Quanto è alto l’uomo più alto del mondo?

MEDICINA ONLINE UOMO PIU ALTO PIU BASSO AL MONDO PHOTO Turkey's Sultan Kosen, who stands 2.51 metres tall, met with Chandra Bahadur Dangi from Nepal, who measures up at 55 centimetres tall.jpgAl momento l’uomo più alto del mondo riconosciuto dal Guinness World Record è Sultan Kösen, alto ben 251 cm, nato a Mardin (Turchia) il 10 dicembre 1982. Sultan Kösen (che vedete in foto accanto a quello che è stato l’uomo più basso del mondo: Chandra Bahadur Dangi) è nato e cresciuto in un piccolo borgo della Turchia formato da Continua a leggere

Sindrome di Proteo: l’uomo che non può smettere di crescere

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Cavitazione Dietologo Dieta Perdere Peso Roma Cellulite Sessuologia Sesso Gigantismo Proteo Ecografie Dermatologia Robert Smith Smettere CrescereTutti noi, se potessimo, vorremo crescere qualche centimetro in più. Tutti, o quasi: ci sono persone al mondo che invece hanno il problema opposto, come nel caso di Robert Smith. Conosciamo la sua storia grazie al Daily Mail. Robert Smith è un uomo di 24 anni, cittadino del Regno Unito. E’ prigioniero in casa propria perché soffre di una rara condizione medica, la Sindrome di Proteo, per la quale le sue ossa e la sue pelle non smettono di crescere.

É la stessa sindrome che si pensa abbia colpito nel 19° secolo Joseph Merrick, ai più conosciuto come “The Elephant Man” da cui è stato tratto il famoso omonimo film di David Lynch. La sindrome di Proteo è una rarissima malattia congenita, identificata per la prima volta dal dottor Michael Cohen nel 1979, e il cui nome è stato attribuito nel 1983 dal dottor Hans-Rudolf Wiedemann, in omaggio al dio Proteo della mitologia greca, in grado di trasformare il proprio aspetto fisico; probabilmente il riferimento era al fatto che le manifestazioni del morbo erano ogni volta differenti nei vari pazienti a cui era stata diagnosticata questa malattia.

Robert pesa 120 Kg e porta il 50 di scarpe, inoltre ha problemi di vista e di udito, soffre di idrocefalo ed epilessia e ha subito 74 operazioni chirurgiche. Come se non bastasse, è afflitto anche dal gigantismo, il che significa che la sua statura (circa 2 metri e 10) è destinata ad aumentare, così come l’idrocefalo e l’epilessia. La madre di Robert, ha affermato: «L’unico sollievo che ho è quando una badante si occupa di Robert per tre ore a settimana, ma io non cambierei Robert per nulla al mondo, è un gigante buono e affettuoso. Sarà meraviglioso quando riusciremo finalmente a comprare la sedia a rotelle».

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Quando essere troppo alti è una malattia: il gigantismo

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Photoshop o cameraman molto basso? Niente di tutto questo, si tratta di Sultan Kösen, affetto da gigantismo, è nel “guinness dei primati” per essere l’uomo più alto al mondo: ci guarda dall’alto dei suoi 251 cm!

Il gigantismo è l’esagerata crescita staturale di un individuo rispetto alla popolazione di riferimento.
In Italia la statura media in età adulta si aggira intorno ai 175 cm per il maschio ed ai 162 cm per la femmina. A seconda delle fonti, si parla di gigantismo quando l’altezza supera del 15-20% la statura media della popolazione di riferimento (201-210 cm per il maschio adulto italiano, 186-194 cm per la femmina adulta italiana). Nonostante ciò, è necessario distinguere i casi di gigantismo costituzionale o ereditario da quelli di natura patologica.

Il gigantismo è causato da un’eccessiva esposizione dell’organismo all’ormone somatotropo o “somatotropina”, meglio noto come ormone della crescita (anche chiamato ormone GH, da “growth hormone”), che si verifica durante l’età pre-puberale (un suo aumento dopo la pubertà, determina invece “acromegalia”. Un malato di gigantismo nell’età adulta può raggiungere anche altezze comprese tra i 240–274 cm, mantenendo però corrette le proporzioni corporee, a differenza dell’acromegalia, in cui l’ipersecrezione dell’ormone della crescita inizia dopo l’età puberale, e le proporzioni non sono più rispettate.

La crescita staturale di un individuo è infatti permessa dalla presenza di piccole regioni, dette placche epifisarie, interposte tra l’epifisi e la diafisi delle ossa lunghe. Questi nuclei di accrescimento osseo producono cellule in grado di dividersi continuamente e sintetizzare nuovo tessuto cartilagineo, che viene poi ossificato a poco a poco. La saldatura delle placche epifisarie, che normalmente avviene intorno al 18º-20º anno di età, sancisce il definitivo arresto della crescita in altezza.

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