Differenza tra muscoli volontari, involontari, scheletrici e viscerali

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Nell’uomo il sistema muscolare è costituito da due tipologie principali di muscoli:

  • I muscoli volontari: sono formati da tessuto muscolare striato e permettono i movimenti volontari del soggetto. Sono legati alle ossa tramite tendini; vengono spesso indicati anche come muscoli scheletrici poiché si inseriscono sulle ossa dello scheletro per permetterne il movimento. Come indica il nome stesso, sono muscoli che possono essere controllati volontariamente, come ad esempio il muscolo bicipite del braccio. Il nome “striato” dipende dal fatto che i filamenti di actina e miosina che li costituiscono, essendo disposti in modo regolare, determinano la formazione di bande chiare alternate a bande più scure, osservabili al microscopio.
  • I muscoli involontari: sono formati da tessuto muscolare liscio; vengono detti anche muscoli viscerali perché si trovano a ricoprire gran parte delle pareti degli organi interni, come nel tratto digestivo, nella vescica, nei dotti, nelle arterie, nelle vene, ecc. Fa eccezione il muscolo cardiaco (detto anche miocardio), anch’esso involontario ma formato da tessuto muscolare striato. Come dice il nome, sono muscoli che si contraggono in modo involontario, ad esempio i muscoli presenti nella parete del tubo digerente che si contraggono nella fase esofagea della deglutizione permettendo il passaggio del cibo ingerito dalla bocca allo stomaco.

Per approfondire: Differenze tra muscolo striato, scheletrico, liscio, cardiaco, superficiale e profondo

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Muscoli respiratori volontari ed involontari

muscles-of-respiration.jpgL’inspirazione e l’espirazione – grazie ai quali l’aria entra nel nostro corpo carica d’ossigeno ed esce carica di anidride carbonica – avvengono per effetto dell’espansione e della contrazione della gabbia toracica che avviene grazie ai vitali muscoli respiratori, che si dividono in primari (muscoli involontari, non sotto il controllo diretto della nostra volontà) e secondari o accessori (muscoli volontari, che possiamo controllare).

I muscoli respiratori primari sono:

1)DIAFRAMMA: si contrae in modo involontario abbassandosi,produce dunque la diminuzione della pressione nei polmoni, i quali tendono a espandersi e, dunque, richiamano aria dall’esterno: in tal modo si verifica l’inspirazione.

2)MUSCOLI INTERCOSTALI.

3)MUSCOLI STERNOCLEIDOMASTOIDEI: innalzano lo sterno.

4)MUSCOLI SCALENI: sollevano le prime due coste.

L’espirazione avviene in modo passivo per rilassamento del diaframma e degli altri muscoli. In alcuni casi,l’espirazione può però essere praticata in modo volontario come avviene ad esempio in alcune pratiche sportive di iperventilazione.
In questo caso sono coinvolti i muscoli addominali (obliqui, retto e trasverso) che sono per questo definiti muscoli respiratori accessori (volontari).

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