I traumi rappresentano attualmente uno dei più gravi problemi di salute pubblica in tutto il mondo: nei paesi industrializzati rappresentano la Continua a leggere
Archivi tag: diaframma
Malattie neuromuscolari e sonno: distrofia miotonica, distrofia muscolare progressiva, miastenia gravis
Le malattie neuromuscolari comprendono un vasto gruppo di affezioni riguardanti primariamente i muscoli oppure la giunzione neuromuscolare, ad Continua a leggere
Come respirare correttamente quando faccio pesi? Posso trattenere il respiro?
Un giovane lettore, che si è da poco appassionato di palestra, ci pone questa domanda:
“Ho 15 anni ed ho iniziato a frequentare una palestra da dicembre scorso. Purtroppo ho potuto frequentarla solo per un paio di mesi visto che, come Continua a leggere
Ernia iatale: rimedi, dieta, farmaci, da scivolamento, dolore, diagnosi
Con “ernia” si intende la fuoriuscita di un viscere dalla cavità del corpo che normalmente lo contiene, attraverso un orifizio o un canale anatomico fisiologicamente esistente nell’organismo. Con “ernia iatale” (o ernia jatale o ancora ernia dello iato esofageo) si intende l’erniazione (cioè lo spostamento innaturale) dello stomaco attraverso il diaframma, dalla sua normale sede, che è l’addome, verso il Continua a leggere
Muscoli intrinseci ed estrinseci del torace: anatomia e funzioni
I muscoli del torace hanno le principali funzioni di:
- permettere i movimenti del torace e degli arti superiori;
- permettere gli atti respiratori, a tal proposito leggi: Differenza tra inspirazione e espirazione: l’atto respiratorio;
- proteggere il torace, la gabbia toracica e gli importanti organi che contiene, come cuore e polmoni, a tal proposito leggi: Gabbia toracica: dove si trova, a che serve e da cosa è composta.
Tali muscoli si dividono in intrinseci ed estrinseci: i primi originano e si inseriscono sempre sul torace, mentre gli estrinseci interessano anche altri distretti corporei.
Leggi anche:
- Differenza tra costola incrinata e rotta
- Frattura costale multipla, volet costale e pneumotorace
- Polmoni: differenza tra funzioni respiratorie e non respiratorie
- Lussazione della spalla: cause, tipi, sintomi e cosa fare per guarire
Tra i muscoli intrinseci individuiamo:
- I muscoli elevatori delle coste, che si relazionano strettamente con le vertebre della colonna vertebrale, sollevano la gabbia toracica e le ossa del torace e fanno quindi parte dei muscoli inspiratori;
- I muscoli sottocostali che abbassano la gabbia toracica, riducendone il volume e permettendo quindi l’espirazione;
- I muscoli intercostali che, tesi tra le varie coste, formano tre strati. Le fasce esterne, intermedie ed interne. Alcuni gruppi di intercostali abbassano la gabbia toracica altri la alzano, quindi hanno funzione sia espiratoria sia inspiratoria.
- Il muscolo trasverso del torace che permette la contrazione del torace e quindi il movimento espiratorio.
I muscoli toracici estrinseci possono essere divisi in classi: muscoli toraco-appendicolari, muscoli spino-appendicolari, muscoli spino-costali e il diaframma. Per quanto riguarda i muscoli toraco-appendicolari troviamo:
- Il muscolo grande pettorale, costituito da un vasto ventre che con la sua azione adduce e ruota medialmente l’omero;
- Il muscolo piccolo pettorale, che ha una azione inspiratoria e serve anche ad abbassare la spalla;
- Il muscolo succlavio, un muscolo piccolissimo che ha stretti rapporti con la vena succlavia. Ha forma cilindrica ed è situato tra la clavicola e la prima costa, da questa e dalla sua cartilagine costale origina e si inserisce nel solco della faccia inferiore della clavicola. Prende rapporto con l’arteria e la vena succlavia e con il plesso brachiale. Serve a portare in avanti il cingolo scapolare, agisce abbassando la clavicola.
- Il muscolo dentato anteriore, che ha funzione di inspirazione e di spostamento in avanti della scapola. È situato nella parete laterale del torace, origina per mezzo di digitazioni dalla faccia esterna delle prime dieci coste e si inserisce sul margine anteriore della scapola. Si considerano una parte superiore, una parte inferiore ed una media. La parte superiore origina dalle prime due coste, la media dalla seconda, terza e quarta e, quella inferiore, dalle sottostanti sino alla decima. E in rapporto con le coste sulla sua faccia profonda e, su quella superficiale, con grande e piccolo pettorale, sottoscapolare e dorsale.
- Muscolo dentato posteriore superiore: origina dall’apice dei processi spinosi della 7° vertebra cervicale. Il ventre muscolare si divide in quattro digitazioni che si fissano al margine superiore delle coste che vanno dalla 2° alla 5°. Agisce elevando le coste.
- Muscolo dentato posteriore inferiore: ha origine a livello dei processi spinosi delle ultime due vertebre toraciche e delle prime tre lombari, è posto sotto al muscolo grande dorsale e, contraendosi, abbassa le coste.
I muscoli spino-appendicolari invece sono:
- Il muscolo trapezio, che è molto vasto e con la sua azione eleva e adduce la spalla, oltre a estendere la colonna e ruotare la testa dal proprio lato. Si trova nella regione nucale e nella parte dorsale del torace, i sui fasci convergono verso la spalla e, la faccia superficiale del muscolo entra in rapporto con i tegumenti. La faccia profonda si rapporta con i muscoli sovraspinato, elevatore scapola, splenio della testa e del collo. La sua contrazione eleva ed adduce la spalla, estende la testa ruotandola verso il lato opposto;
- Il muscolo grande dorsale, che è formato da un grande ventre, ha il compito di addurre e ruotare internamente l’omero, oltre a contribuire all’espirazione. Ricopre la parte inferiore e laterale del dorso, e la parte laterale del torace. Origina dai processi spinosi delle ultime sei vertebre toraciche e dalle vertebre lombari. I suoi fasci muscolari circondano il grande rotondo, inserendosi poi sul solco bicipitale dell’omero. Il gran dorsale entra in contatto, con la sua parte superficiale, con il trapezio e con i tegumenti. Con la sua contrazione adduce e ruota all’interno l’omero, se prende punto fisso sull’omero eleva il tronco e le coste;
- Il muscolo romboide superiore e inferiore, che sostiene la scapola medialmente. Si trova nella parte inferiore della regione nucale e in quella superiore del dorso. Origina dai legamenti interspinosi dell’ultima vertebra cervicale e va ad inserirsi sul margine vertebrale della scapola. Il romboide è ricoperto dal trapezio e, contraendosi, porta la scapola medialmente;
- L’elevatore della scapola, che serve, oltre che per l’elevazione della scapola, per spostarla medialmente e per estendere e inclinare il collo dal proprio lato. Occupa la regione laterale e posteriore del collo, origina dai processi trasversi delle prime quattro vertebre cervicali e si porta all’angolo mediale della scapola. È ricoperto dal trapezio e dallo sternocleidomastoideo. La sua azione consiste nel sollevare e spostare medialmente la scapola.
I muscoli spino-costali sono rappresentati invece solo dai muscoli dentati posteriore superiore ed inferiore, ed hanno rispettivamente azione inspiratoria (il superiore) ed azione espiratoria (l’inferiore). Sono muscoli larghi, sottili e quadrilateri. Si trovano nello strato medio dei muscoli del dorso. Importante da notare come i muscoli espiratori siano molti meno degli inspiratori in quanto l’espirazione è un processo passivo e quindi solo saltuariamente è richiesto un supporto muscolare, mentre l’inspirazione è un’azione attiva.
Leggi anche:
- Apparato respiratorio: anatomia in sintesi, struttura e funzioni
- Cos’è una costa? Differenza tra costole e coste
- Costola rotta (frattura costale): sintomi, diagnosi e terapia
- Dove finisce il collo ed inizia il torace?
- Dove finisce il torace ed inizia l’addome?
Diaframma
Per quanto riguarda il diaframma, questo è un muscolo molto particolare, impari e mediano, che divide la cavità toracica da quella addominale, rappresentando il principale muscolo inspiratorio. È attraversato tramite vari orifizi dalle strutture che scendono nell’addome, ovvero principalmente l’arteria aorta, la vena cava (che risale verso il cuore) e l’esofago. La parte centrale è formata da un plateu aponevrotico che prede il nome di centro frenico. Presenta tre diverse sedi di inserzione:
- Inserzione costale: aderisce alla faccia interna delle ultime 5 coste.
- Inserzione sternale: piccole fibre si legano al processo xifoideo.
- Inserzione lombare: attuata tramite i pilastri mediale (le fibre si legano al corpo di L2-L4 a destra, L2-L3 a sinistra), intermedio (fibre che raggiungono il corpo di L3 ed il sovrastante disco intervertebrale) e laterale (2 arcate fibrose che si inseriscono sul processo costiforme di L2 e alla 12a costa).
E’ innervato dal nervo frenico, ramo terminale del plesso cervicale.
Il suo ruolo è quello di elevare le ultime coste, diminuendo così la pressione intratoracica (facendo affluire l’aria ai polmoni) ed aumentando quella addominale. Per approfondire, leggi: Diaframma: dove si trova, anatomia e funzioni
Leggi anche:
- Muscoli respiratori volontari ed involontari
- Differenza tra muscoli volontari, involontari, scheletrici e viscerali
- Differenze tra muscolo striato, scheletrico, liscio, cardiaco, superficiale e profondo
- Differenza tra muscoli adduttori e abduttori
- Differenza tra muscoli agonisti, antagonisti e sinergici
- Differenza tra costole e vertebre
- Osso omero: anatomia e funzioni in sintesi
- Costola incrinata: sintomi, terapia e tempi di recupero
- Bronchi polmonari: anatomia, posizione e funzioni in sintesi
- Bronchioli e ramificazioni dell’albero bronchiale: anatomia e funzioni
- Bronchioli terminali: anatomia, posizione e funzioni in sintesi
- Surfattante, compliance polmonare, alveoli, composizione e funzioni
- Differenza tra vie aeree superiori ed inferiori
- Differenza tra pneumociti di tipo I e di tipo II
- Diramazioni delle vie aeree inferiori: spiegazione e schema
- Bronchiolite in neonati e bambini: sintomi, cause, è pericolosa?
- Quante ossa ed articolazioni abbiamo nel nostro corpo?
- Quanti muscoli abbiamo nel nostro corpo?
- Scapola: dove si trova ed a che serve?
- Terapia con Infrarossi per il dolore
- Come viene effettuata una ecografia articolare (muscolo tendinea) ed a cosa serve?
- Crollo vertebrale nell’anziano da osteoporosi e tumore: sintomi, diagnosi e terapia
- Malattie reumatiche: cosa sono, come si curano, sono pericolose?
- Frattura della spalla e dell’omero prossimale: sintomi e cure
- Differenza tra distorsione, lussazione, sublussazione e strappo muscolare
- Sindrome del tunnel carpale: prevenzione, diagnosi e cura di una dolorosa patologia
- Sindrome del piriforme: sintomi, esercizi, cura e recupero
- Come viene effettuata una ecografia articolare (muscolo tendinea) ed a cosa serve?
- Quanto pesano scheletro ed ossa?
- I muscoli: come sono fatti, come funzionano e cosa rischiano quando ti alleni
- Capacità massima dello stomaco: si può “mangiare fino a scoppiare”?
- Differenza tra osso compatto e spugnoso
- Drenaggio toracico (toracostomia): a che serve, quando si rimuove
- Valvola di Heimlich: com’è fatta, a che serve e come funziona
- Versamento pleurico, scompenso cardiaco, neoplastico, conseguenze
- Chilotorace: cause, sintomi e trattamento
- Empiema pleurico, subdurale, della colecisti: cause e cure
- Differenza tra empiema ed ascesso
- Emotorace (sangue nella cavità pleurica): sintomi, cause e cura
- Idrotorace: cause, patologie, sintomi, diagnosi e cure
- Embolia polmonare: massiva, diagnosi, da tumore, terapia
- Polmoniti nosocomiali: cause, terapie e linee guida ATS
- Polmonite interstiziale, atipica, senza febbre: sintomi e cure in bimbi ed adulti
Lo staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!
Diaframma: dove si trova, anatomia e funzioni
Il diaframma o diaframma toracico è un muscolo impari, cupoliforme e laminare che separa la cavità toracica da quella addominale. Il diaframma è il più importante muscolo respiratorio. Il diaframma è una lamina muscolo-tendinea avente la forma di una cupola la cui convessità è rivolta superiormente verso il torace e la cui concavità è rivolta inferiormente verso l’addome. Esso è formato da un ampio tendine centrale detto centro frenico dal quale originano i fasci carnosi del muscolo che si inseriscono sullo sterno, sulle coste e sulle vertebre lombari.
Funzioni del diaframma
Il diaframma è importantissimo per la corretta respirazione. La sua contrazione, che ha l’effetto di abbassare la cupola diaframmatica, determina, assieme all’elevazione del torace operata dai muscoli inspiratori, l’espansione della cavità toracica e dei polmoni necessaria al richiamo d’aria nelle vie aeree durante l’inspirazione. La contrazione del diaframma determina inoltre, assieme ai muscoli addominali e al diaframma pelvico, un aumento di pressione nella cavità addominale necessaria alla minzione, alla defecazionee al vomito. Questa funzione è inoltre fondamentale per la gestante durante il parto.
Leggi anche:
- Muscoli respiratori volontari ed involontari
- Apparato respiratorio: anatomia in sintesi, struttura e funzioni
- Differenza tra inspirazione e espirazione: l’atto respiratorio
- Gabbia toracica: dove si trova, a che serve e da cosa è composta
- Differenza tra costola incrinata e rotta
- Frattura costale multipla, volet costale e pneumotorace
Il centro frenico
Il centro frenico (anche detto centro tendineo) è un ampio tendine centrale posto nel punto di massima convessità della cupola diaframmatica e dal quale si irraggiano i fasci carnosi del muscolo. La sua forma ricorda molto quella di un trifoglio e permette di distinguere per questo una foglia destra, una foglia sinistra ed una foglia centrale. La foglia destra e la foglia sinistra sono anche dette foglie laterali mentre la foglia centrale è detta foglia mediale. Dalla porzione anteriore e laterale delle tre foglie originano le inserzioni sternale e costale mentre da quella posteriore origina l’inserzione vertebrale del muscolo. Il centro frenico presenta inoltre, laddove la foglia centrale si continua con la foglia destra, una apertura attraversata dalla vena cava e per questo detta forame della vena cava. I fasci carnosi che originano dalla porzione più anteriore della foglia centrale del centro frenico si portano anteriormente e si raccolgono per inserirsi sulla superficie posteriore dell’appendice ensiforme dello sterno. I fasci carnosi che originano invece dalla porzione laterale delle tre foglie del centro frenico si portano lateralmente inserendosi lungo tutta l’arcata costale sulla superficie interna del corpo delle ultime sei coste e delle relative cartilagini costali. Fa eccezione l’inserzione sulla dodicesima costa, laddove l’ultimo fascetto carnoso del muscolo si inserisce sulla superficie interna della costa lateralmente all’angolo costale per far spazio all’inserzione del muscolo quadrato dei lombi, contribuendo a formare l’arco lombocostale laterale o arco del quadrato dei lombi. Infine i fascetti carnosi che originano dalla porzione posteriore della foglia centrale si portano posteriormente divergendo. Quindi dapprima si incrociano, delimitando col centro frenico un’apertura attraversata dall’esofago e per questo detta forame esofageo, poi divergono nuovamente per trapassare in due distinti tendini detti pilastri del diaframma e distinti in destro e sinistro. I pilastri del diaframma si inseriscono sul corpo delle prime vertebre lombari e in particolare il pilastro destro si inserisce sulla superficie anteriore di seconda, terza e quarta vertebra lombare mentre il pilastro sinistro si inserisce sulla superficie anteriore delle sole seconda e terza vertebra lombare. Inserendosi sulle vertebre lombari i pilastri delimitano un’ulteriore apertura attraversata dall’aorta e per questo detto forame aortico. Nel diaframma sono presenti varie aperture che danno passaggio a vasi, nervi ed altre strutture che dalla cavità toracica si portano a quella addominale, e viceversa. Tali aperture sono:
- Il forame della vena cava (all’altezza di T8), che è attraversato dalla vena cava e da alcuni rami del nervo frenico.
- Il forame esofageo (all’altezza di T10), che è attraversato dall’esofago, dalle arterie esofagee e dal tronco vagale anteriore e posteriore.
- Il forame aortico (all’ altezza di T12), che è attraversato dall’aorta, dal dotto toracico e dalla vena azygos.
- I forami minori del pilastro destro, che possono presentarsi in numero di tre o fusi in un’unica apertura, che sono attraversati dal grande nervo splancnico di destra, dal piccolo nervo splancnico di destra e talvolta dalla vena azygos
- I forami minori del pilastro sinistro, che possono presentarsi in numero di tre o fusi in un’unica apertura, che sono attraversati dal grande nervo splancnico di sinistra, dal piccolo nervo splancnico di sinistra e dalla vena emiazygos.
- L’arcata dello psoas, che è attraversata dal muscolo grande psoas e dal tronco del simpatico.
- L’arcata del quadrato dei lombi, che è attraversata dal muscolo quadrato dei lombi.
- I forami del Morgagni, che sono attraversati dai rami epigastrici superiori dell’arteria toracica interna e da alcuni vasi linfatici provenienti dalla parete addominale anteriore e dal fegato.
Leggi anche:
- Cosa sono le metastasi? Tutti i tumori danno metastasi?
- Come nasce un cancro? Cosa sono i cancerogeni e come avviene la cancerogenesi?
- Come prevenire i tumori ed il cancro? I 10 cambiamenti consigliati
- Differenza tra ipertrofia ed iperplasia con esempi
- Differenza tra iperplasia e neoplasia
- Cos’è l’anamnesi? Significato medico e come si fa con esempi
- Differenza tra anamnesi patologica prossima e remota
- Esame obiettivo generale: come farlo, importanza ed esempi
- Differenza tra fonendo, fonendoscopio, stetoscopio e stetofonendoscopio
- Esame obiettivo: come si fa l’ispezione ed a cosa serve?
- Palpazione nell’esame obiettivo: cos’è ed a che serve?
- Esame obiettivo: cos’è la percussione e perché si fa?
- Auscultazione nell’esame obiettivo: cos’è ed a che serve?
- Segno della fovea in medicina: cos’è e cosa indica
- Dove finisce il torace ed inizia l’addome?
- Dove finisce il collo ed inizia il torace?
- Quali organi ed apparati sono contenuti nella cassa toracica?
- Differenza tra peritoneo e mesentere
- Cos’è il peritoneo: dove si trova, anatomia ed organi contenuti
- Differenza tra peritoneo parietale e viscerale
- Differenza tra grande e piccolo omento
- Colonna vertebrale e vertebre: anatomia, lordosi, funzioni e patologie
- Quante vertebre contiene la colonna vertebrale dell’uomo?
- Differenza tra colonna vertebrale e spina dorsale
- Che significa malattia terminale?
- Capire se si ha un tumore: come viene diagnosticato un cancro
- Quanto tempo mi rimane da vivere?
- Fattori di rischio cardiovascolare modificabili e non modificabili
- Cure palliative: cosa sono ed a che servono?
- Differenza tra tumore benigno, maligno, neoplasia, cancro e metastasi
- Dolore: cos’è, da cosa è causato, quanti tipi di dolore esistono?
- Differenza tra sintomo e segno con esempi
- Differenza tra malattia, sindrome e disturbo con esempi
- Eccesso di colesterolo (ipercolesterolemia): perché è pericoloso?;
- Pressione alta (ipertensione arteriosa): sintomi, cause, valori e cure;
- Emoglobina glicata alta, valori normali, IFCC e diabete;
- L’obesità è una malattia;
- Differenza tra malattia acuta e cronica con esempi
- Che significa malattia cronica? Esempi di malattia cronica
- Differenza tra adenocarcinoma e carcinoma con esempi
- Differenza tra cancro e carcinoma con esempi
- Stomie: cosa sono, a che servono, quanti tipi esistono?
- Differenza tra ipertrofia muscolare sarcolplasmatica e miofibrillare
- Ipertrofia muscolare: cosa significa e come si raggiunge
- Un oggetto che tocchi 150 volte al giorno ha più batteri della tavoletta del wc. Di cosa si tratta e come difendersi
- Differenze tra ileostomia, colostomia e urostomia
- Differenza tra atrofia, distrofia ed aplasia con esempi
- Differenza tra organismi aerobi ed anaerobi con esempi
- Ciclo di Krebs e respirazione cellulare: spiegazione facile e schema
- Differenza tra organismi aerobi obbligati e facoltativi con esempi
- Differenza tra organismi anaerobi obbligati, facoltativi, microaerofili ed aerotolleranti
- Differenza tra virus e batteri: chi è più pericoloso? Diagnosi, sintomi e terapia
Lo staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!
Polmoni: anatomia e funzioni in sintesi
I polmoni destro e sinistro si trovano nella cavità toracica ai lati del mediastino. Ciascuno di essi è avvolto da una membrana sierosa a doppia parete, la pleura, che costituisce i sacchi pleurici, completamente chiusi. Nel sottile spazio tra i due foglietti pleurici di ciascun sacco vi è una pressione negativa che permette al polmone di espandersi nell’inspirazione e ricevere l’aria atmosferica. Il polmone destro è più voluminoso del sinistro La superficie esterna dei polmoni è percorsa da profonde scissure interlobari, che dividono il polmone destro in tre lobi e quello sinistro in due. L’ambiente del polmone è molto umido e quindi facilmente attaccabile da batteri. Molte malattie respiratorie sono proprio dovute ad un’infezione virale o batterica.
Leggi anche: Apparato respiratorio: anatomia in sintesi, struttura e funzioni
Funzioni dei polmoni
La principale (ma non esclusiva) funzione dei polmoni è quella di trasportare l’ossigeno atmosferico ai fluidi corporei come sangue o emolinfa, e di espellere anidride carbonica da essi all’atmosfera. Questo scambio di gas è compiuto in un mosaico di cellule specializzate che formano delle piccole sacche d’aria chiamate alveoli. Il 70% della respirazione è guidata dal diaframma il quale si trova in fondo al torace. La contrazione del diaframma espande verticalmente la cavità dove il polmone è semichiuso. Il rilassamento del muscolo ha l’effetto opposto. L’aria entra attraverso le cavità nasali o orali; essa passa attraverso la laringe e successivamente per la trachea, arrivando ai bronchi. I bronchi dividono i polmoni in parti sempre più piccole, chiamati bronchioli. I polmoni terminano con le sacche alveolari. Gli alveoli sono piccole sacche a contatto con il sangue capillare. Qui l’ossigeno viene diffuso nel sangue, trasportato dall’emoglobina fino al cuore attraverso le vene polmonari. Il sangue senza ossigeno dal cuore parte arrivando attraverso l’arteria polmonare fino ai polmoni per avviare il processo di ossigenazione.
Leggi anche: A che serve l’osso ioide e dove si trova? Cos’è il pomo d’Adamo?
Funzioni non respiratorie dei polmoni
Oltre alle funzioni di respirazione come lo scambio di gas e la regolazione dell’idrogeno, i polmoni:
- insieme al rene e ai tamponi ematici, sono i principali regolatori dell’equilibrio acido-base;
- secernono sostanze quali l’ACE, fattore necessario per la conversione dell’angiotensina I (blando vaso costrittore) in angiotensina II, potentissimo vaso costrittore;
- influenzano la concentrazione di sostanze attive e di farmaci nel sangue arterioso;
- filtrano i piccoli grumi di sangue che si formano nelle vene;
- fungono da protezione fisica per il cuore.
Leggi anche: Differenza tra inspirazione e espirazione: l’atto respiratorio
Organizzazione strutturale
All’ingresso nei polmoni, i bronchi principali si ramificano dando origine all’albero bronchiale. Il bronco principale destro dà origine a tre bronchi lobari, che si portano ai tre lobi del P. destro, il sinistro ne forma invece due. Il parenchima polmonare è formato dall’insieme dei lobuli polmonari. Ogni lobulo ha forma poliedrica e riceve un bronco lobulare accompagnato da un ramo dell’arteria polmonare. Il bronco lobulare emette una serie di ulteriori ramificazioni, i bronchi intralobulari che, ramificandosi ulteriormente, danno origine a 10-15 rami più piccoli, i bronchioli terminali. Ciascun bronchiolo terminale si biforca in due bronchioli respiratori la cui parete presenta, a intervalli, estroflessioni sacciformi che vengono circondate da una rete di capillari originati dai rami dell’arteria polmonare. Sono gli alveoli polmonari, sede degli scambi gassosi e strettamente contigui gli uni agli altri. L’unità elementare del parenchima polmonare è rappresentata dall’acino polmonare, definito come l’insieme delle ramificazioni, provviste di alveoli polmonari, che originano da un bronchiolo terminale. In ogni acino sono presenti da 500 a 2.000 alveoli polmonari.
Leggi anche:
- Bronchi polmonari: anatomia, posizione e funzioni in sintesi
- Bronchioli e ramificazioni dell’albero bronchiale: anatomia e funzioni
- Differenza tra BPCO ed asma: terapia e sintomi comuni e diversi
- Differenza tra apparato e sistema con esempi
- Differenza tra laringe, faringe e trachea
- Spirometria diretta ed indiretta: come si esegue ed a cosa serve
- Pneumotorace spontaneo primario, secondario ed iperteso: cause, sintomi, terapie
- Sangue dal naso (epistassi) in bambini e adulti: cause, rimedi naturali, cosa fare e cosa NON fare
- Differenza tra dispnea, apnea e tachipnea
- Differenza apnea statica, dinamica e profonda
- Enfisema polmonare: sintomi, tipi, cause, diagnosi e terapia
- Lobectomia polmonare: tecnica chirurgica, conseguenze, complicanze
- Differenza tra lobectomia, pneumonectomia, segmentectomia e resezione atipica
- Lobectomia: significato e cause dell’asportazione chirurgica del lobo
- Trachea: anatomia e funzioni in sintesi
- Sistema nervoso: com’è fatto, a che serve e come funziona
- Apnea ostruttiva del sonno: cause, rischi, trattamenti e prevenzione
- Perché si russa e quali sono i rimedi per smettere di russare? I pericoli dell’apnea ostruttiva del sonno
- Bronchioli terminali: anatomia, posizione e funzioni in sintesi
- Polmoni: differenza tra funzioni respiratorie e non respiratorie
- Surfattante, compliance polmonare, alveoli, composizione e funzioni
- Differenza tra vie aeree superiori ed inferiori
- Differenza tra pneumociti di tipo I e di tipo II
- Diramazioni delle vie aeree inferiori: spiegazione e schema
- Bronchiolite in neonati e bambini: sintomi, cause, è pericolosa?
- Bronchiolite nei bimbi: mortalità, pericoli, complicazioni e durata
- Bronchiolite nei bambini: quando chiamare il medico?
- Bronchiolite nei bambini: qual è la migliore terapia?
- Drenaggio toracico (toracostomia): a che serve, quando si rimuove
- Valvola di Heimlich: com’è fatta, a che serve e come funziona
- Versamento pleurico, scompenso cardiaco, neoplastico, conseguenze
- Chilotorace: cause, sintomi e trattamento
- Empiema pleurico, subdurale, della colecisti: cause e cure
- Differenza tra empiema ed ascesso
- Emotorace (sangue nella cavità pleurica): sintomi, cause e cura
- Idrotorace: cause, patologie, sintomi, diagnosi e cure
- Embolia polmonare: massiva, diagnosi, da tumore, terapia
- Polmoniti nosocomiali: cause, terapie e linee guida ATS
- Polmonite interstiziale, atipica, senza febbre: sintomi e cure in bimbi ed adulti
- Polmonite in bimbi ed adulti: quando chiamare subito il medico
- Polmonite in bimbi ed adulti: quando diventa davvero pericolosa
- Tipologie di respirazione nello yoga
- Capacità massima dello stomaco: si può “mangiare fino a scoppiare”?
- Stomaco: anatomia e funzioni in sintesi
- Differenza tra ventilazione polmonare e alveolare: spazio morto anatomico e fisiologico
- Differenze tra respiro normale e patologico
- Respiro patologico: le alterazioni del ritmo respiratorio normale
- Respiro di Biot ed apnee: caratteristiche e cause patologiche e non patologiche
- Respiro di Cheyne-Stokes: caratteristiche e cause patologiche e non patologiche
- Respiro di Kussmaul: caratteristiche e cause
- Respiro di Falstaff: caratteristiche e cause
- Parametri della spirometria: capacità, volumi, rapporti e flussi
- Broncoscopia polmonare con biopsia: a cosa serve, fa male, è pericolosa?
- Asma bronchiale in bambini e adulti: cause, sintomi e cura
- Gabbia toracica: dove si trova, a che serve e da cosa è composta
- Differenza tra costola incrinata e rotta
- Frattura costale multipla, volet costale e pneumotorace
- Cos’è una costa? Differenza tra costole e coste
- Costola rotta (frattura costale): sintomi, diagnosi e terapia
- Costola incrinata: sintomi, terapia e tempi di recupero
- Differenza tra costole e vertebre
- Alveoli polmonari: cosa sono e che funzioni svolgono?
- Tumore al polmone in chi non fuma: da cosa viene causato?
- Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO): sintomi, diagnosi e cura
Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!
Muscoli respiratori volontari ed involontari
L’inspirazione e l’espirazione – grazie ai quali l’aria entra nel nostro corpo carica d’ossigeno ed esce carica di anidride carbonica – avvengono per effetto dell’espansione e della contrazione della gabbia toracica che avviene grazie ai vitali muscoli respiratori, che si dividono in primari (muscoli involontari, non sotto il controllo diretto della nostra volontà) e secondari o accessori (muscoli volontari, che possiamo controllare).
I muscoli respiratori primari sono:
1)DIAFRAMMA: si contrae in modo involontario abbassandosi,produce dunque la diminuzione della pressione nei polmoni, i quali tendono a espandersi e, dunque, richiamano aria dall’esterno: in tal modo si verifica l’inspirazione.
2)MUSCOLI INTERCOSTALI.
3)MUSCOLI STERNOCLEIDOMASTOIDEI: innalzano lo sterno.
4)MUSCOLI SCALENI: sollevano le prime due coste.
L’espirazione avviene in modo passivo per rilassamento del diaframma e degli altri muscoli. In alcuni casi,l’espirazione può però essere praticata in modo volontario come avviene ad esempio in alcune pratiche sportive di iperventilazione.
In questo caso sono coinvolti i muscoli addominali (obliqui, retto e trasverso) che sono per questo definiti muscoli respiratori accessori (volontari).
Leggi anche:
- Apparato respiratorio: anatomia in sintesi, struttura e funzioni
- Differenza tra inspirazione e espirazione: l’atto respiratorio
- Gabbia toracica: dove si trova, a che serve e da cosa è composta
- Differenza tra costola incrinata e rotta
- Frattura costale multipla, volet costale e pneumotorace
- Cos’è una costa? Differenza tra costole e coste
- Costola rotta (frattura costale): sintomi, diagnosi e terapia
- Costola incrinata: sintomi, terapia e tempi di recupero
- Bronchi polmonari: anatomia, posizione e funzioni in sintesi
- Bronchioli e ramificazioni dell’albero bronchiale: anatomia e funzioni
- Bronchioli terminali: anatomia, posizione e funzioni in sintesi
- Polmoni: differenza tra funzioni respiratorie e non respiratorie
- Surfattante, compliance polmonare, alveoli, composizione e funzioni
- Differenza tra vie aeree superiori ed inferiori
- Differenza tra pneumociti di tipo I e di tipo II
- Diramazioni delle vie aeree inferiori: spiegazione e schema
- Bronchiolite in neonati e bambini: sintomi, cause, è pericolosa?
- Bronchiolite nei bimbi: mortalità, pericoli, complicazioni e durata
- Bronchiolite nei bambini: quando chiamare il medico?
- Bronchiolite nei bambini: qual è la migliore terapia?
- Drenaggio toracico (toracostomia): a che serve, quando si rimuove
- Valvola di Heimlich: com’è fatta, a che serve e come funziona
- Versamento pleurico, scompenso cardiaco, neoplastico, conseguenze
- Chilotorace: cause, sintomi e trattamento
- Empiema pleurico, subdurale, della colecisti: cause e cure
- Differenza tra empiema ed ascesso
- Emotorace (sangue nella cavità pleurica): sintomi, cause e cura
- Idrotorace: cause, patologie, sintomi, diagnosi e cure
- Embolia polmonare: massiva, diagnosi, da tumore, terapia
- Polmoniti nosocomiali: cause, terapie e linee guida ATS
- Polmonite interstiziale, atipica, senza febbre: sintomi e cure in bimbi ed adulti
- Polmonite in bimbi ed adulti: quando chiamare subito il medico
- Polmonite in bimbi ed adulti: quando diventa davvero pericolosa
- Differenza tra costole e vertebre
- Differenza tra ipossiemia, ipossia ed anossia
- Differenza tra ipossiemia e ipercapnia
- Differenza tra insufficienza respiratoria di tipo 1 e 2
- Crisi respiratoria acuta e rischio di morte: cosa fare?
Lo staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!