Pericardite uremica, uremia e insufficienza renale

MEDICINA ONLINE CUORE SANGUE AORTA VENA CAVA INFERIORE ANALISI ANATOMIA ARTERIE VENE CAPILLARI PRESSIONE IPERTENSIONE UMANO FISIOLOGIA PROLASSO MITRALE VALVOLE CARDIACHE CIRCOLAZIONE SISTEMICA POLMONARECon “pericardite uremica” in medicina ci si riferisce ad una patologia caratterizzata da infiammazione del pericardio (una membrana che circonda il cuore), la quale rappresenta una complicanza dell’uremia, la fase terminale dell’insufficienza renale cronica: l’uremia rappresenta infatti il disordine metabolico più frequentemente associato a pericardite. La pericardite uremica complica frequentemente i pazienti emodializzati. Circa la metà dei pazienti con insufficienza renale cronica sviluppano pericardite per esposizione del pericardio a prodotti del metabolismo azotato. La pericardite uremica è cronica e presenta versamento prevalentemente di tipo fibrinoso.
La dialisi e l’insufficienza renale sono caratterizzano inoltre per un aumentato rischio di infezioni, soprattutto virali o fungine, che possono causare pericardite infettiva, e per la presenza di diatesi emorragica con possibile pericardite a versamento siero-emorragico.

Sintomi e segni associati

Altri sintomi e segni tipicamente associati alla pericardite uremica ed all’uremia, sono:

Cure

La terapia della pericardite uremica consiste nella cura dell’uremia che l’ha determinata a monte, in molti casi tramite sostituzione funzionale del rene (dialisi o trapianto). Da quando l’introduzione dell’emodialisi nella terapia dell’insufficienza renale cronica ha permesso di arrestare la progressione verso la fase critica uremica, l’incidenza della pericardite uremica è andata progressivamente diminuendo. Le terapie specifiche si basano sull’utilizzo di farmaci antinfiammatori (FANS) e aspirina ad alte dosi. Per prevenire recidive, molti studi indicano l’utilità della colchicina, anche a basso dosaggio (0,5–1 mg/g). La cura con cortisone è la più diffusa, ma anche una causa importante di ricadute. Gli antibiotici sono spesso somministrati in caso sospetto di infezione.

Per approfondire: Pericardite fulminante e cronica: ECG, cura, contagio

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