Differenze tra le birre più diffuse nel mondo

MEDICINA ONLINE BIRRA ALCOL VINO DRINK PUB LATTE YOGURT PANCIA GRASSI DIFFERENZE PIU CALORIE DIABETE GLICEMIA INSULINA ZUCCHERI CARBOIDRATI CIBO DOLCE MANGIARE ACQUA VALORI PROPRIETA NUTPartendo da materie prime tradizionali: acqua, orzo, luppolo e lievito, attraverso diversi metodi viene prodotta una delle bevande più diffusa al mondo: la birra. Grazie a sistemi diversi di produzione, si ottengono varietà di birre estremamente diverse tra loro. Ecco una lista con alcune delle tipologie di birra esistenti più diffuse al mondo, ed alcune loro caratteristiche.

Abbazia

Le birre d’abbazia sono prodotte con l’antico metodo dell’alta fermentazione; generalmente corpose e di forte contenuto alcolico (da 6 a 9 gradi alcolici). La loro colorazione varia dall’oro carico, all’ambrato, al rosso cupo, al bruno scuro. Si richiamano alle birre che venivano anticamente prodotte in numerose abbazie belghe. Solitamente non viene prodotta in abbazia, ma secondo ricette di antichi monasteri. In Belgio. dove è piuttosto diffusa, è una birra ad alta fermentazione, decisamente alcolica e strutturata.

Ale

E’ il nome con cui i britannici definiscono la birra tradizionale. Identifica birre ad alta fermentazione, di moderato contenuto alcolico e di poca schiuma, da bere a temperatura di cantina. Colori assortiti, sapori anche. Numerose sono le sottotipologie per la british ale: bitter ale, brown ale, mild ale, old ale, pale ale, scotch ale. Molto apprezzata la real ale ovvero la ale prodotta con metodi tradizionali antichi. Le rare ale inglesi di forte gradazione alcolica vengono chiamate Barley wine (vino d’orzo). Anche il Belgio vanta una sua tradizione in fatto di ale. Le ale belghe sono generalmente (ma non sempre) di forte contenuto alcolico.(Bières d’abbay), ma anche in Germania (klosterbier). Il termine indica in senso lato le birre prodotte con il metodo dell’alta fermentazione. In senso stretto identifica una famiglia di birre inglesi aromatiche comprendente numerosi stili.

Altbier

Il nome si riferisce in particolare alla maniera di produrre questa birra. La Altbier, come la Ale, viene fabbricata a temperature più alte per mezzo di un’alta fermentazione; essa matura però, come la birra a bassa fermentazione, a temperature inferiori. E’ una birra maltata, morbida, con un carattere amaro. La Altbier ha una colorazione che varia dal ramato o ambrato fino al marrone scuro. Questo tipo di birra tradizionale proviene dal nordovest della Germania, in particolare dalla regione di Düsseldorf, ma oggi le Altbier vengono sempre più prodotte anche in Giappone e America. Ramata, leggera, digestiva, dal gusto fruttato. Possiede un’alcolicità vicina al 4,5%.

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Biere Blanche – Witbier

Birra a base di frumento che viene prodotta in Belgio. E’ leggermente acidula, di color bianco lattiginoso. Assai rinfrescante e digestiva, con particolarità aromatiche dovute all’aggiunta di coriandolo e curaçao. Birra di frumento belga dall’aspetto opalescente. Al naso e in bocca risulta fresca e speziata. Contiene circa il 5% dì alcol.

Barley wine

Benché molto forte non si tratta certo di un vino, però deve il nome al suo contenuto alcolico, da due a tre volte maggiore di una Ale normale. Viene spesso servita in bicchieri da vino e alcuni tipi maturati in bottiglia migliorano la loro qualità con l’età. E’ piena di carattere, maltata, e il suo aroma fruttato si unisce al bouquet del luppolo che, se aggiunto in quantità maggiori, compensa il gusto dolce del malto. Il colore varia dal ramato scuro o oro fino al bruno intenso. Questa Ale forte e robusta è particolarmente adatta come bevanda invernale poiché riscalda con il suo retrogusto persistente e complesso. Viene apprezzata anche come birra da dessert. Birra particolarmente alcolica, facilmente oltre il 9%.

Berliner weisse

Birra di frumento tipica di Berlino con circa il 3% di alcool e dall’aspetto lattiginoso A volte viene servita con succo di frutta per attenuarne la forte acidità.

Bière de garde

Birra del nord della Francia ad alta fermentazione e rifermentata in bottiglia. L’alcool varia tra il 5% e il 7% e il colore è generalmente ambrato.

Biere de mars

Francese a bassa fermentazione prodotta in autunno e consumata per festeggiare l’inizio della primavera. Solitamente è ben strutturata, di colore ambrato e con un’alcolicità vicina al 5%.

Birra di puro malto

Birra prodotta con malto d’orzo e/o malto di frumento, senza l’aggiunta di altri cereali non maltati.

Birra speciale

Per la legge italiana è una birra con almeno 12.5° Plato, e circa 5,4/5.8% di alcool sul volume.

Bitter ale

L’inglese più classica, servita alla spina. Ha circa il 4% di alcol, colore ambrato e carattere luppolato. Le “best” e “special” sono leggermente più alcoliche.

Bock

Birre a bassa fermentazione e a gradazione elevata di produzione tradizionalmente tedesca. Dense, corpose, dal deciso sapore di malto. Quando sono ancora più forti diventano doppelbock. Le bock di solito sono chiare, le doppelbock ambrate o scure. Tedesca a bassa fermentazione. spesso ambrata. con un carattere maltato e un’alcolicità compresa tra il 6% e il 7,5% “. La variante “maibock” veniva tradizionalmente prodotta per le feste primaverili.

Brown ale

Inglese di colore ambrato intenso e dal gusto leggermente dolce. Tipicamente tra il 3,5% e il 4,5% di alcool.

Cream ale

Definizione per una birra americana chiara, non particolarmente strutturata nel corpo e nel gusto. Spesso viene tagliata con una “lager” chiara. Vicina al 5% di alcool.

Doppelbock

Birra della Germania meridionale a bassa fermentazione e alto contenuto alcolico. di solito oltre il 7%. Di colore ambrato carico o quasi scoru1 tradizionalmente veniva prodotta in primavera. Spesso il nome del prodotto contiene il suffisso “ator”, se messa in vendita durante la quaresima.

Doppio malto

Secondo la legge italiana è una birra con una gradazione Plato non inferiore a 14,5° e con circa 6,5% di alcool sul volume.

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Dortmunder

Il nome deriva dalla vocazione commerciale della città tedesca di Dortmund in Renania, che fu uno dei primi centri di esportazione della birra. In questa città nasce infatti il tipo di birra denominata Export. Bassa fermentazione. Gusto rotondo, non troppo amaro, sapore di malto. Gradazione alcolica attorno ai 4 gradi e mezzo.

Draught

In inglese significa letteralmente “alla spina”. Le lattine e le bottiglie che riportano questa indicazione contengono un dispositivo meccanico atto a simulare l’effetto di spillatura della Birra.

Dubbel/Double

Belga rifermentata in bottiglia dal colore ambrato e carattere maltato. Spesso è una birra “trappista” o di “abbazia”.

Eisbock

Antica birra tedesca ottenuta dalla sottrazione di una parte della componente acquosa attraverso il congelamento del fusto. Il risultato è una birra corposa, alcolica e dal gusto deciso.

Esotiche

Non è una vera tipologia birraria ma semplicemente una denominazione di fantasia per identificare quelle birre che ci portano atmosfere di Paesi lontani e affascinanti. Quasi tutte praticamente rientrano nella grande famiglia delle birre lager ma in qualche caso hanno caratteristiche particolari. Le birre latino-americane, per esempio, sono di colore molto chiaro, sapore delicato, grande bevibilità.

Export

Spesso è sinonimo di “dortmunder”, altrimenti può identificare una qualsiasi birra nata per l’esportazione.Altre volte dovrebbe indicate un prodotto di qualità superiore.

Faro

“Lambic” cui viene aggiunto zucchero durante la fermentazione. E una birra con circa il 5% di alcool,, spesso ambrata, in cui la dolcezza dello zucchero si contrappone all’acidità della fermentazione spontanea.

Gueuze

Birra belga a fermentazione spontanea, ricavata dalla miscelazione di vari tipi di birre Lambic (vedi). Può essere aromatizzata, per macerazione, con vari tipi di frutta. Tra le più note, la Frambozen (lampone), ma si producono anche birre alla pesca, al ribes, al mirtillo, alla banana.

Ice beer

Moderna versione delle “eisbock”, congelata durante la maturazione. Di colore chiaro e buon tenore alcolico.

Imperial stout

“Stout” nata nel Regno Unito per essere esportata nella Russia imperiale. Concepita per essere conservata a lungo è una birra più alcolica di una “Stout” tradizionale, arrivando facilmente all’8%.

India pale ale/Ipa

Inglese destinata tradizionalmente all’esportazione in India. Versione più alcolica e luppolata della semplice “pale ale”, supera facilmente il 5% di alcool.

Kellerbier

Bavarese a bassa fermentazione non filtrata. È tipicamente poco frizzante, con un buon tenore di luppolo.

Kölsch

Birra tipica della città tedesca di Colonia, ad alta fermentazione, dorata, delicata e decisamente secca. Si beve in un apposito bicchiere cilindrico. Di difficile reperimento nel nostro Paese. E una birra chiara, piuttosto acida con un alcolicità vicina al 4,5%.

Krieken (Lambic)

Una lambic che ha subito un’ulteriore fermentazione grazie all’aggiunta di ciliege intere. Ideale come aperitivo. Si serve leggermente fredda in un bicchiere flûte.

Lager

Ogni birra prodotta a bassa fermentazione è genericamente chiamata lager. Si sarebbe tentati di dire che è la birra comune, anche se non c’è niente di comune in questo stile birrario che è il più diffuso a livello mondiale. Di colore oro pallido, mediamente amara. Il nome deriva dal tedesco lager che indica i magazzini, le cantine in cui viene messa a maturare.

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Lambic

Birra a fermentazione spontanea, che raccoglie cioè il lievito dell’aria e lascia fermentare liberamente il mosto. Viene prodotta con una buona percentuale di malto di frumento, ma dato che il lievito presente nell’aria non è mai lo stesso né della stessa quantità, si miscelano vari tipi di lambic per dare origine alla birra Gueuze. Birra belga di frumento e matto d’orzo a fermentazione spontanea rifermentata in bottiglia oppure in botti di quercia o rovere. ha un sapore fresco e piuttosto acido, un colore chiaro opalescente e un’alcolicità vicina al 4%. Talvolta, con lo scopo di addolcirne il carattere, alla “Lambic” viene aggiunta della frutta durante la fermentazione. La birra prende il nome di “framboise” se si tratta di lamponi, “kriek” dì ciliegie, “pèche” di pesche, cassis” di ribes neri.

Light Beer/ Leicht bier/ Birra leggera

Definizione per una birra dal basso contenuto calorico e soprattutto alcolico. Spesso è una birra poco strutturata anche negli aromi e nel gusto.

Malt liquor

Non tutte le birre americane sono leggere e poco alcoliche. Alcune, ma sono poche, sono di gradazione alcolica elevata e vengono chiamate appunto Malt liquor (liquore di malto). Sono in pratica le doppio malto Usa. Di colore chiaro con oltre il 5% di alcol.

Märzen

Tipica birra tedesca di Monaco di Baviera. Viene prodotta in marzo per essere consumata durante l’Oktoberfest, dove viene bevuta in grandi quantità, esclusivamente in boccali (mass) da un litro. Bavarese prodotta nel mese di marzo per essere consumata in autunno. È tipicamente una chiara dorata di buon corpo e dal carattere maltato, con un contenuto alcolico attorno al 5%. Märzen in Austria è l’equivalente della helles bier o voll-bier bavarese (Münchner bionda).

Mild ale

Tra le birre più diffuse in Inghilterra. È di colore ambrato abbastanza carico, si differenzia dalla bitter per essere più maltata e meno luppolata. E anche leggermente meno alcolica, con circa il 3,5%.

Münchner

Birre tipiche di Monaco di Baviera, di bassa fermentazione, di colore generalmente scuro e con evidente sapore di malto. E stato codificato come uno dei primi stili di birra a bassa fermentazione. E scura con un carattere maltato e un’alcolicità attorno al 4,5%.

Old ale

Scura inglese ad alta fermentazione, tradizionalmente invecchiata un paio di anni prima del consumo. Ha il 6% di alcol, buon corpo e gusto strutturato.

Pale ale

“Ale” inglese di colore ambrato con riflessi ramati o aranciati. Possiede un discreto corpo e un carattere luppolato e circa il 4% di alcool. Tipica dì Burtonon-Trent.

Pils / pilsner

Questa tipologia trae il nome da Pilsen, la città ceca in cui è nata e nella quale viene tuttora prodotta la famosa Pilsner Urquell. Molto apprezzato questo stile birrario si è diffuso in diversi Paesi dove vengono prodotte birre denominate pils o pilsener. Le pils sono birre a bassa fermentazione, di color oro pallido e in genere molto luppolate, il che conferisce un tocco di amarognolo in più (le pils bavaresi, al contrario, sono meno amare), gusto secco, pulito. Schiuma abbondante con perlage finissimo. Si bevono in calici flute.

Porter

Originaria di Londra, simile alla “stout” ma poco meno scura e amara.

Premium

In teoria dovrebbe identificare una “lager” chiara di qualità superiore. Nella realtà è un termine spesso abusato che può non significare nulla.

Roggenbier

Birra ambrata fatta con lo stesso metodo della Weizen, ma con la segale al posto del grano. Prodotta solo dalla Thurn und Taxis e da un’altra birreria. 5.5% vol (Gianluca D’Alia)

Rauchbier

Tipica della zona di Bamberg, in Franconia (Germania) è ottenuta da malto da cui germinazione è stata interrotta mediante l’affumicatura con legno di faggio invecchiato. Il sapore di affumicato si trasmette fino al prodotto finito. E’ una specialità di difficile reperimento nel nostro Paese. Scura di colore, con circa il 5% di alcool.

Saison

Stile ad alta fermentazione tipico del Belgio di lingua francese. E una birra fresca e ben luppolata con un’alcolicità tra il 6% e l’8%. Spesso rifermentata in bottiglia, può essere indicata per l’invecchiamento.

Schwambìer

“Lager” tedesca di colore scuro, dal gusto deciso di malto. Possiede un’alcolicità che si avvicina al 5%.

Scotch ale

“Ale” proveniente dalla Scozia, di colore ambrato intenso con riflessi mogano. Indipendentemente dal contenuto alcolico, che può andare dal 3% al 10% è caratterizzata da evidenti note maltate.

Stout

E’ la famosa birra nazionale irlandese, scurissima, con una schiuma abbondante e cremosa. Viene prodotta con orzo torrefatto e con l’aggiunta di caramello. Questo stile birrario è molto apprezzato anche in Gran Bretagna ma non mancano birre stout provenienti anche da altri Paesi. Una stout molto forte e famosa è la Russian Stout originariamente prodotta a Londra nell’Ottocento, per essere esportata a Pietroburgo; tuttora in produzione viene esportata in vari Paesi, incluso il nostro. La schiuma cremosa color nocciola, colore scuro impenetrabile e gusto amaro. Le inglesi sono più dolci (“sweat stout”, “milk stout” o “cream stout”).

Strong ale

Stile diffuso in Belgio e Gran Bretagna. Birra ambrata e aromatica. Supera facilmente il 6% di alcool.

Strong lager

Birra a bassa fermentazione e alto tenore alcolico, tipicamente chiara. Non sempre alla quantità di alcool corrisponde una complessa struttura gustativa.

Trappiste

Le birre trappiste sono molto apprezzate in quanto vengono tuttora prodotte dai monaci trappisti in sei abbazie (cinque situate in Belgio e una in Olanda). fermentazione, rifermentate in bottiglia. Gradazione robusta (da 6 a 9° alcol). Di colore che varia dall’oro carico all’ambrato allo scuro. Schiuma ricca. Gusto pieno. Si bevono in grandi bicchieri balloon per meglio apprezzarne gli aromi. Può essere chiara ambrata o scura e contenere dal 6%) al 12% di alcol Alcune possono invecchiare.

Tripel/Triple

“Ale” belga di colore chiaro rifermentata in bottiglia Rispetto alla “dubbel” è più alcolica speziata e meno maltata.

Vienna

Birra a bassa fermentazione, di colore ambrato scarico con buon tasso alcolico e gusto delicato.

Weizen (Weisse)

Birre di frumento tedesche, leggermente asprigne e dorate di una abbondantissima schiuma. Molto dissetanti e rinfrescanti, sono anche assai digestive. Altra caratteristica è il lievito che rimane in sospensione dando alla birra un gusto particolare e un aspetto opaco. Sono prodotte in tre tipi: hefeweizen (chiare con lievito), dunkelweizen (scure, con lievito) e kristallklar (chiare, ma senza lievito che viene filtrato).

Weizen bock

Birra di frumento tedesca ambrato scuro Unisce in sé l’acidità di una con la rotondità e la potenza di una “bock”.

Wheat bear

Birra di frumento americana. Meno fruttata di quelle europee ma ugualmente fresca e frizzante.

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Lingua nera villosa: cause, diagnosi e terapie

MEDICINA ONLINE LINGUA NERA VILLOSA CAUSE DIAGNOSI TERAPIE BLACK TONGUE.jpgCon “lingua nera villosa” si intende un’anomalia della lingua, caratterizzata dalla presenza di propaggini villose di variabile lunghezza sul dorso della lingua. Inizialmente quella che si presenta come una lesione bianca, diviene nera con l’accumulo di pigmenti esogeni contenuti in sostanze quali il caffè, prodotti di combustione del tabacco non rimossi con una soddisfacente igiene orale.

Aspetto della lingua nera villosa

Sulla superficie della lingua nera villosa si presenta la caratteristica ipercheratosi delle papille filiformi. Oltre ai tipici colori scuri sono stati riscontrati casi anche di macchie gialle e verdi.

Cause

La comparsa della macchia scura è data batteri cromogeni, ma vi sono anche altre cause, di diversa forma, fra le più comuni il consumo prolungato del fumo, o determinati cibi o ancora caffè, utilizzo di farmaci a terapia cronica (soprattutto bismuto), igiene orale insoddisfacente, pazienti con HIV, AIDS e diabete.

La lingua nera si osserva anche nei soggetti che si sottopongono a chemio- o radioterapia per il trattamento di varie forme di cancro alla testa e del collo.

Una mucosa verdognola o marrone scuro con filamenti che assomigliano a peli si manifesta anche in presenza di un’affezione orale benigna ed autolimitante, nota come lingua villosa nigra. In tale contesto, le papille filiformi risultano anormalmente ipertrofiche ed allungate sulla superficie della lingua, quindi tendono ad intrappolare residui di cibo e microrganismi, i quali tendono a proliferare eccessivamente. Questa condizione favorisce l’infezione di un fungo, l’Aspergillus niger, che può svilupparsi quando la flora batterica orale risulta alterata. Fattori che favoriscono la lingua villosa nigra sono l’uso prolungato di antisettici locali o di antibiotici a largo spettro, la salivazione scarsa, la secchezza cronica della bocca (xerostomia), l’igiene orale insoddisfacente e gli stati di immunodeficienza.

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Antibiotici e lingua nera

Nel caso in cui si presenti un soggetto con lingua nera in seguito ad una cura con antibiotici, è facile pensare che le cause che hanno provocato il cambiamento di colore della lingua siano proprio riconducibili all’uso di questi farmaci: gli antibiotici, infatti, distruggendo la naturale flora batterica, favoriscono un’anomala crescita di funghi. La colonia fungina potrebbe quindi attaccare le papille linguali, che diventerebbero ipertrofiche. Ecco spiegato il meccanismo che porta alla formazione della lingua nera. Anche nel fumatore, molto spesso, si verifica una condizione di questo tipo, in seguito ad una diminuzione delle normali cellule di difesa del cavo orale: la lingua diventa quindi più sensibile ad un attacco esterno.

Diagnosi

È molto semplice diagnosticare questo disturbo, nonché capire che si soffre di “lingua nera”: occorre semplicemente osservare la parte interessata e, nel caso in cui si presentino delle macchie scure, ci si trova davanti proprio a questo problema. Le macchie, comunque, possono essere sia sparse sulla superficie della lingua, sia raggruppate in un unico punto.

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Terapia

La terapia deve essere organizzata in base alla causa scatenante. Solitamente occorre eliminare il fattore irritante (fumo, alcool, caffè ecc), è utile spazzolare la lingua con uno spazzolino da denti non in modo energico, ma sicuramente con molta cura, per eliminare il materiale che si deposita tra i villi. Non è una patologia maligna, ma è bene trattarla con antimicotici, bicarbonato e collutori a base di acqua ossigenata, evitare la clorexidina. È utile usare degli integratori alimentari multivitaminici, poiché l’insorgenza di tale patologia è stata collegata alla carenza di vitamine A, C, E e Zinco.

I migliori prodotti per l’igiene orale

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per la cura ed il benessere della bocca e del viso, in grado di migliorare l’igiene orale, combattere l’alito cattivo, pulire la lingua dalla patina ed idratare le labbra:

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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