Sindrome post-Covid: nei guariti difficoltà di concentrazione, dispnea, ansia e depressione

MEDICINA ONLINE STRESS NERVOSO CRISI URLO STANCHEZZA MENTE PSICOLOGIA ESAURIMENTO NERVOSOIl Policlinico di Bari ha seguito in un anno oltre 1300 pazienti con sindrome post-Covid, con un’età media di circa 49 anni, e ha notato che in seguito alla malattia hanno Continua a leggere

Sempre meno casi di Covid in Italia ma si temono focolai dalla guerra in Ucraina

DOTT. EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO MEDICINA ONLINE DONNA LETTO OSPEDALE MALATTIA COMA MORTE CEREBRALE FLEBO ENDOVENA PRELIEVO SANGUE 112 PRONTO SOCCORSO TERAPIA INTENSIVA STATO VEGETATIVO PERSISTENTESono sempre in calo i casi di Covid-19 in Italia, con una diminuzione dei nuovi contagi pari al 20% circa a settimana. Ma se nel nostro Paese la situazione continua a evidenziare segnali di miglioramento, preoccupa ora il Continua a leggere

Il trattamento iniziale e ospedaliero delle vittime di annegamento

MEDICINA ONLINE POLMONI RESPIRO ARIA OSSIGENO ANIDRIDE CARBONICA MASCHERA VENTURI SATURAZIONE O2 INSUFFICIENZA RESPIRATORIA POLMONARE POLMONI TRACHE NASO MORTE RISCHIO ACUTA CRONICACon “annegamento” o “sindrome da annegamento” in medicina si intende una forma di asfissia acuta da causa esterna meccanica determinata dall’occupazione dello Continua a leggere

Terapia intensiva: cos’è, come funziona, quando serve, perché il Covid la rende spesso necessaria

MEDICINA ONLINE QUARANTENA OSPEDALE MEDICO MASCHERINA CONTAGIO VIRUS PATOGENO CONTAGIO PANDEMIA EPIDEMIA CORONAVIRUS CINESE CINA MORTE DECESSO PRONTO SOCCORSO POLMONITE CONTAGIATO MORTALITA GERME MICROBO VIRALE VACCINO.Con l’espressione terapia intensiva (da cui l’acronimo TI) in ambito ospedaliero si indica il reparto dell’ospedale dove vengono garantite cure più Continua a leggere

Nichi Vendola colpito da infarto: operato e in terapia intensiva

MEDICINA ONLINE NICHI VENDOLA INFARTO TERAPIA INTENSIVA OPERAZIONE POLICLINICO GEMELLI.jpgL’ex governatore della Puglia e figura di spicco della sinistra italiana, Nichi Vendola, è stato colpito da un infarto acuto del miocardio. Operato d’urgenza al Policlinico Gemelli è Continua a leggere

Le 5 cose di cui ti pentirai un attimo prima della tua morte

MEDICINA ONLINE DEPRESSIONE TESTIMONIANZA RACCONTO FRASI AFORISMI TRISTEZZA SOLITUDINE TRISTE VITA SPERANZA MORTE MALATTIA SENTIRSI SOLI lonely girl crowdVi siete mai chiesti quale sarebbe il vostro più grande rimpianto se oggi fosse il vostro ultimo giorno di vita? Cosa vorreste aver fatto, cosa vi pentireste di non aver mai provato? Bronnie Ware, un’infermiera australiana nella rete delle Cure Palliative per i malati terminali, che assisteva i moribondi nelle loro ultime 12 settimane, ha riportato per anni le loro ultime parole e desideri in un blog intitolato “Inspiration and Chai” che ha avuto un seguito talmente grande da convincerla a scrivere un libro intitolato “I 5 più grandi rimpianti dei morenti”. Quando la Ware ha chiesto ai suoi pazienti di eventuali rammarichi, o su qualcosa che avrebbero fatto diversamente, sono venuti fuori molti temi comuni. Nessun accenno al non aver fatto più sesso o a non avere provato a fare sport estremi, ma il rimorso di non aver speso più tempo con la propria famiglia, coltivato le amicizie o cercato con più accortezza la via della felicità. Questi i cinque più comuni rimpianti, secondo la testimonianza dell’infermiera:

5. Vorrei essere stato capace di rendermi più felice

“Questo è un sorprendentemente comune a tutti. Molti non si rendono conto, finché non è tardi, che la felicità è una scelta. Sono rimasti bloccati nelle loro abitudini e nella routine. Il cosiddetto ‘comfort’ di familiarità si è espanso anche alle loro emozioni, perfino ad un livello fisico. La paura del cambiamento li fa fingere con gli  altri e mentire a se stessi, convincendosi di essere contenti, quando nel profondo,  non desideravano che ridere a crepapelle e un po’ di infantilità nella loro vita. ”

4. Vorrei esser rimasto in contatto con i miei amici

“Spesso non sono riusciti ad apprezzare quale privilegio magnifico fosse avere dei vecchi amici se non nelle loro ultime settimane e non sempre era stato possibile rintracciarli. Molti erano così concentrati sulle proprie vite che hanno perso per strada delle amicizie d’oro nel corso degli anni. Molti rimpiangevano profondamente di non aver dato alle amicizie il tempo e lo sforzo che si meritavano. Ognuno sente la mancanza dei propri amici quando sta morendo.”

3. Vorrei aver avuto il coraggio di esprimere i miei sentimenti

“Molte persone sopprimono i loro sentimenti in modo da mantenere il quieto vivere con gli altri. Di conseguenza, si accontentano di un’esistenza mediocre e non diventano mai chi erano realmente in grado di divenire. Come risultato, amarezza e risentimento diventano delle malattie che si sviluppano dentro. ”

2. Vorrei non aver lavorato così duramente

“Questo è venuto fuori da ogni paziente di sesso maschile che ho assistito. Si sono persi l’infanzia dei loro figli e la compagnia dei propri partner. Anche alcune donne hanno menzionato questo rimpianto, ma come se fossero di una vecchia generazione, molti dei pazienti di sesso femminile non erano stati capifamiglia. Tutti gli uomini che ho curato hanno rimpianto profondamente l’aver trascorso così tanto della loro esistenza a dedicarsi sfrenatamente al lavoro. ”

1. Vorrei aver avuto il coraggio di vivere una vita come volevo io

“Questo il rammarico più comune per tutti. Quando le persone si rendono conto che la loro vita è quasi finita e ripensano ad essa tirando le somme, è facile rendersi conto di quanti sogni sono rimasti insoddisfatti. La maggior parte delle persone non aveva realizzato nemmeno la metà dei loro sogni e doveva morire con la consapevolezza che era a causa di scelte che aveva compiuto. La salute offre una libertà di cui in pochi si rendono conto, fino a quando non la perdono.”

La Ware testimonia di come le persone alla fine della propria vita acquisiscano un’incredibile lucidità di visione e che noi tutti potremmo imparare dalla loro saggezza. Come diceva il poeta Henry David Thoreau: “Vivere con saggezza, vivere in profondità e succhiare tutto il midollo della vita, per sbaragliare tutto ciò che non era vita e non scoprire, in punto di morte, di non aver vissuto”.

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Lo staff di Medicina OnLine

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