Contraccezione naturale e non: tutti i metodi, i vantaggi e gli svantaggi

MEDICINA ONLINE SESSO ANALE ANO RETTO LUBRIFICANTE FECI PAURA CLISTERE COUPLE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA JEALOUS LOVE COUPLE FLa scelta del metodo contraccettivo più adatto a se è molto importante e deve avvenire tenendo conto di una serie di fattori ed una serie di vantaggi e svantaggi che possono caratterizzare le diverse tipologie di metodi contraccettivi attualmente disponibili in commercio o semplicemente riconosciuti come tali (ad esempio i metodi contraccettivi naturali).

Prima di conoscere i fattori, i vantaggi e gli svantaggi che caratterizzano i diversi metodi contraccettivi, è però necessario ricordare che sostanzialmente i metodi contraccettivi si suddividono in tre grandi categorie:

1) Metodi contraccettivi ormonali.
2) Metodi contraccettivi chimico-meccanici (noti come “di barriera”).
3) Metodi contraccettivi su base comportamentale (o di auto-osservazione).

Vantaggi e svantaggi dei metodi contraccettivi ormonali
Per metodi contraccettivi ormonali si intendono le pillole contraccettive, il cerotto anticoncezionale transdermico e l’anello vaginale, ovvero tutti quei metodi contraccettivi che sfruttano l’azione di ormoni sintetici per impedire il rischio di gravidanze indesiderate.
Uno dei principali vantaggi di questi metodi contraccettivi è la facilità di impiego e l’efficacia d’azione (pari al 99,9%) nell’impedire gravidanze indesiderate. Infatti la sicurezza anticoncezionale di questi metodi contraccettivi è la più alta in assoluto e certamente superiore rispetto a quella di tutti i metodi contraccettivi non ormonali. Altri vantaggi dei metodi contraccettivi ormonali sono generalmente individuali ma la somministrazione di ormoni nel più dei casi apporta un miglioramento della pelle, una regolarizzazione del ciclo mestruale e una riduzione dei sintomi dolorosi tipici del ciclo mestruale.
Uno dei più grandi svantaggi dei metodi contraccettivi ormonali è quello di non proteggere da malattie sessualmente trasmissibili. Per una protezione totale, anche da tali malattie, l’unico metodo contraccettivo realmente efficace è il preservativo. Altri svantaggi legati dei metodi contraccettivi ormonali sono invece puramente soggettivi e si identificano nel più dei casi in effetti collaterali o indesiderati passeggeri e di lieve entità.

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Vantaggi e svantaggi dei metodi contraccettivi chimico – meccanici
Per metodi contraccettivi chimico-meccanici si intendono il sistema intrauterino (a forma di T), il dispositivo intrauterino (IUD), il diaframma, il preservativo, gli ovuli e le creme.
I vantaggi di questi metodi contraccettivi variano a seconda di quello impiegato. Nel caso del sistema intrauterino, del dispositivo intrauterino e del diaframma, il loro vantaggio è quello di non necessitare di impiego costante (come per le pillole contraccettive), poiché una volta applicati, tali metodi contraccettivi possono essere utilizzati dai 2 ai 5 anni. Tuttavia tra i massimi svantaggi legati a questi tre metodi contraccettivi non ormonali vi sono quelli di non essere efficaci al 100%, di non proteggere da malattie sessualmente trasmissibili e di provocare irritazioni o infezioni vaginali.
Per quanto riguarda il preservativo invece, va detto che questo metodo contraccettivo, se impiegato correttamente, ha il vantaggio sia di proteggere da gravidanze indesiderate sia di proteggere da malattie sessualmente trasmissibili. Uno svantaggio è quello invece di rendere meno naturale il rapporto sessuale e di provocare reazioni allergiche (specie per la donna).
Infine per ciò che concerne ovuli e creme, va detto che questi metodi contraccettivi chimici hanno effetto immediato una volta applicati in vagina ma tuttavia, non garantiscono una protezione del 100% da gravidanze indesiderate e non proteggono da malattie sessualmente trasmissibili.

Vantaggi e svantaggi dei metodi contraccettivi di auto-osservazione
Per metodi contraccettivi di auto-osservazione si intendono tutti quei metodi che o si basano su fattori comportamentali (metodi naturali come il coito interrotto o il metodo Ogino-Knaus) o si avvalgono di sofisticati test delle urine per calcolare i periodi di fertilità. Nel caso dei metodi contraccettivi naturali, i vantaggi sono sostanzialmente legati ad una maggiore spontaneità e naturalezza dei rapporti sessuali. Tuttavia i metodi contraccettivi naturali hanno lo svantaggio di non essere sicuri e di non proteggere dalle malattie sessualmente trasmissibili. L’affidabilità, nonostante tutte le attenzioni possibili, non è quindi massima, di conseguenza, questi metodi si consigliano, soprattutto, alle coppie stabili, pronte ad accettare, eventualmente una gravidanza imprevista. Ecco alcuni metodi di auto-osservazione più diffusi:

  • Il più conosciuto e più semplice, tra i metodi contraccettivi naturali è il coito interrotto. Non è altro che un comportamento controllato, durante l’atto sessuale, da parte dell’uomo, che, dopo l’orgasmo, estrae il pene dalla vagina prima dell’eiaculazione. In questo modo si evita la fuoriuscita dall’organo maschile degli spermatozoi.
  • Più matematico e “calcolatore” è il metodo del calendario, che si basa sul conteggio dei giorni fertili. Così facendo, si stabilisce quando il rapporto sessuale non è a rischio gravidanza. I giorni da evitare, in questo caso, sono quelli considerati fecondi, cioè quelli che vanno dal decimo al diciottesimo giorno dall’inizio dell’ultimo ciclo mestruale.
  • Molto meno empirico, ma altrettanto poco affidabile, con una percentuale di insuccessi significativa, è il metodo basato sull’osservazione del muco cervicale. La donna dovrebbe riconoscere il proprio periodo fertile osservando le perdite vaginali, che, durante l’ovulazione, sono più abbondanti, chiare, viscose e filamentose.
  • Il periodo fertile della donna, durante il quale è meglio astenersi dai rapporti sessuali a scopi contraccettivi, può essere individuato anche attraverso la misurazione della temperatura basale, che si alza leggermente durante l’ovulazione. Allo scopo, esistono kit specifici in farmacia.
  • E’ possibile rilevare la presenza dell’ovulazione anche tramite la rilevazione della presenza di un ormone, del picco dell’LH nelle urine. E’ possibile reperire in commercio kit appositi, dotati di stick monouso per l’analisi delle urine.

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Aiuto dottore, ho un ritardo delle mestruazioni!

TESTA DONNA TRISTE MAL DI TESTALe mestruazioni che ritardano possono rendere contentissime alcune donne (che provano magari da mesi a rimanere incinte) o possono fortemente intimorire altre (che hanno paura di una gravidanza indesiderata).

Il nostro corpo è una macchina che rasenta la perfezione, tuttavia – come potranno confermare le lettrici – un ritardo delle mestruazioni non è affatto un evento raro nella vita di una donna in età fertile. Le cause che possono provocare il ritardo delle mestruazioni, anche quando il ciclo sia fondamentalmente regolare, possono essere tra le più svariate, nella maggior parte dei casi non di origine patologica. Fenomeni transitori in cui la mestruazione salti o arrivi con settimane di posticipo, possono verificarsi anche per condizioni di particolare stress o a seguito di periodi emotivamente impegnativi. Naturalmente, quando una donna è in ritardo con le mestruazioni, una gravidanza è la prima cosa a cui possa pensare qualora abbia avuto rapporti sessuali non protetti, ma si tratta solo di una delle tante possibilità da vagliare. Ad esempio, subito dopo il menarca, che è il termine medico che indica la prima mestruazione in assoluto di una donna, è normalissimo che il ciclo non sia subito regolare, ma che tenda a “saltare” o a ritardare, prima di assestarsi in maniera definitiva. Per questo motivo ci si comincia a preoccupare di un ciclo “ballerino” a partire almeno dai 18 anni. Vediamo tutte le possibili cause.

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Gravidanza

Come abbiamo visto, uno dei sintomi tipici della gravidanza è proprio il ritardo delle mestruazioni. Ogni donna conosce, o dovrebbe conoscere, i ritmi del proprio corpo, per questo chi abbia un ciclo sempre perfettamente regolare, potrà sospettare di essere rimasta incinta anche con mestruazioni in ritardo di una sola settimana. Più in salita il discorso per le donne il cui ciclo mensile sia sempre irregolare, perché in questo caso probabilmente dovrà attendere più tempo per cominciare a rendersi conto che i segnali che il suo corpo le lancia sono collegati proprio ad un avvenuto concepimento e finalmente correre a fare il test di gravidanza. Talvolta, nelle donne che desiderano spasmodicamente diventare mamme, il ritardo delle mestruazioni porta sovente ad un test negativo, perché anche se il corpo sembra dare tutti i sintomi della gravidanza, in realtà si tratta solo di una suggestione. In generale, per chi non stia cercando un bambino, attenzione ai metodi anticoncezionali poco sicuri. Un ritardo delle mestruazioni dopo un coito interrotto, ad esempio, potrebbe indicare davvero un bebè in arrivo, perciò state sempre molto attente e cercate di utilizzare contraccettivi che vi proteggano dalle gravidanze indesiderate.

Disturbi della tiroide

Disturbi della tiroide, la ghiandola endocrina che si trova nella nostra gola, sia che si tratti di iper-tiroidismo che di ipo-tiroidismo, possono dare come sintomo proprio un ritardo delle mestruazioni. In questo caso, addirittura si arriva ad un fenomeno chiamato oligomenorrea, ovvero poche mestruazioni in un anno, sintomo di una ridotta attività ovarica. Si tratta di un disturbo che può essere curato grazie ad una integrazione ormonale sostitutiva che “rimette” in sesto anche il ciclo, oltre a tutte le altre funzioni fisiologiche legate all’attività della ghiandola tiroide, ma è importante porvi riparo quanto prima per non compromettere la fertilità.

Dimagrimento e disturbi dell’alimentazione

Oscillazioni di peso, diete drastiche, dimagrimenti da stress e infine disturbi dell’alimentazione come anoressia e bulimia possono incidere sul ciclo mestruale provocandole forti ritardi fino – nei casi limite – all’amenorrea, ovvero la cessazione completa. E’ importante, quindi, qualora si desideri perdere peso, affidarsi ad un bravo dietologo che stabilisca il fabbisogno calorico indispensabile per non compromettere l’attività ovarica della donna, e quindi la sua fertilità.

Stop della pillola contraccettiva

Un ritardo delle mestruazioni può verificarsi quando si smette la pillola. Infatti quando le ovaie sono state messe “a riposo” per tanto tempo (spesso anni in cui la donna abbia assunto continuativamente la pillola contraccettiva), ci impiegano un po’ di tempo prima di rimettersi in pari, diciamo così. Bisogna comunque stare attente in queste fasi delicate di passaggio, perché anche se il ciclo è ancora irregolare, un’ovulazione è sempre possibile, e di conseguenza anche una gravidanza.

Altre cause

Spesso e volentieri un ritardo delle mestruazioni si verifica dopo l’estate. E’ un fenomeno noto a molte donne, che non ha nessun significato specifico se non un piccolo scombussolamento o riassestamento ovarico legato al caldo e al ritmo stagionale. Nulla di cui preoccuparsi. Qualche volta, poi, il ritardo delle mestruazioni avviene senza altri sintomi, e allora possiamo senza dubbio pensare che si tratti di un problema legato alla nostra emotività. Nelle donne molto sensibili, infatti, le vicende personali possono influire sulla regolarità del ciclo, alterandolo. Emozioni intense, nuovi amori, fine di amori, stress (anche positivo), viaggi e spostamenti continui, persino un trasloco possono portare ad un ritardo del ciclo. Tuttavia, se il ritardo si prolunga oltre i tre mesi, è sempre meglio rivolgervi al vostro medico.

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