Festa del papà: perché si festeggia il 19 marzo?

DOTT. EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO DIRETTORE MEDICINA ONLINE BUONA FESTA DEL PAPA' 2022 2023 2024 2025 2026 AUGURI A TUTTI I PAPA' PADREOggi, 19 marzo, è la festa del papà. Perché proprio oggi si festeggiano i papà? Si festeggia oggi perché, secondo la religione cattolica, è il giorno in cui morì San Giuseppe, padre Continua a leggere

Marco Columbro: “Gli alieni esistono, Gesù era uno di loro, il papa lo sa”

MEDICINA ONLINE Marco Columbro Gli alieni esistono, Gesù era uno di loro, il papa lo sa LORELLA CUCCARINI PAPERISSIMA CANALE 5 ANNI 90.jpg“Gli alieni esistono, Gesù era uno di loro”. A parlare è Marco Columbro, uno dei volti più amati e conosciuti della tv, soprattutto negli anni ’90. Il conduttore, dopo essere scomparso per molto tempo dal piccolo schermo, ha rilasciato una lunga intervista a Spy, in cui ha parlato di un possibile contatto con gli extraterrestri, svelando le sue teorie su questo tema. “Chi si occupa di spiritualità come me – ha detto alla rivista – si occupa anche di vita tout court. Io non credo che esista solo l’uomo in questo pianetino immerso in miliardi di altre galassie”. Secondo Marco Columbro, il papa sarebbe a conoscenza dell’esistenza degli alieni. “Pure Papa Francesco, due anni fa, ha fatto una dichiarazione pazzesca – ha spiegato – passata sotto silenzio: Noi dobbiamo portare nel nostro cuore gli insegnamenti di un essere alieno, il cui nome era Gesù”.

E’ scritto anche nel Vangelo

Per Columbro, re della tv per tanti anni insieme a Lorella Cuccarini, le prove di ciò che dice sarebbero evidenti e si troverebbero anche nei testi sacri: “Nel Vangelo stesso, quello di Giovanni – ha raccontato -, è riportata una frase di Gesù: ‘Io non sono di questo mondo, dove vado io voi non potete venire. Io sono di lassù, voi siete di quaggiù’. Più chiaro di così!? Se il Papa ha detto una cosa del genere è solo perché sa che prima o poi ci sarà un contatto con questi esseri. E sarà più prima che poi. Pure Putin è sull’orlo di fare una dichiarazione di questo tipo. D’altronde, i grandi capi di Stato solo in contatto con loro sin dagli anni 40, noi siamo frutto della loro creazione”.

Marco Columbro ha spiegato di aver studiato a lungo il tema degli alieni,soprattutto dopo aver abbandonato il piccolo schermo agli inizi del 2000 a causa di una malattia. “Mi ritengo un libero ricercatore dello spirito da 35 anni – ha spiegato -. Ho avuto il privilegio di conoscere vari maestri spirituali, compreso il Dalai Lama. Ma non seguo nessuna religione, sia chiaro: non sono buddista. A me interessano gli esseri umani, specie se illuminati e migliori di me, e i loro insegnamenti”.

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Quando genitore e neonato si guardano negli occhi, i loro cervelli si “sincronizzano”

MEDICINA ONLINE NEWBORN NEONATO BIMBO BAMBINO FIGLIO LATTE MAMMA GENITORI FAMIGLIA PAPA MADRE PADRE NONNI AMORE PEDIATRIA.jpgUna ricerca scientifica pubblicata sulla rivista Pnas, condotta dalla neuroscienziata Victoria Leong, del Dipartimento di Psicologia della University of Cambridge, Gran Bretagna, ha dimostrato che i cervelli di genitori e neonati – quando si guardano negli occhi- hanno una sorta di “sincronia”. L’esperta ha condotto la ricerca che ha coinvolto 17 bebè di età media di 8 mesi ed un adulto di riferimento (come è ad esempio una madre) per registrare come l’interazione tra loro si traduce a livello di attività cerebrale. In uno degli esperimenti l’adulto cantava una canzoncina al bimbo (età media 8 mesi) o guardandolo dritto negli occhi, o evitando di incontrare il suo sguardo. In entrambe le situazioni, l’esperta ha misurato l’attività cerebrale di adulto e bebè con l’elettroencefalogramma.

Facilitare la trasmissione di informazioni

Nel primo caso (sguardo dell’adulto rivolto al bambino) l’attività neurale del bimbo si allinea con quella dell’adulto, creando uno stato di connessione neurale che potrebbe facilitare il successo comunicativo tra i due. Inoltre, se il bambino risponde al canto dell’adulto con la sua vocina (vocalizzi) la sincronia del profilo di attività cerebrale dei due è ancora aumentata, se invece l’adulto evita lo sguardo del bambino questa sincronia non si genera. L’interessante esperimento ha mostrato che l’esibizione di segnali sociali come lo sguardo potrebbe agire per portare i cervelli in un mutuale stato di allineamento, creando una rete congiunta strutturata per facilitare il trasferimento di informazioni durante i primissimi tentativi di comunicazione e apprendimento del bambino.

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La vita è preziosa

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma LA VITA E' PREZIOSA Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpg

“La nostra prima figlia a cinque giorni: pesava solo 1,7 chili, ma era così contenta di essere viva! Ho guardato questa foto spesso per farmi forza, tra alti e bassi, nei giorni trascorsi in terapia intensiva. La vita è preziosa”.

E’ la lezione che Lauren Vinje, una mamma americana, ha voluto condividere con il web pubblicando su Facebook il sorriso contagioso rivoltole dalla sua prima figlia, nata prematura dopo appena qualche giorno di vita.

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Le 12 cose che ogni genitore fa di nascosto dai propri figli

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Plastica Cavitazione Dieta Peso Dietologo Roma Cellulite Sessuologia Smettere di fumare Rapporto Fratello maggiore più intelligente QIDiciamo la verità: tutti noi genitori amiamo i nostri figli, eppure gli raccontiamo una miriade di bugie! Sono ovviamente bugie a fin di bene come babbo Natale o la fatina dei denti. Ecco oggi una lista di cose/bugie/comportamenti che sono capitati veramente a tutti noi almeno una volta!

1) Sostituire il pesciolino morto con uno nuovo
Un grande classico per risparmiare ai nostri figli uno dei primi grandi dispiaceri della vita. Se poi il pesciolino rosso o la tartarughina nuova sono un po’ diversi dai precedenti si parte col solito “hai vivo quanto è cresciuto durante la notte”, oppure “hai visto che ha cambiato colore mentre tu eri all’asilo?”.

2) Accorciare una favola per andare a letto prima
“Allora c’era una volta una bella bambina con un cappuccio rosso…” gira pagina “Un giorno andò a far visita alla nonnina …” gira pagina “Poi un lupo travestito da nonna se la mangiò in un boccone …” gira pagina “Ma un cacciatore la salvò! Fine, ora si va a dormire.”

3) Dire che il regalo glielo comprerete quando arriverà lo stipendio
Quando ero piccolo e volevo un gioco nuovo, i miei mi dicevano che in quel momento i soldi di papà erano finiti ma che dovevo stare tranquillo perché a fine mese arrivava lo stipendio e me lo avrebbero comprato. A fine mese spesso mi dimenticavo della cosa ed anche quando me ne ricordavo… almeno i miei genitori avevano guadagnato un po’ di tempo!

4) Fingere di aver fatto un dolce o una torta
Mentre invece l’avete comprata nel market sotto casa. “Hai visto mamma quanto è diventata brava a fare le crostate alla fragola”?

5) Mangiare sul divano
“Non si mangia sul divano!” Ma poi, appena i bimbi sono a letto, scatta la pizza margherita sul divano davanti alla tv con tuo marito/moglie.

6) Metterli di fronte alla tv
…pur di prendervi una piccola pausa da loro! Certe volte, quando siete stressati e i vostri figli non vogliono saperne di stare calmi, Peppa Pig è meglio di un ansiolitico!

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7) Fingere di aver perso uno dei suoi giocattoli
…mentre invece è finito dritto dritto nella spazzatura perché troppo vecchio e logoro, o perché lo avete rotto per sbaglio.

8) Metterli a letto dieci minuti prima del solito
…per avere un po’ di tempo per fare l’amore con tuo marito/moglie. Un classico!

9) Fingere una telefonata di lavoro per riuscire ad andare in bagno in pace
Dai su, questa non è nemmeno una bugia ma semplice spirito di sopravvivenza per evitare una stipsi clamorosa.

10) Sostituire il peluche preferito di tuo figlio
…perché l’altro lo avete perso. Per davvero stavolta.

11) Nascondere le verdure nelle polpette
Altrimenti non le mangiano!

12) Dire le parolacce
“Le parolacce non si dicono mai!” Ma poi, appena arriva a casa una multa per divieto di sosta, scatta subito qualche bella parolina. Quando i tuoi figli non la sentono, ovvio!

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Non riesco a rimanere incinta: e se la colpa fosse dell’uomo?

uomo-tristeIn passato quando una coppia non riusciva ad avere figli, si pensava subito che il problema dipendesse dalla donna e raramente il primo ad essere messo sul “banco degli imputati” era l’uomo. Ciò rappresenta un errore, dal momento che ben un terzo di tutte le infertilità dipendono dal partner maschile. Se si sospetta che l’infertilità dipenda dall’uomo si procederà con uno spermiogramma (analisi del liquido seminale), per analizzare la qualità degli spermatozoi, la mobilità e la forma. Inoltre si può anche effettuare un dosaggio ormonale del testosterone. Il liquido seminale consta di una parte cellulata (spermatozoi) e di una parte liquida; gli spermatozoi vengono prodotti a livello testicolare mentre la parte liquida deriva principalmente dall’attività della prostata e delle vescicole seminali. Il fattore determinante ai fini della fertilità è rappresentato dalle caratteristiche degli spermatozoi: questi ultimi devono essere in numero adeguato (più di 20 milioni per ml) e soprattutto devono essere dotati di corretta motilità; devono quindi avere una buona motilità rettilinea sia rapida che lenta.

Le soluzioni?
Se lo sperma dell’uomo si rivela “debole“ (non contiene molti spermatozoi oppure gli spermatozoi sono morfologicamente o funzionalmente alterati), la medicina può venirvi incontro. La qualità e la quantità degli spermatozoi possono essere influenzati da svariati fattori, alcuni dei quali possono essere risolti cambiando abitudini di vita errate, a tale proposito leggi anche:

In caso la qualità dello sperma non migliori, la coppia potrà ricorrere alla FIVET (Fertilizzazione In Vitro con Embryo Transfer): verrà prelevato uno degli ovuli della donna, che sarà poi fecondato in provetta da uno degli spermatozoi selezionati del tuo partner, spermatozoo che sarà comunque scelto accuratamente perché non deve presentare nessuna anomalia (questa tecnica è chiamata anche ICSI (Intracytoplasmatic Sperm Injection).

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Non riesco a rimanere incinta: colpa dell’utero

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Plastica Benessere Dietologo Nutrizionista Roma Cellulite Sessuologia Ecografie DermatologiaSmettere di fumare Dimagrire cavitazione gravidanzaProblemi all’utero possono condurre a problemi di infertilità, dal momento che esso permette all’embrione di svilupparsi. Durante questo processo l’utero si ricopre di una mucosa (l’endometrio) che permette all’embrione di annidarsi nell’utero.

Cos’è che può creare un problema?
A volte può essere presente una cisti all’utero che ostacola l’insediamento dell’embrione. Anche l’endometriosi (la presenza di parti di mucosa in aree inappropriate) può intralciare la fecondazione. Inoltre talvolta l’utero stesso presenta una malformazione che gli impedisce di preservare un ovulo fecondato.

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Gli esami
L’indagine diagnostica prevede l’uso di isteroscopia (si introduce un sondino attraverso la cavità uterina) oppure la videolaparochirurgia.

Le soluzioni
Il tuo ginecologo ti prescriverà innanzitutto una cura farmaceutica, se il tuo problema non risulta grave (una cisti che può riassorbirsi col tempo oppure un endometriosi superficiale). Spesso però un intervento chirurgico può rivelarsi la migliore soluzione per poter aver un figlio; altrimenti l’ultima soluzione possibile consiste in un ciclo di fecondazione assistita.

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Non riesco a rimanere incinta: colpa delle ovaie che non funzionano bene

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Plastica Cavitazione Endocrino Dietologo Nutrizionista Roma Cellulite Sessuologia Ecografie DermatologiaPsicologia Gravidanza Extrauterina UteroLe ovaie hanno il compito di produrre ovuli che sono ovviamente – insieme agli spermatozoi maschili – di primaria importanza per il concepimento. Esistono due cause principali che possono ostacolare il loro corretto funzionamento e condurre a problemi di infertilità, esse sono:

  • un’insufficienza ormonale: un gran numero di ormoni (LH –ormone luteinizzante-, FSH -ormone follicolo-stimolante-, progesterone, estrogeni e altri ancora) influiscono sul funzionamento delle ovaie. Un disturbo nel funzionamento di uno qualsiasi di questi ormoni può diventare un ostacolo per il processo di ovulazione. Tramite il dosaggio ormonale (che si effettua attraverso un prelievo del sangue) si può individuare un eventuale malfunzionamento delle ovaie. Nella maggior parte dei casi, queste anomalie vengono trattate con semplici cure, attraverso l’assunzione di farmaci (per un periodo prestabilito) in grado di far funzionare correttamente il nostro organismo.
  • una cisti alle ovaie: individuata per mezzo di un’ecografia pelvica. La cisti alle ovaie è molto comune ma non sempre rappresenta un ostacolo per la riproduzione. Tuttavia è bene controllare i suoi possibili cambiamenti (grandezza e posizione) e molto spesso grazie a una semplice operazione la cisti può essere asportata velocemente, altrimenti in alcuni casi potrebbe condurre a infertilità.

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