Il tuo cellulare è pieno zeppo di batteri

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO SMARTPHONE SOCIAL TECNOLOGIA TABLET CELLULARE TELEFONINO TELEFONO (3)Da una ricerca condotta dalla London School of Hygiene & Tropical Medicine, in collaborazione con la Queen Mary University di Londra, su 12 città inglesi e 390 campioni testati, è emerso che uno smartphone su sei contiene batteri pericolosi, alcuni di essi di origine fecale, proprio come il virus Escherichia coli che è stato trovato sul 16% dei telefonini e sul 16% delle mani di chi li possiede. Questo studio non fa che mettere in risalto l’importanza della pulizia non solo personale ma anche degli apparecchi tecnologici con cui quotidianamente entriamo in contatto.

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Il cellulare fa male? Una ricerca francese dice di no

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO SMARTPHONE SOCIAL TECNOLOGIA TABLET CELLULARE TELEFONINO TELEFONO LAVOROL’Agenzia nazionale per la sicurezza sanitaria francese ha dichiarato che attualmenete non vi sono rischi scientificamente provati per la salute dell’uomo relativamente all’esposizione delle radiazioni elettromagnetiche provenienti dagli smartphone. L’impatto biologico sarebbe “limitato” ma solo per gli utilizzatori più assidui di cellulari: si parla di circa 30 minuti al giorno per 25 anni con l’apparecchio appoggiato all’orecchio. un volume di telefonate pari a 1.640 ore. Gli auricolari in pratica riducono a zero anche questa soglia, e non è un caso che si continui a consigliarne l’uso, soprattutto ai più giovani. Gli unici effetti collaterali di ordine biologico riscontrati sarebbero l’insonnia, alcuni disturbi cognitivi e della fertilità maschile.

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Sei smartphone dipendente? Ecco i consigli per disintossicarti dal tuo cellulare

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO SMARTPHONE SOCIAL TECNOLOGIA TABLET CELLULARE TELEFONINO TELEFONO bTi sei accorto di essere troppo attaccato al tuo cellulare? Vorresti finalmente disintossicarti dal tuo telefonino? Ecco qualche dritta per allontanarci dal nostro smartphone, senza troppi drammi!

Mai al mattino

Non utilizzare mai lo smartphone al mattino. Quando ci alziamo i primi gesti che compiamo possono determinare l’andamento della nostra giornata. Se hai una “leggera” dipendenza da telefonino, sicuramente la prima cosa che fai appena sveglio è proprio controllare il tuo smartphone e le notifiche che ti può fornire. Eliminiamo – se possibile – questa cosa e accendiamo il telefonino dopo un ora dal risveglio. Per esempio in pullman o in treno, accendiamolo quando siamo al lavoro, insomma cerchiamo di evitare di accenderlo dopo 5 minuti dal nostro risveglio mattutino.

Creiamo degli ostacoli

In questo caso, il mio suggerimento è quello di creare dei veri e propri ostacoli per compiere in totale tranquillità quelle azioni che ripeti ossessivamente con il tuo smartphone del tipo: Accendi spesso il telefonino per controllare le nuove notifiche di varie app o l’orario? Attiva il codice di sicurezza da inserire ogni volta. Cosi facendo dopo un po’ sarà una scocciatura inserire sempre il codice per lo sblocco. Controlli continuamente il tuo account di posta elettronica? Eliminalo dall’applicazione di default e controlla la tua posta solo sul browser del telefonino. Si, niente notifiche, ma tranquillo… sopravviverai! Non fai altro che accedere all’app mobile di Facebook? Benissimo cancelliamo l’applicazione! Ti piace girare sullo store per scaricare app e giochi all’ultimo grido? Ok. Evitiamo di entrare negli store visto che il telefono serve per telefonare e non giocare! Creando questi piccoli ostacoli si può ridurre i minuti o ore passate davanti al nostro smartphone.Ci vorrà soltanto voglia e determinazione.

Leggi anche: Ecco cosa ti succede quando ti separi dal tuo smartphone per troppo tempo

Passo dopo passo

Facciamo le cose passo per passo. Non riusciamo proprio a resistere al nostro profilo Facebook eh? Si deve per forza controllare la tua inbox beh, facciamolo ma non più di due volte al giorno!
Qua entrano in ballo delle strategie di produttività più efficaci che sono il batch processing. Per capirci meglio il batch processing consiste nel concentrare più attività, anche diverse tra loro, all’interno di un certo lasso di tempo. Per esempio su Facebook possiamo andare dalle 13.00 all 14.00, oppure ai giochi possiamo accedere soltanto dalle 20.00 alle 22.00 e così via.

Dal vivo è meglio

Impariamo a essere presenti fisicamente e non virtualmente. Una delle peggiori conseguenze della dipendenza da telefonino è la mancanza di attenzione e concentrazione. Scriviamo a nostro fratello o sorella che si trova al piano superiore di casa nostra? bene smettiamola. Alziamoci e andiamo a dire cosa dobbiamo dirgli senza utilizzare sms o chat.! Dobbiamo fare degli auguri di compleanno? Ok, andiamo a trovare il nostro amico e facciamoci una bevuta insieme. Se il vostro amico invece abita a 500 km da casa vostra, chiamiamolo al telefono così facciamo due parole. Gli auguri sono ben più apprezzati se sono fatti a voce.

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Dipendenza da smartphone: ecco come capire se sei schiavo del tuo telefono

uomo ammanettato allo smartphoneSei tu che possiedi lui o è lui che possiede te? Secondo i crescenti studi condotti in tutto il mondo sull’argomento, la dipendenza da smartphone e relativo “tecno-stress” è un problema che colpisce principalmente i Continua a leggere

La dipendenza da smartphone ti rende stupido

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Plastica Cavitazione Dieta Peso Dietologo Nutrizionista Roma Cellulite Sessuologia Ecografie DermatologiaSmettere fumare Smartphone Rende StupidoSembra strano, ma si può diventare davvero tecno-dipendenti e non poter fare a meno di usare continuamente il proprio telefonino, smartphone, tablet e via discorrendo al pari di un “drogato” che non riesce a smettere di usare appunto una droga – che sia anche il fumo o l’alcol. Se s’interroga qualcuno è difficile che questi possa ammettere di essere diventato tecno-dipendente, tuttavia il riscontro è facile da avere: basta guardarsi intorno. Se fino a qualche tempo fa, una coppia, un gruppo di amici che si ritrovavano insieme erano soliti conversare o condividere esperienze; oggi non è raro – anzi, molo frequente – vedere che ognuno è intento a giocherellare per conto suo con il proprio tecno-gadget, come se non si fosse in compagnia di altri. E’ davvero sconfortante osservare tutto questo, ma è ormai realtà.

Continua la lettura su https://www.repubblica.it/salute/2013/08/12/news/smartphone_dipendente_ecco_come_si_puo_battere_la_dipendenza-266877495/

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Se usi troppo lo smartphone rischi la demenza digitale

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO SMARTPHONE SOCIAL TECNOLOGIA TABLET CELLULARE TELEFONINO TELEFONO (5)La demenza digitale, così è stata chiamata questa nuova “condizione”, si verifica quando il paziente usa troppo lo smartphone, soprattutto se il soggetto è un bambino: è quanto emerso da ricerche condotte dal Centro Brain Balance a Seoul, in Corea Del Sud. E se pensate che sia un argomento su cui sorridere vi voglio ricordare che la Corea Del Sud è lo stato dove sono nati colossi come Samsung ed Lg, e di smartphone (e di malattie correlate all’uso intensivo degli stessi) se ne intendono molto più della giovane Europa o dei giovanissimi Stati Uniti. Tornando allo studio, il risultato della ricerca suggerisce che chi utilizza eccessivamente lo smartphone può avvertire gli stessi sintomi e la perdita di capacità cognitive osservate nei pazienti con altre forme di demenza, quando l’uso di tale strumento diventa cronico, fatto che non ci deve affatto meravigliare visto che si sta sempre più diffondendo una condizione di “dipendenza da smartphone“.

Squilibrio tra lato sinistro e lato destro del cervello

Il dottor Byun Gi-won spiega: l’uso estensivo di smartphone può creare uno squilibrio nel cervello perché determina una attivazione maggiore sul lato sinistro, quello deputato al linguaggio, il ragionamento e la logica. La parte destra del cervello controlla la creatività, la concentrazione, e l’emozione. Il conseguente squilibrio neurologico potrebbe portare a un deterioramento delle capacità cognitive. Sintomi di demenza digitale possono includere la perdita di memoria e di attenzione. Inoltre, può essere influenzata la regolazione delle emozioni.

I bambini rischiano di più

I bambini con il cervello in formazione non completamente sviluppato, si trovano ad affrontare il più alto rischio d’influenza negativa. Se il lato sinistro del cervello sviluppa normalmente e il lato destro si ferma, lo squilibrio può portare a seri problemi cognitivi».
Il The Telegraph riporta che quasi il 20 per cento degli utenti di smartphone è di età compresa tra i dieci e diciannove anni, il quindici per cento di loro è a rischio di sviluppare la demenza digitale. Gli smartphone sono stati accusati di creare dipendenza, declino nell’interazione sociale faccia a faccia e perfino il cancro. La demenza digitale è l’ultima di una serie di crescenti preoccupazioni, gli esperti spiegano che la demenza digitale è un “esordio precoce” della diagnosi più critica.

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Lo hai anche tu senza saperlo, è il collo smartphone: il disturbo di chi usa il cellulare

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO SMARTPHONE SOCIAL TECNOLOGIA TABLET CELLULARE TELEFONINO TELEFONO (4)Mentre sembra che non ci sia mai fine alle risposte allarmistiche alla nuova tecnologia, è impossibile negare che, a volte, ci Continua a leggere

Lo smartphone fa male alla salute? E il Wi-Fi?

MEDICINA ONLINE UFFICIO STUDENTE SOCIAL PC COMPUTER PORTATILE SCRIVANIA LAVORO SEDIAIl cellulare/smartphone fa male alla salute? E il Wi-Fi? Vi propongo oggi l’opinione del dott. Fiorenzo Marinelli, ricercatore dell’Istituto di Genetica Molecolare del Cnr di Bologna, che in questa intervista non solo sconsiglia l’uso del cellulare, ma ci avverte che chiunque lo usi si espone a un rischio serio per i tessuti cerebrali. Il ricercatore spiega anche che sarebbe meglio per comunicare inviare un sms e addirittura propone di mettere la scritta: “Nuoce gravemente alla salute”. I cellulari fanno davvero male alla salute?

Continua la lettura su https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/09/29/cellulari-ricercatore-marinelli-rischio-per-tessuti-cerebrali-usarli-solo-in-caso/727173/

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