Lobo temporale: anatomia, aree, funzioni, patologie in sintesi

MEDICINA ONLINE CERVELLO CORTECCIA VISIVA UDITIVA LOBO LOBI FRONTALE PRO FRONTALE PARIETALE OCCIPITALE TEMPORALE ENCEFALO SISTEMA NERVOSO ANATOMIA PRIMARIA SECONDARIACon “lobo temporale” in medicina e anatomia si indica uno dei quattro lobi del cervello, rappresentando, in ogni emisfero cerebrale, la porzione porzione latero-inferiore della corteccia cerebrale.

Anatomia

Il lobo temporale è protetto dall’osso temporale (osso del cranio che comprende la tempia, l’orecchio e la regione immediatamente posteriore all’orecchio). Il lobo temporale ricopre un’area di corteccia cerebrale di circa il 20% del totale, risultando il secondo lobo cerebrale più esteso dopo il lobo frontale (che ne rappresenta il 40% circa).
Incluso all’interno della cosiddetta fossa cranica media, il lobo temporale confina con:

  • superiormente: lobo parietale;
  • supero-anteriormente: lobo frontale;
  • posteriormente: lobo occipitale;
  • lateralmente: osso temporale;
  • inferiormente: pavimento della fossa cranica media.

La separazione tra il lobo temporale e i lobi del cervello parietale e frontale è netta, in quanto segnata dalla presenza della più volte citata scissura laterale di Silvio; la separazione tra il lobo temporale e il lobo occipitale, invece, è molto sfumata, in quanto manca di una scanalatura profonda e ben definita dal punto di vista anatomico (c’è una linea immaginaria, denominata linea parieto-temporale laterale). Sul lobo temporale prendono posto varie aree funzionali del cervello, come area di Wernicke, ippocampo ed amigdala.

Funzioni

Il lobo temporale mediale partecipa a numerose funzioni sensoriali e intellettive. Nella parte laterale (superficiale), esso comprende l’area corticale uditiva e nell’emisfero dominante (il sinistro, per i destrimani) include anche i centri nervosi deputati alla comprensione del linguaggio parlato. Nella parte profonda (lobo temporale mediale), altre aree e strutture complesse svolgono un importante ruolo nei processi mnemonici, per esempio l’amigdala e l’ippocampo. Le aree anteriori e basali sono implicate tanto nella percezione olfattiva, quanto nel controllo dei processi emozionali e affettivi. Il lobo temporale comprende l’area di Wernicke, coinvolta nella comprensione del linguaggio: mentre quest’area permette di “capire” il linguaggio “in entrata”, l’area di Broca (contenuta nel lobo frontale) permette invece di organizzare il linguaggio “in uscita”. Per permettere un dialogo efficace, entrambe le aeree devono essere funzionanti, altrimenti si verificherà un tipo diverso di afasia relativa all’area specifica lesionata.

Patologie

Danni localizzati al lobo temporale determinano alterazione anche permanente di una o più funzioni di pertinenza del lobo, prima elencate, tra cui:

  • afasia di Wernicke;
  • difficoltà uditive ed olfattive;
  • difficoltà nel memorizzare nuove informazioni;
  • alterazioni emotive e comportamentali.

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