L’ictus cerebrale è una grave condizione medica in cui una improvvisa chiusura o Continua a leggere →
Condividi questo articolo:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook
- Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra) WhatsApp
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra) Telegram
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra) Pinterest
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra) Tumblr
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra) E-mail
- Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra) Reddit
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra) LinkedIn
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra) Pocket
- Fai clic per condividere su Mastodon (Si apre in una nuova finestra) Mastodon
- Fai clic per condividere su Nextdoor (Si apre in una nuova finestra) Nextdoor
- Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Stampa
L’ictus cerebrale è una grave condizione medica in cui una improvvisa chiusura o
L’ictus cerebrale è una grave condizione medica in cui una improvvisa chiusura o
L’ictus cerebrale è una grave condizione medica in cui una improvvisa chiusura o
L’ictus cerebrale è una grave condizione medica in cui una improvvisa chiusura o 
L’ictus cerebrale (anche chiamato semplicemente “ictus”; in inglese “stroke” o “brain attack”) è una grave condizione medica in cui una improvvisa chiusura o
Con “coma” (anche chiamato “stato comatoso“) in medicina si indica un profondo stato di incoscienza che non risponde né cessa con stimoli tattili, uditivi o dolorosi, in cui il paziente – chiamato “soggetto comatoso” – non può essere risvegliato, ha gli occhi chiusi, non compie azioni volontarie ed ha perso il ciclo sonno/veglia. Il coma viene trattato inizialmente nei reparti di terapia intensiva, successivamente, se e quando le condizioni del soggetto si sono stabilizzate in uno stato vegetativo o in uno stato di minima coscienza, il paziente viene spostato in corsia e, se la condizione si prolunga, ai domiciliari o in strutture RSA. La parola “coma” deriva dal termine greco “koma” (κῶμα), che significa “sonno profondo”.