Tappo di cerume: perché si forma e come si elimina

MEDICINA ONLINE ORECCHIO UDITO TIMPANO OSSICINI ANATOMIA ESTERNO MEDIO INTERNO COCLEA NERVO CRANICO 8 VIII VESTIBOLARE COCLEARE UDITIVO ESAME AUDIOMETRICO IPOACUSIA SORDITA CORPO TAPPO CERUME LAVAGGIO.jpgIl tappo di cerume è una frequente patologia conseguente alla formazione di un tappo che chiude il condotto uditivo. In realtà il tappo si forma in tempi lunghi, che vanno da 6 mesi a 1-2 anni, tuttavia la percezione della sua esistenza avviene quando le dimensioni sono tali da bloccare completamente il condotto uditivo. Solo a questo punto, il paziente avverte un improvviso senso di stordimento, una forte sordità e la comparsa di acufeni.

Tecnicamente esistono due tipi di tappo:

1) il tappo di cerume vero;
2) il cosiddetto tappo epidermico.

La differenza sta nel materiale che compone l’ostruzione: nel primo caso, la secrezione delle ghiandole ceruminose; nel secondo, il materiale di desquamazione dell’orecchio

Perché il tappo si forma?

Il condotto uditivo esterno è il canale di ingresso delle onde sonore nell’orecchio. Si tratta di un canale osseo/cartilagineo di forma irregolare, lungo circa 3 cm, al cui termine si trova la membrana del timpano. All’interno del condotto le ghiandole ceruminose producono una secrezione, essenziale per proteggere il condotto da infezioni. L’orecchio è dotato di un sistema di auto-pulizia che, in maniera costante ed impercettibile, porta verso l’esterno il cerume ed il prodotto della desquamazione del rivestimento del condotto. In un orecchio sano è quindi normale che al mattino si trovino piccole quantità di secrezioni sulla parte esterna del condotto.

Il blocco di tale sistema porta alla formazione del cosiddetto TAPPO. Ciò può accadere:

  • per un difetto costituzionale: esistono pazienti che, in totale benessere, sin dall’infanzia necessitano di una regolare toilette del condotto uditivo (alcuni ogni 6 mesi, altri ogni 12 mesi o più) per evitare la formazione di tappi;
  • per un difetto acquisito che può essere anche sporadico, dopo un’infezione o dopo il traumatismo di un intervento all’orecchio.

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Come comportarsi?

Chi è affetto da tappi di cerume “recidivanti” riconosce i sintomi e non si allarma. Per coloro che non sono abituati, la prima volta che il tappo porta improvvisamente al blocco dell’orecchio è uno choc, in quanto, la repentina perdita di udito appare molto inquietante. In tal caso è frequente che i pazienti si presentino allarmati presso il pronto soccorso.

Terapia

Il tappo va asportato da uno specialista, possibilmente al microscopio e, se necessario, con un lavaggio eseguito con apparecchiature che erogano un getto d’acqua a pressione  e  temperatura controllata o con strumenti adeguati sotto controllo microscopico. Le altre metodiche, come le “candele” , i lavaggi eseguiti da personale non addestrato e l’uso di solventi chimici assolutamente da evitare. Dopo manovre inadeguate effettuate nel condotto uditivo non è raro osservare pazienti con seri danni al timpano, che necessitano di un trattamento chirurgico. Occorre ricordare che la membrana ha uno spessore di pochi decimi di millimetro ed una limitatissima resistenza meccanica, pertanto un piccolo trauma ne causa la sicura perforazione.

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Perché l’udito va via di colpo visto che  il tappo si forma lentamente?

Il tappo si forma in un lungo lasso di tempo, ma finché l’ultima microscopica fessura disponibile per il passaggio delle onde sonore rimane aperta, non percepiamo nessun grosso cambiamento. Le onde sonore sono infatti molto piccole e riescono a passare. Quando anche l’ultimo piccolo foro si chiude, allora il calo di udito è improvviso e notevole (oltre -50%).

E’ utile fare lavaggi periodici?

Non per tutti. Come abbiamo visto, molti di noi non avranno per tutta la vita il problema del tappo e pertanto con i lavaggi andremmo inutilmente a traumatizzare l’orecchio. Per i pazienti con tappi ricorrenti, il controllo periodico può essere sensato.

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