
Edema localizzato (a sinistra) e generalizzato (a destra)
Prima di iniziare la lettura, per meglio comprendere l’argomento, ti consiglio di leggere: Cos’è l’edema, come e perché si forma?
Con il termine “edema” si intende in medicina un accumulo di liquidi negli spazi interstiziali dell’organismo, all’esterno dei vasi sanguigni e delle cellule. Tale accumulo anomalo può localizzarsi in:
- una zona specifica e circoscritta del corpo, più o meno grande, come un dito o un braccio: in questo caso si parla di edema localizzato;
- tutto il corpo: in questo caso l’edema è detto generalizzato o sistemico.
Un esempio di edema generalizzato è l’anasarca. La differenza tra edema localizzato e sistemico, non si fermano alle zone interessate, anche le cause che le determinano sono molto diverse.
Leggi anche: Anasarca, edema generalizzato, idropisìa: cause, sintomi e cure

Un esempio di edema localizzato agli arti inferiori
Cause di edema localizzato
Le forme localizzate agli arti sono quasi sempre causate da patologie che interessano la circolazione venosa o linfatica, come per esempio una trombosi venosa. Casi particolari di edema localizzato sono quelli conseguenti a un trauma come un dito gonfio dopo uno schiacciamento, un bernoccolo dopo aver battuto la testa o un gonfiore dopo una puntura di insetto.
Cause di edema generalizzato o sistemico
Le forme di edema generalizzato o sistemico hanno come cause principali, patologie di interesse internistico, come ad esempio:
- le malattie cardiache che comportano uno scompenso;
- le affezioni che determinano una grave insufficienza renale;
- le patologie che provocano una forte riduzione dell’albumina, come sindrome nefrosica, grave compromissione della funzionalità epatica (come nel caso della cirrosi) o stati di grave carenza alimentare.
Leggi anche: Differenza tra acidosi ed alcalosi, metabolica e respiratoria
Edema infiammatorio e non infiammatorio
L’edema può essere di tipo infiammatorio (anche chiamato essudato) o di tipo non infiammatorio (trasudato). Per approfondire leggi: Differenza tra edema infiammatorio, non infiammatorio, essudato, trasudato, idropisìa e idrope
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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Con “edema” si intende un accumulo anomalo di liquidi negli spazi interstiziali dell’organismo, all’esterno dei vasi sanguigni e delle cellule. L’edema può interessare una zona circoscritta, come per esempio una gamba, oppure può essere generalizzato se si manifesta in tutto l’organismo. In questo caso, prima che l’edema sia clinicamente evidente, devono accumularsi diversi litri di liquido; per questo motivo l’aumento di peso precede generalmente le altre manifestazioni dell’edema. Quando l’edema interessa tutti i distretti corporei si parla di anasarca. Il termine idrope, per quanto sinonimo di edema, indica l’accumulo del liquido sieroso in una cavità del corpo, solitamente quella peritoneale. Idropisìa è un termine non più in uso per designare la presenza di liquido nelle cavità sierose, successivamente sostituito da anasarca.
Con edema in medicina si indica un accumulo di liquidi negli spazi interstiziali dell’organismo, all’esterno dei vasi sanguigni e delle cellule. Il termine idrope, per quanto sinonimo di edema, indica l’accumulo del liquido sieroso in una cavità del corpo, solitamente quella peritoneale. Idropisìa è un termine non più in uso per designare la presenza di liquido nelle cavità sierose, successivamente sostituito da anasarca. Per comprendere meglio cosa sia l’edema, vi consiglio di leggere: