Crescono più velocemente le unghie delle mani o dei piedi?

MEDICINA ONLINE ONICOFAGIA SIGNIFICATO GRAVE GRAVISSIMA MANGIARSI LE UNGHIE MANO MANI UNGHIA PIEDE PIEDI TAGLIARE CORTE MANICURE PEDICURE SMALTO INFEZIONELe unghie delle mani di un adulto crescono circa Continua a leggere

A che velocità crescono peli, barba, baffi, capelli e unghie?

MEDICINA ONLINE UNGHIE UNGHIA SPEZZATA FRAGILE ROTTURA SMALTO VITAMINE SALI MINERALILa velocità di crescita di peli corporei, barba, baffi, capelli e unghie è estremamente variabile da individuo ed individuo, in base a fattori come Continua a leggere

Qual è la velocità massima mai raggiunta da una donna?

MEDICINA ONLINE WORLD RECORD 100 ATLETICA WOMAN DONNA VELOCITA Florence Griffith-Joyner.jpgLa maggiore velocità ufficialmente registrata da una donna sulla breve distanza, senza ausili meccanici e calcolata con partenza da fermo, sono ottenute sulla distanza dei 100 metri piani, una specialità appartenente all’atletica leggera. L’attuale primatista di tale disciplina è la Continua a leggere

Quali sono gli animali più veloci al mondo?

MEDICINA ONLINE GHEPARDO VELOCITATra gli animali più veloci della Terra troviamo ghepardi, antilopi e falchi, ma non solo. Vediamo oggi la classifica degli animali più rapidi della natura. Per fare un raffronto, vi anticipo che un maiale tocca i 17 km/h, il pollo Continua a leggere

Velocità massima raggiunta da un essere umano con e senza velivoli

MEDICINA ONLINE Usain Bolt's Olympic Smile Mid-RaceLe maggiori velocità ufficialmente registrate per l’uomo sulla breve distanza, senza ausili meccanici e calcolate con partenza da fermo sono ottenute sulle distanze dei 100 e dei 200 metri piani, due specialità appartenenti all’atletica leggera. L’attuale primatista è il Continua a leggere

Quali sono i 10 animali più lenti al mondo?

Tra gli animali più lenti della Terra troviamo lumache, bradipi e tartarughe, ma non solo. Vediamo oggi la top ten degli animali più lenti della natura.

1 Lumaca

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La lumaca (anche se quella in foto in realtà è una chiocciola) “corre” a  Continua a leggere

A che velocità crescono i capelli?

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Benessere Dietologia Sessuologia Ecografie Tabagismo Smettere di fumare leggende metropolitane sui capelliNella fase di crescita in cui si trovano circa l’80 – 90% dei circa 100 mila capelli che hai in testa, ogni tuo capello cresce mediamente circa:

  • 0,3 mm al giorno,
  • quasi un millimetro ogni tre giorni,
  • 2,1 millimetri ogni settimana,
  • quasi un centimetro al mese,
  • quasi 12 centimetri all’anno.

Ogni anno i follicoli capilliferi di una persona producono, complessivamente, circa 15 chilometri di capelli.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo

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Bradiaritmia: tipi, cause, sintomi, prevenzione e trattamenti

MEDICINA ONLINE ELETTROCARDIOGRAMMA ECG ESAME ONDE ONDA P T U COMPLESSO QRS SEGMENTO ST TRATTO INTERVALLO RR INTERPRETAZIONE SIGNIFICATO CUORE IMPULSO ELETTRICO NODO SENO ATRIALE SETTO ATRIO VENTRICOLOUna bradiaritmia è un’aritmia cardiaca caratterizzata da un rallentamento patologico della frequenza cardiaca causato da un disturbo nella formazione o nella conduzione dell’impulso elettrico cardiaco. La diminuzione della frequenza cardiaca può essere talmente severa da non permettere il corretto pompaggio del sangue non solo sotto sforzo, ma perfino con soggetto a riposo, ad esempio mentre è steso su un letto. Il deficit di funzione di pompa del cuore porta l’organismo (e soprattutto il cervello) a non avere adeguato nutrimento ed ossigeno con possibile perdita di coscienza e – se il normale ritmo non viene ripristinato e la bradiaritmia è severa –  al decesso del paziente, anche a causa dell’accumulo di liquidi a livello polmonare (edema polmonare cardiogeno) determinato dall’insufficienza cardiaca conseguente alla bradiaritmia.

Cause di bradiaritmia

In condizioni normali l’impulso elettrico si genera nel nodo seno atriale (il pacemaker naturale del cuore) e viene condotto attraverso gli atri ed i ventricoli mediante il nodo atrioventricolare e il sistema di conduzione intraventricolare specializzato (fascio di His). Tale percorso dell’impulso elettrico cardiaco è necessario per il corretto susseguirsi di sistole (contrazione) e diastole (riempimento) del cuore: una bradiaritmia è un disturbo che interferisce nella genesi o nella conduzione di tale impulso elettrico, impedendo quindi il normale susseguirsi di sistole e diastole e rendendo il cuore inefficace.

Le cause più frequenti di bradiaritmia sono la malattia del nodo del seno atriale ed i blocchi atrio-ventricolari, che nei casi più gravi possono addirittura determinare il decesso di individui giovani e considerati sani, come recentemente accaduto al compianto capitano della Fiorentina Davide Astori, il cui cuore – colpito da bradiaritmia severa – ha rallentato fino all’arresto cardiaco con formazione di abbondante edema polmonare cardiogeno rilevato all’autopsia.

Nella malattia del nodo del seno si verificano basse frequenze sinusali (il pacemaker naturale rallenta) o improvvisa assenza della genesi del battito (blocco seno-atriale o arresto sinusale, in cui il pacemaker naturale si ferma del tutto).

Nei blocchi atrio-ventricolari si verificano invece disturbi di conduzione dell’impulso dagli atri ai ventricoli. Possono avvenire all’interno del nodo atrioventricolare o nel sistema di conduzione intraventricolare. Sono classificati per gradi:

  • primo grado: tutti gli impulsi atriali sono condotti ai ventricoli con un rallentamento;
  • secondo grado o conduzione intermittente: alcuni impulsi sono condotti e altri bloccati;
  • terzo grado o blocco completo: nessun impulso atriale viene condotto ai ventricoli.

I blocchi a livello del nodo atrioventricolare hanno carattere spesso benigno e minore tendenza alla progressione. I blocchi situati al di sotto del nodo e fascio di His hanno una più elevata tendenza alla progressione in blocchi più gravi.

E’ importante ricordare che alcune bradiaritmie possono essere anche causate dall’assunzione di farmaci (β-bloccanti, calcio antagonisti, digossina) e/o droghe. Ricordiamo inoltre che la velocità di scarica del nodo senoatriale può essere modificata da diversi fattori, tra i più importanti c’è la regolazione nervosa da parte del sistema nervoso parasimpatico (tono vagale) che determina una riduzione della frequenza cardiaca: una eccessiva stimolazione vagale (ad esempio in caso di asfissia) può determinare una bradicardia patologica transitoria anche mortale. Altre cause di severa bradiaritmia sono:

  • infarto del miocardio: gli infarti, soprattutto quelli della parete inferiore, possono essere la causa di una disfunzione del sistema di conduzione cardiaco, causando la bradicardia patologica;
  • miocardite, endocardite: sono patologie caratterizzate da un’infiammazione del muscolo cardiaco, o del suo rivestimento più interno, da varie cause, anche infettive. L’infiammazione può ledere il sistema di conduzione, determinando la bradicardia patologica;
  • ipotiroidismo: la riduzione della funzione tiroidea può ridurre anche la frequenza cardiaca;
  • alterazioni elettrolitiche: in particolare l’aumento del potassio può essere la causa di una riduzione della frequenza cardiaca;
  • ipotermia: l’abbassamento notevole della temperatura corporea può associarsi a una riduzione della frequenza cardiaca;
  • patologie infettive: solitamente la febbre determina un aumento della frequenza cardiaca, tuttavia alcune infezioni come la febbre tifoide e la brucellosi possono determinarne un abbassamento;
  • ipertensione endocranica: l’aumento della pressione all’interno della teca cranica, secondario a molte patologie (per esempio tumori dell’encefalo, meningiti) può scatenare di riflesso una riduzione della frequenza cardiaca.

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Sintomi di bradiaritmia

I disturbi bradiaritmici possono associarsi a sintomi come

  • astenia (debolezza);
  • facile affaticabilità;
  • capogiro;
  • lipotimia;
  • dispena (difficoltà a respirare);
  • sincope;
  • offuscamento della vista;
  • dolore toracico;
  • lampi luminosi;
  • confusione mentale.

In molti casi la bradiaritmia è del tutto asintomatica (cioè non fornisce alcun sintomo della propria presenza).

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Diagnosi di una bradiaritmia

Gli strumenti diagnostici necessari per diagnosticare una bradiaritmia, sono:

  • elettrocardiogramma;
  • Holter ECG 24 ore.

Tali esami sono svolti come integrazione di una visita cardiologica che comprende anamnesi ed esame obiettivo, inoltre possono essere associati ad una ecografia con colordoppler per studiare eventuali anomalie di flusso intracardiaco e morfologiche di pareti e valvole cardiache, che a volte possono essere la causa a monte del rallentamento patologico della frequenza cardiaca. Utile anche un prelievo ematico, per individuare eventuali anomalie elettrolitiche o degli ormoni tiroidei, come causa scatenante di bradicardia.

Difficoltà della diagnosi

Non sempre è facile diagnosticare una bradiaritmia, specie in individui sani ed asintomatici, che possono superare diverse visite cardiologiche con ECG normali, dal momento che la bradiaritmia in alcuni casi può essere intervallata da periodi dove l’aritmia non si verifica. E’ importante ricordare poi che soprattutto gli sportivi professionisti tendono ad avere una bradicardia fisiologica, cioè tendono normalmente ad avere una frequenza cardiaca lievemente più bassa di quella della popolazione non sportiva, inferiore ai 60 battiti al minuto (bpm); tale bradicardia può essere quindi considerata normale durante la visita, ma degenerare in un rallentamento estremo in un secondo momento, con i risultati che conosciamo.

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Trattamento della bradiaritmia

Se le bradiaritmie si presentano in corso di terapia con farmaci che possono esserne responsabili, la sospensione della terapia può risolvere il problema. A seconda della sede e dell’entità del blocco, nonché alla presenza di sintomi associati, può essere indicato l’impianto di un pacemaker.

Prevenzione

Le bradiaritmie sono prevalentemente l’espressione di un invecchiamento del “sistema elettrico” del nostro cuore, per tale motivo non esistono programmi di prevenzione particolari. È tuttavia necessario effettuare una valutazione aritmologica qualora ci fosse una certa familiarità per difetti del battito cardiaco (ad esempio padre, madre o fratelli con tale patologia).  Nei soggetti a rischio si promuove l’adozione di stili di vita sani che prevedano:

  • non fumare;
  • non bere eccessive quantità di alcool;
  • dieta sana ed equilibrata;
  • praticare regolarmente attività fisica aerobica;
  • mantenere un peso corporeo ottimale per età e altezza.

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