Dipendenza da smartphone: guardiamo il cellulare 150 volte al giorno, una volta ogni 6 minuti

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO SMARTPHONE SOCIAL TECNOLOGIA TABLET CELLULARE TELEFONINO TELEFONO (2)Circa 16 anni fa arrivava sul mercato il primo smartphone e solamente durante il terzo trimestre del 2012 siamo arrivati a quota 1 miliardo di smartphone in tutto il mondo. Lo smartphone sta sostituendo i nostri vecchi features-phone ma non è solo un bene perché utilizziamo molto di più questi nuovi oggetti tecnologici per molte operazioni oltre chiamate e messaggi. Proprio per questo uno studio del centro statunitenze Kleiner Perkins Caufield & Byers, ha rivelato che ormai siamo dipendenti dai nostri smartphone.

Attualmente la nostra dipendenza da smartphone è tale da portarci a guardarlo circa 150 volte al giorno e non sempre per operazioni precise ma anche solamente per dargli un’occhiata.
Il rapporto è ben più drammatico se nelle nostre 24 ore escludiamo, secondo lo studio, una media di 8 ore di sonno e perciò gli sguardi allo smartphone diventano uno ogni 6 minuti. Inoltre lo controlliamo circa 15 volte per l’orario, 23 volte per i messaggi e 22 volte per ascoltare la segreteria, tutto nell’arco dell’intera giornata.

E non dimentichiamo Internet, la vera e propria novità che 16 anni fa hanno portato i primi smartphone sul mercato. L’accesso ad internet nei nostri smartphone consente agli utenti di poter rimanere sempre in contatto con i propri amici e di poter condividere tutte le proprie informazioni con il web. Secondo lo studio sono ben 500 milioni le fotografie che ogni giorno vengono scattate ed inviate via internet, inoltre un dato preoccupante rivela che circa il 24% della popolazione rivela tutto o quasi tutto della propria vita sul web. Purtroppo il futuro non promette bene infatti le tante e nuove funzioni e tecnologie che presto arriveranno sui nostri smartphone ci faranno guardare ancora di più il nostro dispositivo.

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La dipendenza da smartphone ti rende stupido

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Plastica Cavitazione Dieta Peso Dietologo Nutrizionista Roma Cellulite Sessuologia Ecografie DermatologiaSmettere fumare Smartphone Rende StupidoSembra strano, ma si può diventare davvero tecno-dipendenti e non poter fare a meno di usare continuamente il proprio telefonino, smartphone, tablet e via discorrendo al pari di un “drogato” che non riesce a smettere di usare appunto una droga – che sia anche il fumo o l’alcol. Se s’interroga qualcuno è difficile che questi possa ammettere di essere diventato tecno-dipendente, tuttavia il riscontro è facile da avere: basta guardarsi intorno. Se fino a qualche tempo fa, una coppia, un gruppo di amici che si ritrovavano insieme erano soliti conversare o condividere esperienze; oggi non è raro – anzi, molo frequente – vedere che ognuno è intento a giocherellare per conto suo con il proprio tecno-gadget, come se non si fosse in compagnia di altri. E’ davvero sconfortante osservare tutto questo, ma è ormai realtà.

Continua la lettura su https://www.repubblica.it/salute/2013/08/12/news/smartphone_dipendente_ecco_come_si_puo_battere_la_dipendenza-266877495/

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Se usi troppo lo smartphone rischi la demenza digitale

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO SMARTPHONE SOCIAL TECNOLOGIA TABLET CELLULARE TELEFONINO TELEFONO (5)La demenza digitale, così è stata chiamata questa nuova “condizione”, si verifica quando il paziente usa troppo lo smartphone, soprattutto se il soggetto è un bambino: è quanto emerso da ricerche condotte dal Centro Brain Balance a Seoul, in Corea Del Sud. E se pensate che sia un argomento su cui sorridere vi voglio ricordare che la Corea Del Sud è lo stato dove sono nati colossi come Samsung ed Lg, e di smartphone (e di malattie correlate all’uso intensivo degli stessi) se ne intendono molto più della giovane Europa o dei giovanissimi Stati Uniti. Tornando allo studio, il risultato della ricerca suggerisce che chi utilizza eccessivamente lo smartphone può avvertire gli stessi sintomi e la perdita di capacità cognitive osservate nei pazienti con altre forme di demenza, quando l’uso di tale strumento diventa cronico, fatto che non ci deve affatto meravigliare visto che si sta sempre più diffondendo una condizione di “dipendenza da smartphone“.

Squilibrio tra lato sinistro e lato destro del cervello

Il dottor Byun Gi-won spiega: l’uso estensivo di smartphone può creare uno squilibrio nel cervello perché determina una attivazione maggiore sul lato sinistro, quello deputato al linguaggio, il ragionamento e la logica. La parte destra del cervello controlla la creatività, la concentrazione, e l’emozione. Il conseguente squilibrio neurologico potrebbe portare a un deterioramento delle capacità cognitive. Sintomi di demenza digitale possono includere la perdita di memoria e di attenzione. Inoltre, può essere influenzata la regolazione delle emozioni.

I bambini rischiano di più

I bambini con il cervello in formazione non completamente sviluppato, si trovano ad affrontare il più alto rischio d’influenza negativa. Se il lato sinistro del cervello sviluppa normalmente e il lato destro si ferma, lo squilibrio può portare a seri problemi cognitivi».
Il The Telegraph riporta che quasi il 20 per cento degli utenti di smartphone è di età compresa tra i dieci e diciannove anni, il quindici per cento di loro è a rischio di sviluppare la demenza digitale. Gli smartphone sono stati accusati di creare dipendenza, declino nell’interazione sociale faccia a faccia e perfino il cancro. La demenza digitale è l’ultima di una serie di crescenti preoccupazioni, gli esperti spiegano che la demenza digitale è un “esordio precoce” della diagnosi più critica.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Lo hai anche tu senza saperlo, è il collo smartphone: il disturbo di chi usa il cellulare

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO SMARTPHONE SOCIAL TECNOLOGIA TABLET CELLULARE TELEFONINO TELEFONO (4)Mentre sembra che non ci sia mai fine alle risposte allarmistiche alla nuova tecnologia, è impossibile negare che, a volte, ci Continua a leggere

Lo smartphone fa male alla salute? E il Wi-Fi?

MEDICINA ONLINE UFFICIO STUDENTE SOCIAL PC COMPUTER PORTATILE SCRIVANIA LAVORO SEDIAIl cellulare/smartphone fa male alla salute? E il Wi-Fi? Vi propongo oggi l’opinione del dott. Fiorenzo Marinelli, ricercatore dell’Istituto di Genetica Molecolare del Cnr di Bologna, che in questa intervista non solo sconsiglia l’uso del cellulare, ma ci avverte che chiunque lo usi si espone a un rischio serio per i tessuti cerebrali. Il ricercatore spiega anche che sarebbe meglio per comunicare inviare un sms e addirittura propone di mettere la scritta: “Nuoce gravemente alla salute”. I cellulari fanno davvero male alla salute?

Continua la lettura su https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/09/29/cellulari-ricercatore-marinelli-rischio-per-tessuti-cerebrali-usarli-solo-in-caso/727173/

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Diagnosi di melanoma: meglio il medico o una applicazione sul cellulare?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO SMARTPHONE SOCIAL TECNOLOGIA TABLET CELLULARE TELEFONINO TELEFONOSpero che la domanda sia retorica: pur immaginando io stesso un futuro fatto di computer che sostituiranno i medici nel formulare diagnosi, ritengo che il cervello pensante di un essere umano riesca ancora a valutare le condizioni del paziente in maniera migliore rispetto ad un insieme di circuiti, seppur elaboratissimi. Il problema però si pone sempre più spesso, dal momento che la tecnologia ha invaso le nostre vite in maniera esponenziale. Nelle nostre tasche in alcuni casi possiamo trovare dei veri e propri gioielli di calcolo, gli smartphone, che possiedono delle applicazioni che, a vederla come il loro produttore, ci permettono di fare addirittura diagnosi di melanoma. Se notate un neo sospetto non affidatevi alle app per la diagnosi, ma andate da un medico. Il rischio è quello di essere spaventati, o peggio ancora rassicurati, a torto, dalla vostra applicazione sul vostro smartphone. Secondo uno studio americano, pubblicato su Jama Dermatology, le valutazioni fatte da queste applicazioni per smartphone sarebbero molto variabili e tre app su quattro classificherebbero erroneamente il melanoma in oltre il 30 per cento dei casi.

Continua la lettura su https://www.sidemast.org/blog/sospetto-melanoma-non-fidatevi-delle-app

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