L’antigene carboidrato 19-9 (abbreviato “CA 19-9“) è una proteina che appartiene alla categoria dei markers tumorali, cioè particolari sostanze che si possono trovare in concentrazioni aumentate in vari liquidi corporei come sangue e urine, soprattutto in presenza di alcune neoplasie. Il CA 19-9, in particolare, viene prodotta in elevate quantità eccesso dalle cellule che formano vari tipi di tumori gastrointestinali. Il CA 19-9 può essere misurato tramite un semplice esame del sangue venoso.
Perché è utile misurarlo
Essendo prodotto da vari tipi di tumore dell’apparato digerente, un suo aumento nel sangue viene usato dal medico inizialmente per:
- diagnosi;
- tipizzare la neoplasia;
- valutare l’estensione della neoplasia.
Successivamente viene usato per:
- monitorare il decorso del tumore;
- valutare risposta dell’organismo alla terapia;
- fare prognosi;
- individuare eventuali recidive nel follow-up post-operatorio del paziente.
Per le sue caratteristiche di bassa specificità e non elevatissima sensibilità, il CA 19-9 non viene usato nello screening delle patologie tumorali dell’apparato digerente, eccetto che nei pazienti con colangite sclerosante per la diagnosi precoce di colangiocarcinoma.
Il CA 19-9 viene infine anche usato per valutare la gravità di una cirrosi epatica.
Valori normali e patologici di CA 19-9
Il valore normale di CA 19-9 è inferiore a 40 U/ml di sangue.
Quando preoccuparsi?
Valori di CA 10-9 generalmente considerati “preoccupanti”, sono superiori a 100 U/ml di sangue. Tali valori, specie nel paziente con sintomi di patologia gastroenterica, sono spesso estremamente indicativi di cancro gastroenterico ed in particolar modo di quello pancreatico.
In quali tumori il CA 19-9 è aumentato?
Il CA 19-9 aumenta principalmente nei tumori di:
- pancreas;
- vie biliari;
- stomaco;
- colon-retto.
Nei tumori del colon-retto, un altro marker importante usato insieme al CA 19-9, è l’antigene carcinoembrionario (CEA).
Un aumento del CA 19-9 indica SEMPRE la presenza di tumore?
L’aumento del CA 19-9 si verifica in circa il 70-95% dei soggetti con tumore al pancreas, tuttavia NON è sempre correlato a tumore. Tale marcatore aumenta in molte altre patologie benigne dell’apparato digerente.
Malattie NON tumorali che provocano un aumento del CA 19-9
Le patologie benigne che possono determinare un aumento del marker, sono:
- pancreatite cronica;
- infiammazione delle vie biliari;
- colestasi;
- calcolosi biliare ;
- iperbilirubinemia;
- insufficienza renale;
- epatopatie;
- fibrosi cistica;
- malattie del colon;
- malattie polmonari;
- cirrosi epatica.
Nella cirrosi l’aumento è spesso è correlato al grado di fibrosi quindi può essere usato per valutare la gravità della patologia.
Un livello normale di CA 19-9 esclude SEMPRE la presenza di tumore?
Livelli normali di CA 19-9 NON escludono necessariamente la presenza di tumore. Ad esempio alcuni pazienti con tumore al pancreas (circa dal 5 al 30%) non hanno grandi aumenti del marker oppure il dosaggio appare normale.
Il CA 19-9 è quindi poco attendibile?
Da quanto detto negli ultimi due paragrafi, il lettore dovrebbe aver intuito che la presenza di livelli elevati del marker non indicano necessariamente tumore, mentre livelli normali non lo escludono. Il lettore potrebbe quindi chiedersi la reale utilità del conoscere il CA 19-9. Come avviene praticamente per tutti i marker tumorali, il medico non si basa solo su di esso per fare diagnosi certa: un valore molto elevato di CA 19-9 è una sorta di campanello di allarme per il medico, che viene spinto ad indagare l’eventuale presenza di sintomi legati all’apparato digerente (come ittero, dolore addominale, steatorrea, perdita di appetito/peso…) ed eventualmente procedere con altri esami di laboratorio (altri marker come il CEA e/o altri parametri della funzionalità pancreatica) e di diagnostica per immagini, come una ecografia addominale, una TAC, una endoscopia o una biopsia. Nella situazione contraria, cioè un valore normale di CA 19-9, il medico non escluderà necessariamente la patologia e – specie se il paziente presenta sintomi – effettuerà comunque indagini aggiuntive. In definitiva possiamo affermare che il CA 19-9 ha bassa specificità e non elevatissima sensibilità, quindi ha una utilità relativamente scarsa da solo, ma acquista importanza associato con altre indagini semeiotiche, di laboratorio e di immagini.
CA 19-9 e monitoraggio del tumore al pancreas
Il CA 19-9 è molto efficiente soprattutto nel monitoraggio dei pazienti con tumore pancreatico dopo la diagnosi o dopo il trattamento chirurgico, infatti un valore CA 19-9 che, dopo l’intervento, si rialza improvvisamente, è indice di ripresa della malattia tumorale. Inoltre durante la chemioterapia il CA 19-9 fornisce informazioni utili sulla risposta del soggetto alla cura, oltre che per stilare una prognosi: se il CA 19-9 non si abbassa/rimane basso durante le terapie, ciò diminuisce le sue possibilità di sopravviva alla malattia. L’aumento del CA 19-9 è infine efficace anche nel follow-up sul lungo periodo: può precedere di parecchi mesi, fino a 3, il riscontro della ripresa della malattia eseguito con TAC.
Cause di CA 19-9 alto
Come il lettore dovrebbe aver ormai compreso, il CA 19-9 elevato si può riscontrare in alcune patologie tumorali, soprattutto del:
- pancreas;
- vie biliari;
- stomaco;
- colon-retto.
Il CA 19-9 può essere aumentato anche in varie patologie benigne, tra cui:
- pancreatite cronica;
- infiammazione delle vie biliari;
- colestasi;
- calcolosi biliare ;
- iperbilirubinemia;
- insufficienza renale;
- malattie del colon;
- malattie polmonari;
- epatopatie;
- fibrosi cistica;
- cirrosi epatica.
Cause di CA 19-9 basso
Un CA 19-9 basso non è indice di patologie specifiche.
Altri parametri di laboratorio
Altri parametri di laboratorio utili per indagare direttamente o indirettamente varie malattie pancreatiche, spesso con interessamento di fegato, stomaco e/o colecisti, sono:
- amilasi;
- lipasi;
- transaminasi;
- fosfatasi alcalina (ALP);
- bilirubina totale e frazionata;
- gamma glutamil transferasi (GGT o gamma GT);
- tripsina e chimotripsina;
- albumina;
- lattato deidrogenasi (LDH);
- velocità di eritrosedimentazione (VES);
- proteina C reattiva (PCR);
- pepsina e pepsinogeno;
- elastasi;
- ammoniemia;
- test della coagulazione PT, INR PTT, aPTT, TT;
- fibrinogeno.
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Lo Staff di Medicina OnLine
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