Differenza tra biodegradabile, compostabile, non biodegradabile e non compostabile

MEDICINA ONLINE SPAZZATURA IMMONDIZIA CESTINO SPORCO NATURA INQUINAMENTO SPORCIZIA GARBAGE TRASH SPAZZINO BIODEGRADABILE COMPOSTABILE HD WALLPAPER.jpgCosa significa biodegradabile?

La biodegradabilità è la capacità di sostanze organiche e di Continua a leggere

“Non buttarlo, riparalo”: crescono in Italia i Restart Party, le feste del riciclo

MEDICINA ONLINE IMMONDIZIA THRASH GARBAGE ELETTRODOMESTICI INGOMBRANTI RICICLO NATURA MODA RESTART PARTY RIPARARE TELEVISORE SMARTPHONE RIFIUTI.jpg“Non buttarlo: riparalo” torna di gran moda nel nostro Paese. Piuttosto che gettar via oggetti, solo all’apparenza giunti al termine del proprio ciclo vitale, si prova a rigenerarli, per infondere loro nuova linfa vitale. Ridare vita, recuperare, riciclare. Queste le parole chiave che animano i “restarter”, gli eroi del riciclo capaci di risuscitare smartphone moribondi, stampanti esauste e televisioni che sembravano aver esalato l’ultimo respiro e che invece sono pronte, solo con un po’ di pazienza e dedizione, a trasmettere ancora una volta, e per lungo tempo, le serie tv preferite in salotto. Nata da un’idea di un italiano trasferitosi a Londra, i Restart Party, ovvero le feste del riavvio, hanno subito suscitato l’attenzione degli amanti del riciclo. A Torino, Milano, ma anche Padova, Langhe Roero, Aosta, Firenze le comunità dei restarter sono in piena crescita. Lo slogan dei restarter italiani è “nulla si butta, tutto si aggiusta”. E basta dare un’occhiata agli account Facebook delle comunità di Torino o di Milano per percepire l’atmosfera di serenità e il profondo spirito di collaborazione che aleggia durante i party del recupero.

Qualcuno sostiene che gli oggetti abbiano una propria anima e gettare via dei compagni di vita a cuor leggero non risulta essere facile per tutti. Ed ecco che in fila per attuare la magia del recupero si vedono studenti con laptop bloccati, adolescenti con telefonini dilaniati da qualche caduta di troppo, ma anche casalinghe con il proprio aspirapolvere non funzionante e pensionati con la vecchia radiolina che non emette più melodie come un tempo. Una piccola ma tenace comunità che non cede all’usa e getta, ma che crede nel recupero. Talentuosi artigiani, spesso con profonde competenze di alta tecnologia, accettano la sfida e provano ad attuare un piccolo miracolo contro l’obsolescenza programmata, la discutibile politica commerciale che mira a limitare il ciclo di vita di un prodotto. Più che una risposta alla crisi che ha attanagliato le tasche dei consumatori italiani, si tratta di un cambio di paradigma, una nuova filosofia che fa del recupero una fonte di benessere che frena gli acquisti compulsivi.

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Perché le mosche sono attratte da letame ed dall’immondizia?

MEDICINA ONLINE ZANZARA TIGRE MOSQUITO MOSKITO MOSCA INSETTO MOSCA PUNTURA MORSO PRURITO PELLE PUNGE FASTIDIO ESTATE ATTRAE WALLPAPER PICS PICTURE PHOTOLe mosche adulte sono attratte da letame e spazzatura perché in essi depongono le uova, dal momento che il materiale in decomposizione è favorevole alla nascita delle larve. Trascorrono poi pochi giorni tra la deposizione e la nascita delle larve. Sono queste che, diventando adulte, possono infestare gli ambienti.

Come evitare di trovarle nell’immondizia

La prevenzione è sempre meglio della disinfestazione, che di solito avviene con prodotti chimici piuttosto dannosi.

Per evitare un’infestazione di larve, esistono metodi di prevenzione semplici e scontati che tutti, ma soprattutto chi lavora nel settore alimentare, dovremmo usare:

1- non tenere in casa o in cucina i rifiuti organici. Se possibile, è bene tenerli fuori casa.
2- Pulire spesso il contenitore dei rifiuti organici, magari con acqua bollente e aceto, una mistura naturale che tiene lontano le mosche e altri insetti, oppure con la candeggina, il cui forte odore non attrae le mosche.
3- Chiudere bene bidoni e cassonetti dell’immondizia.
4- Pulire bene gli ambienti usando anche l’aceto, che allontana le mosche ed evita la deposizione delle uova.
5- Provvedi a mettere delle reti anti insetti sulle finestre
6- Utilizza metodi naturali, non tossici ed efficaci.

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Quando chiamare una ditta di disinfestazione

In ambienti piccoli come le cucine delle abitazioni, prevenire un’infestazione di larve può essere semplice. Piccoli accorgimenti possono bastare e spesso non si arriva a dover chiamare una ditta di disinfestazione. Negli ambienti grandi però non è così.

Sono le cucine dei ristoranti le più soggette all’infestazione di larve di mosche. Gestire cucine di dimensioni grandi non è facile. Se la prevenzione con l’aceto e con i vari metodi naturali non ha funzionato, e se gli insetticidi a disposizione di tutti non sono stati efficaci, al minimo sospetto che delle uova possano essere state deposte nell’immondizia è bene rivolgersi subito a una ditta di disinfestazione che valuterà il da farsi.

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