Perché il neonato piange così spesso? Le principali ragioni sono:
- ha fame;
- il pannolino è sporco;
- è stanco;
- è malato;
- ha una colica;
- ha sete;
- ha caldo o freddo;
- si sente solo;
- sta crescendo un dentino attraverso la gengiva.
Cercare di capire il motivo del pianto da parte dei genitori nasconde un processo molto importante: vuol dire mettersi al posto del bambino e capire le sue necessità. Questo è fondamentale per rispondere correttamente ai segnali del bambino. Così egli sente di esistere e che mamma e papà tengono conto delle sue necessità. Dalla nascita il bambino capisce abbastanza velocemente che il suo pianto richiama la mamma o il papà, che vengono a soddisfare i suoi bisogni. Questa esperienza è necessaria alla sua sopravvivenza e lo segnerà per sempre. Inizierà ad avere fiducia in se stesso e nelle proprie competenze, perché riuscirà a esprimersi e ad agire sull’ambiente esterno. Per quanto piccolo possa essere.
1 Avvolgilo in una coperta. Non troppo caldo però
Avvolgi il bimbo in una coperta (occhio a non tenerlo troppo caldo però), meglio se in posizione fetale. Questo è un trucco che può aiutare a calmarlo purché il pianto non sia dovuto a frame, sete o dolore. Ci sono bambini però che non sopportano di essere fasciati troppo stretti. In questo caso allora meglio avvolgerlo in un cuscino da allattamento.
2 Tienilo vicino a te
Nei primi mesi di vita i bimbi soffrono spesso di problemi di digestione. Non esitare a tenere il piccolo stretto a te e a fargli fare un po’ di nanna in braccio. Ricordati però di trovare una posizione confortevole anche per te. Se dopo pranzo lo mettete nella culla dove dorme solo mezz’ora e poi ricomincia a piangere, può essere che tenendolo poggiato a voi dorma anche una o due ore consecutive e quando si risveglierà sarà di buon umore. Non preoccupatevi, non dovete farlo per molto tempo: verso il sesto mese riuscirà a fare il sonnellino nel suo lettino.
3 Vuoi uscire? Mettilo nel marsupio
Devi fare delle commissioni o uscire? Un buon trucco consiste nell’usare una fascia o un marsupio. Il bimbo cullato dal tuo passo farà un bel riposino.
4 Anche il papà può calmare il bambino. Ricordatelo
Chiedi a persone di fiducia (tuo marito, la nonna, una zia …) di aiutarti a calmare il bimbo. Quando si è stanchi è difficile essere calmi e rassicuranti; il bimbo percepirà il tuo stress e si agiterà a sua volta.
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5 Sei in difficoltà? Chiedi un aiuto concreto a chi ti sta vicino
Non aver paura a chiedere un aiuto concreto e a dire che sei in difficoltà. Ti stupirai della sensibilità delle persone attorno a te. “Spesso – dice Valentin – gli altri non si accorgono che siamo in difficoltà, proprio perché ci teniamo tutto dentro”.
6 Trova un piccolo rito. Lo rassicura
Prova a stabilire un metodo efficace per calmare tuo figlio e poi attieniti a questo metodo anche quando il bimbo non smette di piangere. “Sperimentando mezzi diversi, il piccolo percepirà la vostra insicurezza e non riuscirà a sentirsi rassicurato – dice Valentin – Un unico metodo può diventare quasi un rituale, cosa che lo calmerà”.
7 Togli carillon e peluche dal lettino
Controlla il letto del bimbo e togli tutto quello che potrebbe svegliarlo, come il carillon e i peluche nei quali i bambini sembrano affondare.
8 Non perdere la fiducia
Se le risposte del tuo pediatra non ti soddisfano, consulta una puericultrice o una specialista della prima infanzia. A volte basta poco per arrivare a una soluzione.
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Lo staff di Medicina OnLine
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Un neonato con le coliche, che piange disperato ed inconsolabile per ore, è un banco di prova impegnativo per la pazienza e l’entusiasmo di mamma e papà, soprattutto se sono al primo figlio e rimangono svegli tutta la notte a causa di ciò.
Sto per dire una cosa ovvia: se fumare fa male, fumare durante la gravidanza fa doppiamente male perché tutto quello che di negativo noi respiriamo giunge al feto con una potenza esagerata essendo quest’ultimo un organismo in via di formazione e perciò sensibilissimo agli agenti lesivi. Gli effetti negativi dell’esposizione al fumo di tabacco durante la vita fetale sono dovuti essenzialmente a due motivi: