Depilazione fatta in casa: alcuni consigli utili

Beautician Waxing A Woman's Leg Applying Wax StripDepilazione in casa, perché no? Con i nostri consigli per la depilazione casalinga sarà facile avere pelle liscia e morbida senza lasciare un patrimonio dall’estetista! Il primo consiglio per la ceretta fai da è quello di valutare le proprie esigenze. Se la peluria è rada sarà ovviamente molto più facile ottenere risultati efficaci. La durata della depilazione dipende poi ovviamente dal metodo scelto

Consigli per la depilazione

In generale, a prescindere dal metodo scelto, per una buona depilazione in casa è bene seguire queste semplici regole. Una buona norma è quella di depilarsi alle fine del ciclo, per assicurarsi una maggior durata dell’epilazione. In generale poi è sempre meglio farlo dopo un bagno o una doccia, quando la pelle è perfettamente pulita e morbida. E mai e poi mai dimenticare di idratare sempre la pelle subito dopo averla depilata. Meglio se con una crema ricca di oli e sostante emollienti, che nutrono e proteggono il derma dallo stress depilatorio.

Depilazione con il rasoio

Il classico metodo last minute del rasoio è economico e rapido, ma i risultati sono brevi (due – tre giorni), perché non si va ad eliminare il bulbo del pelo. Da praticare principalmente sulle gambe o sulle ascelle, sarebbe però da evitare a livello dell’inguine, dove può provocare irritazioni e a volte infezioni.
Il consiglio giusto per usare il rasoio? Sceglierne uno con testina intercambiabile e abbinarlo sempre a un prodotto da rasatura, come un gel o una schiuma. Ne esistono varie versioni femminili in commercio e hanno il pregio di lasciare la pelle soffice e profumata, rendendo più agevole la depilazione.

Depilazione definitiva

Con un buon epilatore puoi risolvere in modo definitivo il problema dei peli, e ormai praticamente, con gli epilatori di ultima generazione, il dolore ridotto al minimo. Si tratta di un investimento economico che ha molti vantaggi dal punto di vista del risultato e della durata.

Crema depilatoria fatta in casa

La crema depilatoria è un metodo indolore da utilizzare, utile soprattutto per zone sensibili come le ascelle o l’inguine. Spesso però tendiamo a non fidarci molto di queste formulazioni chimiche che lasciate agire per qualche minuto “distruggono” il pelo, perché la pelle a volte risulta irritata da questo tipo di prodotto. Una buona alternativa è quella di usare una crema depilatoria fatta in casa.

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Prima e dopo: piccoli accorgimenti da non dimenticare

Quando ci depiliamo la nostra pelle viene sottoposta a una sorta di aggressione. Per questo è opportuno prepararla in maniera adeguata prima della depilazione, e poi nutrirla e lenirla post-depilazione. Ecco tutto quello che bisogna fare:

Prima 

  • Applicare un prodotto esfoliante  oppure massaggiare la pelle con un guanto di crine: serve a rimuovere impurità e cellule morte e aiuta a liberare i peli incarniti.
  • Se si usa la ceretta immergersi in un bagno caldo, che dilata i pori e rende meno doloroso lo strappo.

Dopo

  • Non applicate lozioni alcoliche o profumi subito dopo la depilazione, perché la pelle si potrebbe irritare: meglio aspettare il giorno successivo.
  • Stendere una crema lenitiva e idratante per togliere l’arrossamento e nutrire la pelle.
  • Evitare di esporvi al sole subito dopo la depilazione, soprattutto in caso di ceretta: bisogna aspettare finché i puntini rossi non siano spariti.

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Peli incarniti: cause, creme, infezione, depilazione e rimedi naturali

MEDICINA ONLINE PELI INCARNITI CAUSE CREME INFEZIONE DEPILAZIONE ZONE RIMEDI PELLE CUTE DOLORE COME RIMUOVERLI.jpgI peli incarniti sono dei peli che, successivamente alla depilazione, ricrescono sottopelle, senza fuoriuscire dall’epidermide. I peli non riescono ad uscire al di fuori dell’epidermide soprattutto per due ragioni: pelle secca o peli ricci. La pelle secca è dura e quindi difficile da rompere per i peli; nel secondo caso, si tratta della tendenza a curvarsi dei peli ricci che quindi non si svilupperanno verticalmente verso l’epidermide.

Conseguenze

Oltre ad essere antiestetici poiché visibili ma inarrivabili per cerette e rasoi, i peli incarniti possono determinare infiammazione (follicolite). Ogni pelo incarnito forma un piccolo brufolo quasi sempre pruriginoso e lievemente doloroso. Questi brufoletti segnalano la presenza di leggere irritazioni, dall’irritazione si passa facilmente all’infezione del follicolo pilifero, con formazione di pus e sangue.
Queste infiammazioni quindi, non solo sono antiestetiche, ma provocano prurito, bruciore, dolore e a volte dopo la guarigione, lasciano piccole ma brutte cicatrici.

Leggi anche: Eliminare i peletti dal viso con rimedi casalinghi e con il laser

Come prevenire i peli incarniti

Di seguito elenchiamo alcune regole per prevenire i peli incariniti:

  • Mantenere la pelle idratata: una pelle idratata e morbida consente al pelo di uscire facilmente.
  • Esfoliare la pelle: l’eliminazione delle cellule morte libera i pori consentendo la fuoriuscita del pelo, me contrastando la formazione di infezioni.
  • Scegliere il sistema di depilazione più adatto alla parte ed alle specifiche esigenze: il sistema di depilazione dovrebbe variare non solo in base alla zona da trattare, ma anche in base alla lunghezza e alla quantità dei peli.
  • Non accostare nella stessa depilazione diversi metodi: è sbagliato applicare creme depilatorie o passare la lametta, su una cute già stressata dallo strappo di ceretta; abbiate cura di aspettare almeno 12 ore prima di reintervenire sulla pelle.
  • Curare l’infezione causata dai peli incarniti prima di effettuare una nuova depilazione: l’utilizzo di rasoi, creme o depilatori su zone infette provoca infatti un aumento dei batteri e della stessa infezione.

Leggi anche: Follicolite da depilazione inguinale ed alle gambe: rimedi naturali

Zone maggiormente interessate

Le parti del corpo più esposte al problema, sono le gambe, la zona bikini e le ascelle per le donne, e la pancia il petto ed il volto per gli uomini.
Per le donne, il problema sembra più diffuso perché sono molteplici le zone da depilare e le modalità di depilazione fai da te, spesso effettuate senza adeguata accortenza e preparazione, che quindi sottopongono zone del corpo delicate, come ascelle e bikini, a continuo stress.
Anche gli uomini sono però soggetti al problema dei peli incarniti a causa dell’uso quotidiano del rasoio per la rasatura della barba che sottopone la pelle ad uno stress continuo nonostante la pelle maschile sia generalmente più spessa e resistente di quella femminile. Il problema della follicolite da barba si verifica soprattutto nei soggetti con pelo molto riccio e talvolta, in casi gravi è necessario evitare la rasatura e farsi crescere la barba. Inoltre i canoni di bellezza attuali impongono un corpo muscoloso e glabro, per cui molti giovanissimi depilano anche altre parti del corpo, soprattutto il torace, con conseguente maggiore possibilità di avere peli incarniti.

Leggi anche: Differenza tra ceretta brasiliana e classica: pro, contro e consigli per farla bene

Quali sono le tecniche di depilazione responsabili dei peli incarniti?

La depilazione quindi, sia che si tratti di parti estese che di zone piccole e delicate, andrebbe sempre effettuata con le opportune cautele. L’ideale sarebbe rivolgersi a centri estetici che effettuano trattamenti delicati e con un adeguata preparazione della pelle; è raro però che si ricorra sistematicamente a questi ultimi, per motivi economici, ma anche di altra natura: fragilità capillare oppure impossibilità o indisponibilità nell’aspettare i tempi necessari tra una ceretta e l’altra, poiché per fare la ceretta c’è bisogno di far crescere i peli ad una lunghezza adatta allo strappo. Quindi molto più comunemente si ricorre a rasoi o creme, pratiche veloci ma sicuramente irritanti per le zone delicate e i maggiori responsabili dei peli incarniti.Vediamo quindi quali sono gli effetti dei diversi metodi depilatori.
Il rasoio è il sistema peggiore in quanto non solo taglia il pelo obliquamente rendendone più difficile la fuoriuscita, ma le lame rimuovono le cellule superficiali rendendo la pelle più delicata e quindi più soggetta ad irritazioni ed infiammazioni.
Le creme depilatorie semplici ed indolori, eliminano i peli grazie a sostanze che indeboliscono la struttura della cheratina. Anche in questo caso però, i peli vengono recisi ma non strappati dal bulbo e quindi si incarniscono più facilmente. Inoltre le sostanze chimiche sono piuttosto irritanti e quindi facilitano le infiammazioni.
Gli epilatori elettrici grazie alle testine rotanti strappano i peli dal follicolo. Se usati correttamente, cioè mantenendolo in posizione verticale e quando i peli sono della giusta lunghezza, non causano peli incarniti in quanto strappano il pelo senza spezzarlo.
La ceretta sembra essere il metodo più adatto per diminuire l’incidenza di peli incarniti, essa infatti, se fatta quando il pelo è abbastanza lungo, lo ingloba tutto nella cera strappandolo con tutto il bulbo. Purtroppo è controindicata per chi soffre di vasodilatazione, soprattutto quella a caldo, così come in generale lo strappo di una qualsiasi ceretta è controindicato per chi soffre di fragilità capillare.

Leggi anche: La differenza tra epilazione e depilazione e le rispettive tecniche

Che fare per evitare la formazione di peli sottopelle?

La prevenzione è il vero rimedio per combattere i peli incarniti: cura della pelle e una corretta depilazione, sono gli unici veri alleati nella lotta ai peli incarniti. La pelle deve essere quindi idratata, morbida e pulita dalle scorie quanto più spesso possibile, per favorire la fuoriuscita del pelo: l’idratazione deve avvenire attraverso l’applicazione di creme ed in generale lozioni a base di olio ed acqua (molto usate sono quelle a base di olio di mandorle), che ammorbidiscono ed umidificano la pelle, prevenendone la secchezza. Bisogna tenere presente inoltre che le fasi immediatamente precedenti e successive alla depilazione sono fondamentali per aiutare la pelle a sopportate lo stress del rasoio o della ceretta, e prevenire peli incarniti: la pelle quindi va ben idratata soprattutto dopo la rasatura. Inoltre è bene proteggere le zone appena depilate evitando indumenti troppo stretti che strofinando sulla pelle possono accentuare l’irritazione.
L’esfoliazione, ovvero l’eliminazione meccanica delle più superficiali cellule morte delle pelle, necessaria per rimuovere ogni ostacolo che ostruisce i pori, può essere attuata in diversi modi:

  • Molto diffuso è l’utilizzo di solito attraverso guanti o spugnette specifiche, che sfregate contro la pelle, portano via le cellule morte, senza però irritare la cute. I guanti esfolianti sono prodotti in vari materiali e venduti sia in farmacia che nei comuni venditori di prodotti per l’estetica ed il benessere. Importante è scegliere dei guanti fatti con estratti naturali, per diminuire l’incidenza di irritazioni ed allergie causati da materiali grezzi, che tendono a procurare abrasioni più che esfoliazioni della pelle.
  • Un altro rimedio simile, è lo scrub, ovvero l’applicazione di lozioni granulate che hanno un simile effetto esfoliante ma sicuramente inferiore rispetto ai guanti; il massaggio effettuato con questi composti granulati ha comunque vari benefici: oltre ad una leggera esfoliazione è utile ad esempio come contributo per la riattivazioni della microcircolazione.

Il metodo preventivo e curativo più usato, resta comunque il guanto esfoliante, utile ad eliminare lo strato superficiale della cute, sia come quotidiana cura preventiva della pelle che come metodo per “liberare” i peli già incarniti.

Leggi anche: Ceretta: quale scegliere? Tecniche a confronto con pro e contro

Trattamenti contro i peli incarniti

Che fare se nonostante tutto i peli non riescono ad uscire dal derma e continuano a crescere sotto pelle creando rossori e infezioni batteriche soprattutto nelle zone più delicate? Ovviamente se l’infezione risulta dolorosa e protratta nel tempo, bisogna rivolgersi al medico per la prescrizione di farmaci, spesso sotto forma di crema, per risolvere il problema. Se infatti i foruncoli non vengono curati e l’epidermide viene ancora stressata con pinzette non disinfettate, e depilazione con rasoi e cerette la situazione si può aggravare sviluppando infezioni ancora più gravi. Quando si è in presenza di peli incarniti quindi si dovrebbe sospendere ogni trattamento di depilazione fino a quando la situazione non si sia completamente ristabilizzata. Se il problema persiste per eliminare i peli superflui si può pensare di ricorrere alla terapia laser per un’epilazione definitiva.

Leggi anche: Depilazione inguine: i metodi più efficaci, indolori e sicuri

Rimedi naturali e fai da te

Nella maggior parte dei casi, però, è possibile eliminare i peli incarniti con rimedi semplici e casalinghi.
Il trattamento più efficace è quello di massaggiare la parte con acqua calda ed oli (mandorla o karitè) in modo da ammorbidire la pelle, aprire i pori e far fuoriuscire il pelo che potrà essere poi estratto con un ago o con una pinzetta sterilizzata.
Un rimedio fai da te per curare l’inestetismo è quello delle cipolle.

Ingredienti:

  • Due grosse cipolle rosse.
  • 1 cucchiaio di olio di oliva.
  • 1 bicchiere di sale grosso da cucina.

Preparazione:

  • Tagliate le cipolle sottilmente e cospargetele interamente di sale.
  • Lasciate macerare le cipolle per oltre due ore e poi unite l’olio.
  • Impastate il tutto e lasciate ancora riposare.
  • Quando il composto sarà omogeneo versatelo in acqua calda e lasciate emulsionare per circa un’ora.

Applicazione:

  • Mescolate e bagnate una spugnetta nel liquido ottenuto e con questa strofinate delicatamente la parte con i peli incarniti.
  • Grazie al potere antinfiammatorio della cipolla ed alla capacità emolliente dell’olio, la pelle sarà decongestionata ed i pori si apriranno lasciando fuoriuscire i peli che potranno facilmente essere eliminati con la pinzetta.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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Depilazione inguine: i metodi più efficaci, indolori e sicuri

MEDICINA ONLINE FOLLICOLITE DA DEPILAZIONE INGUINE INGUINALE COSCE GAMBE PUBE CAUSE RIMEDI NATURALI CURELa ceretta è sicuramente il metodo più diffuso e di gran lunga il più efficace, sebbene all’inizio possa rivelarsi doloroso. Con la ceretta inguinale infatti, il bulbo pilifero viene strappato assieme al pelo, lasciando la pelle liscia per circa 3 settimane. Inoltre il nuovo pelo ricrescerà più morbido e sottile e sarà più facile da eliminare nelle depilazioni successive.

La crema depilatoria è totalmente indolore e permette una depilazione molto precisa. Ti consigliamo questo metodo solo se vuoi una depilazione semplice, se invece vuoi procedere a una depilazione molto sgambata evita questo metodo, poiché contiene agenti chimici che possono irritare la pelle o le mucose.

Il rasoio è sicuramente il modo più rapido e indolore per eliminare i peli superflui, tuttavia con questo metodo i peli vengono solo tagliati, non strappati insieme al bulbo come accade invece con la depilazione, quindi ricrescono piuttosto rapidamente. Se scegli di usare il rasoio, per precauzione rasati sempre sotto la doccia e solo dopo aver insaponato bene la parte interessata, per evitare di tagliarti. Rasarsi a secco è altamente sconsigliato.

Il rasoio elettrico non è particolarmente indicato per la depilazione dell’inguine, e in generale per le zone sensibili ricche di ghiandole, come ad esempio le ascelle, dunque sarebbe opportuno evitarlo. Per le parti intime, l’ideale sarebbe la cera a freddo con le strisce depilatorie, in quanto più delicata e meno invasiva della tradizionale ceretta a caldo, oltre ad essere un comodo metodo di ceretta da fare a casa. Ci sono comunque diversi metodi di depilazione fai da te, tra cui scegliere, in base alle proprie esigenze e preferenze.

In ogni caso, la ceretta inguinale resta il metodo migliorare per garantire una depilazione perfetta nelle parti intime, in quando più duratura ed efficace, anche se leggermente più dolorosa. Non bisogna scordare poi, che con la ceretta all’inguine, si evita follicolite e peli incarniti e si garantisce una ricrescita molto più lenta con conseguente indebolimento del pelo.

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Ceretta: tutti i consigli per depilarsi perfettamente

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Ogni donna desidera gambe lisce e pelle compatta e morbida, la ceretta è certamente tra le soluzioni più efficaci. Per questa ragione moltissime donne scelgono di depilarsi con questo metodo che nella maggior parte dei casi riesce a togliere anche i peli più corti, è delicato e si può fare anche da sole in casa. Scopriamo insieme tutti i segreti per fare una ceretta perfetta e una ceretta senza dolore.

Tipi di ceretta

Quando decidiamo di fare la ceretta, dobbiamo prima di tutto scegliere qualetipo di ceretta è più adatta alla nostra pelle e al nostro corpo. Di modi per fare la ceretta ne esistono diversi, ognuno con le sue caratteristiche, ecco alcuni fra i più comuni metodi di depilazione con la cera.

Ceretta a caldo

La ceretta a caldo è senza dubbio la più comune, moltissime donne infatti ricorrono proprio a questo particolare metodo. Come suggerisce il nome per depilarsi in questo caso si utilizza una cera riscaldata, ad una temperatura abbastanza alta, comunque sopra i 40°. La ceretta a caldo è estremamente efficace, nel senso che non solo rimuove i peli in maniera precisa, ma il suo effetto dura di più a lungo rispetto ad altre tecniche di depilazione. E’ possibile fare la ceretta a caldo anche da sole, però se ci si sente poco sicure è meglio recarsi dall’estetista: il risultato sarà professionale e avremo evitato qualsiasi possibilità di scottarci! E’ bene tener presente che se abbiamo i capillari fragili o la nostra pelle è particolarmente sensibile, la ceretta a caldo è sconsigliata in favore di un’altra soluzione.

Ceretta a freddo

La ceretta a freddo è un metodo di depilazione più semplice e delicato del precedente. In questo caso la cera non va scaldata, ma si trova già sulle strisce depilatorie, fredda e pronta all’uso. Il risultato è molto buono, ma bisogna sapere che la durata della depilazione a freddo è comunque minore. In compenso la ceretta a freddo ci offre la comodità di poterci depilare da sole in maniera veloce e senza alcuna complicazione in fase di preparazione: è rapida e pronta all’uso!

Ceretta araba o orientale

E’ una ceretta molto raffinata che utilizza al posto della cera un composto naturale, capace anche di nutrire la pelle. Zucchero, acqua, miele e limonescaldati e sciolti insieme creano una specie di pasta appiccicosa che si impiega in sostituzione della cera. Si tratta di un metodo di depilazione estremamente delicato, si può realizzare il preparato a casa, acquistarlo già pronto in negozi specializzati o rivolgersi a centri estetici che offrono anche questo trattamento. La pelle dopo la depilazione con la ceretta araba o orientale è liscia e morbida, però il risultato dura meno a lungo e il pelo deve essere ricresciuto un minimo perché si riesca a strappare. In compenso non sono necessarie strisce di alcun tipo: la nostra cera orientale si applica direttamente sulla pelle e poi la si strappa, come se fosse essa stessa una striscia di cotone.

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Ceretta perfetta alle gambe

Per riuscire a depilare perfettamente le gambe, è necessario preparare precedentemente la pelle. In che modo? Uno scrub, che comunque andrebbe fatto regolarmente, aiuta a rimuovere le cellule morte e a far uscire i peli incarniti. Ricordiamoci di usare sempre acqua tiepida, in questo modo la pelle delle gambe sarà coccolata sin dal primo istante. A questo punto non resta che mettersi all’opera e passare alla cera vera e propria. La parte dei polpacci è abbastanza facile da fare, anche da sole, mentre le cosce, soprattutto il retro, possono richiedere per le meno esperte l’aiuto di un’amica. Il trucco è appoggiare sempre la gamba in modo che la pelle sia ben tesa, così da consentire alla cera di stendersi perfettamente e di permettere a noi di dare quello strappo deciso che fa la differenza. Una volta terminata la depilazione applichiamo una crema idratante per dare sollievo alla pelle e astringente se dobbiamo uscire di lì a poco e non vogliamo che si notino i pori.

Ceretta perfetta all’inguine

La ceretta all’inguine è senza dubbio più complessa della semplice ceretta alle gambe, ma con un po’ di attenzione è possibile depilarsi da sole anche nella cosiddetta zona bikini. Come per le gambe, anche per la ceretta all’inguine si parte dalla preparazione facendo proprio uno scrub. Essendo l’inguine una zona delicata, consigliamo certamente di usare un metodo di depilazione gentile e poco aggressivo. Quando passiamo alla cera vera e propria, facciamo in modo di agire un pezzetto alla volta, in modo tale da essere più precise e da limitare anche il fastidio. Quando abbiamo terminato pensiamo a regalare un po’ di sollievo alla zona intima, utilizzando una fresca crema lenitiva.

Ceretta a rullo

La ceretta a rullo è in realtà molto simile, come tecnica e anche come procedimento, agli altri tipi di ceretta, ciò che cambia è che al posto delle strisce depilatorie in cotone, o della semplice cera, possiamo avvalerci dell’aiuto delrullo. Cos’è il rullo? Il rullo è uno strumento che si usa per la depilazione, è composto da un serbatoio nel quale si mette la cera (apposite ricariche vendute in profumeria) e un cappuccio costituito da un cilindro che ruota e che rende semplice la stesura della cera. Il rullo va preparato prima dell’uso, perché va caricato e poi scaldato poggiandolo sulla sua base, generalmente dotata di una lucina che si spegne o si accende una volta che la cera ha raggiunto la temperatura ottimale. Pronto il rullo basta stendere la cera e strappare, si tratta di un metodo davvero facile.

Tipi di cera depilatoria

Quando parliamo di ceretta, parliamo inevitabilmente anche della cera che useremo sul nostro corpo. Forse non tutte sanno che esistono tipi diversi di cera depilatoria, capaci di dare risultati diversi tra loro, vediamo quelli più comuni.

Cera al miele

La cera al miele è quella più comunemente impiegata per la ceretta. In generale è una cera tollerata bene da diversi tipi di pelle, semplice da utilizzare e capace di depilare veramente in maniera efficace, lasciando liscia e morbida ogni parte del corpo.

Cera al titanio rosa

E’ ottima per chi desidera togliere fino all’ultimo pelo con pochi strappi, senza contare che è una cera che va scaldata meno di quella al miele, evitandoci quindi diverse complicazioni e risparmiandoci il rischio di scottarci

Cera all’azulene

E’ una cera nota per la sua delicatezza, particolarmente indicata se si hanno problemi di capillari o vene fragili o se la nostra pelle soffre ogni tanto di piccole irritazioni.

Cera all’ossido di zinco

E’ la cera delle prime volte, infatti grazie alla sua formula leggera è perfetta per chi si appresta per la prima volta a depilarsi.

Cera con la mica

Chi ha problemi con quei peletti troppo corti per essere portati via, dovrebbe sperimentare la cera con la mica che favorisce l’estirpazione anche dei peli piccolissimi.

Fare la ceretta da sole in casa

La ceretta da sole si può fare tranquillamente, l’importante è avere a disposizione tutto l’occorrente e magari farsi aiutare le prime volte da qualche amica che ha più esperienza di noi. Cosa serve per fare la ceretta in casa? Tutto dipende da quale tipo di ceretta scegliamo. La ceretta a caldo è senza dubbio la più complessa, la cera va infatti sciolta in un pentolino e va quindi trovata la temperatura ottimale, poi va stesa accuratamente con una spatolina e poi portata via insieme ai peli grazie alle strisce di cotone. Serve pratica per diventare davvero rapide e veloci. La cera a freddo invece è più semplice e possiamo davvero farla in qualsiasi momento, basta tenere sempre a portata di mano delle strisce depilatorie già pronte. La cera orientale si può fare anch’essa in casa, ma bisogna impegnarsi per riuscire a dare al composto di miele, zucchero, limone e acqua la giusta consistenza, quella che consente di depilarsi in maniera perfetta.

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Differenze tra ceretta a caldo ed a freddo: pro e contro

MEDICINA ONLINE PELO CERETTA GAMBE DONNA CERA EPILAZIONE DEPILAZIONE CALDO FREDDO BRASILIANA DIFFERENZE PELI PELURIA PELO POLPACCI PIEDI CAVIGLIE COSCE.jpgQuando si parla di estetica e trattamenti estetici, l’argomento più controverso è la ceretta. Esistono due metodi di depilazione con la ceretta: la ceretta a caldo e la ceretta a freddo, in entrambi i casi vengono utilizzati dei composti simili chiamati “cera”, ma i due metodi sono molto diversi tra loro e hanno delle caratteristiche che li contraddistinguono. Vediamo insieme la differenza tra ceretta a caldo e ceretta a freddo.

Ceretta a caldo

La ceretta a caldo è un metodo di depilazione molto diffuso nei centri estetici, e mediamente è anche quello più utilizzato.

Nella depilazione con la ceretta a caldo, la cera viene scaldata prima di essere applicata sulla zona da trattare, dove, raffreddandosi, inizia ad aderire ai peli aggrappandosi letteralmente.

La cera, una volta solidificata, viene coperta con una striscia di tessuto-non tessuto e rimossa con un unico e rapido strappo, eliminando tutti i peli superflui coperti dalla cera.

La ceretta a caldo è uno dei migliori metodi per una depilazione duratura, difatti il risultato finale può durare fino a quattro settimane e con questo metodo si possono depilare tutte le zone del corpo come gambe, ascelle, inguine e viso.

In commercio si possono trovare diverse cere da scaldare a casa, anche senza l’utilizzo di strisce dove la cera si applica direttamente sulla parte interessata e poi viene strappata via una volta asciutta, anche se il “fai-da-te” con la ceretta a caldo potrebbe essere difficoltoso e poco pratico.

Nel caso in cui si voglia provare la ceretta a caldo fai da te, consigliamo di utilizzare il sistema roll-on, un’apparecchio che scalda la cera al suo interno e permette l’applicazione tramite un rullo, molto semplice e pratico.

Questa tecnica di depilazione potrebbe però risultare molto dolorosa per chi ha la pelle più sensibile ed ha delle piccole controindicazioni: provoca una vasodilatazione, che la rende non adatta a chi soffre di vene varicose o capillari deboli.

Come si fa la ceretta a caldo

La ceretta a caldo, nonostante non sia una tecnica molto semplice e sia preferibile effettuare il trattamento in un centro estetico professionale, si può provare a fare anche a casa da sole seguendo questo procedimento:

  1. Acquistare la cera a caldo e le strisce in negozi specializzati, nei supermercati oppure on-line, l’importante è che sia adatta alla vostra pelle: in commercio si possono trovare vari tipi di cere, come la cera per le pelli sensibili, la cera per chi non ha mai fatto la ceretta, per peli superflui più duri, etc. ;
  2. Scaldare il barattolo della cera seguendo le istruzioni riportate sulla confezione;
  3. Stendere la cera con l’apposita spatola;
  4. Stendere la striscia e strappare con un movimento deciso nel verso contrario alla crescita del pelo;
  5. Spalmare sulla pelle una crema emolliente, ad esempio a base di aloe, per evitare rossori ed irritazioni.

Ceretta a freddo

La ceretta a freddo segue la stessa tecnica di rimozione della ceretta a caldo, ma la cera non viene pre-riscaldata come nella ceretta a caldo.

Questo metodo di depilazione si può fare sia con la pasta di zucchero come nella ceretta araba e nella ceretta brasiliana, sia con delle strisce depilatorie già pre-dosate e pronte da usare. La pasta di zucchero è un composto che si può preparare facilmente a casa e si applica direttamente sulla parte interessata, mentre le strisce depilatorie hanno solo bisogno di essere scaldate leggermente con le mani prima di essere applicate sulla zona da trattare. La pasta di zucchero si rimuove con un movimento dolce e rotatorio, mentre le strisce depilatorie si rimuovono con uno strappo secco e deciso.

La ceretta a freddo è adatta a tutte le parti del corpo come gambe, braccia, ascelle, inguine: grazie alla sua delicatezza aiuta a rimuovere i peli superflui anche in zone delicate come baffetti, sopracciglia e nel sottomento.

Nonostante anche la ceretta a freddo, come la ceretta a caldo, potrebbe risultare dolorosa per chi ha la pelle particolarmente fragile e sottile, rimane comunque il metodo più indicato per chi ha l’epidermide molto sensibile e soffre di capillari fragili. Evitando la vasodilatazione causata dalla cera a caldo, infatti, la pelle risulta meno aggredita.

Come si fa la ceretta a freddo?

Esistono due metodi per effettuare la ceretta a freddo, la ceretta araba e la ceretta con strisce depilatorie pre-dosate: entrambe le tecniche risultano piuttosto efficaci e il risultato è in entrambi i casi molto soddisfacente.

Vediamo nel dettaglio come si prepara la ceretta a freddo per ognuna delle due tecniche:

Per la ceretta araba:

  1. Preparare l’impasto di zucchero con acqua, zucchero, limone e miele oppure acquistare l’impasto già pronto;
  2. Ammorbidire la pasta con le mani fino ad ammorbidirla;
  3. Stendere la pasta di zucchero sulla zona da depilare e strappare con un movimento dolce e rotatorio.

Con le strisce depilatorie:

  1. Acquistare le strisce in un negozio specializzato, al supermercato oppure online;
  2. Scaldare leggermente la striscia sfregandola con le mani;
  3. Stenderla per bene sulla zona da depilare;
  4. Rimuovere con uno strappo deciso nel verso contrario alla crescita dei peli;
  5. Applicare una crema emolliente, ad esempio a base di aloe, oppure usare le salviettine nella confezione per evitare rossori ed irritazioni.

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I pro ed i contro

Entrambi i metodi di depilazione sono validi ed efficaci, ma ci sono dei vantaggi e degli svantaggi da valutare per poter scegliere il metodo di depilazione che fa al caso nostro.

Pro e contro ceretta a caldo

Pro:

  • Il calore della cera applicata sulla pelle allarga i pori e indebolisce i follicoli piliferi, facilitando la rimozione dei peli superflui anche per le sedute seguenti.
  • La ceretta a caldo è un’ottima soluzione non solo per le donne, ma anche per gli uomini che hanno i peli più spessi e in maggiore quantità.
  • La ceretta a caldo si adatta perfettamente alla pelle e garantisce degli ottimi risultati anche dopo una sola applicazione.
  • Tra i metodi di depilazione, la ceretta a caldo è quella più duratura: la durata di una ceretta fatta con cera a caldo può arrivare fino a quattro settimane.

Contro:

  • La ceretta a caldo, per ottenere dei risultati ottimali, deve essere effettuata da una persona esperta, cioè in un centro estetico. Il “fai-da-te” con la ceretta a caldo potrebbe risultare davvero difficoltoso.
  • L’operazione di riscaldamento della cera potrebbe richiedere molto tempo e una certa pratica per raggiungere la temperatura ottimale.
  • Le sedute nei centri estetici possono rivelarsi molto costose e non alla portata di ogni tasca.
  • La ceretta a caldo è un metodo di depilazione piuttosto doloroso e potrebbe provocare rossore sulla pelle trattata per circa due ore successive.
  • Questo metodo di depilazione non può essere effettuato se si soffre di fragilità capillare, vene varicose e insufficienza venosa in quanto provoca una vasodilatazione.
  • La ceretta a caldo è sconsigliata a donne in gravidanza, in quanto la pelle è particolarmente sensibile e fragile.

Pro e contro ceretta a freddo

Pro:

  • La ceretta a freddo con il sistema delle strisce depilatorie può essere usata ovunque in quanto non necessita di essere riscaldata.
  • L’intero processo di depilazione, sia con le strisce che con la pasta di zucchero, risulta molto più rapido della ceretta a caldo.
  • La pasta di zucchero con cui viene effettuata la ceretta araba è un composto naturale al 100%.
  • Non c’è il pericolo di scottarsi con la cera calda.
  • E’ un metodo di depilazione molto economico.
  • Sia la pasta di zucchero che le strisce depilatorie non richiedono necessariamente l’applicazione di una mano esperta.
  • Entrambi i metodi di depilazione a freddo risultano meno dolorosi e più indicati per le pelli delicate rispetto alla ceretta a caldo, quindi adatta anche a chi soffre di fragilità capillare e vene varicose.

Contro:

  • Sia la ceretta araba che le strisce depilatorie non sono adatte ai peli corti.
  • Se si strappa in modo sbagliato, si possono provocare delle irritazioni.
  • Per depilare parti del corpo estese, bisogna utilizzare molte strisce o molta pasta di zucchero.
  • Il processo per preparare la pasta di zucchero per la ceretta araba è piuttosto lungo.

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Le 10 cose che devi sapere prima di fare la ceretta

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CORPO DONNA BELLEZZA MAGRA ESTETICA BAGNATA PIOGGIA PELLE UMIDA ORGASMO SESSOTempo di andare al mare, tempo di fare (o a farsi fare) la ceretta. Se d’inverno, infatti, molte ragazze, per pigrizia o mancanza di tempo, rinunciano alla depilazione o si affidano a creme e lametta, d’estate, per avere una pelle liscia e vellutata a lungo, è necessario ricorrere al fatidico strappo. Dopotutto “chi bella vuole apparire un po’ deve soffrire“, dice il proverbio. E visto che la bellezza si paga con un po’ di dolore, ecco 10 cose che è bene sapere prima di fare la ceretta:

1. Controllare la lunghezza del pelo

Affinché la ceretta sia efficace ed abbia il risultato sperato, il pelo deve essere lungo almeno come un quarto del pollice; per raggiungere questa lunghezza, occorrerà attendere 10-15 giorni dall’ultima depilazione

2. Andare dall’estetista con le idee chiare

Se non sei pratica di ceretta fai-da-te, recati in un centro estetico con le idee chiare sul tipo di depilazione che desideri fare: se, oltre alla gamba, vuoi depilare anche l’inguine, se vuoi una depilazione molto scosciata o addirittura totale, se oltre alle gambe devi depilare anche ascelle, sopracciglia e baffetti dovrai dirlo subito

3. Evita di fare la ceretta durante il ciclo (o poco prima)

Durante il ciclo mestruale la soglia del dolore è un po’ più bassa del solito, quindi i dolori della ceretta saranno accentuati. Dunque, a meno che non si tratti di un’emergenza, evita di fare la cera in questo periodo del mese

Leggi anche: Rossore dopo la ceretta: cure e rimedi

4. Fai uno scrub per sentire meno dolore

Se vuoi soffrire il meno possibile durante la ceretta, prepara la pelle alla depilazione con un esfoliante delicato: puoi prepararlo anche a casa a base di zucchero, miele e yogurt. Stendi lo scrub sulla parte da depilare massaggiando con movimenti circolari, insisti soprattutto nelle zone dove la pelle è più dura e poi risciacqua con l’aiuto di una spugnetta

5. Cerca di essere regolare

Riuscire a fare la ceretta periodicamente, con una certa regolarità (ad esempio ogni 2 mesi, 2 mesi e mezzo), abitua la pelle allo strappo, allevia il dolore e con il tempo può anche rallentare la ricrescita del pelo

Leggi anche: Differenze tra ceretta a caldo ed a freddo: pro e contro

6. Non fare la ceretta dopo aver bevuto

Se hai appena bevuto un drink alcolico – che sia un cocktail, una birra o un bicchiere di vino – meglio evitare di fare la ceretta: l’alcol, infatti, è un vasodilatatore e aumenta il rischio di sanguinamento durante lo strappo

7. Porta con te delle salviette rinfrescanti

Se prima della ceretta non avrai tempo di fare una doccia, rinfresca la parte che dovrai depilare con delle salviette rinfrescanti, oppure chiedile nel tuo centro estetico

Leggi anche: Depilazione fatta in casa: alcuni consigli utili

8. L’ideale è depilarsi il pomeriggio

La mattina, infatti, la pelle è poco elastica e rende più difficile la depilazione

9. Cosa fare se soffri di fragilità capillare

Le ragazze che soffrono di fragilità capillare dovranno preferire la ceretta a freddo a quella classica a caldo, mentre coloro che soffrono di vene varicose dovranno proprio evitare questo tipo di depilazione

10. Se avete sempre usato il rasoio la ceretta sarà più dolorosa

Se siete delle fedelissime della lametta, per voi la prima ceretta sarà tutt’altro che piacevole. Il rasoio, infatti, se usato a lungo, indurisce il pelo e rende più doloroso lo strappo e la cera meno efficace.

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Epilazione permanente pratica e sicura, grazie alla Luce Pulsata Medicale

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO DONNA NUDA BELLA CORPO ESTETICA BELLEZZA FISICO MAGRAQuali sono i metodi di depilazione correntemente usati che sono definiti temporanei?
I metodi comunemente usati per eliminare i peli superflui sono la rasatura, la ceretta, le creme depilatorie o la depilazione con pinzette. Alcuni sono dolorosi , altri poco pratici, e tutti, proprio tutti, hanno un’efficacia solamente temporanea. Ed è proprio qui che entra in gioco la tecnica mediante Luce Pulsata Medicale (anche chiamata Luce Pulsata ad alta Intensità o IPL dall’inglese Intense Pulsed Light) effettuata dal medico estetico.

Come si svolge la visita medica prima del trattamento Luce Pulsata Medicale?
Prima di iniziare il trattamento vero e proprio, per me è fondamentale visitare il paziente. Il soggetto deve sottoporsi alla visita per consentire al medico di programmare, in base alla tipologia dei peli e della cute, le modalità e la durata del trattamento.
Deve inoltre fornire al medico informazioni sulle abituali modalità di depilazione perché se ad esempio una paziente ha eseguito una ceretta la settimana prima, verosimilmente il numero dei peli presenti sarà inferiore a quello realmente esistente.
Se la seduta si svolge al termine della visita, solo se i peli sono troppo lunghi, prima del passaggio del manipolo, i peli vengono accorciati, onde evitare che il fascio luminoso venga inutilmente assorbito dalla parte esterna del pelo, rendendo meno efficace il trattamento. L’ideale sarebbe eseguire l’accorciamento dei peli in casa propria e arrivare nel mio studio medico adeguatamente pronti alla seduta.

Come si svolgono le sedute con Luce Pulsata Medicale?
Dopo la visita generale, il trattamento vero e proprio inizia ed il paziente viene fatto sedere o stendere sul lettino in una posizione adeguata per poter avere un agevole accesso alla zona da trattare. I nei della zona da trattare vengono coperti da una speciale matita dermografica bianca che li proteggerà durante il trattamento. Il paziente indossa un particolare occhiale che proteggerà i suoi occhi dalla forte luce sprigionata dal manipolo durante il trattamento. Subito dopo si applica un apposito gel conduttore sulla zona interessata. Tramite un apposito manipolo si passa poi all’invio degli impulsi di luce, che ad intervalli regolari colpiscono i “bersagli”, agendo in profondità. Durante il trattamento si può avvertire un piccolo dolore in genere riferito come modesto, ma che dipende anche dalla sede della depilazione e dalla soglia del dolore personale. Al termine del trattamento si rimuove il gel dalla parte trattata e si applica una crema lenitiva.

Quale meccanismo di azione utilizza la Luce Pulsata Medicale?
La Luce Pulsata Medicale produce un fascio di luce altamente concentrata, che viene selettivamente assorbita dal bulbo del pelo (fototermolisi) ricco di melanina. Pulsando per una frazione di secondo, il tempo sufficiente per vaporizzare il pigmento, il laser agisce contemporaneamente su decine di bulbi, distruggendo subito una parte di essi (10-15 %) e rallentando sensibilmente la ricrescita del resto degli annessi piliferi. Tale effetto è molto selettivo, coinvolgendo solo i tessuti pigmentati, colorati. La cute ne è pertanto indenne e per gli eventuali nei, è prevista la protezione con una matita dermografica bianca. L’obiettivo della foto depilazione definitiva non è quello di bruciare i peli, bensì di utilizzarli per veicolare il calore alla matrice posta alla base del follicolo pilifero. Tale matrice è responsabile della continua ricrescita dei peli ma, se si riscalda oltre una precisa soglia termica, essa si disattiva per molto tempo. In base al proprio metabolismo le matrici possono restare disattivate o essere riparate lentamente dall’organismo. A causa del ciclo di vita del pelo solo i peli presenti al momento del trattamento e direttamente collegati alla matrice possono veicolare efficacemente il calore. Occorre quindi trattare più volte una zona, in modo da colpire i follicoli in tempi diversi. E’ importante ricordare che la fase “anagen” è la fase ideale per la depilazione.

Luce Pulsata Medicale: pelli scure, melanina ed effetti collaterali
Quanto maggiore è il contrasto tra la pelle chiara e i peli scuri, tanto maggiore sarà l’efficacia della foto depilazione. Il calore assorbito dalla cute è notevolmente inferiore a quello assorbito dai peli e viene rapidamente dissipato dalla grande quantità d’acqua che costituisce la cute stessa. La potenza erogata influisce direttamente sul risultato ma, a causa del principio termico del trattamento, non si deve superare la soglia massima che la propria pelle riesce a tollerare. Questa soglia è di norma alta per le pelli chiare e bassa per le pelli scure perché, la presenza di melanina che scurisce la pelle, aumenta la produzione di calore. Se la pelle non riesce a dissipare il calore in eccesso può verificarsi una leggera scottatura con un possibile successivo schiarimento persistente della zona trattata, sino a quando non si ripristina l’abbronzatura. Può anche succedere che il limite massimo di potenza tollerata dalla propria pelle sia inferiore al limite minimo necessario alla foto depilazione e questo problema rende difficoltoso il raggiungimento del risultato. Per tale motivo la foto depilazione è finalizzata al raggiungimento del massimo risultato soggettivamente possibile e non alla depilazione totale e definitiva che è fisiologicamente impossibile. I peli sottoposti al trattamento si riducono progressivamente di numero e di dimensione e nell’arco di 4-5 sedute, si assiste alla loro completa scomparsa in modo semi-permanente.

Raffreddamento della zona trattata
Durante il trattamento la pelle si surriscalda, per questo motivo la superficie del manipolo del mio macchinario è opportunamente raffreddata al fine di dissipare il calore provocato dal raggio laser e quindi di eliminare ogni danno all’epidermide ed allo stesso tempo ridurre ulteriormente un eventuale dolore o fastidio al paziente.
Ciò consente di utilizzare il massimo della potenza, così da distruggere completamente i peli senza nuocere ai tessuti circostanti e senza troppo fastidio per il paziente. I macchinari meno recenti usano un sistema di raffreddamento ad aria, quelli più moderni hanno un più efficiente sistema di raffreddamento ad acqua: con tale metodica il dolore percepito durante il trattamento è estremamente più basso. Lo strumento che uso nel mio studio ha un potente raffreddamento ad acqua.

Dopo il trattamento
Il paziente avvertirà rossore ed un lieve fastidio nella zona trattata: ciò scomparirà nell’arco di un tempo variabile tra un’ora e 24 ore. Il paziente dovrà evitare di esporre la zona trattata al sole e di usare cosmetici esfolianti aggressivi sulla cute trattata, questo per almeno tre/quattro giorni dal trattamento.
I filtri solari sono indispensabili prima di esporre la zona trattata ai raggi solari per evitare iperpigmentazioni.

Quanto dura una seduta di Luce Pulsata Medicale ?
Una seduta di trattamento con Luce Pulsata Medicale può durare da pochi minuti a più di un’ora, in generale una singola seduta dura circa 30 minuti. La durata del trattamento dipende dall’estensione dell’area e dal tipo di intervento, variando da qualche minuto per baffi e mento ad un paio d’ore per le gambe.

Quante sedute occorrono?
Poiché la Luce Pulsata Medicale agisce efficacemente sui bulbi dei peli in fase di crescita attiva (pro-anagen e anagen), è necessario più di un trattamento per neutralizzare i bulbi che non sono ancora giunti in questa fase. In media da 4 a 8, durante le quali, ogni volta, vengono distrutti il 30% circa dei peli. Le sedute sono solitamente effettuate a circa 3 settimane/un mese di distanza una dall’altra.

La Luce Pulsata Medicale è un trattamento doloroso?
Il laser può provocare una varietà di sensazioni che vanno dal leggero pizzicore al reale fastidio, ma questo solo quando la sezione del pelo è di diversi micron ed i peli sono localizzati su zone particolarmente sensibili (es. regione toracica anteriore del paziente maschio). Nella maggior parte delle persone, comunque, il trattamento è in genere ben tollerato, ma poiché, come dicevamo, alcune parti del corpo sono più sensibili di altre, allora è consigliabile l’utilizzo di una crema anestetica da applicare un’ora prima del trattamento laser in occlusione.

Cosa osservo dopo una seduta di Luce Pulsata Medicale per epilazione definitiva?
Dopo la seduta si manifesta un leggero arrossamento e/o gonfiore in corrispondenza della zona trattata che scompaiono entrambi nell’arco di qualche ora.

Posso abbronzarmi prima di una seduta di Luce Pulsata Medicale?
E’ preferibile non sottoporsi a sedute di lampade abbronzanti o di raggi solari nei giorni precedenti al trattamento.

Quali tipi di depilazione posso effettuare nell’attesa di un appuntamento di epilazione con Luce Pulsata Medicale?
Non andrà effettuata la depilazione mediante ceretta o pinzette, mentre non crea problemi la depilazione con creme o rasoio.

Posso decolorare i peli prima di una seduta?
I peli non vanno assolutamente schiariti immediatamente prima del trattamento.

Dopo quanto tempo posso espormi al sole?
Per quanto riguarda l’esposizione al sole, ci si potrà esporre a distanza di 5-6 giorni dopo il trattamento.

L’epilazione con Luce Pulsata Medicale si può quindi definire permanente e sicura?
La Luce Pulsata Medicale permette una perfetta epilazione che, se eseguita più volte, progressivamente può essere considerata permanente. Ogni singolo paziente ed ogni relativa area anatomica da trattare differiscono sostanzialmente in termini di numero di sedute richieste. Il trattamento non viene poi scelto solo in base all’efficacia dimostrata, ma anche per la rapidità e per il relativo comfort dimostrato durante il trattamento (rapidità di azione, assenza di esiti permanenti, effettuazione da parte di personale specializzato, numero di peli trattati nell’unità di tempo, etc.).
La Luce Pulsata Medicale lascia una cute lucida e morbida, con qualche leggera irritazione corrispondente alla zona dei peli più robusti, ma in nessun caso si viene a creare un problema di cicatrici o di follicoliti, come invece può avvenire frequentemente con le tradizionali tecniche di depilazione. La Luce Pulsata Medicale è uno strumento sicuro di epilazione, ed è stato studiato per penetrare esattamente sino alla radice del pelo e non oltre, quindi non è invasivo per la salute dell’organismo ed è considerato una delle migliori procedure disponibili per il trattamento dell’irsutismo e dell’ipertricosi.

Preparazione al trattamento
Come già prima accennato, il paziente deve evitare assolutamente l’esposizione ai raggi solari e/o a lampade UVA nelle settimane precedenti al trattamento e non assumere farmaci che aumentino la sensibilità della pelle alla luce. Inoltre non deve usare la ceretta né schiarire i peli.

Luce Pulsata Medicale in combinazione con Radiofrequenza Bipolare
Per i trattamenti io uso un particolare macchinario che unisce Luce Pulsata Medicale e Radiofrequenza per un trattamento moderno ed innovativo che prende il nome di E-Light: tale trattamento non solo depila la zona trattata, ma ha anche un potente effetto anti-età.

Epilazione permanente con Luce Pulsata Medicale fatta dal medico o dall’estetista? Quali sono le differenze?
L’epilazione con luce pulsata fatta dal medico e fatta dall’estetista non sono la stessa cosa, anche se il nome usato per descrivere questo trattamento è lo stesso, le differenze tecniche sono molto importanti e determinano la buona riuscita della metodica e una buona sicurezza del paziente.
Il decreto del 12-5-2011 firmato dal ministro della Salute dott. F. Fazio, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n°163 del 15-7-2011, stabilisce che il personale non medico impiegato nel settore estetico (estetista), NON è autorizzato ad utilizzare dispositivi per depilazione ad impulsi luminosi (Luce Pulsata) qualora la fluenza (per capirci: la “potenza”) dei suddetti dispositivi risulti superiore a 26 joule/cm2 con sistema di raffreddamento cutaneo integrato o di 13 joule/cm2 se sprovvisto di raffreddamento.
La legge stabilisce quindi da molti anni che solo i medici possono utilizzare dispositivi a Luce Pulsata ad elevata potenza e pertanto ad elevate prestazioni, per le procedure di depilazione definitiva.
Le estetiste che usino strumenti con potenza superiore a 26 joule/cm2 hanno in mano – senza averne le competenze – uno strumento capace di determinare danni permanenti alla vostra salute ed alla vostra bellezza. Ancora più importante: compiono un reato grave (esercizio abusivo della professione medica).
Le estetiste che usano strumenti con potenza inferiore a 26 joule/cmhanno in mano uno strumento che è si legale, ma è anche estremamente meno potente rispetto a quello che possono per legge usare solo i medici. In definitiva il medico è autorizzato ad usare uno strumento molto più efficiente rispetto a quello che per legge possono usare le estetiste, con differenze – nel risultato finale – estremamente evidenti. Inoltre la presenza del medico è necessaria per verificare l’esistenza di patologie che possono controindicare il trattamento. A tale proposito vi consiglio di leggere: Qual è la differenza tra la depilazione definitiva con luce pulsata fatta dal medico e quella fatta dall’estetista?

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Non mi depilo da 8 anni: così mi sento molto più libera!

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma NON SI DEPILA 8 ANNI CORPO PELOSO WEB  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgFin da quando era una adolescente, Yasmin Gasimova ha deciso di dire basta a creme, rasoi e cerette. Oggi lei ha 19 anni, e di peli ne ha da vendere! La studentessa di Reading, Regno Unito, ha scelto 8 anni fa di non depilarsi più e da allora si sente realmente a suo agio.
“Questa è la realtà di essere una donna”, dichiara, mentre pubblica e mostra al mondo il suo corpo peloso. Yasmin ha ammesso che elimina giusto la peluria sul volto, ma solo quando “la barba” naturale può darle fastidio. Studente d’informatica e filosofia, attualmente al suo primo anno alla Liverpool University, ha scritto sul giornale studentesco che:

“Essere pelosa non fa paura. In una società in cui ci si aspetta che le donne si radino, non mi vergogno di ammettere che non lo faccio. Non c’è niente di sporco e impuro nei peli del corpo. Questo è la realtà del corpo di una donna, e non deve essere nascosta”.

Yasmin ha raccontato di essere stata vittima di atti di bullismo a scuola quando i baffetti hanno cominciato a crescere sul labbro superiore all’età di appena dieci anni. Ma l’unico modo per sentirsi felice nella propria pelle è stato quando ha smesso di combattere il proprio corpo. A causa della fitta peluria, infatti, la ragazza ricorda che almeno una volta a settimana doveva passare un’ora per la depilazione completa, e la ricrescita le causava numerosi fastidi ed irritazioni. Da quando ha smesso di depilarsi, Yasmin dice di sentirsi molto più libera – ma ammette che sistema ancora regolarmente le sopracciglia. La ragazza è così felice del suo look irsuto, che quando si rade deve essere per una buona ragione. Ha aggiunto: “Se mi depilo, ed è molto, molto raro, è per necessità assoluta”.

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