Valutazione delle funzioni e dei disturbi cognitivi: colloquio clinico ed esami

MEDICINA ONLINE DIAGNOSI DIFFERENZIALE ESEMPIO DISPNEA MEDICO PAZIENTE ANAMNESI VISITA ESAME OBIETTIVO IDIOPATICO SINTOMI DOLORE STUDIO OSPEDALE AMBULATORIO CONSIGLIO AIUTO DOTTORE INFERMIERE PRESCRIZIONE FARMACOLe funzioni cognitive sono l’insieme di caratteristiche e processi consci ed inconsci che permettono all’essere umano di identificare, elaborare, memorizzare, Continua a leggere

Ictus cerebrale: diagnosi in emergenza, esami e diagnostica per immagini

MEDICINA ONLINE MORTE CLINICA BIOLOGICA MORTE CEREBRALE END LIFE OSPEDALE LETTO VENTILATORE MECCANICO STACCARE LA SPINA BRAIN DEATH ELETTROENCEFALOGRAMMA PIATTO FLAT EEG SNC CERVELLO TERMINALE MALATO COMA STATO VEGETATIVOL’ictus cerebrale è una grave condizione medica in cui una improvvisa chiusura o Continua a leggere

Differenza tra elettroencefalogramma e risonanza magnetica

MEDICINA ONLINE ELETTROENCEFALOGRAMMA CERVELLO ELETTRODI PREZZO COSTO ESAME EEC ELETTROMIOGRAFIA EPILESSIA SISTEMA NERVOSO ONDE ANOMALIE ALTERAZIONI INTERPRETAZIONI TRACCIATOL’elettroencefalogramma (abbreviato “EEG“) è il risultato di un esame diagnostico chiamato elettroencefalografia, effettuato da un apparecchio chiamato elettroencefalografo il quale, attraverso alcuni elettrodi che vengono posizionati sul cuoio capelluto del paziente, misura la Continua a leggere

Differenza tra PET e SPECT

MEDICINA ONLINE Tomografia ad emissione di positroni PET Positron Emission Tomography tumori TAC TC CANCRO TUMORE DIAGNOSTICA PER IMMAGINI RISONANZA MAGNETICALa Tomografia ad emissione di positroni (anche chiamata “PET” acronimo dall’inglese “Positron Emission Tomography”) è una metodica di diagnostica per immagini che consente di individuare precocemente i tumori e di valutarne la dimensione e la localizzazione. L’esame si basa sulla somministrazione di radiofarmaci, caratterizzati dall’emissione di particelle chiamate positroni. Le indagini di Medicina Nucleare, come la PET, prevedono la somministrazione di una piccola quantità di una sostanza radioattiva (radiofarmaco), al fine di indagare le caratteristiche funzionali degli organi e degli apparati nei quali il radiofarmaco si localizza. La procedura inizia con l’iniezione di un radiofarmaco formato da un radio-isotopo tracciante con emivita breve, legato chimicamente a una molecola attiva a livello metabolico (vettore), ad esempio il fluorodesossiglucosio (18F-FDG). Dopo essere stato somministrato per via endovenosa, il radiofarmaco si distribuisce in particolari modi nel corpo del paziente permettendo di ottenere delle immagini diagnostiche.

In contrapposizione alla costosa PET è ora disponibile la meno costosa SPECT (Single Photon Emission Computed Tomography) la tomografia per emissione con fotoni singoli. Una apparecchiatura PET costa circa 10 volte più di una SPECT (0.5-1 ml euro) e non richiede la contemporanea presenza di un ciclotone; per questa ragione le prime sono molto meno presenti sul territorio Esistono differenze tra le tecnologie di acquisizione SPECT e PET. La diagnostica si esegue sempre con radiazioni gamma, però i metodi e le apparecchiature sono diverse a seconda del tipo di emissione. Nella SPECT, dopo iniezione di sostanze radioattive, un apparecchio in grado di rilevare le radiazioni gamma ruota attorno al paziente acquisendo immagini che vengono elaborate al computer. La SPECT è spesso impiegata per la diagnosi di malattie cerebrali e del sistema neuroendocrino.

Nella SPECT – basata su una tecnologia più semplice – si registrano solo le radiazioni dirette perpendicolarmente al rivelatore, nella PET due rivelatori colpiti contemporaneamente da fotoni con direzione obliqua rispetto all’asse del cilindro possono ugualmente registrare la radiazione. Questo complesso di condizioni rende la PET più veloce della SPECT e con una maggior risoluzione. La velocità di esecuzione è un requisito essenziale perché i radioisotopi usati in PET hanno generalmente emivita più breve di quelli usati in SPECT.

Analogamente alla PET, la SPECT (diversamente da TAC, ecografia e risonanza magnetica) permette di ottenere delle informazioni funzionali sull’intero corpo del paziente o su uno specifico organo. La radiazione interna è ottenuta per mezzo di un farmaco marcato con un isotopo radioattivo (tipicamente il tecnezio) che può essere iniettato, ingerito, o inalato. L’isotopo radioattivo decade mediante emissione dei raggi gamma che, in seguito alla rivelazione, forniscono un’immagine di ciò che avviene all’interno del corpo del paziente.

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Uro-TAC: indicazioni, preparazione, è dolorosa, costo

MEDICINA ONLINE APPARATO URINARIO RENI URETRA URETERI URETERE DIFFERENZA URINA AZOTEMIA PENE VAGINA ORIFIZIO SCORIE VESCICA TUMORI TUMORE CANCRO DIAGNOSI CISTOSCOPIA ECOGRAFIA UOMO DONNALa uro-TAC (o “uroTAC” o “uro-TC” o “uroTC“) è un esame diagnostico che permette di visualizzare le vie urinarie del paziente eseguendo una TAC (una indagine radiologica che usa radiazioni ionizzanti) all’addome con mezzo di contrasto iodato, unendo i vantaggi di questa tecnica a quelli dell’urografia.

Uro-TAC: perché si esegue?

La uro-TAC consente di effettuare un’analisi morfologica delle vie urinarie e funzionale. L’opacizzazione delle vie escretrici (i calici e la pelvi del rene, gli ureteri e la vescica) permette di ottenere informazioni sulla sede, le dimensioni e la struttura dei reni, sul loro funzionamento e sulla morfologia e l’integrità delle vie escretrici. Il medico può richiederla per indagare, ad esempio, le cause della presenza di sangue nelle urine, oppure in caso di calcoli renali o di un tumore alla vescica. L’indagine viene anche richiesta per la diagnosi dei tumori del rene e la progettazione dell’intervento chirurgico.

Come si svolge l’esame di uro-TAC?

L’esame prevede di rimanere sdraiati a pancia in su (supini) sul lettino radiologico. In alcuni casi può essere utilizzata una fascia di compressione a livello dell’addome. Il primo passaggio consiste nell’iniezione del mezzo di contrasto iodato, cui seguono una serie di radiografie eseguite a intervalli regolari. Tutto ciò che deve fare il paziente è rimanere immobile e trattenere il respiro durante l’esecuzione delle radiografie. Nelle fasi tardive, ovvero dopo che è passato un certo tempo dalla somministrazione del mezzo di contrasto, sarà possibile visualizzare anche la vescica.

Uro-TAC: quali le controindicazioni?

Non esistono particolari controindicazioni alla uro-TAC, ma è bene informare il medico di un eventuale stato di gravidanza. È inoltre importante comunicare se si soffre di fenomeni allergici, inclusi asma, eczemi e orticaria.

L’uro-TAC è un esame doloroso?

L’uro-TAC non è un esame doloroso. Durante l’esecuzione è possibile avere a che fare solo con leggeri fastidi, ad esempio una sensazione di calore in tutto il corpo che tende a svanire rapidamente. Viene comunque sempre eseguita in presenza di un medico.

L’uro-TAC è un esame rischioso o pericoloso?

Se eseguito da profissionisti esperti, l’uro-TAC non è un esame rischioso né pericoloso.

Uro-TAC: come ci si prepara all’esame?

Il giorno dell’esame è necessario rimanere a digiuno a partire da almeno 8 ore prima. È inoltre richiesto di portare con sé la richiesta medica in cui sono specificate le indicazioni dell’esame, i risultati di esami del sangue che includano la valutazione di glicemia, AST – ALT, creatinina, IgM, rapporto kappa/lambda (o, in alternativa, elettroforesi delle proteine) e quelli di esami radiologici precedenti. È consentita l’assunzione dei farmaci prescritti nell’ambito di terapie croniche.

Uro-TAC: quali sono i prezzi?

Il prezzo di una uro-TAC effettuata privatamente varia molto a seconda dello studio medico e del professionista che la esegue. Generalmente i prezzi di una uro-TAC oscillano tra 100 ed i 300 euro.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Differenza tra risonanza magnetica aperta e chiusa

MEDICINA ONLINE Chirurgo Roma DIFFERENZA RISONANZA MAGNETICA APERTA O CHIUSA RAGGI X Medicina Estetica Riabilitazione Nutrizionista Dieta Grasso Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Seno Luce Pulsata Macchie Cutanee PeneLa risonanza magnetica nucleare (RMN) – in inglese Nuclear Magnetic Resonance – anche chiamata semplicemente “risonanza magnetica” è una tecnica che appartiene al campo della “diagnostica per immagini”, utilizzata in campo medico dalla metà degli anni ’70 del secolo scorso, ed utilissima per poter indagare con precisione e specificità moltissime patologie, inizialmente specie quelle legate all’encefalo e al midollo spinale e successivamente anche quelle di altri distretti del corpo. Attualmente viene usata in svariati ambiti della medicina come quello neurologico, neurochirurgico, traumatologico, oncologico, ortopedico, cardiologico, gastroenterologico.

Vantaggi e svantaggi della risonanza magnetica

La risonanza magnetica, pur non essendo l’esame di prima scelta per indagare alcune specifiche malattie, ha molti vantaggi rispetto ad altre tecniche diagnostiche; ad esempio rispetto alla TAC non si usano raggi X e le sostanze di contrasto usate hanno minor rischio di reazioni allergiche. Tuttavia vi sono importanti controindicazioni all’uso della risonanza magnetica: in gravidanza deve essere preferita l’ecografia, inoltre non può essere praticata in soggetti portatori di pacemaker o con clip metallicheschegge metalliche nel corpo. Fino ad alcuni anni fa, una controindicazione relativa valeva per i soggetti claustrofobici: il paziente per sottoporsi all’esame (che dura circa 30 minuti) deve essere completamente immobilizzato, e di fatto rinchiuso all’interno di un’apparecchiatura molto grande e meccanica, ciò può creare qualche problema di adattamento ai soggetti più claustrofobici. Questo limito è superato appunto dalla risonanza magnetica APERTA.

La risonanza magnetica aperta indicata anche per claustrofobici

La risonanza magnetica aperta e quella chiusa sono tecnicamente la medesima cosa, differiscono solo nella struttura del macchinario: nella risonanza magnetica chiusa la struttura è a forma di tunnel mentre in quella aperta la struttura è appunto aperta. In questo modo è possibile ridurre gli stati di paura e di ansia, consentendo inoltre l’assistenza diretta di un accompagnatore nell’ipotesi in cui sia necessario, per alcuni soggetti particolari piuttosto a disagio con l’uso della risonanza tradizionale, come ad esempio gli anziani, i bambini, le persone in sovrappeso/obese, i disabili e le persone claustrofobiche.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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