Saartjie Baartman, la Venere ottentotta considerata fenomeno da baraccone per la forma dei glutei

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO Saartjie Sarah Baartman Venere ottentotta glutei sedere steatopigia corpo di forma steatopigica cropo steatopigico grasso natiche lordosi schiena AfricaSaartjie Baartman (1789–29 dicembre 1815), nota anche col nome “Saartje Baartman” od occidentalizzato in “Sarah Baartman” è stata una donna Khoikhoi (un gruppo etnico dell’Africa sudoccidentale) che è stata esposta come fenomeno da baraccone nei freak show e negli zoo umani nell’Europa del Continua a leggere

Differenza tra scoliosi, cifosi e lordosi normale e patologica

La colonna vertebrale è una struttura anatomica che rappresenta il principale sostegno dell’intero scheletro del corpo umano, oltre a svolgere altre importanti funzioni; una protettiva e una motoria.

  • funzione protettiva: la colonna vertebrale protegge il midollo spinale e riduce la possibilità che urti o vibrazioni gli arrechino danni che possono portare a gravi patologie;
  • funzione motoria: grazie alle sue articolazioni, la colonna vertebrale riesce a capacitarci di muovere la testa nello spazio, di piegare il corpo in avanti ed estenderlo in senso opposto, di fletterlo e di ruotarlo.

I costituenti fondamentali della colonna vertebrale sono le vertebre, queste non sono tutte uguali fra di loro, ma presentano diverse caratteristiche che ci consentono di farne una generica descrizione. Le vertebre sono costituite da un corpo vertebrale che, insieme al cosiddetto arco vertebrale, delimita il foro vertebrale. Attraverso la sovrapposizione delle vertebre si forma una specie di canale per via dei ‘fori vertebrali’, questo canale contiene il midollo spinale che è parte del sistema nervoso centrale. Il corpo vertebrale è la parte più grande e resistente della vertebra, di forma pressoché cilindrica. Esso presenta tre facce, una superiore, una inferiore e una di contorno (detta anche circonferenza), l’arco vertebrale costituisce la parte posteriore della vertebra; esso è costituito da varie porzioni: due peduncoli, due masse apofisarie, due lamine e un processo spinoso.

La colonna vertebrale umana è costituita da:

  • 7 vertebre cervicali,
  • 12 toraciche (o dorsali),
  • 5 lombari,
  • 5 sacrali,
  • 4 coccigee (in alcuni individui sono 5).

Lordosi e cifosi fisiologiche della colonna vertebrale vista lateralmente

Le vertebre sono in tutto 33 o 34 (a seconda della presenza o assenza della quinta vertebra coccigea) e sono infilate le une sulle altre e fra loro articolate per formare la colonna vertebrale. Osservando la colonna vertebrale nella sua interezza, si potrà notare che essa non è perfettamente diritta neanche nel soggetto sano, ma presenta invece quattro lievi curvature assolutamente normali che formano una sorta di due “S” impilate una sull’altra, osservabili lateralmente, che sono, partendo dall’alto:

  • lordosi cervicale: è una curvatura corrispondente alle 7 vertebre cervicali con la convessità rivolta in avanti (verso il petto);
  • cifosi dorsale: è una curvatura corrispondente delle 12 vertebre toraciche con la convessità rivolta stavolta posteriormente (verso il dorso);
  • lordosi lombare: è una curvatura corrispondente alle 5 vertebre lombari con la convessità rivolta in avanti;
  • cifosi sacrococcigea: è una curvatura corrispondente alle 5 vertebre sacrali e delle 4/5 coccigee con la convessità rivolta stavolta posteriormente .

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Sul piano frontale si riscontra fisiologicamente una lieve curvatura laterale a livello toracico o toraco-lombare, con convessità destra nei destrimani e convessità sinistra nei mancini, la “scoliosi fisiologica“. Due curve di compenso sono presenti a livello cervicale e lombare. Queste curve probabilmente sono determinate dall’ingombro del cuore e dall’uso prevalente di un solo arto. Ovviamente tale condizione fisiologica può essere accentuata per cause patologiche, e in particolare si possono avere curvature laterali (scoliosi patologiche) di cospicua entità.

Curvature patologiche della colonna vertebrale

Quelle che abbiamo visto precedentemente erano le curve fisiologiche della colonna vertebrale, cioè curve normali e lievi. Se tali curve si accentuano, possono diventare patologiche e dare origine a:

  • scoliosi: è una deformazione complessa di tipo tridimensionale della spina dorsale in cui la componente rotatoria è il fattore principale che ne determina la gravità.
    In presenza di una scoliosi, la colonna, osservata posteriormente, anziché essere diritta, presenta una o più curve ed è torta su sé stessa. Il metodo standard per valutare quantitativamente la curvatura della scoliosi è la misura dell’Angolo di Cobb;
  • cifosi patologica (o ipercifosi dorsale o dorso curvo): è una curvatura della colonna vertebrale con concavità anteriore che supera i 45° e che porta ad un incurvamento della schiena. Nel linguaggio popolare viene chiamata gobba;
  • lordosi patologica (o lordosi lombare): è caratterizzata da un infossamento profondo della colonna vertebrale nella regione lombare, che proietta indietro il bacino e crea un dorso curvo. In particolare, la condizione è considerata patologica quando l’angolo di curvatura lombare è maggiore di 40-50°.

Cifosi e lordosi sono ambedue deformazioni strutturali della colonna vertebrale osservabili lateralmente, mentre la scoliosi è una deformazione strutturale osservabile posteriormente, come facilmente intuibile dalla seguente foto:

MEDICINA ONLINE SCHIENA COLONNA VERTEBRALE VERTEBRE SCOLIOSI LORDOSI CIFOSI FISIOLOGICO PATOLOGICO ASSE POSTURALE ATTEGGIAMENTO SCOLIOTICO POSTUROLOGIA ESERCIZI RIMEDI BAMBINO ZAINO PESOScoliosi, cifosi e lordosi: quando si manifestano?

In genere tali malformazioni della colonna vertebrale si manifestano macroscopicamente nel periodo compreso tra i 10 e i 13 anni. Il loro sviluppo è molto veloce in quanto è collegato direttamente allo sviluppo della colonna in corrispondenza della grande crescita del periodo puberale. Bisogna stare molto attenti ai propri ragazzi in quanto queste patologie non provocano alcun dolore

Scoliosi, cifosi e lordosi: colpiscono più i maschi o le femmine?

Dipende dalla malformazione: la scoliosi colpisce l’80% delle ragazze e il 20% dei ragazzi, mentre la cifosi e la lordosi per l’80% colpisce i maschi e per il 20% le femmine.

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Come capire se mio figlio ha scoliosi, cifosi o lordosi?

Basta anche una semplice ma attenta osservazione da parte dei genitori e degli insegnanti a individuare un inizio di scoliosi: una lieve deviazione della spina dorsale guardando da dietro, o un dislivello delle spalle e delle scapole, o un’asimmetria dei fianchi già indicano una presenza di scoliosi. Cosi come lo stare curvati in avanti indica una possibile cifosi e un bacino con una curva lombare accentuata è sintomo di una lordosi. Prendere in tempo, cioè prima dell’inizio dello sviluppo puberale, queste patologie è fondamentale.

Filo a piombo

Con un filo a piombo si può anche ampliare la valutazione della schiena. I valori considerati normali a livello di C7 devono essere compresi tra i 30 ed i 55 mm, e a livello di L3 tra i 30 mm e i 70 mm. I valori a livello di C7 devono essere pari a 60 mm ed a livello di L3 pari a 75 mm.

Scoliosi, cifosi e lordosi: quando fare i controlli?

Va effettuato uno screening preventivo prima del compimento dei 9/10 anni per le ragazze e gli 11/12 per i ragazzi presso un medico ortopedico o un medico fisiatra, specializzati in patologie vertebrali. La visita ortopedica per la diagnosi di una sospetta scoliosi è assolutamente indolore e non è invasiva. Durante l’esame, al paziente viene chiesto di mettersi a petto nudo e di piegarsi in avanti. Questo è noto come test Adams con il piegamento in avanti e viene spesso effettuato sugli studenti. Se si nota un rilievo, si ha la possibilità che sia presente una scoliosi e quindi il paziente viene inviato a compiere un esame radiologico per confermare la diagnosi.

Scoliosi, cifosi e lordosi: quali terapie sono disponibili?

I risultati migliori si hanno quando si è seguiti da un team di specialisti:

  • Medico Fisiatra o Medico Ortopedico che diagnostica la patologia posturale e prescrive il tipo di busto necessario per la sua correzione;
  • Tecnico Ortopedico che materialmente realizza il tipo di busto prescritto dal medico specialista e segue, insieme a quest’ultimo, l’evoluzione della scoliosi, apportando le piccole modifiche necessarie per seguire e sostenere il processo di guarigione dalla scoliosi, cifosi, lordosi;
  • Rieducatore che segue il ragazzo nell’attività motoria di supporto alla correzione della scoliosi attraverso esercizi fisici e respiratori.

Scoliosi, cifosi e lordosi: busti correttivi

La realizzazione di busti correttivi per la scoliosi, cifosi, lordosi è fondamentale nella cura verso la soluzione di queste patologie. Esperienza, aggiornamento e attenzione alle innovazioni da parte dei Tecnici Ortopedici che realizzano i busti correttivi su misura sono i fattori di successo nel perseguire i risultati attesi.

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Lordosi patologica o iperlordosi lombare: cause, terapie e conseguenze

MEDICINA ONLINE SCHIENA COLONNA VERTEBRALE VERTEBRE SCOLIOSI LORDOSI CIFOSI FISIOLOGICO PATOLOGICO ASSE POSTURALE ATTEGGIAMENTO SCOLIOTICO POSTUROLOGIA ESERCIZI RIMEDI BAMBINO ZAINO PESO CONVESSO CONCAVO BUSTO CHIRURGIALe vertebre nell’uomo sono in tutto 33 o 34 (a seconda della presenza o assenza della quinta vertebra coccigea) e sono infilate le une sulle altre e fra loro articolate per formare la colonna vertebrale. Osservando la colonna vertebrale nella sua interezza, si potrà notare che essa non è perfettamente diritta neanche nel soggetto sano, ma presenta invece quattro lievi curvature assolutamente normali che formano una sorta di due “S” impilate una sull’altra. Una delle quattro curvature fisiologiche è la lordosi lombare, una curva corrispondente alle 5 vertebre lombari con la convessità rivolta in avanti. Quando la lieve curvatura lombare si accentua, arrivando ad angoli maggiori di 40-50°, la lordosi non è più “fisiologica”, bensì prende il nome di “lordosi patologica” o “iperlordosi lombare“, caratterizzata da un infossamento profondo della colonna vertebrale nella regione lombare, che proietta indietro il bacino e crea un dorso curvo. L’iperlordosi lombare è un disturbo della schiena molto comune che è legato soprattutto all’assunzione di posture sbagliate e di un portamento scorretto del corpo; alcune volte può derivare anche da cause congenite.

Chi soffre di questa patologia si riconosce alla semplice vista, perché presenta:

  • il bacino innaturalmente inclinato verso l’esterno;
  • l’addome sporgente;
  • i glutei portati eccessivamente all’indietro;
  • una rotazione lieve o accentuata del bacino (non sempre presente).

Cause e fattori di rischio dell’iperlordosi lombare

L’iperlordosi lombare può essere aggravata da diversi fattori di rischio:

  • gravidanza: soprattutto negli ultimi mesi quando il peso della gestante è aumentato;
  • alterazioni congenite del bacino;
  • fratture;
  • lussazioni;
  • traumi di vario genere alla colonna vertebrale;
  • assunzione di una postura scorretta durante la giornata, solitamente dovuta ad una vita lavorativa sedentaria;
  • rachitismo;
  • ernia del disco: indica la fuoriuscita di materiale del nucleo polposo del disco intervertebrale causata dalla rottura delle fibre dell’anello fibroso che formano la
  • parete del disco;
  • osteoporosi;
  • artrosi;
  • sovrappeso: il peso corporeo in eccesso è causa di stress ulteriore sui dischi nella regione lombare;
  • muscolatura lombare debole.

Segni e sintomi di iperlordosi lombare

La patologia si manifesta attraverso una sintomatologia bene definita e visibile nel corpo di chi ne soffre:

  • bacino inclinato verso l’esterno;
  • addome sporgente;
  • glutei portati eccessivamente all’indietro;
  • rotazione lieve o accentuata del bacino (non sempre presente);
  • dolori vertebrali;
  • lombalgie acute che tendono ad aumentare quando si resta molte ore in piedi.

I sintomi dell’iperlordosi lombare variano in base al grado dell’accentuazione della curva lordotica che può essere ampia o ristretta; nel primo caso i sintomi tendono ad essere più acuti mentre nel secondo caso la malattia può essere anche asintomatica.

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Basta anche una semplice ma attenta osservazione da parte dei genitori e degli insegnanti a individuare un inizio di iperlordosi. Prendere in tempo, cioè prima dell’inizio dello sviluppo puberale, queste patologie è fondamentale.

Filo a piombo

Con un filo a piombo si può anche ampliare la valutazione della schiena. I valori considerati normali a livello di C7 devono essere compresi tra i 30 ed i 55 mm, e a livello di L3 tra i 30 mm e i 70 mm. I valori a livello di C7 devono essere pari a 60 mm ed a livello di L3 pari a 75 mm.

Iperlordosi: quando fare i controlli?

Va effettuato uno screening preventivo prima del compimento dei 9/10 anni per le ragazze e gli 11/12 per i ragazzi presso un medico ortopedico o un medico fisiatra, specializzati in patologie vertebrali. La visita ortopedica per la diagnosi di una sospetta scoliosi è assolutamente indolore e non è invasiva. Se si nota una malformazione il paziente viene inviato a compiere un esame radiologico per confermare la diagnosi.

Cure per l’iperlordosi lombare

La patologia della iperlordosi lombare viene diagnosticata dall’ortopedico a seguito di una visita accurata e di una radiografia della colonna vertebrale. Tra i rimedi indicati nella maggior parte dei casi, ricordiamo:

  • ginnastica posturale per correggere la postura;
  • diminuzione del peso per i pazienti in sovrappeso;
  • sedute dall’osteopata;
  • utilizzo di plantari ortopedici per alleviare il mal di schiena;
  • intervento chirurgico: è indicato soltanto nei casi gravi e negli stadi avanzati in cui i rimedi precedentemente elencati risultano essere inutili.

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