Colpo della strega: cause, sintomi, rimedi naturali e prevenzione

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma MAL DI SCHIENA LOMBALGIA ESERCIZI DOLORE Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari An PeneLombalgia acuta o, in inglese, low back pain: tutti sinonimi di “colpo della strega“. Tutti coloro che ne hanno sofferto almeno una volta nella vita, lo ricordano come un evento piuttosto traumatico. Chi ne è colpito tende a restare immobile nella posizione in cui avviene lo strappo, avvertendo un dolore più intenso ad ogni – seppur minimo – movimento. Da cosa viene causato il colpo della strega? Ancora non si sa con assoluta certezza, ma molto spesso il fattore eziologico va rintracciato in uno sforzo fisico troppo intenso e mal controllato, spesso legato al lavoro, soprattutto in individui che mantengono a lungo posture sbagliate. In termini di numeri, a soffrire di mal di schiena sono circa 15 milioni di italiani, di questi circa l’80 per cento accusa il colpo della strega almeno una volta nella vita.

Sintomi e segni

Il colpo della strega è un dolore molto acuto che parte dalla zona bassa della schiena, protraendosi verso il gluteo e irrigidendo la parte dolente. Alcune volte il fastidio è così forte da far accasciare sul pavimento chi ne viene colpito: il soggetto deve rimanere totalmente immobile perché, qualsiasi piccolo movimento che interessi la schiena, gli denera un dolore che può essere perfino lancinante. La persona, quindi, rimane in genere seduta o sdraiata, ma c’è anche chi, invece di rilassare la muscolatura, tende ad alzarsi di scatto, col rischio di causare lesioni sia a livello muscolare che osteoarticolare. Il dolore acuto in genere si risolve nell’arco di alcune decine di minuti ed il soggetto riesce lentamente a rialzarsi, anche se un lieve dolore ed una certa difficoltà ad allungare completamente la schiena, può continuare per ore o giorni.

Cause e fattori di rischio

La causa effettiva, come accennato, non è ancora del tutto nota, ma va ricercata in un un movimento brusco e scorretto che determina lo spostamento delle vertebre e la contrattura muscolare. In alcuni casi, però, alla base vi è la cronica mancanza di una regolare attività e una vita sedentaria che determina un’infiammazione a muscoli e articolazioni non abituati al movimento. Colpevoli sono anche una postura non corretta, lo stare seduti per molti ore davanti al ps, un colpo di freddo improvviso o un’eccessiva aria condizionata in estate. Anche lo stress psicologico prolungato ed intenso può avere una parte tra vari agenti eziologici che agiscono in sinergia. Vi sono però anche cause fisiologiche come obesità, gravidanza e allattamento o patologiche come osteoporosi, disidratazione, degenerazioni artrosiche vertebrali, torsione della schiena, ernie del disco o spondilolistesi, una malattia che provoca lo scivolamento di una vertebra sull’altra (spesso frequente nel body building, nel golf, nei tuffi e nella ginnastica artistica). Tra i fattori scatenanti, però, si può ritrovare anche un semplice starnuto fatto in modo eccessivamente brusco.

Diagnosi

Quando si presentano i sintomi, per capire quali sono le vertebre interessate e se sono eventualmente presenti patologie, occorre effettuare una visita medica ortopedica con accuratati anamnesi ed esame obiettivo, a cui in alcuni casi servirà associare altri esami, in particolare quelli appartenenti alla diagnostica per immagini(radiografie, TC e risonanze magnetiche).

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Terapie

A seconda di ciò che il medico ritiene necessario, di solito vengono prescritti e utilizzati analgesici (ad esempio paracetamolo), antinfiammatori non steroidei (ad esempio ibuprofene) o antispastici per sciogliere la contrazione muscolare. Per i primi 1 o 2 giorni è consigliabile tenere una posizione comoda senza però giacervi per troppo tempo. Ogni 2-3 ore, infatti, si consiglia di fare una passeggiata o un leggero stretching per poi tornare a riposare. Possibile, inoltre, ricorrere alle cure di osteopati, chiropratici o fisioterapisti, che mettono in pratica manipolazioni e massaggi decontratturanti.

Rimedi naturali

Fermo restando che occorre innanzitutto porre rimedio alla fase acuta del disturbo, esistono dei rimedi naturali per alleviare il dolore. Tra questi, miscele fresche di ippocastano, olmaria ed equiseto, dalle note proprietà antinfiammatorie. Altrettanti utili salice bianco, liquirizia e la mia preferita: l’artiglio del diavolo, una pianta erbacea perenne della famiglia delle Pedaliacee, da sempre usata per i dolori muscolari ed articolari. Un ottima crema con artiglio del diavolo è questa: https://amzn.to/3GFsnia

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Da non sottovalutare il potere del calore. La classica borsa dell’acqua calda può dare giovamento in caso di contratture, riducendo lo spasmo muscolare. Questa della Pic Solution è ottima: https://amzn.to/3zTClss

Per ridurre le contratture si può anche ricorrere a un massaggio con olio essenziale di noce moscata, antispastica e analgesica. Un prodotto di qualità, che in genere uso io, è il seguente: https://amzn.to/3MCCgB5

Prevenzione

Il detto ‘prevenire è meglio che curare’ è la regola d’oro per qualsiasi cosa riguardi la salute, ma in questo caso vale davvero ancor di più. A tal riguardo, il primo consiglio è quello di seguire un’alimentazione corretta, per evitare obesità e sovrappeso che aumentano il carico sulla colonna vertebrale. E’ importante non stare per troppo tempo nella stessa posizione, soprattutto seduti davanti alla scrivania, evitando posture sbagliate ed asimmetriche e indossando calzature comode e di qualità. Attenzione ai colpi di freddo. Quando si raccoglie un oggetto pesante da terra, è importante evitare di piegarsi in avanti arcuando la schiena: meglio accovacciarsi piegando le gambe e tenendo sempre la schiena dritta. Fare un’attività fisica costante ed adeguata all’età ed al fisico per irrobustire i muscoli (specie addominali, lombari, glutei, dorsali e trapezio) ed eseguire ogni giorno un’adeguata attività di allungamento muscolare (stretching). Meglio evitare movimenti troppo bruschi ed attività sportive troppo intense e prolungate. Curare, se possibile, eventuali artriti, artrosi, lombosciatalgie (sciatica), cifosi patologiche, lordosi patologiche, scoliosi, osteoporosi ed ernie discali. Diminuire lo stress psicologico abbassa il rischio di soffrire del colpo della strega. Per dormire è preferibile scegliere una rete con doghe in legno e un materasso ergonomico, adatto al peso corporeo. Importante anche scegliere cuscini di qualità ed in quantità adeguata.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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