Integratori per abbronzarsi di più: funzionano? Quali sono i migliori e quali evitare?

DOTT. EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO MEDICINA ONLINE ABBRONZATURA UOMO DONNA MARE PISCINA SOLE PELLE CUTE MELATONINA CREMA OLIO ABBRONZANTE SCOTTATURAIn commercio troviamo un’ampia varietà di integratori per l’abbronzatura che mirano ad apportare importanti sostanze capaci di favorire un’abbronzatura perfetta e di stimolare la produzione della melanina. Ma funzionano davvero? E quali sono i migliori integratori per preparare la pelle all’esposizione al sole? Ma cominciamo con la prima domanda che dobbiamo porci:

Cosa contiene un integratore per l’abbronzatura?

Cerchiamo di capire quale sia composizione degli integratori alimentari per l’abbronzatura. Ovviamente ognuno possiede una sua “ricetta” specifica, ma generalmente un integratore specificatamente creato per favorire l’abbronzatura contiene minerali, vitamine specifiche come le vitamine E e C, il betacarotene (il precursore della vitamina A), vitamina PP (nicotinammide), amminoacidi,  antiossidanti ed altri ingredienti che possono aiutare la pelle a reagire immediatamente all’esposizione ai raggi del sole, a ridurre i danni alle cellule causati dallo stress ossidativo e anche a prevenire eritemi e scottature solari. Fermo restando che il modo migliore per proteggere la pelle quando ci si espone al sole è quello di applicare la giusta crema solare con una adeguato fattore di protezione, gli integratori possono comunque fornire un supporto perché preparano la pelle ai raggi del sole.

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Betacarotene

Conosciuto come l’integratore migliore per l’abbronzatura, il betacarotene è un colorante vegetale contenuto in alimenti come carote, paprika, peperoncino e tanto altro ancora. Il betacarotene viene venduto anche sotto forma di integratori solari in compresse poiché apporta durante tutto l’anno notevolissimi benefici alla pelle. Oltre alle proprietà abbronzanti di cui parleremo tra poco, il betacarotene sembrerebbe particolarmente utile per i fumatori e per coloro che hanno pelli mature: la sua azione antiossidante permette infatti di rallentare i processi di invecchiamento delle cute, sia che essi siano provocati da fattori esterni come appunto il fumo e l’inquinamento ambientale sia che essi siano dovuti ai fisiologici cambiamenti del corpo. L’assunzione di betacarotene aiuta perciò a contrastare la comparsa delle rughe ma non solo. Esso procura risultati visibili anche in caso di pelle acneica e secca e in caso di problematiche cutanee come arrossamenti ed eritemi di vario genere. Favorisce oltretutto la crescita sana delle ossa, sostiene la vista e si pensa che protegga anche dall’insorgere di malattie a carico del cuore e del sistema sanguigno.  Essendo inoltre il precursore della vitamina A, il betacarotene è anche un valido sostegno per le donne in gravidanza: se assunto infatti correttamente, coadiuva – specialmente negli ultimi mesi della gestazione – allo sviluppo e al buon funzionamento delle cellule e dei tessuti del bambino. Ma torniamo ora al punto centrale della questione, ovvero a come è possibile facilitare e migliorare l’abbronzatura grazie alle virtù di questa sostanza. Il betacarotene – se assunto durante il mese precedente all’esposizione solare  – predispone la pelle a ricevere i raggi del sole senza incorrere in rischi e pericoli per la salute. Esso aiuta infatti a prevenire le scottature solari e ad imbrunire la pelle in modo più veloceomogeneo e senza chiazze. Per quanto riguarda invece le controindicazioni, si sconsiglia l’assunzione di questo integratore in concomitanza con terapie farmacologiche anti-colesterolo e di chiedere in ogni caso il parere di un esperto. Le modalità e le dosi di assunzione dipendono dalla percentuale di betacarotene contenute in ogni specifico integratore. Il quantitativo ideale è solitamente pari ad una capsula giornaliera. Il prezzo medio degli integratori a base di betacarotene si aggira intorno ai 20 euro per ogni 40 grammi di prodotto.

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Melanina

Chi vuole un’abbronzatura veloce senza ricorrere al betacarotene deve indirizzarsi verso prodotti che favoriscano la secrezione della melanina. Questa sostanza, da non confondere con la melatonina (la sostanza che induce il sonno), viene prodotta naturalmente dall’organismo e permette sia di accelerare la tintarella che di difendere la pelle dai raggi ultravioletti. Chi utilizza integratori o creme solari alla melanina vegetale avrà perciò anche il vantaggio di una maggiore protezione nei confronti dei raggi UV. Gli integratori che stimolano la melanina sono quindi ideali per chi ha la pelle molto chiara e sensibile. La pelle dei bambini è particolarmente povera di questa sostanza e potrebbe rivelarsi perciò utile incoraggiarne la produzione attraverso l’alimentazione. I cibi più utili in questo caso sono quelli ricchi di vitamina A e vitamina C: oltre alle carote (e al loro succo), ricordiamo quindi la zucca, le albicocche, le patate dolci, le bietole, gli spinaci, il cavolo nero, i peperoni rossi, il guava, il kiwi, le arance, le fragole, i mirtilli ed il broccolo. Gli integratori di melanina, a differenza di quelli al betacarotene, hanno inoltre il vantaggio di non provocare il classico inestetismo della pelle giallastra, causato però soltanto dal sovraddosaggio. Gli integratori di melanina sono composti per lo più da vitamine e minerali (soprattutto selenio), si trovano facilmente in vendita online ed in farmacia ed hanno prezzi variabili a seconda della loro specifica formulazione.

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Tarassaco e Reishi

Nonostante sia il tarassaco che il fungo reishi siano conosciuti principalmente per altre proprietà, sono in molti a sostenere che la loro assunzione si riveli utile anche nei confronti dell’abbronzatura. Possono essere consumati entrambi sia come bevanda che come integratori e sembrerebbero ambedue in grado di aumentare in modo compatto l’abbronzatura, oltre che di proteggere la pelle.

Tirosina

La tirosina è un aminoacido che aiuta a creare melanina. Naturalmente, il corpo produce abbastanza tirosina grazie alle proteine della nostra dieta. Quando la tirosina è in eccesso, il corpo ne espelle il surplus ma quando essa è in difetto, basterebbe mangiare più proteine per aumentarne la sua produzione.

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Potenziali benefici

Gli integratori solari contengono sostanze funzionali utili per migliorare la risposta al sole e ridurre i danni ossidativi. Se consideriamo l’esposizione ai raggi ultravioletti come un potenziale fattore stressante, infatti, l’utilizzo di un complemento per l’abbronzatura può essere utile per attivare la melanina e potenziare i naturali meccanismi di protezione della pelle.
In particolare, gli integratori per l’abbronzatura risulterebbero validi nel:

  • rinforzare le auto-difese della pelle dagli effetti nocivi indotti dai raggi ultravioletti;
  • stimolare la sintesi di pigmenti protettivi della pelle, come la melanina;
  • favorire la formazione del collagene ed il mantenimento di una pelle normale e abbronzata;
  • proteggere la pelle dall’azione dannosa delle specie reattive dell’ossigeno (radicali liberi);
  • ridurre l’eventuale reazione infiammatoria associata all’eccessiva esposizione al sole, come edema, arrossamento e comparsa di bolle;
  • prevenire l’invecchiamento cutaneo fotoindotto (photoaging).

Se usati in associazione con cosmetici che proteggono la pelle, riflettendo e/o attenuando le radiazioni grazie all’attività dei filtri solari, gli integratori per l’abbronzatura sono quindi un valido aiuto per ottenere un colorito intenso e mantenerlo più a lungo.

Questi prodotti aiutano, inoltre, ad attivare le difese cutanee e a limitare i danni causati dal sole, sia immediati, che tardivi. Ciò è possibile grazie al mix di sostanze utili a migliorare la fotoprotezione e a contrastare gli effetti nocivi dei raggi ultravioletti, come carotenoidi (tra cui beta-carotene, astaxantina, licopene e  luteina), vitamine (A, C ed E) ed oligoelementi (come zinco, selenio, rame e magnesio). Gli integratori solari sono consigliati specialmente a chi ha una carnagione molto chiara (fototipo I e II), per preparare la pelle al sole e prevenire l’insorgere di eritemi, scottature ed intolleranze cutanee. Questi complementi alimentari sono ideali anche per le persone che per svariati motivi (problemi di salute, attività lavorativa ecc.) non si espongono al sole da molto tempo, in quanto supportano il metabolismo della pelle che deve adattarsi all’irraggiamento intenso della stagione estiva. L’utilizzo di una protezione solare (creme e prodotti topici) ha la funzione di fornire un aiuto esterno, creando una sorta di barriera che limita l’interazione del sole con la nostra pelle. Quest’azione risulta fondamentale se vengono considerate le esigenze di prevenzione dei tumori cutanei. Di contro, tuttavia, questo schermo riduce la sintesi endogena di vitamina D nella pelle. Per questo motivo, l’assunzione di integratori solari ed la cura dell’alimentazione possono agire in sinergia per proteggere dalle alterazioni patologiche delle ossa ed affrontare al meglio la stagione estiva.

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Questi integratori per l’abbronzatura servono davvero?

Certamente si, a patto di scegliere prodotti di qualità e che si inizi il trattamento almeno tre settimane prima della primissima esposizione al sole in modo da garantire alla pelle il tempo giusto per prepararsi. Dal punto di vista clinico questo tipo di integratori sono efficaci soprattutto per chi ha una pelle fotosensibile o è vulnerabile ad eritemi e scottature, o anche per chi soffre di vitiligine e dermatiti solari.

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Come scegliere il miglior integratore?

Quando si sceglie un integratore per preparare la pelle all’abbronzatura bisogna tener conto della composizione e dei sui ingredienti. Il prodotto deve contenere sostanze che stimolano la produzione e la tenuta della melanina e che svolgano un’azione anti radicali liberi e antiossidante. Come abbiamo ormai intuito nel corso dell’articolo, l’integratore ideale deve contenere:

  • betacarotene: nella quantità massima di 7,5 mg stabiliti dal Ministero della Salute;
  • antiossidanti: proteggono le cellule dai radicali liberi e dallo stress ossidativo;
  • tirosina o altri aminoacidi: favoriscono la produzione di melanina.

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Quali prodotti evitare?

Come abbiamo appena visto, il prodotto deve contenere betacarotene ma non bisogna esagerare. Un’eccessiva integrazione di betacarotene può rappresentare un rischio per alcune categorie di persone, come le donne che cercano una gravidanza, quelle incinte e i fumatori. Alcuni studi hanno, infatti, messo in evidenza che un’assunzione quotidiana di più di 20 grammi di betacarotene può essere associata ad un aumento del rischio di tumore ai polmoni nei forti fumatori, ma anche di mortalità generale, e di funzionalità della prostata. Evitare inoltre i prodotti che contengono cantaxantina, si tratta di una sostanza che non favorisce la produzione naturale di melanina ma semplicemente colora la pelle e può essere nociva.

C’è bisogno della prescrizione del medico?

Per questo tipo di prodotto non c’è bisogno della prescrizione del medico, ma è sempre bene chiedere il parere di un esperto prima di esporsi al sole, specie se si ha la pelle molto chiara o con molti nei o con precedenti di melanomi in famiglia, oppure se si soffre di allergie a farmaci o sostanze. La consultazione del medico è soprattutto indicata nel caso di sofferenza di patologie quali, il diabete, alcune intolleranze alimentari, allergie ad alcuni farmaci e problemi della pelle. Infine è importante il parere medico se si è una donna incinta.

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I migliori prodotti per una abbronzatura luminosa e duratura

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per la cura ed il benessere della tua pelle, in grado di migliorare l’abbronzatura e farla durare a lungo:

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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