Sistema uditivo centrale e periferico: componenti e percorso del suono

MEDICINA ONLINE ANATOMIA ORECCHIO ESTERNO MEDIO INTERNO SORDITA IPOACUSIA SISTEMA UDITIVO NERVO 8 VIII CRANICO VESTIBOLO COCLEARE LIEVE PROFONDA DECIBEL TIPI GRADI APPARECCHI ACUSTICI  SENSO UDITO.jpgPer udire i suoni, l’essere umano ha bisogno che il suo sistema uditivo sia funzionante in ogni suo tratto: lesioni in uno o più punti dell’informazione sonora è capace infatti di determinare ipoacusia o sordità. Il sistema uditivo è diviso in due parti fondamentali:

  • sistema uditivo periferico (o trasmissivo): inizia con il padiglione auricolare dell’orecchio esterno fino alla coclea dell’orecchio interno;
  • sistema uditivo centrale (o neurosensoriale): inizia col nervo cranico VIII (ottavo nervo cranico, anche detto nervo vestibolococleare o stato-acustico) e termina con la corteccia uditiva del cervello.

Una lesione in uno di questi comparti determina una sordità solo trasmissiva, solo neurosensoriale, o mista (quando entrambi i comparti sono malfunzionanti).

Il sistema uditivo periferico è composto da varie componenti, che sono, dall’esterno verso l’interno:

  • orecchio, suddiviso in orecchio esterno, medio e interno;
  • coclea;
  • organo del Corti;
  • cellule ciliate.

Il sistema uditivo centrale è composto da:

  • nuclei cocleari;
  • corpo trapezoidale;
  • complesso olivare superiore;
  • lemnisco laterale;
  • collicolo inferiore;
  • nucleo genicolato mediale;
  • corteccia uditiva primaria e secondaria.

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Il percorso del segnale uditivo

Il percorso del segnale uditivo attraverso il sistema uditivo periferico e centrale è il seguente:

  1. Grazie alla loro particolare anatomia, le strutture che formano l’orecchio esterno hanno il compito di convogliare le onde sonore verso l’orecchio medio: il padiglione auricolare accoglie le onde sonore e fa sì che queste imbocchino il condotto uditivo esterno.
  2. Le onde sonore penetrano nell’orecchio esterno, attraversano tutto l’orecchio medio e infine concludono il loro percorso in corrispondenza dell’orecchio interno.
  3. I suoni raggiungono il timpano e questo comincia a vibrare.
  4. Vibrando il timpano innesca la catena dei tre ossicini: il primo ossicino ad attivarsi è il martello, il secondo è l’incudine e l’ultimo è la staffa.
  5. Dalla staffa, le vibrazioni passano alla finestra ovale e alla finestra rotonda, le quali funzionano in modo simile alla membrana timpanica. Da questo momento in avanti, l’orecchio medio ha portato a termine i suoi compiti ed entra in scena l’orecchio interno.
  6. Le vibrazioni della finestra ovale e della finestra rotonda mettono in moto l’endolinfa presente nella coclea.
  7. I movimenti dell’endolinfa cocleare rappresentano il segnale che muove ed innesca le cellule dell’organo del Corti.
  8. Le cellule dell’organo del Corti stimolate, si occupano dell’importante processo di conversione del movimento dell’endolinfa in impulsi nervosi.
  9. Il nervo vestibolococleare raccoglie gli impulsi nervosi neogenerati e li invia alla corteccia uditiva nel lobo temporale del cervello.
  10. Nel lobo temporale del cervello ha luogo la rielaborazione degli impulsi nervosi e la generazione della percezione dell’udito.

IMPORTANTE: l’orecchio interno è responsabile non solo dell’udito ma anche dell’equilibrio: l’ottavo nervo ha anche la funzione di portare le informazioni alla parte del cervello che è responsabile dell’equilibrio e questo spiega perché i problemi all’udito e quelli di equilibrio spesso si verificano assieme.

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