Il sesso può curare cefalea, emicrania e mal di testa

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma SESSO CURARE CEFALEA EMICRANIA MAL DI TESTA  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano.jpgUna delle scuse più usate dalle donne – ma anche dagli uomini – per non dover fare l’amore è quella del mal di testa. Ma da oggi le cose potrebbero cambiare radicalmente e far diventare questa scusa non più valida, visto che è stato scoperto che proprio il sesso è in grado di far scomparire in modo parziale o anche addirittura completamente i sintomi dell’emicrania o la cefalea nelle persone che ne soffrono. E’ uno studio condotto dai ricercatori tedeschi del Dipartimento di Neurologia dell’Università di Münster ad aver promosso il sesso quale rimedio come – se non meglio – gli antidolorifici, quanto a efficacia.

La ricerca
I ricercatori hanno coinvolto, nella loro ricerca sugli effetti dell’attività sessuale nei confronti delle varie forme di mal di testa, 1.000 pazienti. Di questi, 800 soffrivano di emicrania; 200 di cefalea a grappolo. A tutti i partecipanti, gli scienziati tedeschi hanno inviato un questionario a cui dovevano rispondere al fine di valutare le problematiche connesse ai problemi di testa e l’attività sessuale. I dati raccolti hanno permesso di rilevare come in più della metà di coloro che soffrivano di emicrania, e che avevano avuto rapporti sessuali durante gli episodi di dolore, si era registrato un miglioramento dei sintomi. Nello specifico, un paziente su cinque ha registrato una remissione totale del dolore, mentre negli altri (due pazienti su tre) si è comunque registrato un significativo miglioramento – specialmente nelle persone di genere maschile. Un terzo dei pazienti ha tuttavia segnalato un peggioramento dei sintomi.

Il rilascio di endorfine
I risultati finali dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Cephalalgia, della International Headache Society, e riportano che anche chi soffriva di cefalea a grappolo ha beneficiato dall’attività sessuale. Di questi pazienti, quasi un terzo ha avuto esperienze di sesso durante gli attacchi, con il 37% di questi che ha segnalato un miglioramento della condizione. In più del 90% dei casi vi era stato un sollievo dai sintomi da moderato a totale. Per contro, il 50% ha riferito un peggioramento. I neurologi che hanno condotto lo studio, dottori A. Hambach, S. Evers, O. Summ, I.W. Husstedt e A . Frese, ritengono che i benefici sulle varie forme di mal di testa siano dovuto al rilascio di endorfine durante l’attività sessuale. Questi antidolorifici naturali del corpo, promossi attraverso il sistema nervoso centrale, possono ridurre, o addirittura eliminare, il mal di testa.

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Cefalea coitale ed orgasmica: il mal di testa durante il sesso e l’orgasmo

MEDICINA ONLINE SPERMA LIQUIDO SEMINALE PENIS VARICOCELE HYDROCELE IDROCELE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA LOVE COUPLE FRINEDS LOVMal di testa e dolori acuti alla testa colpiscono 1 persona su 100 durante o appena concluso il rapporto sessuale. Il disturbo prende il nome di cefalea coitale, colpisce maggiormente il sesso maschile ed è spesso associato ad un aumento del dolore a mano che ci si avvicina all’orgasmo (cefalea orgasmica). L’incidenza è molto maggiore dell’1% in chi fa uso di cocaina e altre droghe eccitanti. Al momento dell’orgasmo solitamente il dolore tende apparentemente a sparire “coperto” dal forte piacere sessuale per poi ripresentarsi alcuni secondi dopo il termine dell’orgasmo. Il British Journal of Medical Practitioners classifica tale patologia come una forma di cefalea sessuale benigna. Si tratta di un malessere che difficilmente viene confessato al proprio medico, anche perché sono temporanei, ma che non dovrebbero essere sottovalutati.

Tipo di dolore
La cefalea sessuale (coitale ed orgasmica) è descritta come un sintomo doloroso pulsante che colpisce la testa, con partenza dalla base del cranio, che passa dalla nuca fino alla parte anteriore del capo, alle tempie ed alla zona situata dietro gli occhi.

Cause della cefalea sessuale
Le cause scatenanti della cefalea sessuale non sono ancora state chiarite completamente, ma si ipotizza che il dolore possa essere scatenato da un aumento della pressione arteriosa che si verifica durante il rapporto sessuale e che tende ad aumentare, al pari della frequenza cardiaca, in prossimità dell’orgasmo.

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Da non sottovalutare
Questo disturbo non dovrebbe essere sottovalutato, in quanto il dolore ad esso legato può nascondere e mascherare – in rari casi – i sintomi di patologie più gravi, come tumore al cervello, aneurisma, ictus o malattie della colonna vertebrale.

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Cure e rimedi
Non esistono vere cure definitive per il problema. Dopo aver appurato che il dolore alla testa avvertito nel corso del rapporto sessuale non è altro che cefalea coitale, un modo per diminuirlo potrebbe essere quello di dedicarsi alle attività sessuale in una stanza ben areata e di ricordare di seguire una alimentazione priva di cibi quali formaggi e crostacei, alcol e cioccolato, in quanto potrebbero acuire i sintomi. Importante è astenersi dall’assunzione di bevande eccitanti, cocaina ed altre droghe. Anche importante è limitare al massimo i fattori di stress e dormire una quantità adeguata di ore. Altri rimedi – come l’assunzione di farmaci analgesici prima del rapporto, devono essere prescritti dal medico, specie se il soggetto soffre di malattie cardiovascolari o assume farmaci. E’ bene rivolgersi immediatamente al medico in caso si sospetti di soffrire di cefalea sessuale, specie se si ripete puntualmente ad ogni rapporto sessuale o durante la masturbazione, in modo da escludere problemi più gravi.

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Cos’è l’influenza, chi rischia di “prenderla” e come comportarsi con i bambini?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO RAFFREDDORE RINITE INFLUENZA FEBBRE TOSSE MAL DI GOLA SINUSITE FREDDO NASO CHE COLA BAMBINI BIMBI (5)Tutti l’anno avuta almeno una volta, ma sapete realmente cosa sia?

Cos’è l’influenza e quali sono i suoi sintomi?

Forse non tutti sanno che la patologia che prende il nome di influenza, già descritta da Ippocrate circa 2400 anni fa, deve il suo nome dalla vecchia dottrina miasmatico-umorale che forniva una spiegazione astrologica di questa malattia: in tempi antichi si affermava infatti che l’influenza era causata appunto da una certa “influenza” che i pianeti e le stelle avevano sul nostro corpo. Per fortuna la scienza ha fatto qualche passo in avanti ed ora sappiamo che l’influenza è in realtà una malattia infettiva causata da un virus RNA della famiglia degli Orthomyxoviridae. Come dicevo poco fa, tutti noi l’abbiamo “presa” almeno una volta nella vita e quindi tutti conosciamo fin troppo bene i fastidiosi sintomi: febbre (che però può anche non essere presente), malessere generale psico-fisico, cefalea, dolori osteomuscolari, difficoltà respiratoria, tosse, faringodinia. L’esordio è generalmente improvviso e brusco e la sintomatologia dura circa 4 giorni ma può anche protrarsi più a lungo.

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Vaccinazione e influenza

Ogni anno il 5-10% della popolazione italiana si ammala. I virus influenzali possono causare forme lievi o gravi di malattia che occasionalmente possono anche portare a morte. La vaccinazione è lo strumento di prevenzione più efficace ed è fondamentale per le categorie a rischio come i bambini affetti da determinate patologie. Solo vaccinandosi si può contribuire a ridurre il numero di casi, di ospedalizzazioni e di morti premature. I vaccini antinfluenzali sono considerati sicuri poiché vengono sottoposti a controlli di qualità predefiniti a livello internazionale. A volte, tuttavia, possono manifestarsi reazioni avverse, per lo più lievi.

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Categorie a rischio di contrarre l’influenza

Tutti corrono il rischio di contrarre il virus dell’influenza, ma alcune categorie sono più vulnerabili di altre. I gruppi a rischio comprendono:

  • le persone anziane;
  • quelle con patologie croniche come asma grave;
  • altre patologie respiratorie;
  • diabete e malattie endocrine;
  • malattie cardiovascolari;
  • malattie renali croniche;
  • malattie epatiche croniche;
  • tumori;
  • malattie metaboliche;
  • malattie muscolari e neurologiche che colpiscono la funzione respiratoria;
  • malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie;
  • immunocompromissione congenita o acquisita.

Bambini ed influenza

Un’attenzione particolare è poi richiesta a tutti i genitori che hanno i figli affetti da determinate patologie. Tutti coloro che hanno un figlio con cardiopatia, pneumopatia, diabete e fibrosi cistica, devono vaccinare il proprio figlio proprio per evitare la possibilità che contragga l’influenza. Bambini con queste patologie sono – infatti – soggetti a rischio per le quali una semplice influenza può diventare una malattia di particolare rilevanza. Per tutti i bambini in buona salute è sufficiente fronteggiare i sintomi avvalendosi del consiglio del medico, somministrare farmaci per la febbre e tenere le vie respiratorie il più libere possibile. Insomma i tipici comportamenti che i genitori di bambini ormai non più piccoli conoscono molto bene. Secondo gli esperti, la vaccinazione dovrebbe essere effettuata ogni anno a partire da metà ottobre. È comunque possibile vaccinarsi anche più tardi, quando la stagione influenzale è già iniziata.

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Mal di testa? combattilo col sesso

MEDICINA ONLINE UOMO TRISTE DOLORE MAL DI TESTA PENSIERI DEPRESSIONE STANCHEZZA STANCO BRUTTOIl sesso fa passare il mal di testa? Molto probabile. Lo rivela una ricerca scientifica tedesca che è stata pubblicata all’interno della prestigiosa rivista Cephalalgia, edita dalla Società internazionale delle cefalee.

Per giungere a questa conclusione, che di fatto renderebbe vana la classica frase “Stasera no, ho mal di testa” utilizzata per sottrarsi alle avances del proprio partner, i neurologi dell’Università di Munster hanno analizzato ben 400 pazienti affetti da emicrania e cefalea a grappolo, i quali erano in cura da più di due anni. Tra i volontari che avevano avuto rapporti sessuali durante un attacco di emicrania o cefalea, moltissimi hanno riferito che i sintomi apparivano del tutto alleviati. In un caso su cinque, poi, il dolore al capo sembrava del tutto scomparso, al punto che sopratutto gli uomini hanno spiegato di “utilizzare il sesso a mò di terapia”.

Sono varie le ipotesi messe in piedi al fine di spiegare questi risultati: una delle più accreditate, come dicono gli studiosi, assegna il merito al rilascio di endorfine nel corso dell’attività sessuale. Questi neurotrasmettitori sono agli antidolorifici naturali del nostro corpo e potrebbero agire sul sistema nervoso diminuendo o eliminando del tutto i sintomi del mal di testa. Gli studiosi dichiarano: “La maggior parte dei pazienti con emicrania o cefalea a grappolo non ha attività sessuale durante gli attacchi di mal di testa ma i nostri dati suggeriscono, tuttavia, che il sesso può portare a un alleviamento dei sintomi o alla loro scomparsa”

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