Somatizzazione: significato e disturbi

MEDICINA ONLINE DONNA CORPO DOLORE TRISTE PANCIA MESTRUAZIONI CICLODolori alla schiena, nausea, disturbi gastrointestinali, colite, cefalea, dolori alle articolazioni sono disturbi molto comuni, ma sono soltanto disturbi fisici o nascondono qualcos’altro? Spesso disturbi come quelli sopraelencati possono rappresentare una somatizzazione di disagi psichici non ben diagnosticati o semplicemente ignorati. La comparsa di sintomi fisici ricorrenti nasconde spesso una Continua a leggere

Soia: proprietà, calorie, valori nutrizionali, controindicazioni

MEDICINA ONLINE SOIA LATTE PROTEINE CARNE VEGANO VEGETARIANO CIBO LEGUMI FIBRE INSOLUBILI SOLUBILI LEGUMI VERDURE DIETA DIMAGRIRE STIPSI PROTEINE CALORIE CONTROINDICAZIONI CANCRO SENO MAMMELLA FITOESTROGENI ISOFLAVONI GRASSI.jpgLa soia è una pianta erbacea annua che può raggiungere 80-100 cm di altezza. Ha un portamento eretto, più o meno cespuglioso, Continua a leggere

Farmaci per curare le mestruazioni dolorose e terapia non farmacologica

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO RAGAZZA TRISTE DONNA DEPRESSIONE STANCA PAURA FOBIA PENSIERI SUICIDIO FIUMA PONTEConsiglio di leggere prima questo articolo: Dismenorrea: quando le mestruazioni sono dolorose

Il trattamento farmacologico di prima linea per la cura del dolore associato alla dismenorrea consiste nella somministrazione di FANS, farmaci antinfiammatori non steroidei utili per mascherare il dolore. Questi medicinali esercitano la propria attività terapeutica anche bloccando le COX 1 e 2 (enzimi ciclossigenasi responsabili della formazione di prostaglandine, trombossano e prostacicline, mediatori chimici del dolore).  Quando il dolore è così intenso da generare nausea e vomito, si consiglia la somministrazione di un antiemetico, oltre chiaramente ai FANS. Discussa risulta invece la cura con l’alverina citrato, un farmaco antispastico che esercita la propria attività terapeutica solo in alcune donne.
Da ultimo, ma non per importanza, l’assunzione regolare di un contraccettivo ormonale è indicata per le donne con forti dolori mestruali: la pillola anticoncezionale, infatti, contiene ormoni che bloccano l’ovulazione, riducendo pertanto anche il dolore associato ai crampi mestruali.  Qualora le mestruazioni dolorose dipendano da una patologia di fondo, come l’endometriosi o la presenza di fibromi, la soluzione più appropriata risulta essere la chirurgia (ablazione chirurgica del tessuto anomalo).
Di seguito sono riportate le classi di farmaci maggiormente impiegate nella terapia contro le mestruazioni dolorose, ed alcuni esempi di specialità farmacologiche; spetta al medico scegliere il principio attivo e la posologia più indicati per il paziente, in base alla gravità della malattia, allo stato di salute del malato ed alla sua risposta alla cura.

FANS

Per alcune donne che riferiscono di avere delle mestruazioni veramente molto dolorose, in alcuni casi la somministrazione di FANS nella dismenorrea dovrebbe iniziare addirittura il giorno prima dell’arrivo delle mestruazioni, a scopo preventivo.

Ibuprofene (es. Brufen, Moment, Subitene): per il dolore medio-moderato alla gola, si consiglia di assumere per os una dose di attivo pari a 200-400 mg (compresse, bustine effervescenti), ogni 4-6 ore dopo i pasti, al bisogno. Non assumere oltre 2,4 grammi al dì. La somministrazione endovenosa per placare il dolore da dismenorrea non è indicata. Naproxene (es. Aleve, Naprorex): si consiglia di assumere una capsula da 550 mg due volte al dì (ogni 12 ore, salvo ulteriori indicazioni del medico), al bisogno.

Flurbiprofene (es. Froben): la dose raccomandata per il controllo del dolore associato alla dismenorrea è 50 mg, da assumere per bocca 4 volte al giorno, al bisogno. Non superare le dosi indicate.

Valdecoxib (es. Bextra): farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) appartenente al gruppo dei medicinali denominati “inibitori della ciclossigenasi-2 (COX-2)”. Il principio attivo, bloccando l’enzima COX-2, inibisce il rilascio di prostaglandine, i mediatori del dolore che favoriscono l’infiammazione e la percezione dolorosa. Indicativamente, assumere il farmaco alla dose di 20 mg, due volte al giorno. Il farmaco non è attualmente commercializzato in Italia.

Acido mefenamico (es Lysalgo): la dose raccomandata per le mestruazioni dolorose suggerisce di assumere 500 mg di farmaco per via orale, seguiti da 250 mg ogni 6 ore, a partire dal momento in cui sopraggiunge la mestruazione.

Somministrazione di ormoni estro-progestinici per il controllo delle mestruazioni dolorose

Etinilestradiolo/Levonorgestrel (es. Loette, Microgynon, Miranova, Egogyn): si tratta di pillole contraccettive, indicate in primis per bloccare l’ovulazione (effetto contraccettivo) ed in secondo luogo per il controllo del dolore nel contesto delle dismenorrea. Questi farmaci sono reperibili in confezioni da 21-28 compresse: ogni compressa è costituita da 0,02 mg di etinilestradiolo e 0.1 mg di levonorgestrel. La cura farmacologica prevede l’assunzione di una compressa al dì, per 21 giorni, possibilmente circa alla medesima ora ogni giorno, seguita da un intervallo libero di una settimana.

Desogestrel/Etinilestradiolo (es. Gracial, Novynette, Lucille, Dueva, Securgin): si tratta di compresse rivestite da 20 mcg di etnilestradiolo e 150 mcg di desogestrel. La posologia di questi farmaci rispecchia quella sopradescritta: la corretta modalità d’assunzione di questi attivi garantisce una significativa riduzione del dolore associato alla dismenorrea.

Terapia non farmacologica e consigli per il controllo delle mestruazioni dolorose

Applicare una borsa dell’acqua calda a livello del basso ventre. Bere liquidi caldi e consumare pasti leggeri e frequenti (dilazionare i pasti in tanti piccoli spuntini). Praticare tecniche di rilassamento, come yoga o meditazione. Può essere utile anche assumere integratori minerali e vitaminici (calcio, magnesio, vitamina B6) e, nel caso l’alimentazione risulti carente, integrare la dieta con supplementi a base di omega tre (ricchi di EPA e DHA, come l’olio di pesce). Ovviamente un consiglio che va bene anche per migliorare la nostra salute è perdere peso, se necessario, e seguire un programma di regolare esercizio fisico. Le mie pazienti riferiscono che, quando il dolore non è particolarmente eccessivo, può bastare anche soltanto stendersi sul letto, rilassarsi con un bel film con Meg Ryan e praticare un massaggio a livello del basso ventre, per alleviare il dolore mestruale.

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Dismenorrea: quando le mestruazioni sono dolorose

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA TRISTE DEPRESSIONE TRISTEZZA CAPELLI PENSIERI PAURA FOBIAI dolori mestruali affliggono, in maniera più o meno importante, donne fertili di tutte le civiltà e di ogni rango sociale. Non a caso, quindi, la dismenorrea (altro nome per indicare il forte dolore mestruale) è una delle più comuni condizioni di interesse ginecologico. La mestruazione dolorosa affligge approssimativamente l’80% delle donne in fase di ciclo mestruale e nel 30% circa dei casi può impedire le normali attività quotidiane, costringendo a letto per più ore o giorni le persone interessate.

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Cause

La causa di una dismenorrea è spesso difficile da definire, data anche la notevole soggettività dei sintomi, tuttavia può essere ricondotta o ad alterata funzione ovarica o ad altre alterazioni a carico dell’utero o infine a motivi non chiaramente patologici, di origine nervosa e ormonale. Vi sono due diverse forme di dismenorrea: quella primitiva (che appare nelle donne che non hanno mai partorito) e una forma secondaria (frequente nelle donne che hanno già partorito).

Fattori di rischio

I fattori di rischio sono:

  • giovane età (meno di 20 anni),
  • menarca precoce,
  • non aver mai partorito (nulliparità),
  • familiarità per il disturbo,
  • menorragia (flusso mestruale abbondante),
  • abusi sessuali,
  • basso o eccessivo Indice di Massa Corporea.

Sintomi

Il dolore può precedere la mestruazione di alcuni giorni o può accompagnare il ciclo, e generalmente si affievolisce con la fine della mestruazione. In alcuni casi la dismenorrea può essere accompagnata da perdite ematiche consistenti (menorragia).

Diagnosi

La diagnosi di dismenorrea si serve di anamnesi, esame obiettivo e, in alcuni casi, di esami come:

  • esame delle urine,
  • ecografia pelvica,
  • tomografia computerizzata,
  • risonanza magnetica,
  • isteroscopia,
  • laparoscopia.

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Terapia

Si possono usare farmaci analgesici e antinfiammatori non steroidei, inibitori della sintesi delle prostaglandine, principali responsabili del dolore. Per chi fosse allergico ai principi contenuti negli antidolorifici, è possibile ricorrere all’uso di paracetamolo o farmaci equivalenti ad esso. Spesso utilizzata per il trattamento della dismenorrea è anche la pillola anticoncezionale.

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