Per quanto vivono gli spermatozoi dopo un’eiaculazione in vagina e nell’ambiente?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO SPERMA SPERMATOZOO OVOCELLULA SESSO CONCEPIMENTO GRAVIDANZA PENELa durata della vita di uno spermatozoo è molto variabile essendo è determinata da alcuni parametri chimico-fisici tra i quali soprattutto la temperatura e il grado di acidità (il pH) dell’ambiente.

Quali sono i fattori che determinano la longevità dello spermatozoo?

I fattori che determinano la longevità dello spermatozoo, sono principalmente tre:

  • temperatura;
  • pH;
  • disponibilità di zuccheri.

Nello sperma le migliori chance di lunga vita sono determinate dalla temperatura, che deve essere compresa tra 37 e 37,5 °, da una leggera alcalinità (pH tra 7 e 7,5) e dalla disponibilità di zuccheri. Alterazioni anche lievi di questi fattori compromettono facilmente la possibilità di sopravvivenza degli spermatozoi. I testicoli non scesi, cioè ritenuti all’interno del corpo (difetto chiamato criptorchidismo) possono provocare sterilità proprio perché la temperatura interna è troppo alta per la fisiologica vitalità degli spermatozoi.

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Quanto vive uno spermatozoo emesso in vagina?

Nella vagina, durante i periodi di non ovulazione, l’ambiente ha un pH inferiore a 6 (acido) e gli spermatozoi vivono per breve periodo (in genere solo alcuni minuti). Nei giorni vicini all’ovulazione quando invece è presente il muco cervicale (che ha un pH ottimale), gli spermatozoi sopravvivono da 2 a 16 ore. Dopo aver superato il muco cervicale, essi si diffondono, a ondate, nell’utero, nelle tube e anche nella cavità peritoneale e qui possono sopravvivere anche oltre tre giorni (addirittura fino a cinque giorni). Dopo un rapporto sessuale non protetto, con eiaculazione all’interno della vagina, la donna potrebbe quindi avere spermatozoi vitali e fecondanti al suo interno fino a circa 5 giorni massimo: questo è il motivo per cui, anche se il rapporto sessuale non protetto è avvenuto PRIMA dell’ovulazione, la donna può comunque rimanere incinta.

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Quanto vive uno spermatozoo emesso nell’ambiente esterno?

Se sono emessi all’esterno, a temperatura ambiente, per esempio a 15 °, gòi spermatozoi rimangono vitali circa uno o due giorni, ma non tutti e in percentuali sempre più basse col passare del tempo e comunque con grande variabilità secondo la persona e l’età. A 36 ° vivono poche ore. Per conservarli due o tre giorni si possono mettere a 4 ° (la temperatura di un frigorifero), ma per la loro sopravvivenza è indispensabile aggiungere alcune apposite sostanze crio-preservanti.

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Quanto vive uno spermatozoo conservato nelle banche del seme?

Con la crioconservazione – eseguita nelle apposite banche del seme – la provetta è tenuta alla temperatura di -196 °, in azoto liquido e con sostanze preservanti: in queste condizioni gli spermatozoi si conservano per periodi estremamente lunghi, anni e anni, virtualmente all’infinito.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
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A che velocità viaggiano sperma e spermatozoi? Quanto è lungo il loro viaggio?

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma VELOCITA SPERMA SPERMATOZOI Riabilitazione Nutrizionista Medicina Estetica Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Linfodrenaggio Pene Vagina GluteiA che velocità viaggia il liquido seminale quando viene emesso dal pene?

La velocità media che possiedono i circa 5 ml di sperma emessi al momento dell’eiaculazione è circa 45 km/h, ovviamente questo dato può variare molto tra persona e persona ed anche nello stesso soggetto. In linea di massima, una persona più giovane, con maggiore libido ed alla prima eiaculazione giornaliera, tende ad emettere liquido seminale con una velocità maggiore rispetto ad un soggetto meno giovane, con meno libido ed alla seconda o terza eiaculazione giornaliera.

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A che velocità viaggiano gli spermatozoi?

Gli spermatozoi si muovono ad una velocità media di circa 2,2 millimetri al minuto, cioè quasi 15 centimetri all’ora. Potrebbe sembrare poco, ma non lo è: è stato calcolato che, con le debite proporzioni, la velocità di uno spermatozoo sarebbe pari a quella di una persona che corre a quasi 55 km/h; per paragone, vi basti pensare che l’attuale primatista dei 100 metri piani è il giamaicano Usain Bolt, che il 16 agosto 2009 a Berlino ha corso i 100 metri in 9,58 secondi, ad una media di 37,578 km/h: nulla contro i 55 km orari di uno spermatozoo!

Quanto è lungo il viaggio degli spermatozoi fino all’oocita?

Il viaggio che devono compiere gli spermatozoi copre un tragitto di una ventina centimetri (l’utero è lungo circa 6-9 cm e le tube uterine circa 10 cm), e dura circa un’ora/un’ora e mezza.

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Gli spermatozoi viaggiano tutti alla stessa velocità?

No, non tutti gli spermatozoi viaggiano alla stessa velocità. La velocità degli spermatozoi sani può oscillare tra 1,5 e 3 millimetri al minuto.

Quali sono i fattori che influenzano la velocità di uno spermatozoo?

La rapidità con cui uno spermatozoo “nuota” per fecondare l’ovulo dipende da molti fattori, tra cui:

  • Morfologia: la velocità di un gamete maschile dipende molto dalla sua forma, specialmente quella della “testa”, che contiene il materiale genetico ereditario, e soprattutto quella del “flagello”, l’appendice lunga e sottile che ha compiti di locomozione: spermatozoi con alterazioni morfologiche e funzionali possono essere molto più lenti degli spermatozoi in salute.
  • Viscosità dello sperma: la viscosità del liquido lattescente in cui si trova immerso, può caratterizzare la sua velocità. Liquidi più viscosi oppongono più resistenza e causano un rallentamento nello spermatozoo.
  • Gene Y o X: gli spermatozoi portatori del gene Y (e che quindi in caso di fecondazione possono produrre un embrione maschile) sono più veloci arrivando anche sui 3 mm/minuto, ma vivono per un periodo di tempo più limitato; gli spermatozoi che portano il gene X (caratteristici della femmina) sono più lenti (circa 1,5 mm/minuto) ma vivono più a lungo.

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Come si muovono gli spermatozoi?

Gli spermatozoi si muovono grazie al flagello (una sorta di coda, vedi immagine in alto). Il loro movimento è particolare: preferiscono strisciare invece che “nuotare”. Raramente transitano nella parte centrale del tratto riproduttivo femminile e, anzi, cercano proprio di evitare questa zona per spostarsi verso le pareti della vagina, sulle quali strisciano e quando incontrano una svolta improvvisa lasciano l’angolo in cui si trovavano per lasciarsi cadere sulla parete opposta, contro la quale vanno a sbattere come se si trovassero su un autoscontro.
Questo tipo di movimento non è affatto casuale, ma ha a che fare con la necessità degli spermatozoi di perforare lo strato di muco che normalmente protegge la cervice uterina: andando a urtarvi ripetutamente, perforano il muco che li separa dall’utero e si aprono un varco per raggiungere la meta. Ecco perché quando trovano una parete davanti a loro, queste cellule vi vanno naturalmente a impattare contro. Un gruppo di ricercatori statunitensi grazie a un ingegnoso sistema a LED è riuscito a osservare il percorso di circa 1.500 spermatozoi. Ha scoperto che compiono percorsi a “turacciolo” e – curiosamente – girano quasi sempre verso destra.

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Com’è fatto uno spermatozoo e quanto è piccolo rispetto al gamete femminile?

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Rughe Cavitazione Dieta Peso Dimagrire Grasso Dietologo Nutrizionista Cellulite Dimagrire Sessuologo  Roma Trucco COME FATTO SPERMATOZOOLo spermatozoo è una cellula particolarmente  specializzata che ha perso quasi tutto il  citoplasma per essere più veloce e assolvere il compito di portare lontano il suo prezioso carico genetico, come un missile che deve mandare in orbita un satellite. E’ anche chiamato gamete maschile per differenziarlo dal gamete femminile, che è l’ovocita.

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Misure dello spermatozoo
E’  lungo circa 60 µm e spesso circa 5  µm ed è piccolissimo rispetto all’ovocita, che misura in media 100 µm di diametro ed è invece la più grande cellula umana.

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Struttura dello spermatozoo
Lo spermatozoo maturo è composto da tre zone: testa, collo e coda, come potete vedere nella foto in alto:

  • La testa ha forma normalmente ovale e comprende nella parte anteriore l’Acrosoma, una vescicola che contiene sostanze capaci  di legarsi alla membrana dell’ovocita e aprire un foro per penetrare al suo interno. Il resto della testa è tutta occupata dal nucleo , portatore dei caratteri ereditari paterni.
  • Il collo (segmento intermedio) contiene un piccolo organello, il centriolo, coinvolto nel processo della divisione iniziale dell’ovocita fecondato, inoltre in questo tratto si origina l’assonema che prosegue sino alla fine della coda. Questa struttura formata  da 9 coppie laterali e 2 centrali di microtubuli paralleli tra loro, è la vera responsabile del movimento dello spermatozoo ed è avvolto da organelli chiamati mitocondri, disposti compatti a spirale , capaci di produrre l’energia necessaria al movimento.
  • La coda (flagello) è l’organo di movimento ed è la parte più lunga dello spermatozoo. Si suddivide ulteriormente in tre zone : intermedia, principale e terminale. L’intermedia finisce con un restringimento – annulus – da cui inizia la parte principale con un diametro più sottile e prosegue con la parte terminale , costituita esclusivamente dall’assonema ricoperto solo dalla membrana plasmatica, che avvolge tutto lo spermatozoo.

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Chemioterapia e radioterapia causano riduzione del numero degli spermatozoi

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO OSPEDALE ANAMNESI ESAME FONENDOSCOPIOChemioterapia e radioterapia utilizzato nel trattamento dei tumori possono causare, a livello delle gonadi,  tossicità temporanea, a lungo termine, o permanente negli uomini. Questi trattamenti citotossici hanno un impatto significativo sulla capacità riproduttiva per i malati di cancro in età fertile. In molti casi, la capacità di raggiungere una gravidanza può essere temporaneamente diminuita, costringendo il paziente a ritardare paternità. In alcuni casi la sterilità può essere permanente.

Continua la lettura su http://www.vitachenasce.org/andrologia/effetti-della-chemioterapia-e-radioterapia-sulla-spermatogenesi-nelluomo.html

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Probabilità di rimanere incinta: l’età maschile è importante quanto quella femminile

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO AMORE COPPIA SESSO SESSUALITA ABBRACCIO MATRIMONIO MASTURBAZIONE ORGASMO (6)Si è sempre pensato che nella fertilità contasse solo l’età della donna. Sicuramente questa è importantissima e fondamentale, mentre sempre scarso peso è stato dato al fattore età di noi uomini. Ma un nuovo studio ci dice che non è così.

Una nuova ricerca sfata il mito della mancata “colpa” dell’uomo

E’ stato condotto dal Prof. A. Bronte e collaboratori del Reproductive Technology Laboratoires di Los Angeles in California uno studio retrospettivo sui risultati ottenuti dalle analisi sugli spermatozoi sia con la tecnica di ibridazione in situ fluorescente (FISH) che con i normali parametri dello spermiogramma come volume di eiaculato, concentrazione spermatica, motilità degli spermatozoi e morfologia su un totale di 5.081 uomini di età compresa tra 16,5-72,3 anni, al fine di determinare se esistono soglie di età per i vari elementi di qualità del liquido seminale.

Lo sperma dell’uomo peggiora dopo i 34 anni

Dalle analisi effettuate si è visto che i parametri misurati non cambiano prima dei 34 anni di età. Mentre subito dopo, la concentrazione degli spermatozoi e la motilità totale diminuiscono. Anche la percentuale di spermatozoi di morfologia normale diminuisce dopo i 40 anni. La motilità degli spermatozoi e la motilità progressiva degli spermatozoi scende ancora dopo i 43 anni, mentre il volume dell’eiaculato diminuisce sensibilmente solo dopo i 45 anni. Dall’analisi FISH risulta che il rapporto tra spermatozoi contenenti il cromosoma Y e quelli contenenti il cromosoma X si altera solo dopo i 55 anni. Lo studio indica anche che i genitori maschi più anziani hanno un maggior rischio di avere figli con patologie determinate da alterazioni genetiche.

Variabilità individuale: dieta, alcol e fumo stravolgono i dati generali

Ovviamente questi sono dati che non tengono conto della variabilità individuale. Se voi che mi state leggendo siete dei 35enni sani, non fumate, non bevete alcolici, mangiate cibo sano e fate attività fisica regolare, ecco voi avete sicuramente una qualità di sperma migliore del vostro amico più piccolo di voi di qualche anno ma che beve, fuma ed è obeso. E’ un concetto che vale anche per le donne.

La gravidanza non arriva: non solo “colpa” dell’età della donna, ma anche dell’uomo

In conclusione i risultati dello studio del prof. Bronte citato in questo articolo, sfatano il concetto che solo l’età della donna conta nella riuscita di una gravidanza, infatti i dati fanno prevedere – a parità di condizione fisica – un rischio di declino della fertilità e della probabilità di gravidanza dopo rapporti sessuali con uomini con più di 34 anni, indipendentemente dalla età della donna e con un effetto sempre maggiore con l’avanzare dell’età maschile.

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