuba di Eustachio e quali sono le sue funzioni.
La tuba di Eustachio
La tuba di Eustachio (anche chiamata “tromba di Eustachio” o “tuba uditiva” o “tuba faringotimpanica“) è un condotto pari (cioè ce ne sono due, destra e sinistra) che collega la cavità timpanica (cassa timpanica) dell’orecchio medio al rinofaringe e di conseguenza alla cavità nasale (ed ai seni paranasali) ed alla cavità orale attraverso l’orofaringe.
La tromba di Eustachio per la maggioranza del tempo è collassata, cioè chiusa, almeno finché non eseguiamo determinate azioni, come masticare, sbadigliare e deglutire. Le funzioni delle tube di Eustachio sono molteplici. Quando sono aperte:
- consentono la compensazione della pressione tra il mondo esterno (l’atmosfera presente a livello di bocca, naso e rinofaringe) e la cassa timpanica dell’orecchio medio, quindi permettendo al timpano di avere pari pressione a livello della parete che dà all’esterno e di quella che dà all’interno: ciò avviene quando le tube, normalmente chiuse, si aprono, ad esempio perchè mastichiamo, deglutiamo o sbadigliamo;
- permettono il corretto ricambio di aria a livello della cassa timpanica: una ventilazione intermittente evita di creare un clima eccessivamente caldo-umido nell’orecchio medio, ideale per la crescita di virus e batteri;
- permettono il corretto deflusso del muco, normalmente presente sulle mucose della tuba e di secrezioni che altrimenti potrebbero ristagnare a livello della cassa timpanica, impedendo il normale movimento di timpano e catena degli ossicini e quindi l’udito;
- permettono all’ossigeno che transita al loro interno, di venire assorbito nel sangue dei capillari della mucosa che riveste l’orecchio medio.
Quando le tube di Eustachio sono chiuse:
- evitano il passaggio di agenti patogeni dalla faringe (che è uno dei principali veicoli di batteri e virus in quanto passaggio obbligato di cibo e aria) all’orecchio medio: per questo motivo le tube a riposo sono collassate, cioè chiuse;
- impediscono ai normali rumori corporei (quali respiro, voce, battito cardiaco, movimenti articolari, deglutizione, suoni digestivi) di andare a battere direttamente sul timpano.
E’ interessante notare di come il corretto funzionamento delle tube passi da una corretta alternanza della loro chiusura ed apertura. Basti pensare al fatto che devono rimanere chiuse per evitare ai microrganismi di passare dalla faringe all’orecchio medio, ma devono anche aprirsi regolarmente per per permettere la ventilazione ed evitare che nell’orecchio medio si crei il clima ideale per la crescita di microrganismi. Da ciò si comprende il fatto che, in presenza di una insufficiente funzione tubarica, la tuba possa rimanere collassata in modo anomalo e ciò possa portare a vari problemi, da cui la necessità di intervenire chirurgicamente per “riaprirla”.
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Indicazioni
La dilatazione tubarica con palloncino è indicata in tutti quei casi in cui la funzione tubarica è compromessa e la tuba rimane collassata e solo dopo che tutte le terapie non chirurgiche si siano dimostrati inefficaci e che sia stato escluso che sintomi di cui il paziente soffre non siano determinati da patologie non correlate alla tuba.
Prima dell’intervento
Prima dell’intervento, l’otorinolaringoiatra effettuerà una serie di indagini, attraverso l’anamnesi (la raccolta di tutti i dati del paziente, dei suoi sintomi, delle sue patologie, delle sue allergie…), l’esame obiettivo (vengono praticate delle manovre per valutare la funzionalità tubarica come la manovra di Valsalva) ed una serie di esami come l’esame impedenzometrico, l’audiometria tonale, la manometria della tuba di Eustachio. In alcuni casi selezionati, il paziente viene poi sottoposto ad esami come la TC.
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Anestesia
La dilatazione delle tube di Eustachio, viene effettuata in anestesia generale.
Procedura pre-operatoria
Prima di iniziare l’intervento il medico ispeziona le fossa nasali con endoscopia per valutare lo spazio necessario per introdurre gli strumenti: ciò è importante poiché l’eventuale deviazione al setto nasale o ipertrofia dei turbinati possono rendere difficoltosa la dilatazionea. Vengono poi usate gocce o spray decongestionanti per determinare vasocostrizione e quindi decongestionare la mucosa che riveste il setto ed i turbinati nasali: ciò rende più facile l’esecuzione della procedura.
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Intervento
Attraverso un endoscopio, un piccolo tubicino inserito nel naso (generalmente nella narice dello stesso lato della tuba da trattare), il catetere con palloncino giunge nella fossa nasale e successivamente a livello della tuba di Eustachio. A questo punto viene iniettata della soluzione salina ad una pressione di 10 bar dentro al palloncino che si dilata e, di conseguenza, dilata la tuba. Il palloncino viene mantenuto in sede per circa 2 minuti. Successivamente la soluzione salina viene aspirata dal palloncino che si sgonfia ed il catetere viene rimosso dalla tuba.
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Complicanze e rischi
La dilatazione delle tube con palloncino è una procedura sicura e con bassissime complicanze intraoperatorie e postoperatorie. I rischi più elevati sono relativi a traumi della zona operatoria, infezioni, emorragie ed allergie a sostanze e materiali usati per l’anestesia e l’operazione.
Risultati
La dilatazione delle tube con palloncino è una procedura innovativa ma i suoi risultati sono estremamente promettenti, poiché permette di ristabilire lapervietà della tuba di Eustachio.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine