L’emissione di sangue dall’orecchio, il cui termine medico è “otorragia“, può essere causata a varie condizioni e patologie: alcune lievi, temporanee e che guariscono spontaneamente, altre anche molto gravi che possono mettere a rischio la vita del paziente se non curate. Capiamo oggi quali possono essere le possibili cause, cosa fare e quando preoccuparsi in caso di otorragia.
IMPORTANTE: Se la fuoriuscita di sangue è associata a un trauma cranico grave e/o a sintomi come svenimento, dolore intenso alla testa e difficoltà senso-motorie, non perdere tempo andando oltre nella lettura: recati IMMEDIATAMENTE al Pronto Soccorso o chiama il Numero Unico per le Emergenze 112.
Cause
La perdita di sangue dall’orecchio è generalmente monolaterale (interessa cioè un solo orecchio), anche se in alcuni severi traumi che interessano la testa, può essere bilaterale. L’otorragia è quasi sempre causata da una perforazione del timpano. L’otorragia può essere correlata a svariate condizioni e patologie, tra cui:
- perforazione del timpano a causa di traumi diretti all’orecchio o indiretti (al corpo), in caso di cadute, indicenti stradali, incidenti sportivi, pugni o schiaffi;
- perforazione del timpano a causa di una otite;
- perforazione del timpano a causa di barotrauma (rapida variazione di pressione, ad esempio in immersioni o viaggi in aereo);
- perforazione del timpano a causa di corpi estranei nell’orecchio o esposizione cronica a suoni molto intensi;
- infezioni acute e croniche di varia natura;
- miringite;
- infezione che non riguarda direttamente l’orecchio, come quella da virus Ebola;
- colesteatoma;
- frattura della base cranica, più precisamente della rocca petrosa;
- tumore benigno o maligno (cancro) del condotto uditivo.
L’uso improprio di bastoncini igienici cotonati (cotton fioc) è una causa frequente di perforazione timpanica con otorragia.
Sintomi e segni
A seconda della causa a monte che ha provocato il sanguinamento dall’orecchio, il paziente può avvertire vari altri segni e sintomi associati all’otorragia, tra cui:
- ronzii;
- acufeni;
- ipoacusia;
- sordità improvvisa;
- udito ovattato;
- vertigini;
- febbre;
- dolore durante la masticazione;
- otalgia (dolore irradiato all’orecchio);
- otodinia (dolore all’orecchio);
- otorrea (fuoriuscita di liquido dall’orecchio);
- rinorrea (naso che cola);
- faringodinia (mal di gola);
- prurito;
- nausea;
- vomito;
- malessere generale;
- astenia (mancanza di forze);
- mal di testa;
- fratture di LeFort;
- ipertensione arteriosa;
- ansia;
- dipsnea (diffoltà respiratoria);
- tachipnea o bradipnea (aumento o diminuzione della frequenza respiratoria);
- tachicardia o bradicardia (aumento o diminuzione della frequenza cardiaca);
- difficoltà motorie (ad esempio difficoltà a camminare);
- difficoltà sensitive (ad esempio visione offuscata);
- incapacità di seguire i movimenti con gli occhi;
- epistassi (sanguinamento dal naso);
- sonnolenza
- svenimento;
- arresto cardiorespiratorio;
- nei casi più gravi (ad esempio traumi severi alla testa con emorragia cerebrale) si possono verificare coma o morte del paziente.
I segni e sintomi associati aiutano il medico nella diagnosi differenziale. Il materiale che fuoriesce dall’orecchio può essere sangue rosso vivo o di un rosso vagamente più scuro, da solo o associato a pus (otorrea), cerume, liquor, vari tipi di tessuto (osseo, cerebrale…): il tipo di materiale emesso è un altro elemento importante che aiuta il medico a raggiungere rapidamente una diagnosi.
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Diagnosi
Come appena detto, segni e sintomi correlati all’emissione di sangue, aiutano il medico ad individuare la causa a monte che ha determinato l’otorragia, fattore necessario per impostare una terapia efficace: ad esempio se il paziente lamenta dolore intenso e ipoacusia o addirittura sordità completa all’orecchio interessato, si tratta probabilmente di una perforazione del timpano. Sangue dall’orecchio in seguito a forti traumi alla testa, con dolore a pugnale e difficoltà senso-motorie, potrebbero indicare una emorragia cerebrale. La diagnosi della probabile perforazione timpanica è effettuata in una visita otorinolaringoiatrica ed è basata su anamnesi (raccolta dei sintomi e dati del paziente) e su esame obiettivo con otoscopia. Altri esami che possono essere svolti sono l’esame audiometrico, l’esame impedenzometrico ed indagini radiografiche come TAC e risonanza magnetica. Altri esami potrebbero essere necessari in base alla causa a monte che ha determinato la perforazione della membrana timpanica.
Terapia
In individui sani e se il trauma non è stato grave, in genere un timpano perforato si ripara in modo autonomo in poche settimane quindi in alcuni casi non c’è bisogno di alcun trattamento aggiuntivo. Altre volte, in particolare in caso di febbre alta, la perforazione potrebbe essere causata da una infezione batterica ed il medico potrebbe prescrivere degli antibiotici. Nei casi più gravi, se la perforazione non si ripara naturalmente, potrebbe essere necessario intervenire chirurgicamente. L’operazione chirurgica potrebbe rendersi necessaria anche quando l’otorragia è correlata ad emorragia cerebrale o tumore.
Cosa fare?
Se l’otorragia è causata da lievi traumi ed è esigua, ad esempio cotton fioc, è opportuno tamponare l’orecchio con stoffa o fazzoletto: la fuoriuscita dovrebbe interrompersi in pochi minuti.
In caso di trauma cranico grave, in seguito a colpi o cadute, è bene inclinare il capo dal lato dell’orecchio interessato, senza preoccuparsi di tamponare e applicare una borsa del ghiaccio sulla testa, chiamando immediatamente i soccorsi. Non va impedita la fuoriuscita del sangue, perché altrimenti ciò potrebbe aumentare la pressione intracranica con conseguenze peggiori, se presente una emorragia cerebrale. Attenzione a muovere la testa o il corpo in caso di grossi traumi: potreste peggiorare la situazione.
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Quando andare dal medico?
Se la perdita di sangue dall’orecchio è:
- esigua (esce poco sangue);
- temporanea (cessa dopo pochi minuti);
- non causata da traumi gravi;
- non associata ad altri sintomi gravi (difficoltà senso-motorie, svenimento, dolore intenso alla testa…);
allora probabilmente non si tratta di una situazione grave, anche se è opportuno che intervenga il medico in caso il paziente sia molto anziano o in età pediatrica.
Se la perdita di sangue dall’orecchio è:
- ingente (esce molto sangue);
- continua (non cessa);
- mista a pus o frammenti di tessuto, ad esempio osseo;
- causata da traumi gravi;
- associata ad altri sintomi gravi (difficoltà senso-motorie, svenimento, dolore intenso alla testa…);
è necessario recarsi al Pronto Soccorso o chiamare il Numero Unico per le Emergenze 112.
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Lo Staff di Medicina OnLine
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