Rimuovi definitivamente i capillari in modo veloce e sicuro con la Luce Pulsata Medicale

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Flebologo Ecografia Vascolare Articolare RIMUOVI CAPILLARI TELEANGECTASIE Medicina Estetica Luce Pulsata Depilazione Macchie Capillari Mappatura Rughe Dietologo Roma  Radiofrequenza Cavitazione Cellulite 1Grazie alla tecnica chiamata Luce Pulsata Medicale (simile ad un laser da cui però differisce per alcune caratteristiche tecniche) il medico può ridurre un inestetismo molto odiato: i capillari visibili. Per la verità con tale tecnica si possono trattare veramente moltissimi tipi di inestetismi (macchie cutanee, tatuaggi, peli…) ma oggi ci concentreremo sulle patologie causate dalla dilatazione dei piccoli vasi sanguigni. Iniziamo con un piccolo ripasso delle basi.

Cosa sono le telengectasie?
Le teleangectasie sono dilatazioni innocue di piccoli vasi ematici (venule, capillari ed arteriole), visibili oltre l’epidermide. Le teleangectasie si presentano come superficiali arborescenze sinuose, dal colorito rosso-bluastro, spesso conseguenza di turbe cutanee di natura infiammatoria degenerativa: non a caso, le teleangectasie rappresentano un disturbo frequente nelle dermatosi. Le teleangectasie sono così classificate:

  • Teleangectasie determinate da insufficienza venosa: correlate al rallentamento del flusso ematico venoso, e a varici (interessano i piedi, le gambe e le cosce).
  • Teleangectasie da alterazione ormonale: tipico disturbo delle donne in gravidanza, in menopausa o che assumono la pillola concezionale (interessano soprattutto le cosce).
  • Teleangectasie varicose-reticolari: rappresentano spesso i sintomi di insufficienza venosa.
  • Teleangectasie causate dalla debolezza capillare: determinate da calore o freddo eccessivo, raggi UV (colpiscono prevalentemente le gambe).
  • Teleangectasie matting: le teleangectasie si manifestano come conseguenza di interventi chirurgici od in seguito all’iniezione di sostanze sclerosanti. In genere, regrediscono in pochi mesi e non sono necessarie terapie risolutive.
  • Teleangectasie ereditarie emorragiche (malattia di Osler-Rendu-Weber).

Capillari “rossi” e “blu”: quali sono le differenze?
Clinicamente esistono due principali tipi di teleangectasie:

  • rosse: molto sottili, con calibro tra 0,1 millimetri e 1 millimetro, di colore rossastro o violaceo, tipiche dei soggetti giovani che solitamente appaiono in conseguenza o di alterazioni dell’equilibrio ormonale (gravidanza, pillola, terapie ormonali o farmacologiche) o come risposta a un evento infiammatorio;
  • blu: di calibro maggiore rispetto alle rosse (di solito 1 o 2 millimetri), caratteristiche ma non esclusive dei soggetti non più giovani, sono espressione di un’insufficienza venosa e spesso si trovano associate a vene varicose.

Couperose, acne rosacea e angiomi
La couperose  è un inestetismo cutaneo che si manifesta prevalentemente nelle donne. Consiste in un arrossamento intenso e cronico localizzato prevalentemente sulle guance e ai lati del naso, ma che talvolta interessa anche la fronte e il mento. Tende ad accentuarsi dopo l’esposizione al caldo o al freddo. E’ dovuta ad una dilatazione dei capillari, che può dipendere da fragilità dei vasi (costituzionale o acquisita), ma anche essere influenzata da fattori ormonali o allergici o legata a stati emozionali.  Se si presenta di frequente può portare nel tempo alla comparsa di teleangectasie, cioè alla formazione di una sottile rete di capillari di colore rosso-violaceo, visibile attraverso l’epidermide.
In concomitanza con la couperose può manifestarsi una particolare forma di dermatosi, l’acne rosacea, una malattia infiammatoria della pelle caratterizzata da aspetto acneico e cheratite.
La couperose colpisce frequentemente le donne in menopausa, ma può essere dovuta anche a disturbi dell’apparato gastrointestinale, alterazioni tiroidee o turbe ormonali.
Gli angiomi sono invece lesioni vascolari provocate da una dilatazione dei capillari sanguigni superficiali,  si presentano come macchie non in rilievo, che possono assumere varie forme e dimensioni; anche il loro colore può variare dal rosa pallido al rosso acceso (angiomi rubino). Di solito gli angiomi sono di natura ereditaria (quindi presenti fin dalla nascita), ma possono essere anche acquisiti e si localizzano quasi sempre sul viso. Raramente gli angiomi rubino sono associati a sindromi vascolari, si tratta il più delle volte di inestetismi isolati, ma con  un impatto sociale e relazionale rilevante.
Couperose e angiomi sono due tipici inestetismi cutanei che possono essere trattati con successo con l’apparecchiatura a luce pulsata. In questo trattamento la luce pulsata funziona in quanto il raggio IPL (con un filtro adeguato al tipo di trattamento) viene assorbito molto selettivamente dall’emoglobina e dai pigmenti di colore rosso che accomunano queste lesioni vascolari e ciò, come vedremo in seguito, è un grande vantaggio.

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Flebologo Ecografia Vascolare Articolare RIMUOVI CAPILLARI TELEANGECTASIE Medicina Estetica Luce Pulsata Depilazione Macchie Capillari Mappatura Rughe Dietologo Roma  Radiofrequenza Cavitazione Cellulite 2

Prepararsi al trattamento con Luce Pulsata Medicale
È necessario non esporsi al sole ed ai raggi UV nei dieci giorni che precedono il trattamento, non assumere farmaci fotosensibilizzanti (fluorchinolonici, tetracicline, etc) nei sette giorni precedenti né aspirina nelle 36 ore precedenti al trattamento.

Come si svolgono le sedute con Luce Pulsata Medicale?
Dopo la visita generale, il trattamento vero e proprio, chiamato “Fotocoagulazione dei capillari“, inizia ed il paziente viene fatto sedere o stendere sul lettino in una posizione adeguata per poter avere un agevole accesso alla zona da trattare. I nei della zona da trattare vengono coperti da una speciale matita dermografica bianca che li proteggerà durante il trattamento. Il paziente indossa un particolare occhiale che proteggerà i suoi occhi dalla forte luce sprigionata dal manipolo durante il trattamento. Subito dopo si applica un apposito gel conduttore sulla zona interessata. Tramite un apposito manipolo si passa poi all’invio degli impulsi di luce, che ad intervalli regolari colpiscono i “bersagli”, agendo in profondità. Durante il trattamento si può avvertire un piccolo dolore in genere riferito come modesto, ma che dipende anche dalla sede della depilazione e dalla soglia del dolore personale. Al termine del trattamento si rimuove il gel dalla parte trattata e si applica una crema lenitiva.

Raffreddamento della zona trattata
Durante il trattamento la pelle si surriscalda, per questo motivo la superficie del manipolo del mio macchinario è opportunamente raffreddata al fine di dissipare il calore provocato dal raggio laser e quindi di eliminare ogni danno all’epidermide ed allo stesso tempo ridurre ulteriormente un eventuale dolore o fastidio al paziente. Ciò consente di utilizzare il massimo della potenza, così da distruggere completamente i peli senza nuocere ai tessuti circostanti e senza troppo fastidio per il paziente. I macchinari meno recenti usano un sistema di raffreddamento ad aria, quelli più moderni hanno un più efficiente sistema di raffreddamento ad acqua: con tale metodica il dolore percepito durante il trattamento è estremamente più basso. Lo strumento che uso nel mio studio ha un potente raffreddamento ad acqua.

Dopo il trattamento
Il paziente avvertirà rossore ed un lieve fastidio nella zona trattata: ciò scomparirà nell’arco di un tempo variabile tra un’ora e 24 ore. Il paziente dovrà evitare di esporre la zona trattata al sole e di usare cosmetici esfolianti aggressivi sulla cute trattata, questo per almeno tre/quattro giorni dal trattamento.
I filtri solari sono indispensabili prima di esporre la zona trattata ai raggi solari per evitare iperpigmentazioni.

Come funziona tecnicamente la Luce Pulsata Medicale?
La Luce Pulsata Medicale funziona come un flash che grazie alla sua intensità riattiva meccanismi biocellulari. La luce pulsata ad alta intensità (dall’inglese Intense Pulsed Light “IPL”) funziona sfruttando l’energia luminosa per colpire cellule  di un determinato colore (cromofori) presenti nella pelle. Il trattamento per la rimozione dei capillari si basa in particolare sull’assorbimento selettivo da parte dell’emoglobina contenuta nei globuli rossi. L’energia assorbita, si trasforma in calore che viene trasferito alle pareti dei vasi creando un danno termico mirato al quale segue la coagulazione del capillare che viene poi riassorbito dall’organismo scomparendo senza lasciare tracce e senza determinare nessun danno all’organismo.

Laser e Luce Pulsata Medicale
La Luce Pulsata Medicale differisce dai laser ti tipo classico perché offre la possibilità di calibrare l’intensità degli impulsi luminosi e regolarli su molte lunghezze d’onda (o colori), per colpire cromofori specifici, ampliando così la gamma delle possibili applicazioni. L’emissione di luce non è continua ma a brevissimi impulsi, per impedire il surriscaldamento e i possibili danni ai tessuti,ulteriormente protetti dal sistema di raffreddamento della cute che è integrato nel manipolo dell’apparecchiatura IPL. Queste prerogative rendono il trattamento efficacesicuro e indolore, adatto per trattare aree molto ampie con rapidità.

Sono il candidato adatto al trattamento?
Il candidato adatto a questo trattamento ha capillari visibili sulle gambe, sulle braccia, sul viso o su altre parti del corpo, soffre di couperose. Il candidato migliore ha pelle chiara, non è abbronzato, né ha lentiggini nella zona da trattare. La presenza di nei non è un problema perché possono essere agevolmente coperti con una particolare matita bianca.

Controindicazioni assolute al trattamento con Luce Pulsata Medicale
Pazienti affetti da cardiopatie gravi, donne in gravidanza/allattamento, febbre alta, patologia neoplastica in atto, infezioni della cute nella zona da trattare. Tutte le controindicazioni verranno escluse durante la visita medica generale che si effettua precedentemente al primo trattamento.

La Luce Pulsata Medicale è realmente efficace nel rimuovere i capillari?
La riduzione dei capillari è già visibile al termine della prima seduta. L’inestetismo diventerà sempre meno evidente durante il ciclo di trattamenti, fino a scomparire del tutto nella maggioranza dei casi.

Luce Pulsata Medicale fatta dal medico o dall’estetista? Quali sono le differenze?
La luce pulsata fatta dal medico e fatta dall’estetista non sono la stessa cosa, anche se il nome usato per descrivere questa tecnica è lo stesso, le differenze tecniche sono molto importanti e determinano la buona riuscita della metodica e una buona sicurezza del paziente.
Il decreto del 12-5-2011 firmato dal ministro della Salute dott. F. Fazio, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n°163 del 15-7-2011, stabilisce che il personale non medico impiegato nel settore estetico (estetista), NON è autorizzato ad utilizzare dispositivi ad impulsi luminosi (Luce Pulsata) qualora la fluenza (per capirci: la “potenza”) dei suddetti dispositivi risulti superiore a 26 joule/cm2 con sistema di raffreddamento cutaneo integrato o di 13 joule/cm2 se sprovvisto di raffreddamento.
La legge stabilisce quindi da molti anni che solo i medici possono utilizzare dispositivi a Luce Pulsata ad elevata potenza e pertanto ad elevate prestazioni, per le procedure di depilazione definitiva.
Le estetiste che usino strumenti con potenza superiore a 26 joule/cm2 hanno in mano – senza averne le competenze – uno strumento capace di determinare danni permanenti alla vostra salute ed alla vostra bellezza. Ancora più importante: compiono un reato grave (esercizio abusivo della professione medica).
Le estetiste che usano strumenti con potenza inferiore a 26 joule/cmhanno in mano uno strumento che è si legale, ma è anche estremamente meno potente rispetto a quello che possono per legge usare solo i medici. In definitiva il medico è autorizzato ad usare uno strumento molto più efficiente rispetto a quello che per legge possono usare le estetiste, con differenze – nel risultato finale – estremamente evidenti. Inoltre la presenza del medico è necessaria per verificare l’esistenza di patologie che possono controindicare il trattamento.

Quante sedute sono necessarie per rimuovere i capillari e quanto dura il trattamento?
Il primo trattamento è preceduto da una visita medica completa con attenta valutazione della situazione di partenza, quindi la prima seduta dura circa un’ora. Le sedute successive durano circa 30 minuti. Sono necessarie mediamente dalle 6 alle 10 sedute da ripetersi ogni 15 giorni. Ovviamente tempo della seduta e durata del ciclo di trattamento dipendono molto dal tipo di inestetismo, dalla gravità, dall’estensione e dalla variabilità individuale.

Consigli per evitare il ripresentarsi del problema

  • Evitare prolungate posizioni d’immobilità (specie in piedi);
  • Fonti di calore (saune e bagni termali);
  • Evitare i raggi solari e le lampade abbronzanti
  • Evitare di indossare abiti troppo stretti e la ceretta a caldo;
  • Evitare sport o attività lavorative che espongano le gambe a traumatismi ripetuti;
  • Contrastare l’aumento di peso corporeo;
  • Fare attenzione ad alcuni farmaci, ad esempio la pillola anticoncezionale;
  • Praticare con regolarità un’attività fisica di bassa intensità;
  • Dormire con le gambe leggermente sopraelevate;
  • Indossare scarpe con tacchi di 3-4 cm.

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Trattare macchie cutanee, tatuaggi, capillari, cicatrici, acne, peli e rughe grazie ai laser usati in medicina estetica

MEDICINA ONLINE MEDICINA ESTETICA BELLEZZA DONNA BELLA MAGRA PELLE NUDA SEXY CORPOLa laserterapia è una tecnica medica che sfrutta l’amplificazione di luce mediante emissione stimolata di radiazione, a scopo terapeutico. E’ attualmente uno dei sistemi più usati nel campo della medicina e chirurgia estetica per migliorare o correggere difetti ed imperfezioni di tipo estetico e/o funzionale, congeniti od acquisiti. Esistono vari tipi di apparecchiature laser, ciascuno con una funzione specifica, ed in grado di eseguire determinati trattamenti, ovvero di intervenire su determinate patologie o in estetismi. Tra i più importanti laser troviamo:

1) Laser CO2

2) Laser Erbium Yag

3) Laser ND-Yag

4) Laser frazionato o frazionale

5) Luce pulsata

I laser hanno una propria specifica lunghezza d’onda e sono in grado di colpire determinati tessuti, o cellule bersaglio, in modo selettivo, ovvero senza danneggiare i tessuti circostanti; i vari tessuti hanno infatti un differente contenuto di pigmenti che li compongono (es. emoglobina) ed il laser risulta selettivo in quanto permette di “colpire” soltanto determinati pigmenti. E’ chiaro quindi che per ciascun in estetismo o patologia, andrà utilizzato il tipo di laser specifico e maggiormente efficace. Inoltre il trattamento laser può variare, oltre che per l’apparecchiatura e tipo di laser utilizzato, anche per la durata del trattamento e per il numero di sedute necessarie a completare la terapia. Vediamo ora in sintesi a cosa servono i laser prima elencati.

1) Laser CO2

Il laser CO2 pulsato consiste in un raggio ad anidride carbonica che agisce sul contenuto d’acqua delle cellule, vaporizzandole. Il bersaglio del laser CO2 è quindi l’acqua contenuta all’interno delle cellule, senza danneggiare o ustionare i tessuti circostanti. I vantaggi del laser CO2 sono rappresentati da un ridotto danno termico, minor sanguinamento, minore infiammazione e miglior cicatrizzazione. Un altro vantaggio del laser C02 è dato dalla sicurezza che le zone che vengono trattate vengono “livellate” sempre dello spessore desiderato I vantaggi del Laser CO2
Il laser CO2 è adoperato con grande successo, così come il laser Erbium, per il “Ringiovanimento cutaneo ablativo” ed il “Laser Skin Resurfacing”. La differenza con il laser Erbium è che quest’ultimo è un laser molto più delicato del laser CO2 e comporta un periodo postoperatorio molto più rapido, un arrossamento più limitato nel tempo ma anche un risultato lievemente inferiore; è perciò indicato soprattutto per rinfrescare il volto ed eliminare le rughe più superficiali. Sarà ovviamente il medico a decidere quale dei due laser usare per il vostro specifico inestetismo.
Il laser CO2 è ideale nei casi di pelle molto rovinata e poco elastica perchè non solo elimina gli strati più superficiali ma è anche in grado di determinare una importante contrazione delle fibre collagene ed elastiche presenti nel derma e rendere perciò la pelle molto più tonica. Possibili complicanze sono ustioni, danni termici, o problemi di cicatrizzazione.

Indicazioni terapeutiche per il laser CO2
Il laser CO2 è usato per effettuare trattamenti per vari inestetismi o patologie, quali:

  • Peeling superficiali
  • Ringiovanimento cutaneo ablativo – skin resurfacing
  • Rughe delle labbra
  • Rughe rughe degli occhi
  • Rughe del volto
  • Verruche
  • Fibromi
  • Condilomi
  • Cheratosi seborroiche
  • Cicatrici da acne
  • Cicatrici ipertrofiche
  • Rimozione di piccole neoformazioni benigne
  • Cheratosi
  • Rinofima
  • Pigmentazioni cutanee

Ringiovanimento cutaneo con Laser CO2
Il laser Co2 è spesso adoperato per il ringiovanimento cutaneo ablativo, detto anche Laser Skin Resurfacing.
Infatti nei casi di pelle rovinata e poco elastica il resurfacing con laser Co2 elimina gli strati più superficiali della pelle che verrà rigenerata da nuovo tessuto, e provoca una contrazione delle fibre di collagene rendendo la pelle molto più tonica.
In particolare ad esempio, il peeling effettuato con laser Co2 provoca la vaporizzazione dello strato superficiale della pelle e la successiva formazione di nuovo tessuto, che dona alla pelle un aspetto più giovane e fresco.

Prima del trattamento con Laser CO2
Prima del trattamento con laser Co2 è importante evitare l’esposizione al sole o a lampade UVA e non assumere farmaci che aumentano la sensibilità della pelle alla luce.
Prima del trattamento solitamente viene applicata, sulla cute da trattare, una crema anestetica.

Dopo il trattamento con Laser CO2
Dopo il trattamento la pelle rimane arrossata per qualche settimana, e in questo periodo é da evitare l’esposizione al sole o alle lampade abbronzanti, e dopo il trattamento il medico applicherà una crema antibiotica ed antinfiammatoria.

2) Erbium Yag

Questo laser emette una luce grandemente assorbita dall’acqua. La pelle contiene circa il 75-80 % d’acqua perciò questo tessuto assorbe per la quasi totalità il raggio laser che provoca la vaporizzazione degli strati più superficiali dell’epidermide con un effetto di rinnovamento e tensione maggiore nelle aree trattate.
E’ un laser molto più delicato del CO2 e comporta un periodo postoperatorio molto più rapido, un arrossamento più limitato nel tempo ma anche un risultato lievemente inferiore; è perciò indicato soprattutto per rinfrescare il volto ed eliminare le rughe più superficiali.
A guarigione ultimata l’aspetto della pelle è decisamente modificato: cute nuova, fresca, rosata, delicata e vellutata; le rughe molto attenuate, spesso scomparse, la tessitura della pelle è morbida e la consistenza decisamente aumentata.

Utilizzo:

  • Ringiovanimento cutaneo ablativo
  • Laser skin resurfacing
  • Rughe del volto e del corpo
  • Verruche
  • Fibromi
  • Cicatrici da acne

Può essere combinato insieme al già citato laser CO2 per ottenere un vero e proprio “effetto lifting”.

Preparazione al trattamento
Evitare assolutamente l’esposizione ai raggi solari e/o a lampade UVA nelle settimane precedenti al trattamento.
Non assumere farmaci che aumentino la sensibilità della pelle alla luce.

Periodo post-operatorio
Applicare una pomata antibiotica per alcuni giorni sulla superficie trattata.
I filtri solari sono indispensabili prima di esporre la zona trattata ai raggi solari per evitare iperpigmentazioni. L’arrossamento che consegue il trattamento scompare nel giro di alcune settimane.

3) Laser ND-Yag

E’ indicato in particolare per il trattamento di capillari (teleangectasie) e varici. Il laser ND-Yag riesce a trattare anche capillari di una certa consistenza (1-3 millimetri di diamentro) ed è attualmente viene considerato il sistema laser che può dare i migliori risultati per le teleangectasie degli arti inferiori, sia per quelle superficiali di colore rosso ma in particolare per quelle di colore blu. L’effetto del calore concentrato sui piccoli vasi sanguigni (capillari) ne provoca la chiusura e quindi il colore roseo o rosso-blu si attenua o sparisce.
Si tratta di un laser vascolare dotato di una alta penetrazione attraverso la pelle. Il capillare viene chiuso dall’energia laser, la cute non viene assolutamente danneggiata.
Per far scomparire la maggior parte dei capillari presenti sono in genere necessarie tre sedute, a distanza di due mesi una dall’altra. Il laser ND-Yag ad impulso lungo è quello che ha dato i risultati migliori nel trattamento dei capillari delle gambe.

Preparazione al trattamento

Evitare assolutamente l’esposizione ai raggi solari e/o a lampade UVA nelle settimane precedenti al trattamento Non assumere farmaci che aumentino la sensibilità della pelle alla luce.

Periodo post-operatorio

Applicare una pomata antibiotica per alcuni giorni sulla superficie trattata. I filtri solari sono indispensabili prima di esporre la zona trattata ai raggi solari per evitare iperpigmentazioni.

4) Laser Frazionato o frazionale

Una nuova tipologia di laser che da poco tempo è presente sul mercato, è il laser frazionale o fractale detto anche laser frazionato. Il laser Frazionale viene utilizzato con successo per ridurre o eliminare macchie della pelle, melasma, cicatrici da acne, piccole rughe del volto e per effettuare il ringiovanimento cutaneo non ablativo.

Come agisce il laser Frazionale Il laser Frazionato agisce bruciando delle piccolissime frazioni di tessuti in profondità, ma lasciando intatta la pelle in superficie, e di conseguenza i tempi di guarigione e per la ripresa delle normali attività si abbreviano molto.
In particolare attraverso le fibre ottiche, il laser frazionale produce dei minuscoli forellini in profondità provocando la denaturazione del collagene e la conseguente produzione di nuovo collagene, ed è per questo che il trattamento produce un ringiovanimento e miglioramento del tessuto cutaneo ma senza intaccare la pelle in superficie, per il resurfacing, cicatrici d’acne, melasma, iperpigmentazioni e cicatrici chirurgiche.

Applicazioni ed indicazioni per il laser Frazionato
Il laser frazionale è utile per trattare numerosi inestetismi del viso, collo e mani, o del corpo, quali:

  • macchie della pelle (macchie solari o senili)
  • lentigo solari
  • cicatrici da acne
  • rughe del viso (specie quelle attorno a occhi e labbra)
  • melasma e cloasma

5) Luce pulsata

La luce pulsata o IPL (Intense Pulsed Light) è la rivoluzionaria tecnica per il trattamento di inestetismi e problemi legati alla pelle. Si tratta di una tecnologia che, grazie all’emissione di energia luminosa, permette di colpire la zona interessata senza ledere i tessuti circostanti. La luce pulsata permette di trattare in modo efficace e poco invasivo una vasta gamma di lesioni benigne:

  • Couperose e rosacea
  • Macchie della pelle, lesioni pigmentate, iperpigmentazioni
  • Ringiovanimento cutaneo non ablativo
  • Depilazione definitiva
  • Cancellazione tatuaggi

Principali applicazioni della luce pulsata
L’azione della luce pulsata è particolarmente evidente nei trattamenti di ringiovanimento cutaneo e di epilazione definitiva.
Il Ringiovanimento cutaneo con IPL consiste nel ricompattare i pori dilatati, eliminare le macchie scure e i capillari del viso provocati dall’eccessiva esposizione solare e dal passare del tempo.
Il flash luminoso è in grado di attivare la pelle in profondità, stimolando la produzione di nuovo collagene, che rivitalizza la tessitura e la consistenza della pelle.
Per quanto riguarda l’epilazione definitiva, invece, la luce pulsata agisce direttamente sul bulbo pilifero, impedendo la ricrescita del pelo, senza intaccare la cute circostante, determinando una epilazione semipermanente.

Come si svolge un trattamento di luce pulsata?
La prima fase del trattamento consiste nell’applicazione di un apposito gel conduttore sulla zona interessata. Tramite un apparecchio simile ad un laser, si passa poi all’invio degli impulsi di luce, che ad intervalli regolari colpiscono i “bersagli”, agendo in profondità. La durata del trattamento dipende dall’estensione dell’area interessata e dal tipo di intervento, ma in generale si può dire che la singola seduta dura intorno ai 30 minuti. La seduta deve essere ripetuta dalle 4 alle 6 volte nel caso del fotoringiovanimento, mentre per ottenere una riduzione rilevante della densità pilifere sono necessarie almeno 5 sedute.

Preparazione al trattamento
Evitare assolutamente l’esposizione ai raggi solari e/o a lampade UVA nelle settimane precedenti al trattamento e non assumere farmaci che aumentino la sensibilità della pelle alla luce.

Periodo post-operatorio
I filtri solari sono indispensabili prima di esporre la zona trattata ai raggi solari per evitare iperpigmentazioni.

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