Epilazione permanente pratica e sicura, grazie alla Luce Pulsata Medicale

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA NUDA BELLA CORPO ESTETICA BELLEZZA FISICO MAGRAQuali sono i metodi di depilazione correntemente usati che sono definiti temporanei?
I metodi comunemente usati per eliminare i peli superflui sono la rasatura, la ceretta, le creme depilatorie o la depilazione con pinzette. Alcuni sono dolorosi , altri poco pratici, e tutti, proprio tutti, hanno un’efficacia solamente temporanea. Ed è proprio qui che entra in gioco la tecnica mediante Luce Pulsata Medicale (anche chiamata Luce Pulsata ad alta Intensità o IPL dall’inglese Intense Pulsed Light) effettuata dal medico estetico.

Come si svolge la visita medica prima del trattamento Luce Pulsata Medicale?
Prima di iniziare il trattamento vero e proprio, per me è fondamentale visitare il paziente. Il soggetto deve sottoporsi alla visita per consentire al medico di programmare, in base alla tipologia dei peli e della cute, le modalità e la durata del trattamento.
Deve inoltre fornire al medico informazioni sulle abituali modalità di depilazione perché se ad esempio una paziente ha eseguito una ceretta la settimana prima, verosimilmente il numero dei peli presenti sarà inferiore a quello realmente esistente.
Se la seduta si svolge al termine della visita, solo se i peli sono troppo lunghi, prima del passaggio del manipolo, i peli vengono accorciati, onde evitare che il fascio luminoso venga inutilmente assorbito dalla parte esterna del pelo, rendendo meno efficace il trattamento. L’ideale sarebbe eseguire l’accorciamento dei peli in casa propria e arrivare nel mio studio medico adeguatamente pronti alla seduta.

Come si svolgono le sedute con Luce Pulsata Medicale?
Dopo la visita generale, il trattamento vero e proprio inizia ed il paziente viene fatto sedere o stendere sul lettino in una posizione adeguata per poter avere un agevole accesso alla zona da trattare. I nei della zona da trattare vengono coperti da una speciale matita dermografica bianca che li proteggerà durante il trattamento. Il paziente indossa un particolare occhiale che proteggerà i suoi occhi dalla forte luce sprigionata dal manipolo durante il trattamento. Subito dopo si applica un apposito gel conduttore sulla zona interessata. Tramite un apposito manipolo si passa poi all’invio degli impulsi di luce, che ad intervalli regolari colpiscono i “bersagli”, agendo in profondità. Durante il trattamento si può avvertire un piccolo dolore in genere riferito come modesto, ma che dipende anche dalla sede della depilazione e dalla soglia del dolore personale. Al termine del trattamento si rimuove il gel dalla parte trattata e si applica una crema lenitiva.

Quale meccanismo di azione utilizza la Luce Pulsata Medicale?
La Luce Pulsata Medicale produce un fascio di luce altamente concentrata, che viene selettivamente assorbita dal bulbo del pelo (fototermolisi) ricco di melanina. Pulsando per una frazione di secondo, il tempo sufficiente per vaporizzare il pigmento, il laser agisce contemporaneamente su decine di bulbi, distruggendo subito una parte di essi (10-15 %) e rallentando sensibilmente la ricrescita del resto degli annessi piliferi. Tale effetto è molto selettivo, coinvolgendo solo i tessuti pigmentati, colorati. La cute ne è pertanto indenne e per gli eventuali nei, è prevista la protezione con una matita dermografica bianca. L’obiettivo della foto depilazione definitiva non è quello di bruciare i peli, bensì di utilizzarli per veicolare il calore alla matrice posta alla base del follicolo pilifero. Tale matrice è responsabile della continua ricrescita dei peli ma, se si riscalda oltre una precisa soglia termica, essa si disattiva per molto tempo. In base al proprio metabolismo le matrici possono restare disattivate o essere riparate lentamente dall’organismo. A causa del ciclo di vita del pelo solo i peli presenti al momento del trattamento e direttamente collegati alla matrice possono veicolare efficacemente il calore. Occorre quindi trattare più volte una zona, in modo da colpire i follicoli in tempi diversi. E’ importante ricordare che la fase “anagen” è la fase ideale per la depilazione.

Luce Pulsata Medicale: pelli scure, melanina ed effetti collaterali
Quanto maggiore è il contrasto tra la pelle chiara e i peli scuri, tanto maggiore sarà l’efficacia della foto depilazione. Il calore assorbito dalla cute è notevolmente inferiore a quello assorbito dai peli e viene rapidamente dissipato dalla grande quantità d’acqua che costituisce la cute stessa. La potenza erogata influisce direttamente sul risultato ma, a causa del principio termico del trattamento, non si deve superare la soglia massima che la propria pelle riesce a tollerare. Questa soglia è di norma alta per le pelli chiare e bassa per le pelli scure perché, la presenza di melanina che scurisce la pelle, aumenta la produzione di calore. Se la pelle non riesce a dissipare il calore in eccesso può verificarsi una leggera scottatura con un possibile successivo schiarimento persistente della zona trattata, sino a quando non si ripristina l’abbronzatura. Può anche succedere che il limite massimo di potenza tollerata dalla propria pelle sia inferiore al limite minimo necessario alla foto depilazione e questo problema rende difficoltoso il raggiungimento del risultato. Per tale motivo la foto depilazione è finalizzata al raggiungimento del massimo risultato soggettivamente possibile e non alla depilazione totale e definitiva che è fisiologicamente impossibile. I peli sottoposti al trattamento si riducono progressivamente di numero e di dimensione e nell’arco di 4-5 sedute, si assiste alla loro completa scomparsa in modo semi-permanente.

Raffreddamento della zona trattata
Durante il trattamento la pelle si surriscalda, per questo motivo la superficie del manipolo del mio macchinario è opportunamente raffreddata al fine di dissipare il calore provocato dal raggio laser e quindi di eliminare ogni danno all’epidermide ed allo stesso tempo ridurre ulteriormente un eventuale dolore o fastidio al paziente.
Ciò consente di utilizzare il massimo della potenza, così da distruggere completamente i peli senza nuocere ai tessuti circostanti e senza troppo fastidio per il paziente. I macchinari meno recenti usano un sistema di raffreddamento ad aria, quelli più moderni hanno un più efficiente sistema di raffreddamento ad acqua: con tale metodica il dolore percepito durante il trattamento è estremamente più basso. Lo strumento che uso nel mio studio ha un potente raffreddamento ad acqua.

Dopo il trattamento
Il paziente avvertirà rossore ed un lieve fastidio nella zona trattata: ciò scomparirà nell’arco di un tempo variabile tra un’ora e 24 ore. Il paziente dovrà evitare di esporre la zona trattata al sole e di usare cosmetici esfolianti aggressivi sulla cute trattata, questo per almeno tre/quattro giorni dal trattamento.
I filtri solari sono indispensabili prima di esporre la zona trattata ai raggi solari per evitare iperpigmentazioni.

Quanto dura una seduta di Luce Pulsata Medicale ?
Una seduta di trattamento con Luce Pulsata Medicale può durare da pochi minuti a più di un’ora, in generale una singola seduta dura circa 30 minuti. La durata del trattamento dipende dall’estensione dell’area e dal tipo di intervento, variando da qualche minuto per baffi e mento ad un paio d’ore per le gambe.

Quante sedute occorrono?
Poiché la Luce Pulsata Medicale agisce efficacemente sui bulbi dei peli in fase di crescita attiva (pro-anagen e anagen), è necessario più di un trattamento per neutralizzare i bulbi che non sono ancora giunti in questa fase. In media da 4 a 8, durante le quali, ogni volta, vengono distrutti il 30% circa dei peli. Le sedute sono solitamente effettuate a circa 3 settimane/un mese di distanza una dall’altra.

La Luce Pulsata Medicale è un trattamento doloroso?
Il laser può provocare una varietà di sensazioni che vanno dal leggero pizzicore al reale fastidio, ma questo solo quando la sezione del pelo è di diversi micron ed i peli sono localizzati su zone particolarmente sensibili (es. regione toracica anteriore del paziente maschio). Nella maggior parte delle persone, comunque, il trattamento è in genere ben tollerato, ma poiché, come dicevamo, alcune parti del corpo sono più sensibili di altre, allora è consigliabile l’utilizzo di una crema anestetica da applicare un’ora prima del trattamento laser in occlusione.

Cosa osservo dopo una seduta di Luce Pulsata Medicale per epilazione definitiva?
Dopo la seduta si manifesta un leggero arrossamento e/o gonfiore in corrispondenza della zona trattata che scompaiono entrambi nell’arco di qualche ora.

Posso abbronzarmi prima di una seduta di Luce Pulsata Medicale?
E’ preferibile non sottoporsi a sedute di lampade abbronzanti o di raggi solari nei giorni precedenti al trattamento.

Quali tipi di depilazione posso effettuare nell’attesa di un appuntamento di epilazione con Luce Pulsata Medicale?
Non andrà effettuata la depilazione mediante ceretta o pinzette, mentre non crea problemi la depilazione con creme o rasoio.

Posso decolorare i peli prima di una seduta?
I peli non vanno assolutamente schiariti immediatamente prima del trattamento.

Dopo quanto tempo posso espormi al sole?
Per quanto riguarda l’esposizione al sole, ci si potrà esporre a distanza di 5-6 giorni dopo il trattamento.

L’epilazione con Luce Pulsata Medicale si può quindi definire permanente e sicura?
La Luce Pulsata Medicale permette una perfetta epilazione che, se eseguita più volte, progressivamente può essere considerata permanente. Ogni singolo paziente ed ogni relativa area anatomica da trattare differiscono sostanzialmente in termini di numero di sedute richieste. Il trattamento non viene poi scelto solo in base all’efficacia dimostrata, ma anche per la rapidità e per il relativo comfort dimostrato durante il trattamento (rapidità di azione, assenza di esiti permanenti, effettuazione da parte di personale specializzato, numero di peli trattati nell’unità di tempo, etc.).
La Luce Pulsata Medicale lascia una cute lucida e morbida, con qualche leggera irritazione corrispondente alla zona dei peli più robusti, ma in nessun caso si viene a creare un problema di cicatrici o di follicoliti, come invece può avvenire frequentemente con le tradizionali tecniche di depilazione. La Luce Pulsata Medicale è uno strumento sicuro di epilazione, ed è stato studiato per penetrare esattamente sino alla radice del pelo e non oltre, quindi non è invasivo per la salute dell’organismo ed è considerato una delle migliori procedure disponibili per il trattamento dell’irsutismo e dell’ipertricosi.

Preparazione al trattamento
Come già prima accennato, il paziente deve evitare assolutamente l’esposizione ai raggi solari e/o a lampade UVA nelle settimane precedenti al trattamento e non assumere farmaci che aumentino la sensibilità della pelle alla luce. Inoltre non deve usare la ceretta né schiarire i peli.

Luce Pulsata Medicale in combinazione con Radiofrequenza Bipolare
Per i trattamenti io uso un particolare macchinario che unisce Luce Pulsata Medicale e Radiofrequenza per un trattamento moderno ed innovativo che prende il nome di E-Light: tale trattamento non solo depila la zona trattata, ma ha anche un potente effetto anti-età.

Epilazione permanente con Luce Pulsata Medicale fatta dal medico o dall’estetista? Quali sono le differenze?
L’epilazione con luce pulsata fatta dal medico e fatta dall’estetista non sono la stessa cosa, anche se il nome usato per descrivere questo trattamento è lo stesso, le differenze tecniche sono molto importanti e determinano la buona riuscita della metodica e una buona sicurezza del paziente.
Il decreto del 12-5-2011 firmato dal ministro della Salute dott. F. Fazio, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n°163 del 15-7-2011, stabilisce che il personale non medico impiegato nel settore estetico (estetista), NON è autorizzato ad utilizzare dispositivi per depilazione ad impulsi luminosi (Luce Pulsata) qualora la fluenza (per capirci: la “potenza”) dei suddetti dispositivi risulti superiore a 26 joule/cm2 con sistema di raffreddamento cutaneo integrato o di 13 joule/cm2 se sprovvisto di raffreddamento.
La legge stabilisce quindi da molti anni che solo i medici possono utilizzare dispositivi a Luce Pulsata ad elevata potenza e pertanto ad elevate prestazioni, per le procedure di depilazione definitiva.
Le estetiste che usino strumenti con potenza superiore a 26 joule/cm2 hanno in mano – senza averne le competenze – uno strumento capace di determinare danni permanenti alla vostra salute ed alla vostra bellezza. Ancora più importante: compiono un reato grave (esercizio abusivo della professione medica).
Le estetiste che usano strumenti con potenza inferiore a 26 joule/cmhanno in mano uno strumento che è si legale, ma è anche estremamente meno potente rispetto a quello che possono per legge usare solo i medici. In definitiva il medico è autorizzato ad usare uno strumento molto più efficiente rispetto a quello che per legge possono usare le estetiste, con differenze – nel risultato finale – estremamente evidenti. Inoltre la presenza del medico è necessaria per verificare l’esistenza di patologie che possono controindicare il trattamento. A tale proposito vi consiglio di leggere: Qual è la differenza tra la depilazione definitiva con luce pulsata fatta dal medico e quella fatta dall’estetista?

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Non mi depilo da 8 anni: così mi sento molto più libera!

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma NON SI DEPILA 8 ANNI CORPO PELOSO WEB  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgFin da quando era una adolescente, Yasmin Gasimova ha deciso di dire basta a creme, rasoi e cerette. Oggi lei ha 19 anni, e di peli ne ha da vendere! La studentessa di Reading, Regno Unito, ha scelto 8 anni fa di non depilarsi più e da allora si sente realmente a suo agio.
“Questa è la realtà di essere una donna”, dichiara, mentre pubblica e mostra al mondo il suo corpo peloso. Yasmin ha ammesso che elimina giusto la peluria sul volto, ma solo quando “la barba” naturale può darle fastidio. Studente d’informatica e filosofia, attualmente al suo primo anno alla Liverpool University, ha scritto sul giornale studentesco che:

“Essere pelosa non fa paura. In una società in cui ci si aspetta che le donne si radino, non mi vergogno di ammettere che non lo faccio. Non c’è niente di sporco e impuro nei peli del corpo. Questo è la realtà del corpo di una donna, e non deve essere nascosta”.

Yasmin ha raccontato di essere stata vittima di atti di bullismo a scuola quando i baffetti hanno cominciato a crescere sul labbro superiore all’età di appena dieci anni. Ma l’unico modo per sentirsi felice nella propria pelle è stato quando ha smesso di combattere il proprio corpo. A causa della fitta peluria, infatti, la ragazza ricorda che almeno una volta a settimana doveva passare un’ora per la depilazione completa, e la ricrescita le causava numerosi fastidi ed irritazioni. Da quando ha smesso di depilarsi, Yasmin dice di sentirsi molto più libera – ma ammette che sistema ancora regolarmente le sopracciglia. La ragazza è così felice del suo look irsuto, che quando si rade deve essere per una buona ragione. Ha aggiunto: “Se mi depilo, ed è molto, molto raro, è per necessità assoluta”.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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Estetista a giudizio: con l’epilazione ha procurato ustioni alla sua cliente

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Trezzano sul Naviglio (Milano), 8 settembre 2013. Arriva in tribunale il caso di una donna di Trezzano che, nel maggio 2012, subì gravi ustioni durante un trattamento di epilazione in un centro estetico locale. I titolari del centro saranno ora chiamati a rispondere in sede giudiziaria.

La vittima, 48 anni, si era rivolta al centro per una sessione di fotoepilazione, tecnica mirata a rimuovere i peli e rallentarne la ricrescita. Durante la seduta la donna avvertì un intenso bruciore, ma fu rassicurata dall’estetista. Con il passare dei minuti Continua a leggere

La differenza tra epilazione e depilazione e le rispettive tecniche

MEDICINA ONLINE FOLLICOLITE DA DEPILAZIONE INGUINE INGUINALE COSCE GAMBE PUBE CAUSE RIMEDI NATURALI CUREDopo l’articolo Epilazione permanente grazie al laseralcuni lettori mi hanno contattato per chiedermi la differenza tra epilazione e depilazione quindi in questo articolo verranno spiegate le rispettive definizioni e le varie tecniche.

Cominciamo col fare chiarezza: i termini depilazione ed epilazione non sono sinonimi. La depilazione consiste nella rimozione del pelo a partire dal punto di emersione a livello della cute, l’epilazione consiste nella rimozione del pelo compreso il bulbo. Ovviamento i risultati migliori si ottengono con l’epilazione e non con la depilazione.

Tra i metodi di depilazione si ricordano:

1) Crema depilatoria: Rimuove i peli grossi ed è indicata per la depilazione di gambe, viso, inguine. Il vantaggio principale è una ricrescita più lenta rispetto alla rasatura e l’assoluta mancanza di sensazioni dolorose. E’ necessario evitare i tempi di esposizione lunghi che causano irritazione della pelle a causa di forti agenti chimici presenti. Si possono verificare eritema, prurito e bruciore dovuti all’aggressione delle cheratine dello strato corneo. Frequente è la comparsa di follicoliti

2) Depilazione con lama: Rimuove tutti i peli e può essere effettuata con un rasoio elettrico o lametta. I nuovi rasoi a doppia lama permetto una rasatura più profonda. E’ un metodo di depilazione preferito dagli uomini per la barba e dalle donne per gambe ed ascelle. Nella depilazione con lama il pelo sezionato ricrescerà presto più robusto e, a lungo andare si ha l’inconveniente dell’irrobustimento dei peli folletto e quindi la trasformazione in peli terminali; se il pelo ricrescendo trova ostruito lo sbocco del canale pilare, può cambiare direzione e finire lateralmente nel derma o nell’epidermide dando vita al pelo incarnito

3) Depilazione con strappo: E’ una tecnica di rimozione dei peli grossi ( sopracciglia ) effettuata con pinzetta. Viene usata per depilare piccole superfici ( mento e labbro superiore, ad esempio ), ove compaiono alcuni peli rari ed isolati. La depilazione con pinzetta deve essere eseguita nel senso della crescita del pelo che può essere rimosso alla radice. Può essere causa di peli incarniti.

4) Depilazione con lamina abrasiva: Indicato per gambe, guance e ascelle e consiste nello strofinare in verso orario una lamina abrasiva sulla zona da trattare. L’attrito consuma il pelo tagliandolo al punto di sbocco o a livello della cute. E’ un metodo sconsigliato poiché il pelo ricresce ispessito.

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Tra i vari metodi di epilazione invece abbiamo:

1) Ceretta a caldo: Rimuove i peli grossi ed è quindi indicata per il volto e l’inguine. I peli ricrescono in media dopo circa 20 giorni. Si possono ottenere risultati eccellenti. Dopo la sua applicazione, la superficie cutanea risulta completamente liberata dai peli superflui, liscia e compatta. Generalmente sono a base di cera d’api o colofonia e, attraverso appositi fornelli vengono portate alla temperatura di liquefazione, stese sulla superficie cutanea e una volta solidificate si procede allo strappo del pelo che viene eliminato alla radice. E’ una metodica di medio dolore che va evitata a soggetti con problemi vascolari e richiede la precauzione di evitare scottature con cere ad elevata temperatura. Dopo aver strappato la striscia di cera, la pelle risulta sempre un poco irritata, viene quindi applicata una crema o lozione per calmare questa irritazione. Prima del trattamento sarebbe bene frizionare la zona da depilare con soluzione idroalcolica ad azione antisettica.

2) Ceretta a freddo: E’ una tecnica dolorosa che rimuove i peli grossi e sottili, indicata per la depilazione di gambe e braccia. Generalmente sono a base di sostanze a base di cera, applicata sulla zona da epilare viene coperta da striscie di tessuto che aderiscono alla cera e vengono poi strappate portando con se i peli che vengono eliminati alla radice. I peli ricrescono di media ogni 20-30 giorni.

3) Apparecchi elettrici: Simili al rasoio sono costituiti da una spirale rotante che , passata sulla pelle intrappola il pelo traendolo verso l’esterno. Rimuovono i peli grossi presenti su superfici piatte dove la cute è meno sensibile, sono quindi indicati per l’epilazione delle gambe. Il pelo viene estirpato fino al bulbo, ma nel caso di peli più sottili e corti l’apparecchio non è efficace poiché i peli sfuggono all’aggancio e si spezzano. La ricrescita del pelo avviene di media ogni 15 giorni.

4) Elettrodepilazione: La soluzione definitiva si ottiene con l’elettrodepilazione chiamata anche diatermocoagulazione che viene realizzata mediante l’utilizzo di corrente elettrica continua o ad alta frequenza che applicata al follicolo pilifero, trasformandosi in energia termica, determina la distruzione, con conseguente asportazione del pelo ( tramite pinzetta ) in esso alloggiato. E’ una tecnica consigliabile per il trattamento del viso, della pancia e dell’areola mammaria. Per ottenere risultati soddisfacenti in certi casi occorre mettere in programma un periodo di trattamento piuttosto lungo che varia in dipendenza della vastità delle zone da trattare. Lo strumento consiste in un elettrodo sottoforma di ago collegato ad un generatore di corrente. Un cattivo uso dell’ago e un’intensità della scarica elettrica troppo forte può dar luogo a piccole macchie o cicatrici. Dopo il trattamento sarebbe bene disinfettare l’area ed applicare una crema antibiotica. Quattro sono le metodiche finora utilizzate:
– L’idrolisi consiste nell’applicare alla radice del pelo una corrente continua. Questo tipo di corrente provoca sulla pelle una reazione chimica che sprigiona idrossido di sodio, un composto che distrugge il follicolo pilifero. L’azione dell’idrolisi è molto efficace ma lenta e dolorosa.
– La termolisi si basa sull’azione del calore che si sviluppa sull’elettrodo per la notevole concentrazione di corrente ad alta frequenza. E’ consigliabile che l’elettrodo ( in questo caso l’ago ), sia schermato per evitare che si formino piccole bruciature o cicatrici.
Flash si basa sull’utilizzo di un apparecchio a termolisi con un dispositivo che consente all’ago di emettere una corrente ad alta intensità ma solo per frazioni di secondo.
Blend utilizza la corrente continua dell’idrolisi e quella ad alta frequenza della termolisi. L’alta frequenza agisce prima in modo da preparare la pelle, così da permettere alla corrente continua di diffondersi più facilmente bruciando tutto il follicolo pilifero.

5) Elettrodepilazione definitiva con sonda: Esiste un’alternativa all’ago elettrico: è un trattamento che si serve di un’apparecchiatura elettronica fornita di una sonda che agisce alla radice del pelo in assoluta assenza di dolore. E’ un metodo che fonda la sua efficacia sulla contemporanea azione di più fattori tra i quali il calore dovuto alla radiofrequenza e l’uso, sulla superficie della pelle da trattare di estratti vegetali e oli essenziali che facilitano la penetrazione della corrente agendo da conduttori elettrici. Finito il tempo di azione della sonda, i peli, il cui bulbo vitale è andato incontro ad atrofia, vengono estirpati con la ceretta. Dopo alcune applicazioni, il pelo si assottiglia fino a scomparire definitivamente. Il tempo necessario per conseguire questo risultato varia da persona a persona a seconda della zona che si vuole depilare, rispetto all’ago c’è bisogno di molte più sedute e, se lo strappo con la ceretta non è stato ben eseguito, il pelo che ricresce può incarnirsi.

6) Laser: E’ l’ultimo ritrovato della tecnologia, l’unico trattamento progressivamente definitivo che con alcune sedute, permette di garantire l’effetto desiderato. Il laser è un fascio di luce monocromatico emesso ad una determinata lunghezza d’onda capace di assorbire l’energia luminosa emessa da determinate strutture target ( in questo caso la melanina ) che la convertono in energia termica dando luogo ad una termolisi. Poiché la melanina è presente anche nel derma in misure diverse si hanno risultati variabili da individuo ad individuo ( si ottengono ottimi risultati su pelli molto chiare e peli scuri ).

Largamente impiegato è il laser a Diodo ( una fonte luminosa che emette nello specchio dell’infrarosso ) che permette di trattare tutti i tipi di pelle anche le più scure poiché non è la melanina che assorbe il raggio. Nella prima seduta viene sempre effettuato un controllo della zona da trattare al fine di verificare le possibilità di trattamento e soprattutto i risultati raggiungibili. È fondamentale escludere che sotto una peluria eccessiva si nasconda una malattia ovarica, surrenalitica o di altra origine. Proprio per questo è bene far precedere il trattamento di depilazione da una accurata visita da un dermatologo che valuterà l’eventuale necessità di effettuare ulteriori accertamenti. Importante valutare il fototipo cutaneo, la dimensione, la profondità ed il colore dei peli, lo stato della cute, l’assenza di processi infiammatori che potrebbero vanificare il trattamento.

L’ultimo ritrovato per l’epilazione permanente è un macchinario chiamato Luce Pulsata Medicale.

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