Somatizzazione: significato e disturbi

MEDICINA ONLINE DONNA CORPO DOLORE TRISTE PANCIA MESTRUAZIONI CICLODolori alla schiena, nausea, disturbi gastrointestinali, colite, cefalea, dolori alle articolazioni sono disturbi molto comuni, ma sono soltanto disturbi fisici o nascondono qualcos’altro? Spesso disturbi come quelli sopraelencati possono rappresentare una somatizzazione di disagi psichici non ben diagnosticati o semplicemente ignorati. La comparsa di sintomi fisici ricorrenti nasconde spesso una Continua a leggere

Sindrome dell’uomo rigido: cause, sintomi, diagnosi, terapia

MEDICINA ONLINE UOMO BARBA DOLORE COLLO TORCICOLLO MUSCOLI MUSCOLARE CRAMPI TIC FASCICOLAZIONI SPASMI NEUROPATIA PERIFERICA STANCHEZZA ASTENIA STANCO SONNO SONNOLENZA RIPOSO STRESS LAVORO TRISTE SOLITUDINE SOLO AMORE.jpgCon “sindrome dell’uomo rigido” (anche chiamata “sindrome della persona rigida” o “SPR”, in inglese “stiff person syndrome” o “stiff-man Continua a leggere

Cure palliative: cosa sono ed a che servono?

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma MORBO ALZHEIMER PSICOSOCIALE COGNITIVO Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Ano PeneUna terapia si definisce “palliativa” (in inglese “palliative care“) quando non va direttamente a curare la causa della patologia, bensì si occupa di alleviare i sintomi che essa procura al paziente, dando la possibilità a quest’ultimo di godere della migliore qualità di vita possibile, specie in caso di malattia terminale, cioè una malattia che non può essere curata e che condurrà il paziente a morte in un tempo variabile.

Le terapie palliative si distinguono quindi fortemente dalle terapie eziologiche:

  • terapia eziologica: cura le cause dirette della malattia ed è in grado di far guarire il paziente;
  • terapia palliativa: cura i sintomi causati dalla malattia, assicura una migliore qualità di vita al paziente ma non è in grado di guarirlo.

Il paziente sotto cura palliativa riceve farmaci e si sottopone a terapie per controllare il dolore (terapia del dolore) e altri sintomi come la costipazione, la nausea e i problemi respiratori. Il paziente terminale – e la sua famiglia – riceve inoltre supporto psicologico e spirituale, in modo da non dover affrontare da solo un momento tanto difficile.

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Chi si occupa delle cure palliative?
Le cure sono fornite grazie al contributo decisivo di medici, infermieri, psicologi, fisiatri; e associazioni di volontari specializzate che forniscono assistenza umana ed altamente professionale h24, festivi inclusi, insieme a materiale sanitario quali “aste” per flebo e materassini con lettino anti-decubito, utili in questo tipo di pazienti che sono nella maggioranza di casi allettati.

Obiettivo delle cure palliative
Obiettivo principale delle cure palliative è dare senso e dignità alla vita del malato fino alla fine, alleviando prima di tutto il suo dolore, e aiutandolo con i supporti non di ambito strettamente medico. Questo tipo di medicina non è solo una semplice cura medica, ma può favorire un percorso di riconciliazione e pacificazione rispetto alla vita del malato e delle persone che gli stanno attorno.

Le cure palliative:

  • danno dignità al malato;
  • affermano il valore della vita, considerando la morte come un evento naturale;
  • non prolungano né abbreviano l’esistenza del malato;
  • provvedono al sollievo dal dolore e dagli altri sintomi;
  • considerano anche gli aspetti psicologici e spirituali;
  • offrono un sistema di supporto per aiutare il paziente a vivere il più attivamente possibile sino al decesso;
  • aiutano la famiglia dell’ammalato a convivere con la malattia e poi con il lutto.

“Tu sei importante perché sei tu e sei importante fino alla fine”

Frase della dottoressa Cicely Saunders, la prima a concepire gli Hospice come luogo e metodo di trattamento dei malati e delle malattie terminali.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Quali sono i dolori più diffusi?

MEDICINA ONLINE HEAD PAIN DOLORE FASTIDIO MAL DI TESTA GLICEMIA, CALO ZUCCHERI PRESSIONE ARTERIOSA IPOTENSIONE DONNA TEMPIE STANCHEZZA TIRED WALLPAPER PIC PICTURE HI RES EMICRANIA AURA DIl dolore è il sintomo più diffuso in assoluto. A seconda della zona coinvolta ognuno di noi ha sperimentato un tipo particolare di dolore, ecco una lista dei più diffusi.

Uno dei dolori più frequenti è sicuramente il mal di testa. Tra le emicranie essenziali (ossia quei mal di testa di cui non è possibile stabilire con chiarezza la causa) le più frequenti sono l’emicrania comune o vasomotoria e quella abituale. Ci sono poi le emicranie secondarie, causate soprattutto da sinusiti, anemie, ipertensione arteriosa, otiti, affezioni dentarie, fumo, alcool.

I sintomi che presenta chi soffre di mal di schiena sono divisi a seconda del tratto della colonna vertebrale colpita. I principali dolori possono riguardare il tratto cervicale e il tratto lombare. Il dolore cervicale può presentarsi in modo acuto oppure lento e via via sempre più grave. Nel primo caso il dolore è improvviso e violento in una zona ristretta e ben localizzata della nuca (torcicollo). Nel secondo arriva lentamente, è sordo, interessa tutta la nuca e può essere peggiorato o provocato dai movimenti del capo. Il dolore lombare può presentarsi sia in forma acuta che cronica e può comparire bruscamente, per una sollecitazione meccanica per esempio un movimento imprevisto o improvviso che può generare dolore acuto. Nella forma cronica invece il dolore è di vecchia data (per esempio a causa di un atteggiamento “viziato” della colonna dovuto a squilibri nella postura). Il dolore sciatico è un sintomo doloroso del nervo sciatico che parte dalla zona lombare della colonna vertebrale ramificandosi in tutto l’arto inferiore. Scoliosi, artrosi, discopatie o ernie del disco possono essere causa di sciatica, ma spesso il nervo può ammalarsi per suo conto (nevrite), per cause infettive, reumatiche e tossiche.

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Il dolore reumatico è tipico delle articolazioni e delle strutture che le circondano. Il dolore infiammatorio è dovuto a cause di natura infettiva, immunitaria (per esempio reumatismo articolare acuto e artrite reumatoide), dismetabolica (gotta). Il dolore interessa una o più articolazioni, può essere acuto oppure cronico e si associa generalmente ai classici sintomi dell’infiammazione.

Il “mal di stomaco” (come anche il mal di pancia) può manifestarsi come bruciore, crampo, senso di dilatazione e può essere accompagnato da nausea oppure vomito e durare qualche giorno oppure essere sempre presente (dolore cronico). Le cause note del mal di stomaco sono la gastrite o l’ulcera.

I dolori mestruali possono essere dovuti ad anomalie funzionali, di tipo ormonale, oppure anche a problemi di tipo psicologico. Il dolore si accompagna spesso a mal di testa.

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